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Notizie dal mondo della Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2011 12:46
20/05/2006 01:19
 
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FESTIVITÀ - RIAPRITE LA BRECCIA…
Ripristinare la festa del 20 settembre, anniversario della breccia di Porta Pia (nel 1870) che segnò la fine dello Stato pontificio, simbolo del potere temporale dei papi: l'idea è di Franco Grillini (Ds), il paladino dei Pacs in Parlamento che ha presentato una proposta di legge in tal senso alla Camera il primo giorno della XV legislatura. In Italia il 20 settembre non è più festa dal 1929: la festività venne infatti abolita per esplicita richiesta del Vaticano alla firma dei Patti lateranensi, il cui anniversario, l'11 febbraio, fu al contrario considerato festivo fino alla nascita della Repubblica.

[questa non è follia pura....è pura stupidità!!! [SM=g27812] [SM=g27812] ]
04/06/2006 16:41
 
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Memetica
da www.ecomind.it/memetica/info_memetica.html

La memetica (o scienza del meme) è una nuova disciplina nata da un concetto coniato da Richard Dawkins nel 1976 nel suo best seller "Il gene egoista".

L'idea, apparentemente semplice, è che esistano delle unità di trasmissione della cultura, dette memi.
In altri termini, i memi sono le idee che, trasmesse da mente a mente, acquisiscono una sorta di vita autonoma e manifestano una loro caratteristica capacità di diffusione e replicazione.
Esistono pertanto dei memi "forti" cioè con alta capacità di diffusione e replicazione, e memi "deboli", con scarsa capacità di diffusione e replicazione.

Ad esempio, uno slogan pubblicitario può diventare un meme quando comincia ad essere ripetuto dalle persone ed utilizzato nelle conversazioni. Un meme può essere un ritornello musicale che viene fischiettato dalle persone. Ma un meme può essere anche un'ideologia, una teoria scientifica, una religione.

Dal punto di vista della memetica, non è importante quanto un'idea sia vera o profonda, ma come e quanto si diffonda e si replichi. La forza di un meme, dunque, non deriva dalla sua verità o bellezza, ma da una serie di altri fattori che sono appunto l'oggetto di studio della memetica. Come si spiega l'enorme successo di alcune canzoni rispetto ad altre? Come si spiega la forza di alcuni messaggi pubblicitari rispetto ad altri? Come si spiega il diffondersi di ideologie o di culti a volte balordi o distruttivi?
La memetica risponde a queste domande individuando alcuni "pulsanti" mentali che sono particolarmente sensibili ad alcuni tipi di memi. Si tratta dei pulsanti istintivi (fame, sesso, protezione dei bambini, pericolo) o di pulsanti culturali (strettamente legati alle ideologie dominanti o di nicchia). Se un'idea tocca alcuni pulsanti sensibili allora si installa, si replica e si diffonde. Indipendentemente da quanto sia vera, valida, profonda o bella.

Se da un lato questo modo di guardare alle idee ed ai prodotti culturali degli esseri umani può sembrare freddo, addirittura cinico, in quanto non si occupa dei loro valori e delle loro verità, ma solo della loro capacità di diffusione, d'altro canto ciò consente un esame impietoso di alcuni fenomeni sociali, culturali o politici, rivelandone aspetti altrimenti nascosti.
Tutti sanno, ad esempio, che la politica si avvale sempre di più dei potentissimi mezzi di informazione chiamati media. Ma ciò viene considerato comunemente come la componente meno nobile e solo di superficie, mentre viene riservata ai contenuti della politica la parte nobile e seria.
Dal punto di vista della memetica, invece, la politica si gioca in massima parte ad un livello di lotta di memi. I memi più forti vincono. E non sempre i memi più forti sono i più validi o i più veritieri. I professionisti dell'immagine manipolano le informazioni in modo da costruire a tavolino dei memi che abbiano maggiori possibilità di affermazione.

L'idea di meme ha una forza dirompente nel panorama culturale, proprio per il suo impietoso mettere a nudo alcuni fenomeni di cui tutti parlano e che tutti in qualche modo intuiscono, ma di cui pochi registrano e studiano sistematicamente il peso.

E' importante inoltre ricordare che la memetica è una disciplina piuttosto complessa a cavallo tra psicologia, antropologia, genetica e sociologia. Ciò implica una gran quantità di domande teoriche a cui gli studiosi di memetica, i memetisti, provano a dare risposte con sofisticate argomentazioni.

Chi è interessato ad approfondire l'argomento può certamente consultare un gran numero di siti dedicati alla memetica in gran parte in lingua inglese. Gli unici due siti italiani dedicati alla memetica sono www.virusdellamente.com e memetica.interfree.it/

***

[Questa teoria ci aiuta a riflettere come si stanno diffondendo pericolosi memi, soprattutto anticristiani, nel mondo attuale]
05/06/2006 08:10
 
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il libro della borghese
Dopo il best seller sulla sua conversione, Alessandra Borghese firma «Sete di Dio». A La Provincia parla del Papa visto "da vicino" Principessa e vaticanista: «Ratzinger? Un Papa molto speciale»

«Il libro Con occhi nuovi sull'esperienza della conversione mi ha portato a fare presentazioni in Italia e in Europa, a ricevere centinaia di lettere e ad incontrare molte persone. Così mi sono accorta che ovunque andavo c'era sete di Dio e l'esigenza di approfondire un argomento caro anche ai più lontani». Parla Alessandra Borghese, principessa romana di antica nobiltà, giornalista e scrittrice che in Sete di Dio ha voluto mettere nero su bianco le tracce misteriose della fede nella sua vita e avvenimenti come l'elezione al soglio di Pietro di un cardinale amico, Benedetto XVI. Quale è il tratto più autentico del Papa che lei ha conosciuto già da cardinale? Parlo di Sua Santità non come vaticanista, ma come devota e guardo al pastore della Chiesa con gli occhi di una credente. Sin dal primo momento dell'elezione di Benedetto XVI mi sono sentita protetta dalla sua presenza perché sapevo che i cattolici sarebbero stati in mani sicure. Benedetto XVI guiderà la Chiesa non solo come maestro della fede quale è, ma anche come pastore perché ha la grazia di Papa. Quale è lo stile di Joseph Ratzinger? Diverso da quello del suo amatissimo predecessore. Ratzinger non batte i pugni sul tavolo per cambiare le cose, sa invece convincere il suo interlocutore e ha la pazienza di ascoltare. Il suo pontificato non sarà una rivoluzione copernicana, ma un rinnovamento nel solco della tradizione e della continuità. Come vive l'impegno di credente? Cerco di testimoniare la mia fede come donna immersa nel mondo. Ho molti amici, amo viaggiare e cerco di affrontare al meglio quello che l'esistenza mi riserva. Non mi sono allontanata dalla realtà per vivere la mia spiritualità. Anche se rispetto molto le scelte radicali. Ci sono atei talmente convinti che se Dio gli si presentasse lo metterebbero alla porta. Che cosa dice a chi è lontano? Tutti prima di essere figli dei nostri genitori siamo figli di Dio. In ognuno oltre ad esserci un'umanità splendida c'è del divino. E quel seme è presente anche in chi lo rinnega, lo contesta e lo ha chiuso da qualche parte. Già dire che Dio non esiste vuol dire accertare la sua esistenza. Perché sente la spiritualità benedettina così affine al suo modo di essere? La regola benedettina è molto essenziale e mette Gesù Cristo primo di tutto il resto. Questo fa parte della mia di vita con lo stupore di sentirmi figlia di Dio e i limiti della condizione umana. Trovo bellissimo il fatto di riconoscere nell'abate e nella badessa un punto di riferimento. La regola benedettina sopravvissuta fino a oggi è ancora attuale in quest'Europa che ha perso totalmente le sue radici cristiane. Benedetto era un monaco che con semplicità e lungimiranza ha plasmato l'Europa e dato un esempio molto chiaro. Come guarda alla Madonna? Maria è la mia mamma celeste. L'enciclica di Benedetto XVI mi ha invitata ad amarla ancora di più quando dice che tra i santi è la più grande perché con la sua umiltà ha detto sì e accettato la volontà di Dio mettendosi a disposizione. Di fronte a qualsiasi problema mi rivolgo alla Madonna anche se non mi aspetto che tutto si risolva all'improvviso con la bacchetta magica. Sono devota a Maria, recito il rosario e presto servizio a Lourdes. Che rapporto ha con la pratica religiosa? Appena posso seguo la messa anche perché senza i sacramenti è impossibile pensare di alimentare la propria fede. Le cose più grandi si raggiungono con la preghiera. Questa può davvero cambiare la visione delle cose ed è il miglior balsamo alle nostre sofferenze. Stefania Briccola Alessandra Borghese, «Sete di Dio» Edizioni Piemme, 190 pagine, 13,50 euro.

06/06/2006 15:14
 
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Carissimi,
vi posso chiedere delle preghiere e anche dei fioretti per tre vocazioni religiosi? Non sto qui a descrivervi la situazione nel suo sviluppo e nel suo complesso. Ma vi chiedo solo delle preghiere perchè lo Spirito Santo illumini ed infonda sapienza, fede e coraggio.
Pregate per queste mie intenzioni che riguardano delle particolari vocazioni all'interno di un istituto religioso.
Vi chiedo anche di scrivere qualche pensiero qui o qualche vostra preghiera. E se potete recitate una corona del Rosario per questo santo scopo. Che la Santa Vergine ci custodisca tutti il Suo manto!
Grazie. [SM=x40800]
06/06/2006 15:42
 
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Caro Adelchi
Accetto la tua rikiesta di pregare x le vocazioni. D'altronde, bisogna pregare lo Spirito Santo X avere dei sacerdoti santi e kè sappiano condurre il gregge verso l'Immenso Ovile di Dio, soprattutto in questi tempi difficili.
Nn credo di poter recitare il Rosario, Xò ti posso garantire di rivolgere 1 pensiero e 1 preghiera X queste vocazioni. [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]
06/06/2006 21:42
 
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Certo, Adelchi, che pregheremo per le vocazioni, quelle vere, autentiche, che bruciano dentro e ti sconvolgono l'esistenza facendotela mettere con fiducia nelle mani migliori che ci siano. Se posso, però, visto che abbiamo pregato per questo anche alla mia Cresima, sabato scorso, auspicherei sacerdoti 'veri', a tempo pieno, immuni dal carrierismo, ricchi di umanità e di empatia verso l'altro, qualunque 'altro', e che non si preoccupino di sporcarsi, quando occorre, la tonaca e le mani.
Che il Cielo ci ascolti!
Sybella

[Modificato da Sybella 06/06/2006 23.01]

07/06/2006 15:52
 
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Unione di preghiere.
_________________________
« Non abbiate paura di Cristo ! Egli non toglie nulla, e dona tutto ! »
Benedetto XVI

www.ratzinger2005.skyblog.com
20/07/2006 14:24
 
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Mozart fra Ratzinger e i massoni



Mozart si affiliò alle logge per trovare amici potenti avendo bisogno di sostenitori e protettori. La storia non va negata, ma spiegata. Quando appare contraddittoria può riservare scoperte ancora più belle.

di Antonio Socci

Nella Chiesa Cattolica - sull’onda della passione di Ratzinger per Mozart - è scoppiata la "Mozartmania" e ora nasce un caso: l’affiliazione massonica del grande Amadeus. L’ "Avvenire", quotidiano della Cei, titolava ieri: "Mozart? Cristiano, non massone". E a proclamarlo era, nientemeno, l’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schonborn, ottimo teologo nonché allievo di Ratzinger. Ricostruiamo cosa sta accadendo. Era nota la passione mozartiana dei due grandi teologi del Novecento, Karl Barth e Von Balthasar. Così come quella di un grande "santo popolare" come don Giussani. Di recente hanno fatto "outing" il cardinal Martini (ha confessato che ogni mattina prega con le note del salisburghese) e addirittura Hans Kung. Ma è soprattutto lui, Joseph Ratzinger, lo "sponsor" di Mozart. Papa Benedetto XVI si è fatto portare un pianoforte in Vaticano e proprio in queste ore è stato immortalato nella baita di montagna dove trascorre le vacanze mentre suona alla tastiera il suo musicista preferito (insieme a Bach). Insomma Mozart sembra mettere d’accordo tutti nella Chiesa. Il motivo è semplice: il suo genio – immortalato nell’indimenticabile film di Milos Forman - ha saputo esprimere in modo sublime il cuore stesso del cristianesimo e della creazione. Ma qui sorge il problema: era massone. Il cardinale di Vienna sente il bisogno di rivendicare la sua fedeltà alla Chiesa: "la sua menzionata appartenenza massonica non ha fondamento" dice il prelato "in realtà il Salisburghese apparteneva soltanto ad un circolo di intellettuali. Basta leggere l’ epistolario dell’artista per non avere dubbi sulla sua fede convinta".

L’ottimo arcivescovo di Vienna, essendo un raffinato intellettuale, merita tutta la fiducia. Tuttavia noto sommessamente che il suo argomento (almeno com’è riferito da Avvenire) non è formidabile. Che infatti Mozart sia stato battezzato nella Cattedrale di Salisburgo il 28 gennaio 1756, che sia morto con i sacramenti della Chiesa e che sia stato convintamente cattolico in vita non c’è dubbio. Ma ciò non toglie che, secondo gli storici, nel 1784 fu iniziato nella Loggia "La Beneficienza". E scrisse opere per committenza esplicitamente di loggia: dal "Concerto funebre massonico K. 477" al "Canto massonico" fino al celebre "Flauto Magico" letteralmente intessuto di simbologia liberomuratoria.

La storia non va negata, ma spiegata. E quando appare contraddittoria può riservare scoperte ancora più belle. Sicuramente Mozart si affiliò alle logge per trovare amici potenti avendo bisogno di sostenitori e protettori. D’altra parte la massoneria era appena entrata sulla scena ed era un fenomeno complesso, ne faceva parte l’élite d’ Europa e d’America. La Chiesa l’aveva scomunicata, ma fior di ecclesiastici si diceva la frequentassero, i re la consideravano un’associazione sovversiva, ma spesso erano iniziati e guidavano le logge. Il sovrano del cattolicissimo impero asburgico - per dire - non aveva registrato le scomuniche che i papi Clemente XII e Benedetto XIV avevano emanato contro la massoneria. Che era tutto e il suo contrario. "Grand Orient", ma anche "Grand Rien" come diceva Voltaire.
Mozart vi aderiva come si entra in un club elitario che proclama ideali filantropici e umastici. Lui non professava certo dottrine gnostiche, eretiche, né culti empi, né aveva idee giacobine e anticlericali. In questo il cardinale Schonborn ha ragione: per Mozart affiliarsi alla Loggia significava entrare in un club pieno di potenti che potevano sostenere la sua attività e le sue languenti finanze familiari. Tuttavia è difficile negare che fosse affiliato alla massoneria. C’è perfino chi, come Claudio Casini, nel libro "Amadeus. Vita di Mozart", sostiene che per la sua proverbiale ingenuità - nel trafficare con ambienti massonici poi rinnegati - sia stato stritolato in un gioco più grande di lui e sia morto per questo. Ma l’idea del complotto politico per farlo "suicidare" sinceramente sembra assai poco fondata.

Pur immerso in tutte le contraddizioni dell’epoca, pur con le sue ingenuità e i suoi errori, Mozart esprime il genio del cristianesimo. E lo esprime non per affiliazione, perché non si è cattolici alla stessa maniera in cui si è massoni o liberali o aderenti al Lyons o ai Democratici di Sinistra. Il battesimo è tutt’altro. E’ un’appartenenza di altro genere. Non c’entra niente nemmeno con la coerenza. Anzi, proprio il più incallito peccatore, sprofondato nel vizio, può pronunciare la più pura e vera delle parole cristiane: "salvami!". Quello lì, è un cristiano.

Lo dice Gesù stesso nel Vangelo. Ma io lo capii un giorno proprio dalle note di Mozart. Don Giussani ci fece venire le lacrime agli occhi. Eravamo settecento studenti universitari, in montagna. Lui ci "spiegava" la Messa da Requiem del grande Amadeus. Ci fece sentire il possente "Rex tramendae maiestatis": era sconvolgente. Mozart faceva intuire "fisicamente" cosa è l’Onnipotenza assoluta di Dio, la sua totale sovranità sull’intero universo. E subito dopo questo immane turbine, nel silenzio improvviso, flebile, quasi impercettibile, una voce sussurra: "salva me". "Ecco", ci diceva don Gius, "questo è l’uomo. Un nulla che Dio ama. E questo è il cristianesimo: stendere la mano mendicante, dal proprio abisso, a Chi può tutto". Mozart come nessuno mai ha saputo cantare questa Misericordia infinita che fa ridere e piangere al tempo stesso. Infatti diceva che "il protestantesimo è roba per il cervello soltanto, perché i protestanti non capiscono che cosa vuol dire ‘Agnus Dei qui tollis peccata mundi’ ". Il volto di questa Misericordia è quello del Figlio di Dio che si è fatto macellare come un agnello sacrificale per noi. Karl Barth, grande teologo protestante, che cominciava ogni giorno di lavoro con le musiche del salisburghese, era ossessionato dal cattolicesimo di Mozart. Ne percepiva la forza vittoriosa. Capiva che non era una affiliazione, ma un cuore diverso, un essere diverso: "la musica di Mozart, a differenza di quella di Bach, non è un messaggio e non è, a differenza di quella di Beethoven, una confessione autobiografica". Essa, dice Barth, "allieta, rianima, consola". Perché? Qual è il suo "mistero"? Essa contiene tutto, "il cielo e la terra, la natura e l’uomo, la commedia e la tragedia, la passione e la pace, la Vergine Maria e i demoni, la messa solenne della Chiesa, il bizzarro cerimoniale dei massoni e la sala da ballo, gli sciocchi e i saggi, i codardi e gli eroi (veri e apparenti), i fedeli e gli infedeli, gli aristocratici e i contadini, la pioggia e il sole".

Ma tutto è abbracciato da un "mistero". Mozart "non impone nulla a chi lo ascolta, lo rende solo libero, la gioia che sa comunicare nasce quando ci si abbandona a lui. Non si propone neppure di proclamare la lode di Dio, ma in realtà è questo che fa". Perché fa sentire che è la misericordia di Dio che tutto abbraccia, tutto il cosmo e tutti i tempi. "Ognuno di quei Kyrie o Miserere che pure attaccano su note così basse" scrive Barth "è come sorretto dalla fiduciosa certezza che la misericordia invocata si è fatta già da tempo realtà. Benedictus qui venit in nomine Domini! Nella versione di Mozart è evidente che questa venuta si è già compiuta".

Basta sussurrare: "salva me". E tutto è già stato "pagato" da Cristo, tutto è già stato perdonato. Questa Misericordia è l’ultima parola sul mondo e sulle vicende umane. Mozart ce lo fa sentire.

PER ASCOLTARE IL BRANO in realplayer (Rex Tremendae) ----------------> CLICCA QUI!!! e QUI (Confutatis)


[Modificato da Ratzigirl 20/07/2006 14.28]

31/07/2006 18:11
 
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Secondo voi questo afflusso sempre maggiore d'immigrati verso le nostre coste è un problema o no? Se si, come risolverlo?
31/07/2006 19:48
 
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con le cannonate! [SM=x40799]
01/08/2006 16:13
 
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certo che no! [SM=x40800]
03/08/2006 22:40
 
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Ecco alcune vicende successe in cina riguardanti la persecuzione dei Cristiani da parte del regime Comunista.


Hebei: arrestati un vescovo, un sacerdote e 90 cattolici sotterranei

La polizia della provincia, che vanta la maggior densità di cattolici per la maggior parte non ufficiali, non ha spiegato i perchè della detenzione del presule. I cattolici del luogo hanno protestato contro l’ingiustizia: una donna ha avuto un aborto e due uomini sono stati feriti in maniera grave negli scontri con la polizia.

Xiwanzi (AsiaNews) – La polizia della città di Zhangjiakou ha arrestato il 30 luglio scorso il vescovo ausiliare della diocesi di Xiwanzi, mons. Yao Liang, un sacerdote della stessa diocesi e 90 loro fedeli che ne chiedevano il rilascio. Lo denuncia la Kung Foundation, organizzazione che opera per la libertà religiosa in Cina con sede negli Stati Uniti.

Il presule (82 anni) è detenuto nella città di Zhangjiakou, nell’Hebei: questo è il suo secondo arresto, dopo quello avvenuto il 31 marzo del 2005. Sconosciuto invece il luogo in cui è recluso padre Li Huisheng (33 anni), arrestato il primo agosto.

La comunità dei cattolici non ufficiali di Xiwanzi si è mobilitata il 2 agosto ed ha presentato una petizione che chiedeva l’immediato rilascio del vescovo e del sacerdote. La polizia ha risposto alle due di notte dello stesso giorno, mobilitando circa 500 agenti ed effettuando circa 90 arresti. Negli scontri, una donna incinta ha avuto un aborto ed altri due cattolici hanno subito serie ferite e sono stati ricoverati.
Di questi, 70 sono stati rilasciati, mentre gli altri 20 sono tuttora in carcere.

L’Hebei è la regione in Cina con la massima densità di cattolici (oltre 1,5 milioni), dove i cattolici non ufficiali, cioè quelli non riconosciuti dal governo, sono la forte maggioranza. Nella regione è in atto da anni una dura campagna di repressione.

Con l’arresto di mons. Yao, si allunga la lista dei vescovi della provincia al momento in carcere. Il vescovo della diocesi di Baoding, mons. Giacomo Su Zhimin, 72 anni, è stato arrestato nel 1996 e da allora è scomparso; il suo ausiliario, mons. Francesco An Shuxin, 54 anni, ha subito la stessa sorte un anno dopo; mons. Han Dingxian, vescovo di Yongnian, scomparso dalla fine del 2005 e mons. Giulio Jia Zhiguo, vescovo di Zhengding, che viene rapito in continuazione dagli agenti di pubblica sicurezza. Sono invece circa 23 i sacerdoti in prigione.

Zhejiang: la polizia arresta cristiani protestanti dopo aver distrutto la loro chiesa

Migliaia di poliziotti contro migliaia di fedeli. Il governo vuole costruire un centro commerciale sul terreno della chiesa.

Hong Kong (AsiaNews) – Due cristiani protestanti sono nelle mani della polizia, dopo aver resistito con altre migliaia di fedeli sotterranei alla distruzione della loro chiesa, situata in un villaggio del Zhejiang.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del 29 luglio scorso. Secondo la China Aid Association (Caa) migliaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa, oltre a centinaia di militari e operai pagati dal governo sono arrivati alla chiesa di Cheluwan (distretto di Xiaoshan, Hanzhou, Zhejiang) alle 13.30 e hanno cominciato a usare la forza per cacciare via i fedeli protestanti radunati per fermare la distruzione dell’edificio, che non aveva ricevuto alcuna approvazione. Subito dopo hanno distrutto la chiesa in modo completo.

Testimoni oculari affermano che la polizia ha usato manganelli elettrici e scudi anti-sommossa per disperdere i cristiani. Molte centinaia di fedeli sono stati colpiti, e un gruppo di loro è stato arrestato.

Un rappresentante del governo di Hanzhou ha confermato che solo 2 protestanti sono agli arresti e ha negato che la gente sia stata picchiata prima e durante la demolizione. Il governo distrettuale di Xiaoshan ha difeso l’operato delle forze dell’ordine perché – ha detto – l’edificio era “illegale” e non aveva il permesso governativo.

In realtà, secondo i cristiani di Cheluwan, la chiesa era stata costruita su un terreno privato, comprato da una coppia di cristiani. I fedeli hanno per molto tempo sottomesso la richiesta di costruire la chiesa e pur avendo tutte le carte in regola, il governo ha sempre negato il permesso. Il Centro d’informazione sui diritti umani e la democrazia afferma che la chiesa era già stata costruita anni addietro, ma era stata ristrutturata quest’anno a causa di un tifone nel 2005 che l’aveva molto danneggiata.

I Nuovi Regolamenti sulle religioni (varati nel marzo 2005) ammettono che comunità non riconosciute possano domandare il permesso per edificare un luogo di culto e le autorità sono obbligate a rispondervi entro 3 mesi.

Il comitato del villaggio si difende dicendo che la chiesa sorge su un luogo destinato a costruzioni per la “nuova campagna”, il progetto di sviluppo per il mondo agricolo lanciato dal premier Wen Jiabao nel marzo 2006. In effetti il terreno dove sorge la chiesa è stato concesso dal governo per costruire un centro commerciale.

Non è la prima volta che edifici religiosi vengono requisiti in modo illegale per essere utilizzati in progetti di costruzione e di sviluppo edilizio. Lo scorso anno alcune suore a Xian sono state picchiate per aver difeso una scuola di loro proprietà, venduta dal governo a fini commerciali. In dicembre un gruppo di sacerdoti di Taiyuan sono stati picchiati a Tianjin per voler salvare le proprietà della diocesi requisite da ditte locali per sviluppi edilizi.

Fonte



Come commentate queste vicende?
03/08/2006 22:41
 
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Scusate, ho sbagliato il titolo della discussione, volevo scrivere:

Ancora persecuzioni contri i cristiani in Cina.

Potete agiustare? Grazie!
06/08/2006 18:38
 
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Ho letto ieri al televideo che Madonna ha invitato il nostro amatissimo Joseph al concerto che terra' a Roma.

Ha detto, "Vorrei invitare il Papa a vedere con i suoi occhi l'eloquenza, la bellezza e l'umanita espresse da me durante l'esecuzione di 'Live To Tell'."

Ho parlato di questo con Josie. Io sono una fan di Madonna - mi piacciono le sue canzoni ma trovo che lei e' una perversa...

...ma non e' che le piace il nostro Joseph? [SM=g27833]


06/08/2006 19:04
 
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Re:
Premetto che è la mia cantante preferita da quando avevo 15 anni ma una ragione per cui è sempre rimasta sulla cresta dell'onda, a parte la bravura, è che è una furbona: sa sempre cogliere tutti i pretesti per scandalizzare e far parlare di sé, che sia la religione o la moda o la condotta di vita. la cosa migliore che potrebbe fare la Chiesa è di non raccogliere le sue provocazioni e lasciarla fare... invece no, puntualmente si alza la voce del Vaticano, prima nel 1989 con la scomunica (dibattiti a non finire), poi alcuni anni fa con la proibizione di un concerto, adesso un'altra polemica dopo l'invito che Madonna ha fatto a Ratzi... era naturalmente una mossa ad effetto da parte di una star che ha fatto della trasgressione la sua legge, ma mi dispiace che il Vaticano ci caschi così, è tutta pubblicità positiva per Miss Ciccone, con conseguente delirio e vendite alle stelle... e conseguenti accuse di oscurantismo alla Chiesa. [SM=g27818]
07/08/2006 10:20
 
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Anch'io sono una fan di Madonna e tra tutte le artiste donna è sicuramente la mia preferita da un ventennio.
a me di tutta questa storia è dispiaciuto soltanto la scelta di Madonna di proiettare l'immagine di Ratzi insieme a quelle di personaggi storici negativi... lei voleva lanciare un messaggio "ai potenti della terra", ma mettere assieme Papino con Hitler e Bin Laden mi sembra davvero triste.
E' vero che lei ama provocare scandali e far parlare di sè ma ci sono rimasta male per questo accostamento..
07/08/2006 14:51
 
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Re:

Scritto da: -danich- 07/08/2006 10.20
Anch'io sono una fan di Madonna e tra tutte le artiste donna è sicuramente la mia preferita da un ventennio.
a me di tutta questa storia è dispiaciuto soltanto la scelta di Madonna di proiettare l'immagine di Ratzi insieme a quelle di personaggi storici negativi... lei voleva lanciare un messaggio "ai potenti della terra", ma mettere assieme Papino con Hitler e Bin Laden mi sembra davvero triste.
E' vero che lei ama provocare scandali e far parlare di sè ma ci sono rimasta male per questo accostamento..



e lei dove si è messa. tra i buoni??? [SM=g27825] [SM=g27828]
E' una donna di spettacolo, lo sa far bene e si limiti a quello!
Non è mai stata la mia icona, non accetto lezioni di morale da lei e non gli farei ulteriore pubblicità gratuita [SM=g27826]

ps: 70.000 persone (che non ha nemmeno salutato) non sono poi una folla oceanica per una star mondiale... [SM=g27829]
07/08/2006 17:48
 
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provocare è una cosa...
diffamare e insultare è ben altra cosa!!!
accostare papa benedetto a hitler e a bin laden non è solo volgare ma anche blasfemo ed io non accetto che una cantante, che mira solo a farsi pubblicita', pretenda di infangare il mio pontefice.
se ne torni dalla sua religione "fai da te" e non dia lezioni di morale a chi non ne ha bisogno.
detto per inciso: dagli spezzoni sentiti stamattina in tv credo che miss ciccone abbia perso il suo fascino oltre che la voce (quante stecche!!!) [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
07/08/2006 17:50
 
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emma
oserei dire che ratzi raduna molta piu' gente agli angelus ed alle udienze eheheheheheheh [SM=g27828]
07/08/2006 18:27
 
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il Papa e' il Papa.....
......quindi non lo si diffama, ne' si oltraggia, ne' si insulta gratuitamente, ne' tanto meno lo si mette in mezzo a rappresentazioni perverse, blasfeme o forvianti col solo intento di metterlo sotto una visione negativa. Un antico detto diceva piu'o meno così: "scherza coi fanti ma non toccare i santi" penso che sia abbastanza calzante, il Santo Pontefice dovrebbe restare fuori da giochi pubblicitari, strane proiezioni video, per lo piu' durante un concerto, se davvero voleva lanciare un messaggio di pace la cantante in questione dimostra di non capire davvero niente come si fa ad accostare l'immagine del papa a ipotetiche proiezioni di personaggi legati alla guerra?????!!!!!! Evidentemente non sa che da che mondo e' mondo non e' mai esistito un Papa che inneggiasse alla guerra men che meno Benedetto XVI che da quando sono iniziati gli scontri in Medio Oriente non e' apparso una sola volta in pubblico, in modo piu' o meno ufficiale, senza chiedere gridare e levare sempre e comunque la sua santissima voce chiedendo pace misericordia e riconciliazione, la signora dove aveva gli orecchi?????!!!!! e gli occhi???!!!!! Evidentemente oltre che problemi di steccature dal vivo e di comprendonio ha seri problemi visivi e soprattutto uditivi per non citare quelli mentali che sono davvero abnormi se arriva a concepire certe sceneggiature e certi concerti, a me le sue deviazioni e perversioni mentali non mi interessano purche' non tocchino Benedetto XVI mai posso permettere che lo si presenti come ha fatto lei o lo si offenda tanto, ne' la chiesa stessa dovrebbe permetterlo. Pensate cosa si sarebbe scatenato se tutto cio' fosse stato fatto contro la carica religiosa di un'altra religione?????? !!!!!! Tempo fa se non erro subì una sorta di scomunica da Giovanni Paolo II mai come in questo caso bisognerebbe rilevare cio' che fece " il venerato predecessore" prendere esempio da lui e concerle un bis, penso se lo meriti tutto.
Sempre a fianco di Benedetto XVI.
Francesca
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