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Notizie dal mondo della Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2011 12:46
14/12/2005 20:31
 
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Dato che trovo sempre più scpesso nel forum, messaggi di confronto riguardo a temi diversi da quelli religiosi, ho deciso di creare questa discussione che ci permetta di discutere su quei temi, intorno ai quali vorremmo un chiarimento, una delucidazione, o semplicemente vogliamo sottoporli all'attenzione di tutti!
05/01/2006 03:27
 
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CARTELLO NEL BAR DELL’UNIVERSITÀ, “SCONCERTO PER L’OFFESA A GESÙ BAMBINO"


Una bestemmia a Gesù bambino affissa in un luogo pubblico, nel bar degli studenti della facoltà di lettere di Firenze, crea “sconcerto” ai giornalisti dell’Ucsi Toscana (Unione cattolica stampa italiana) ma al tempo stesso fa dire loro che Gesù, “a differenza nostra, non si offende per una bestemmia: sa che le bestemmie vere sono altre: le guerre, le violenze, le ingiustizie, la stupidità in cui tutti siamo immersi”. In un comunicato reso noto oggi si commenta infatti una notizia apparsa su un quotidiano nazionale con sede a Firenze il 30 dicembre scorso: nel bar dell’università è stato affisso durante le festività natalizie un cartello di chiusura ferie con la scritta “Riapriamo il 9 gennaio”, seguita da una bestemmia a Gesù bambino. Una notizia “che sui mass media è passata inosservata”, spiega al Sir Franco Mariani, segretario regionale dell’Ucsi, “e che ci ha lasciato interdetti perché non c’è stata, del mondo universitario e politico, una reazione di condanna, nonostante rechi offesa ad una buona parte della popolazione”. L’Ucsi Toscana chiede quindi all’università di “verificare se il cartello è ancora lì ed eventualmente di rimuoverlo al più presto”


[Solo questo? ???? Mi sento profondamente offesa di come si possa strumentalizzare uno status come quello di "studente" per potersi permettere di dire tutto!!! Che cosa c'entra Gesù bambino? Io studio all'università di lettere a Firenze, e forse, i cari giovani che pagano care tasse universitarie potrebbero utilizzare meglio l'inchiostrodella propria penna per realizzare opere dialta letteratura piuttostoche imbrattare i fogli di carta di insulti e ingiurie che non fanno nè onore a loro nè al nome e all'immagine della Facoltà!!!]

21/03/2006 11:56
 
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Mons. Álvaro del Portillo, Vescovo
Prelato dell'Opus Dei (1914-1994)


PREGHIERA
per la devozione privata

Dio Padre misericordioso, che concedesti al tuo servo Alvaro, Vescovo, la grazia di essere Pastore esemplare nel servizio alla Chiesa e fedelissimo figlio e successore di San Josemaría, Fondatore dell'Opus Dei: fa' che anch'io sappia rispondere con fedeltà alle esigenze della vocazione cristiana, trasformando tutti i momenti e le circostanze della mia vita in occasioni per amarti e per servire il Regno di Cristo; degnati di glorificare il tuo servo Alvaro e concedimi per la sua intercessione il favore che ti chiedo ...(si chieda). Amen.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria.
_________________________
« Non abbiate paura di Cristo ! Egli non toglie nulla, e dona tutto ! »
Benedetto XVI

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23/03/2006 13:14
 
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Mgr Alvaro del Portillo, Évêque
Prélat de l’Opus Dei

PRIÈRE
destinée à la dévotion privée

Ô Dieu, Père de Miséricorde, qui as accordé à ton serviteur Alvaro, évêque, la grâce d’être un pasteur exemplaire au service de l’Église, et d’être le très fidèle fils et successeur de saint Josémaria, fondateur de l’Opus Dei, fais que, moi aussi, je réponde avec fidélité aux exigences de ma vocation chrétienne ; que je sache aussi convertir tous les instants et circonstances de ma vie en occasions de t’aimer et de servir le règne de Jésus-Christ. Daigne glorifier ton serviteur Alvaro, et accorde-moi par son intercession la faveur que je te demande : … amen.

Notre Père, Je vous salue Marie, Gloire au Père.
_________________________
« Non abbiate paura di Cristo ! Egli non toglie nulla, e dona tutto ! »
Benedetto XVI

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03/04/2006 22:18
 
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ciao a tutti, vorrei sapere se qualcuno di voi ha per caso letto qualche libro di Alessandra Borghese, visto che ne ho sentito parlare molto bene (soprattutto perchè amica di B16! [SM=x40800] ) visto che ne vorrei leggere qualcuno...

grazie a chiunque mi risponderà... [SM=g27824]
04/04/2006 01:11
 
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Re:

Scritto da: =alois= 03/04/2006 22.18
ciao a tutti, vorrei sapere se qualcuno di voi ha per caso letto qualche libro di Alessandra Borghese, visto che ne ho sentito parlare molto bene (soprattutto perchè amica di B16! [SM=x40800] ) visto che ne vorrei leggere qualcuno...

grazie a chiunque mi risponderà... [SM=g27824]



Io personalmente non ne ho letti,ma nel forum ci sono utenti che li hanno letti,e ti possono aiutare. [SM=g27822]
RATZI FOREVER

Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
04/04/2006 11:41
 
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Alessandra Borghese
Si carissima io ho letto un bellissimo libro di Alessandra Borghese edito da Piemme si intitola " SETE DI DIO " è stupendo e parla della sua amicizia con Beppe e con GP2 le sue cene mhhhh che invidia e la sua conversione alla fede leggilo è stupendo
Ciao cara [SM=x40801] [SM=x40801] [SM=x40801]
06/04/2006 17:46
 
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San Josemaría Escrivá ha aperto una nuova strada di santificazione nella Chiesa Cattolica, ricordando che tutti gli uomini possono raggiungere la santità compiendo il loro lavoro e i loro impegni quotidiani con spirito cristiano.

INFANZIA E GIOVENTÙ

Josemaría Escrivá nacque a Barbastro (provincia di Huesca, Spagna) il 9 gennaio 1902. I suoi genitori si chiamavano José e Dolores. Ebbe cinque fratelli: Carmen (1899-1957), Santiago (1919-1994) e altre tre sorelle più giovani di lui che morirono in giovane età. I coniugi Escrivá impartirono ai loro figli una profonda educazione cristiana.

Nel 1915, il padre, che era commerciante di tessuti, dovette trasferirsi a Logroño, dove trovò un altro lavoro. In questa città Josemaría percepì per la prima volta la sua vocazione: dopo aver visto sulla neve le orme dei piedi nudi di un religioso, intuì che Dio voleva qualcosa da lui, senza sapere esattamente che cosa. Pensò che avrebbe potuto scoprirlo più facilmente se si fosse fatto sacerdote e cominciò a prepararsi, prima a Logroño e successivamente nel seminario di Saragozza. Seguendo un consiglio di suo padre, intraprese anche gli studi civili di diritto, iscrivendosi come privatista all’università di Saragozza.

LA FONDAZIONE DELL'OPUS DEI

José Escrivá morì nel 1924 ed egli divenne capo famiglia. Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 28 marzo 1925, e cominciò a esercitare il ministero in una parrocchia rurale, quindi a Saragozza.

Nel 1927 si trasferì a Madrid, con il permesso del suo vescovo, per conseguire il dottorato in diritto. Lì, il 2 ottobre 1928, Iddio gli fece vedere la missione che da vari anni gli stava ispirando, e fondò l'Opus Dei. Da quel momento si impegnò con tutte le sue forze per lo sviluppo di ciò che Dio gli aveva chiesto di fondare, e contemporaneamente continuava a esercitare il ministero pastorale affidatogli che lo metteva ogni giorno a contatto con le malattie e la miseria negli ospedali e nei quartieri popolari di Madrid.

Josemaría si trovava a Madrid quando, nel 1936, scoppiò la guerra civile. La persecuzione religiosa lo costrinse a rifugiarsi in vari luoghi. Esercitava il ministero sacerdotale clandestinamente, finché riuscì a lasciare Madrid. Dopo aver attraversato i Pirenei, riparando nel sud della Francia, si stabilì a Burgos.

Terminata la guerra, nel 1939, fece ritorno a Madrid. Negli anni successivi predicò numerosi esercizi spirituali per laici, sacerdoti e religiosi. Nello stesso anno 1939 terminava gli studi per il dottorato in diritto.

GUIDANDO LA CRESCITA DELL'OPUS DEI

Nel 1946 si stabilì a Roma. Ottenne il dottorato in teologia all'Università Lateranense. Fu nominato consultore di due Congregazioni vaticane, membro onorario della Pontificia Accademia di Teologia e prelato d'onore di Sua Santità. Seguì attentamente i preparativi e le sessioni del Concilio Vaticano II (1962-1965), intrattenendo fitti rapporti con diversi padri conciliari. Da Roma si recò più volte in vari paesi europei, per dare impulso all'avvio e al consolidamento dell'attività dell'Opus Dei. Per gli stessi motivi, fra il 1970 e il 1975 fece lunghi viaggi in Messico, nella penisola iberica, in Sud America e in Guatemala, tenendo riunioni di catechesi con gruppi numerosissimi di persone.

Morì a Roma il 26 giugno 1975. Il suo corpo riposa nella Chiesa Prelatizia di Santa Maria della Pace - Viale Bruno Buozzi, 75 - Roma.

Migliaia di persone, fra cui numerosi vescovi di vari paesi - complessivamente, un terzo dell’episcopato mondiale -, chiesero alla Santa Sede l’avvio della causa di canonizzazione.

BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE

Il 17 maggio 1992 Giovanni Paolo II beatificava Josemaría Escrivá in piazza San Pietro a Roma, alla presenza di 300.000 persone. “Con un’intuizione soprannaturale - disse il Papa nell’omelia- il beato Josemaría predicò instancabilmente la chiamata universale alla santità e all’apostolato”.

Dieci anni dopo, il 6 ottobre 2002, Giovanni Paolo II ha canonizzato il fondatore dell'Opus Dei in Piazza San Pietro davanti a pellegrini provenienti da oltre 80 paesi. Durante il discorso nell’udienza concessa il 7 ottobre 2002 in Piazza San Pietro ai pellegrini convenuti a Roma per la canonizzazione di Josemaría Escrivá, il Santo Padre ha detto che "san Josemaría fu scelto dal Signore per annunciare la chiamata universale alla santità e per indicare che la vita di tutti i giorni, le attività comuni, sono cammino di santificazione. Si potrebbe dire che egli fu il santo dell'ordinario".
07/04/2006 00:03
 
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Re:

Scritto da: +Kiko+ 06/04/2006 17.46

San Josemaría Escrivá ha aperto una nuova strada di santificazione nella Chiesa Cattolica, ricordando che tutti gli uomini possono raggiungere la santità compiendo il loro lavoro e i loro impegni quotidiani con spirito cristiano.




Uno dei suoi grandi meriti l'aver posto l'accento che la santità è raggiungibile da tutti, il fare bene ogni piccola cosa della vita.




07/04/2006 16:31
 
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Sì Regin, hai completamente ragione !
Il messaggio che San Josemaría ha predicato tutta la sua vita è : tutti i battezzati sono chiamati a diventare santi. Come santificarsi ? nel lavoro, nella famiglia, nella vita quotidiana, nelle cose le più ordinarie, per diventare santi in mezzo al mondo, servendo Dio e tutti gli uomini.
L'appello universale alla santità è stato proclamato dal Concilio.
Canonizzando il Fondatore dell'Opus Dei, il Papa Giovanni Paulo II ha voluto dire : potete tutti diventare santi !
San Josemaría è straordinario, eccezionale, ma egli è realmente il santo dell'ordinario. E' un grande testimone di Cristo, un santo per il nostro tempo, un esempio per tutti gli uomini.
Se amo tanto il Papa è grazie a lui ; ci ha insegnato a venerare il Pontefice Romane. Possiamo dire che San Josemaría aveva tre grandi amori : il Cristo, la Madonna, il Papa.
_________________________
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08/04/2006 10:19
 
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Re: Alessandra Borghese

Scritto da: $anna67$ 04/04/2006 11.41
Si carissima io ho letto un bellissimo libro di Alessandra Borghese edito da Piemme si intitola " SETE DI DIO " è stupendo e parla della sua amicizia con Beppe e con GP2 le sue cene mhhhh che invidia e la sua conversione alla fede leggilo è stupendo
Ciao cara [SM=x40801] [SM=x40801] [SM=x40801]



Qualche settimana fa' era ospite della trasmissione "Sulla via di Damasco", putroppo ho seguito
la trasmissione distrattamente ma mi sembrava di averle sentito dire, molto velocemente
che stava scrivendo un nuovo libro dal titolo "In mani sicure" dedicato a Benedetto XVI.. [SM=x40799]
"Il mondo e' redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini" (Benedetto XVI - Messa Inizio Pontificato)
“In ogni piccolo ma genuino atto di amore c’è tutto il senso dell’universo“: (Benedetto XVI - Angelus)
04/05/2006 13:32
 
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"In verità vi dico: ogni volta che voi avete fatto queste cose a uno dei più piccoli di questi miei fratelli l'avete fatta a me" (Mt 25, 40)

Potrà sembrare prosaico questo mio passare dalle parole di Gesù all'argomento freddo e fiscale del 5 per mille per suggerire subito di destinare questo contributo alle associazioni di volontariato cattolico; l'esperienza più importante e coinvolgente resta sicuramente quella dell'aiuto portato e vissuto in prima persona, d'altra parte è anche attraverso questi canali "secondari" della contribuzione economica che possiamo migliorare le condizioni di vita dei nostri fratelli in difficoltà, quelli che si trovano in una situazione di povertà, di solitudine, di malattia.

Le iniziative di volontariato nella società sono molto numerose e tutte lodevoli: perché allora scegliere di dare una preferenza al volontariato cattolico?

Vorrei dire che la ragione, per me, sta nel fatto che le associazioni di ispirazione cattolica cercano sempre di portare non solo la solidarietà, ma anche e, soprattutto la carità, come ci insegna il nostro Papa nell'Enciclica "Deus Caritas Est", e cercano di unire al dono del pane quotidiano anche il Pane del Cielo.

"L'amore - caritas - sarà sempre necessario, anche nella società più giusta. Non c'è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell'amore. Chi vuole sbarazzarsi dell'amore si dispone a sbarazzarsi dell'uomo in quanto uomo. Ci sarà sempre sofferenza che necessita di consolazione e di aiuto. Sempre ci sarà soliitudine. Sempre ci saranno anche situazioni di necesità materiale nelle quali è indispensabile un aiuto nella linea di un concreto amore per il prossimo." (Deus Caritas Est § 28)


[SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]

[Modificato da Discipula 04/05/2006 14.12]

[Modificato da Discipula 04/05/2006 14.42]

04/05/2006 13:35
 
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Cinque per mille: cos'è e perché sceglierlo
Per la prima volta, con la Finanziaria 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n.266, articolo 1, comma 337) è possibile, a titolo iniziale e sperimentale, destinare una quota pari al 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a sostegno dei quattro settori rappresentativi del:

1) volontariato;
2) ricerca sanitaria;
3) ricerca scientifica;
4) attività sociali svolte dai comuni di residenza del contribuenti.



Un articolo di Sandro Massi, consulente enti non profit, per il Sole 24 Ore mette in evidenza come il 5 per mille abbia basi "solo in parte simili a quelle del ben più conosciuto otto per mille, di cui alla legge n.222/1985, lo strumento con il quale si può sostenere la Chiesa cattolica, altre cinque confessioni religiose oppure alcuni interventi a valenza sociale gestiti direttamente con il finanziamento dello Stato (calamità naturali, conservazione dei beni culturali, assistenza ai rifugiati, fame nel mondo). La differenza sostanziale si riscontra nel fatto che l'otto per mille non consente di identificare con precisione il soggetto fruitore dell'opzione del contribuente, come invece fa il cinque per mille, che prevede l'inserimento del codice fiscale del soggetto beneficiario, rendendo il contribuente totalmente protagonista delle sue scelte."

Come effettuare le donazioni? Il cinque per mille non costa nulla, é infatti una quota-imposte cui lo Stato rinuncia a favore delle attività di organizzazioni non profit. La differenza é che nel cinque per mille é il contribuente che decide a chi dare i propri soldi.

Il cinque per mille sostituisce l'otto per mille destinato alle confessioni religiose? No, la nuova norma, istitutiva del cinque per mille non sostituisce, ma affianca, il meccanismo dell'otto per mille, infatti é possibile utilizzarli entrambi in modo da destinare parte delle proprie imposte per fini diversi.

Come e quando fare la scelta? Compilando le apposite sezioni integrative nei modelli che l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione per la dichiarazione ed il pagamento delle imposte: il CUD 2006, il 730/1-bis, il modello Unico persone fisiche. Il contribuente potrà destinare l'otto per mille alla Chiesa cattolica ed il cinque per mille ad uno dei quattro settori. Non é prevista la possibilità invece di indicare contemporaneamente due diversi enti, uno ad esempio attivo nella ricerca scientifica e uno in quella sanitaria. Non si può neanche scegliere due soggetti che operano nello stesso settore, negli appositi moduli è presente infatti un solo spazio per l'inserimento di un solo codice fiscale del destinatario.

A chi destinare? Si possono destinare le offerte agli enti inseriti nell'elenco predisposto dall'Agenzia delle Entrate. Il palco dei partecipanti è davvero ampio e contempla anche numerosi enti non Onlus come ad esempio associazioni di promozione sociale ed associazioni di volontariato. "I risultati sotto il profilo delle risorse ottenute - continua Massi - saranno infatti direttamente proporzionali alla capacità comunicativa dimostrata dalle varie associazioni, fondazioni, cooperative, università, enti di ricerca ed enti locali partecipanti. Con il "rischio reale che un numero molto elevato di contribuenti non venga intercettato dagli enti del terzo settore. Lo stesso Ministero delle Finanze nella relazione tecnica alla legge finanziaria ha previsto che, come per l'otto per mille, non più del 41% dei contribuenti esprima la propria scelta, valutando per il 2006 un gettito complessivo di 270 milioni di Euro per il cinque per mille, sui 660 possibili in relazione alle stime sul gettito Irpef". Sono oltre 38.000 gli enti in gara.

Anche i contribuenti che non devono presentare la dichiarazione dei redditi possono scegliere in quanto lo ricordiamo non è previsto nessun aggravio di imposta ma solo una diversa destinazione della stessa. In tali casi come specificato dal CUD 2006, sarà il contribuente a attivarsi per il pagamento tramite gli sportelli bancari o gli intermediari abilitati.



04/05/2006 18:03
 
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Re: Cinque per mille: cos'è e perché sceglierlo

Scritto da: Discipula 04/05/2006 13.35



[SM=g27811]

Il suggerimento è di devolvere il 5 x 1000 al volontariato cattolico, magari a quella piccola associazione che conoscete e opera nel vostro quartiere o nella vostra città.


Ad esempio, i centro aiuto alla vita o associazioni di volontari che gestiscono le mense per poveri, ospizi etc. se non si conosce nessuno ci sono i missionari come "i fratelli dimenticati" o "i missionari della Consolata" o i comboniani etc.

L'elenco è lungo, magari vi solletica il volontario che agisce per l'aiuto del paguro o del tucano (amate gli animali) o la difesa del baobab (amate la natura), si va be'....ma prima ci sono da aiutare gli esseri umani.



Per cercare l'esatta denominazione o il codice fiscale, usate il motore di ricerca delle Agenzie delle Entrate:
www1.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria/domanda+5+per+mille/motore.htm




assistenteeeee x favore il link [SM=g27816]


05/05/2006 00:20
 
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Eccomi!!
http://www1.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria/domanda+5+per+mille/motore.htm
[SM=x40800]
--Da qui parte la firma!--
Per un relativista 1+1=3 per valori molto grandi di 1
Che Dio ti raddoppi tutto quello che mi auguri ^_^
05/05/2006 08:37
 
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Cinque per mille/2006 - Sostieni la ricerca scientifica in Università Cattolica


UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE

07/05/2006 17:10
 
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Re: Re: Cinque per mille: cos'è e perché sceglierlo

Scritto da: Regin 04/05/2006 18.03


[SM=g27811]

Il suggerimento è di devolvere il 5 x 1000 al volontariato cattolico, magari a quella piccola associazione che conoscete e opera nel vostro quartiere o nella vostra città.


Ad esempio, i centro aiuto alla vita o associazioni di volontari che gestiscono le mense per poveri, ospizi etc. se non si conosce nessuno ci sono i missionari come "i fratelli dimenticati" o "i missionari della Consolata" o i comboniani etc.

L'elenco è lungo, magari vi solletica il volontario che agisce per l'aiuto del paguro o del tucano (amate gli animali) o la difesa del baobab (amate la natura), si va be'....ma prima ci sono da aiutare gli esseri umani.



Per cercare l'esatta denominazione o il codice fiscale, usate il motore di ricerca delle Agenzie delle Entrate:
http://www1.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria/domanda+5+per+mille/motore.htm


assistenteeeee x favore il link [SM=g27816]




SI AVVICINA IL MOMENTO DI PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CHE FACCIAMO IL "730" OPPURE L'UNICO RICORDIAMOCI DI APPORRE LA NOSTRA FIRMA PER DEVOLVERE L'OTTO PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA [SM=g27811] E IL CINQUE PER MILLE AL VOLONTARIATO CATTOLICO [SM=g27811]
UNA FIRMA NON CI COSTA NULLA MA PUO' FARE MOLTISSIMO! [SM=x40792]

[Modificato da Paparatzifan 07/05/2006 22.22]

"Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam et portae inferi non praevalebunt adversum eam " (Mt 16,18)
Nel menù di hitleriani e maomettani, gli ebrei, pochi di numero e relativamente deboli, sono soltanto l'antipasto: il piatto più consistente è a base di cristiani! (C. Langone)
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS
08/05/2006 17:26
 
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io lo do a Radio Maria!
non può pivere per sempre,ma apettando che smetta..apro l'ombrello
19/05/2006 20:40
 
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guarda ke la chiesa nn è intorno a noi...priprio x niente
19/05/2006 22:35
 
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beh, questa è una tua opinione. [SM=x40792] [SM=x40792] [SM=x40792]
ANNUX THE RAPPER
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