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Le nostre riflessioni sulle Omelie del Papa

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2007 12:52
15/05/2006 23:06
 
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Re: Omelia per l'ordinazione sacerdotale
Che coincidenza...sto leggendo proprio le pagine de 'Lo spirito della liturgia' dove Ratzinger parla della sua ordinazione sacerdotale e poi vescovile, ribadendo il suo senso di inadeguatezza ed incapacità, ed aggiungendo che si sentiva confortato, in quel cammino così difficile che aveva intrapreso, dall'invocazione ai Santi e dall'abbraccio della Chiesa.
Se tutti i religiosi andassero incontro alla loro ordinazione (sacerdotale, vescovile ecc., non importa) con la stessa umiltà ed insieme con la stessa fiducia...
Sybella

[Modificato da Sybella 16/05/2006 0.39]

16/05/2006 01:37
 
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Re: Re: Omelia per l'ordinazione sacerdotale

Scritto da: Sybella 15/05/2006 23.06
Che coincidenza...sto leggendo proprio le pagine de 'Lo spirito della liturgia' dove Ratzinger parla della sua ordinazione sacerdotale e poi vescovile, ribadendo il suo senso di inadeguatezza ed incapacità, ed aggiungendo che si sentiva confortato, in quel cammino così difficile che aveva intrapreso, dall'invocazione ai Santi e dall'abbraccio della Chiesa.
Se tutti i religiosi andassero incontro alla loro ordinazione (sacerdotale, vescovile ecc., non importa) con la stessa umiltà ed insieme con la stessa fiducia...
Sybella

[Modificato da Sybella 16/05/2006 0.39]





probabilmente avremmo una Chiesa migliore!!! [SM=g27818] [SM=g27818]
27/10/2006 03:28
 
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Ho visto il vostro forum, ho dato un'occhiata un po' a destra e a sinistra, e, non me ne vogliate, m'è venuto di scrivere qualcosa qui di seguito.

C'è qualcosa che non va in questo Papa? qualcosa per la quale poter fare autocritica realista?
Non so, qualcosa tipo aver detto a milioni di africani di praticare la castità, oppure aver alimentato la confusione fra Chiesa cattolica e mondo islamico, oppure rifiutarsi di parlare al grande pubblico degli scandali della pedofilia...per caso si potrebbe parlare anche di questo?

Non dico che la chiesa è questo, almeno non solo questo; dico che oltre a tutte le bellissime cose che si dicono alla trasmissione a sua immagine, alle bellissime cose che dite qui sull'omelia, sulla grande fede del Papa, su quanto è bravo, su quanto è intelligente, su quanto è ispirato e via discorrendo, si potrebbe anche fare un minimo di autocritica? Parlare anche (e dico ANCHE) delle cose che non vanno?

E non usare sempre il solito atteggiamento "io ho ragione e tu hai torto", ma prendere atto degli sbagli e parlarne, come fa qualsiasi persona matura...secondo me si diverrebbe anche più credibili agli occhi della popolazione, dei fedeli e non.
Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.Alessandro Manzoni
27/10/2006 09:51
 
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C'è qualcosa che non va in questo Papa? qualcosa per la quale poter fare autocritica realista?
Non so, qualcosa tipo aver detto a milioni di africani di praticare la castità...



Mica lo ha detto solo agli africani, siamo tutti chiamati a praticare la castità, visto che la castità è un valore che riguarda tutti ed esiste anche una castità matrimoniale.


oppure aver alimentato la confusione fra Chiesa cattolica e mondo islamico



diciamo se mai l'opposto: che Papa Benedetto è osteggiato proprio perché ha messo in luce le contraddizioni all'interno dell'islam e ha sollevato il velo di sincretismo che aleggia sulla nostra cultura


oppure rifiutarsi di parlare al grande pubblico degli scandali della pedofilia...per caso si potrebbe parlare anche di questo?



fai uno sforzo di lettura, per favore, e vai alla cartella Ecclesia: abbiamo un intero topic dedicato a questo argomento


Non dico che la chiesa è questo, almeno non solo questo; dico che oltre a tutte le bellissime cose che si dicono alla trasmissione a sua immagine, alle bellissime cose che dite qui sull'omelia, sulla grande fede del Papa, su quanto è bravo, su quanto è intelligente, su quanto è ispirato e via discorrendo, si potrebbe anche fare un minimo di autocritica? Parlare anche (e dico ANCHE) delle cose che non vanno?



Hai seguito la Via Crucis del 2005? Mai sentito parlare della denuncia della sporcizia proprio all'interno della Chiesa, che tanto scalpore ha fatto? E ti assicuro che le meditazioni non le aveva scritte don Barbero, ma proprio l'allora Cardinale Ratzinger.
Se poi sono le critiche ad personam contro Papa Benedetto che vuoi sentire, beh, non hai che l'imbarazzo della scelta, fra stampa e tv, questo pontefice è ogni giorno massacrato dai media.


E non usare sempre il solito atteggiamento "io ho ragione e tu hai torto", ma prendere atto degli sbagli e parlarne, come fa qualsiasi persona matura...secondo me si diverrebbe anche più credibili agli occhi della popolazione, dei fedeli e non



Il Papa non dice che lui ha ragione, ma che Cristo ha ragione. Se la Verità di Cristo non la diffonde il Papa chi lo deve fare?
Sugli sbagli passati di alcuni uomini di Chiesa il mea culpa è stato ampiamente fatto: attendiamo fiduciosi quello dei pagani, dei musulmani, degli atei illuminati e qunt'altro.

[Modificato da Discipula 27/10/2006 9.58]

27/10/2006 19:09
 
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Re:

Mica lo ha detto solo agli africani, siamo tutti chiamati a praticare la castità, visto che la castità è un valore che riguarda tutti ed esiste anche una castità matrimoniale.



secondo me le persone per quel che riguarda se stesse, fanno quel che vogliono, compresa la castità. E non capisco che gliene frega al papa di quest'argomento...dici che lui ci vuole bene e lo fa per noi uomini? Bhè, dire a milioni di africani di praticare la castità equivale a dire a un bambino di comportarsi da trentenne. E poi dirgli di non usare il preservativo è pazzia allo stato puro...quelli muoiono ogni giorno per l'aids e tu gli dici di non usare il preservativo? E perchè? Per il valore della castità...forse al Papa sfugge che gli uomini si amano e fanno all'amore: piccolo particolare.


diciamo se mai l'opposto: che Papa Benedetto è osteggiato proprio perché ha messo in luce le contraddizioni all'interno dell'islam e ha sollevato il velo di sincretismo che aleggia sulla nostra cultura



Ognuno ha una sua fede, ognuno aderisce a qualsiasi religione abbia voglia di aderire. La convivenza è possibile se ogni religione rispetta le altre. I musulmani sbagliano quando criticano il cattolici. I cattolici sbagliano quando criticano i musulmani. Se si rispettassero da tutte le parti le libertà indiiduali, compresa quella di culto, e lasciare che ognuno creda a quel che gli pare senza criticare o altro, le cose andrebbero infinitamente meglio.


fai uno sforzo di lettura, per favore, e vai alla cartella Ecclesia: abbiamo un intero topic dedicato a questo argomento



Non lo avevo visto, scusami, non potevo guarda tutto il forum. Comunque, e non è solo mia opinione, alla tv, nei giornali di grande distribuzione non vedo tanta autocritica. E come sappiamo in questi tempi, soprattutto per una grandissima organizzazione come la chiesa, non divulgare chiaramente e capillarmente un pensiero, una questione e un avvenimento equivale a non esprimere opinioni (purtroppo, ci aggiungo, prima non era così)


Hai seguito la Via Crucis del 2005? Mai sentito parlare della denuncia della sporcizia proprio all'interno della Chiesa, che tanto scalpore ha fatto? E ti assicuro che le meditazioni non le aveva scritte don Barbero, ma proprio l'allora Cardinale Ratzinger.
Se poi sono le critiche ad personam contro Papa Benedetto che vuoi sentire, beh, non hai che l'imbarazzo della scelta, fra stampa e tv, questo pontefice è ogni giorno massacrato dai media.



Intelligente è quell'uomo che "massacrato dai media", con la lancia che gli sta trafiggendo il collo, ha il coraggio di dire la verità a sè favorevole o sfavorevole che sia.


Il Papa non dice che lui ha ragione, ma che Cristo ha ragione. Se la Verità di Cristo non la diffonde il Papa chi lo deve fare?
Sugli sbagli passati di alcuni uomini di Chiesa il mea culpa è stato ampiamente fatto: attendiamo fiduciosi quello dei pagani, dei musulmani, degli atei illuminati e qunt'altro.



Ripeto, Cristo può avere quanta ragione gli pare, ma sta di fatto che esistono altre religioni, altri valori, altre culture. Alzare lo stendardo di Cristo e fare crociate ideologiche è l'ultima cosa da fare, anche quando l'altra parte è il diavolo in persona. E sai perchè? perchè non esistono atei, musulmani, pagani, buddisti, filistei, satanisti e quant'altro (ognuno crede a quel che gli pare); esistono solo gli uomini, gli esseri umani e le proprie libertà che non devono sforare con quelle degli altri. Solo così le religioni possono convivere.


Mi scuso per la lunghezza [SM=g27835]
Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.Alessandro Manzoni
27/10/2006 22:11
 
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re:

Non mi pare che l’Africa sia un paese a maggioranza cattolica tale da imputare tutti i suoi mali alla Chiesa. E’ di questi giorni un articolo in cui si parla della pratica dello stupro alle vergini (bambine anche neonate) istigato dai santoni per ottenere la purificazione dall’aids. Dobbiamo pensare che se il Papa (di cui magari ignorano l’esistenza) glielo consentisse si metterebbero il preservativo prima di "procedere"?
Nessuno è obbligato a praticare la castità ma non è detto che per alcuni il sesso all’interno del matrimonio e la fedeltà possano rappresentare un valore e motivo di felicità. Anche questo fa parte della libertà di scelta. Chi fa sesso cento volte al giorno con cento partner diversi non è detto che sia più felice e realizzato di chi lo fa sempre con la stessa persona. E poi…che strani questi cattolici! Temono l’anatema dell’uso del preservativo e non quello della fedeltà matrimoniale! Quando c’è da avere rapporti al di fuori del matrimonio si può peccare e al diavolo i precetti della chiesa ma quando c’è da farlo col preservativo no perché l’ha detto il Papa! Strano poi che le prostitute disposte a lavorare senza, siano ricercate più del pane (forse i loro clienti sono tutti cattolici). Stando poi alla criminalizzazione dei papi (GPII non la pensava diversamente) riguardo alla diffusione dell’aids, nei paesi non cattolici non dovrebbe esistere (turismo sessuale cattolico permettendo, naturalmente).
[SM=x40791] I’Italia stessa diventa tutta improvvisamente cattolica quando si parla dei malati di aids ma tra quelli che ho conosciuto, di praticanti i dettami della Chiesa non ne ho visti. Parlano tutti di distrazione, imprevisto, fiducia mal riposta nel partner, imperizia, fastidio per l’uso del condom (scusate se scendo nei particolari ma certa demagogia mi sta proprio stancando).
Le colpe della Chiesa purtroppo ci sono ma non sono tutte imputabili a “questo Papa” che la governa da meno di due anni o, perlomeno, non solo a lui . Non si può santificarne uno e demonizzarne un altro quando la Chiesa è da anni sempre uguale a se stessa. E parlo con cognizione di causa, visto che nella speranza di maggiore apertura , la tengo d’occhio da un po’, avendola per un po’ persino abbandonata.
Non vedo poi tutta questo atteggiamento guerrigliero dei cattolici , degli ebrei, dei buddisti e nemmeno degli induisti. Vedo invece molta ostilità da parte musulmana e da certa parte atea anticlericale . Non siamo noi a negare la libertà di culto.
Mi pare che a Genova i cappuccini stiano aiutando i musulmani locali a costruire la loro moschea . Nei centri di accoglienza agli immigrati, i cattolici sono in prima linea. Non vedo altrettanto da parte opposta ma posso sbagliarmi. E agli atei italiani, sempre pronti a criticare la Chiesa (giusto se e quando ritengono di avere motivi per farlo), gli muore la parola in bocca di fronte agli eccessi dell’Islam. O dobbiamo pensare che è l’unica religione non criticabile? Eppure, se non sbaglio sono loro, in coro, a sostenere che c’è uno stato del mondo che non ha il diritto di esistere. Sono loro che bruciano i fantocci di chi la pensa in maniera diversa e lo dice, istigati dalle predicazioni del venerdi (prima nessuno si era accorto di nulla). E se la prendono sempre e comunque col mondo cristiano anche quando offesi da vignette satiriche pubblicate da atei danesi. Ma il messaggio inviato ultimamente dalla società occidentale, e da loro con grande gioia recepito, è che su certe cose si deve tacere e loro (solo loro) meritano rispetto. Se questo è il dialogo, in cui loro parlano a voce alta e noi ascoltiamo a testa bassa, personalmente non sono disponibile a questo dialogo. Non voglio guerre ma quando parlo con qualcuno esigo che sia fatto guardandosi negli occhi, seduti sullo stesso piano, non uno in piedi e l’altro genuflesso.
Non mi pare comunque che qui si venga censurati , se non quando si insulta o si bestemmia. E’ chiaro poi che chi risponde lo fa dal punto di vista di un cattolico, magari papista. Se le risposte non piacciono non è colpa nostra. Si può e si deve discutere senza animosità ma non si può rinunciare alle proprie convinzioni per agevolare il dialogo. Poi sto ancora aspettando il link degli interventi dei nostri ospiti nei siti islamici o devo pensare che quelli con cui confrontarsi e a cui chiedere autocritica siamo solo noi? Posso anche sbagliare ma non posso credere di essre l’unica credente in qualcosa a farlo [SM=g27828] .

28/10/2006 00:59
 
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Questo discorso è davvero molto molto bello, tanto bello che permettimi non centra niente con quel che dicevo io.

Di seguito:
1) "l’Africa sia un paese a maggioranza cattolica tale da imputare tutti i suoi mali alla Chiesa"...

ho mai detto questo? mi prendi per scemo?

2) "Dobbiamo pensare che se il Papa (di cui magari ignorano l’esistenza) glielo consentisse si metterebbero il preservativo prima di "procedere"?".

Ho detto che il Papa è la causa dei mali del mondo? Lo stai dicendo tu, in questo tuo bel discorso.

3) "Nessuno è obbligato a praticare la castità ma non è detto che per alcuni il sesso all’interno del matrimonio e la fedeltà possano rappresentare un valore e motivo di felicità. Anche questo fa parte della libertà di scelta. Chi fa sesso cento volte al giorno con cento partner diversi non è detto che sia più felice e realizzato di chi lo fa sempre con la stessa persona. E poi…che strani questi cattolici! Temono l’anatema dell’uso del preservativo e non quello della fedeltà matrimoniale! Quando c’è da avere rapporti al di fuori del matrimonio si può peccare e al diavolo i precetti della chiesa ma quando c’è da farlo col preservativo no perché l’ha detto il Papa!"

Mi stai dicendo che tu sei in grado di stabilire dove sia la felicità? Come e quando un essere umano è in grado di praticarla?
Se leggi bene io ho detto che ognuno, per quel che riguarda se stesso può fare quel che gli pare, cioè fare sesso con milioni di persone e praticare la castità. Non era in discussione questo.
Forse non ci siamo capiti: per ovvie ragioni, non è che faccio tutto quel che mi dice il Papa (decido io, anche eventualmente da cattolico), ma posso criticare delle affermazioni del Papa, come per esempio che i cattolici non possono usare il preservativo (o non potrebbero, mettiamola così)?

4) "Stando poi alla criminalizzazione dei papi (GPII non la pensava diversamente) riguardo alla diffusione dell’aids, nei paesi non cattolici non dovrebbe esistere (turismo sessuale cattolico permettendo, naturalmente). "


Bhè se è vero che la pensi così allora i Papi non dovrebbero rivolgersi ai Paesi non cattolici, ma guarda un po', lo fanno...

5) I’Italia stessa diventa tutta improvvisamente cattolica quando si parla dei malati di aids ma tra quelli che ho conosciuto, di praticanti i dettami della Chiesa non ne ho visti. Parlano tutti di distrazione, imprevisto, fiducia mal riposta nel partner, imperizia, fastidio per l’uso del condom (scusate se scendo nei particolari ma certa demagogia mi sta proprio stancando).

Ma non è vero...perchè non si lascia che tutti decidano per se stessi? se usarlo o no? senza imporre dettami e cose simili? Poi se uno prende l'aids la prende, punto, lo ha deciso lui. E da qui a dire a delle popolazioni di NON usare il preservativo ne passa di strada, o no?

6) Non si può santificarne uno e demonizzarne un altro quando la Chiesa è da anni sempre uguale a se stessa.

infatti le mie opinioni su queste tematiche non cambiano di molto a seconda dei Papi, appunto perchè, ahimè, la chiesa rimane sempre la stessa.

7) Non vedo poi tutta questo atteggiamento guerrigliero dei cattolici

Giusto, non guerrigliero, ma in cosciente...andare a dire in momenti caldissimi come questo e fare un discorso a ratisbona tranquillamente equivocabile, a me pare quantomeno ignoranza.

8) Non voglio guerre ma quando parlo con qualcuno esigo che sia fatto guardandosi negli occhi, seduti sullo stesso piano, non uno in piedi e l’altro genuflesso.

Ecco, sinceramente è questo che mi spaventa della società di oggi, questo "non voglio guerre, ma". E la cosa più orribile è che quel "ma" è enorme, passa dall'ipocrisia all'ignoranza per poi arrivare alla non tolleranza. Tutte cose tranquillamente evitabili se ognuno credesse a quel che gli pare e non desse fastidio a nessuno. Poi mi dici, ma quelli ci bestemmiano, quelli ci insultano. Non era quello che io considero un grande filosofo, Gesù di Nazareth, a dire "porgi l'altra guancia"? E come si porge l'altra guancia nella società di oggi? Sicuramente non controbattendo come se si fosse in un Talk Show, in modo da aspettare la reazione dell'altro e poi rispondere e buttare benzina sul fuoco nuovamente, ancora una volta. La soluzione migliore sarebbe forse pensare a sè stessi in materia di religione e lasciare che gli altri urlino, perchè se noi siamo forti e sappiamo di esserlo possiamo anche non parlare, a noi basta.

9) "Si può e si deve discutere senza animosità ma non si può rinunciare alle proprie convinzioni per agevolare il dialogo."

L'ultimo secolo ci ha inseganto che se non dialoghiamo e non cerchiamo dei punti d'accordo, rinunciando a qualcosa, non arriviamo da nessuna parte. Rimaniamo con le nostre guerre e con i nostri conflitti. E' questo che manca all'uomo, il coraggio di saper rinunciare a una sua convinzione.


Per il resto, credo non ci sia tanto da fare, forse abbiamo idee troppo differenti, ma mi è piaciuta la tua parte finale, quella in ui dicevi che puoi anche sbagliarti. Anch'io posso sbagliarmi e per questo mi ha fatto piacere discutere con te. Ciao [SM=g27822]

P.s. - Magari chiamami se rispondi al mio post, non penso che ritornerò per ragioni di tempo...ciauu
Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.Alessandro Manzoni
28/10/2006 16:23
 
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Basterebbe non darsi mai troppa importanza per dialogare e non sentirsi chiamati in causa per ogni frase. E nemmeno fare ironiche valutazioni sulla bellezza/bruttezza delle esposizioni altrui
Ho detto la mia opinione, dal mio punta di vista , confutabilissimo. Da quando in qua il dialogo serve per darsi ragione o per pretendere che gli altri lo facciano?
Non ho quotato passo-passo il discorso di nessuno e mi sono limitata ad un generico re: perché la mia era una risposta generica ad argomentazioni che ricorrono spesso nel forum e non necessariamente riferite alle tue. Mi sono semplicemente inserita in un discorso a più voci. Quando scrivo lo faccio per esporre i miei punti di vista, non per smontare paragrafo per paragrafo i discorsi e le opinioni altrui, preoccupandomi della affermazione che verrà promossa o bocciata.. Se su alcuni concetti, seppur con formulazioni diverse, alla fine la si pensa allo stesso modo…meglio! Non è detto che quando si scrive lo si faccia per distruggere il post di chi ha scritto prima o per prenderlo per scemo. Riguardo all’uso del preservativo, pur pensandola in maniera del tutto diversa alla Chiesa ritengo che su questo punto venga ingiustamente criminalizzata dal momento che, ancora prima del suo non uso, predica la castità.. Non si dia la colpa alla chiesa se ci si prende l’aids con comportamenti che la chiesa non approva! (Era questo il senso del mio discorso). Sul fatto poi che ciascuno debba essere libero di cercare la propria felicità dove vuole , nella castità come nella non castità, nel matrimonio o al di fuori di esso, in monastero o on te road non ci sono dubbi . Se si crede che il modello di vita cattolico possa portare alla propria felicità lo si segue, altrimenti lo si abbandona così come possono esserci fasi della vita in cui i propri valori di riferimento cambiano, indipendentemente dai Papi. Non è detto poi che chi osserva o tiene d’occhio la chiesa ne faccia parte.

Per il resto, credo non ci sia tanto da fare, forse abbiamo idee troppo differenti,

non stare in pensiero…me ne farò una ragione (i will survive)

ma mi è piaciuta la tua parte finale, quella in ui dicevi che puoi anche sbagliarti. Anch'io posso sbagliarmi e per questo mi ha fatto piacere discutere con te. Ciao

figurati….è stato un piacere ascoltare il tuo bel discorso, soprattutto quest’ultima frase, appunto…

P.s. - Magari chiamami se rispondi al mio post, non penso che ritornerò per ragioni di tempo...ciauu

Fa niente se non leggerai…non ho molto tempo nemmeno io

ri ciauuu [SM=g27822]

01/11/2006 21:10
 
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Omelia per la festa di tutti i Santi
Dell'omelia del Papa oggi mi hanno colpito le parole nelle quali Benedetto ha affermato che il vero Beato della pagina evangelica odierna è Gesù Cristo: è questa l'intuizione di un grande teologo!!!
"Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam et portae inferi non praevalebunt adversum eam " (Mt 16,18)
Nel menù di hitleriani e maomettani, gli ebrei, pochi di numero e relativamente deboli, sono soltanto l'antipasto: il piatto più consistente è a base di cristiani! (C. Langone)
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS
03/11/2006 00:11
 
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Re:

Scritto da: Adso da Melk0001 27/10/2006 3.28
Ho visto il vostro forum, ho dato un'occhiata un po' a destra e a sinistra ...



- Ho visto il vostro forum, ho dato un'occhiata un po' a destra e a sinistra, e, non me ne vogliate, m'è venuto di scrivere qualcosa qui di seguito.

C'è qualcosa che non va in questo Papa? qualcosa per la quale poter fare autocritica realista?
Non so, qualcosa tipo aver detto a milioni di africani di praticare la castità, oppure aver alimentato la confusione fra Chiesa cattolica e mondo islamico, oppure rifiutarsi di parlare al grande pubblico degli scandali della pedofilia...per caso si potrebbe parlare anche di questo?

> Se dai anche solo un piccolo sguardo in giro nel forum te ne accorgerai che di tutto questo si è parlato, anche più di una volta, perché non c'è anticlericale o ateo che non porta sul tappeto sempre gli stessi argomenti …

- Non dico che la chiesa è questo, almeno non solo questo; dico che oltre a tutte le bellissime cose che si dicono alla trasmissione a sua immagine, alle bellissime cose che dite qui sull'omelia, sulla grande fede del Papa, su quanto è bravo, su quanto è intelligente, su quanto è ispirato e via discorrendo, si potrebbe anche fare un minimo di autocritica? Parlare anche (e dico ANCHE) delle cose che non vanno?
> vedi sopra

- E non usare sempre il solito atteggiamento "io ho ragione e tu hai torto", ma prendere atto degli sbagli e parlarne, come fa qualsiasi persona matura...secondo me si diverrebbe anche più credibili agli occhi della popolazione, dei fedeli e non.

> Il fatto è che sono piuttosto i non fedeli a portare sempre e ancora gli stessi argomenti senza voler ascoltare le nostre risposte o ad essere convinti che di risposte non abbiamo o cerchiamo. Il fatto è che anticlericali e atei sono talmente pieni della loro convinzione che non gli interessa neanche una nostra risposta, ma vogliono solo essere affermati nel loro pregiudizio.

Uno di quei pregiudizi che viene continuamente esposto è quello della propagazione dell'aids a causa della proibizione del profilattico da parte della Chiesa. Non c'è davvero niente di meno arguto che affermare quell'assurdità. Che tanta gente, anche molto intelligente, casca in quel tranello, evitabile per chi riflette anche solo un attimo, dimostra quanta avidità c'è nell'addossare delle critiche alla Chiesa. Molte delle accuse che vengono avanzate sono diventate dei veri e propri cliché, gli "anti" li sfoggiano quasi fosse una moda. Noi, quasi tutti semplici laici, non abbiamo certo delle risposte per ogni cosa. Sappiamo tuttavia che non tutto quello che luccica è oro nella Chiesa, ma lo sa ancora meglio il nostro Papa, che per primo – e lo abbiamo ripetuto fino alla nausea a tutti coloro che tornano sull'argomento – riconosce che nella Chiesa c'è tanta sporcizia. Ecco: serve fare pulizia. Anche noi vogliamo che sia fatta. Non siamo ciechi e non ci interessa che la sporcizia venga fatta sparire sotto il tappeto. Nella Chiesa, come dappertutto nel mondo, c'è di tutto: dal santo all'ipocrita, dall'integralista a quello della fede tiepida, ma penso che la maggior parte delle persone e del clero è di buona fede e cerca di vivere secondo un insegnamento che è all'insegna dell'amore per Dio e il prossimo, senza avere la pretesa di essere perfetto, ma cercando di diventarlo sempre di più.

Quello che vorremmo noi invece da chi entra in questo forum con idee diverse, è che prima di proporre i soliti pregiudizi legga davvero cosa è stato discusso e, se poi ha ancora qualcosa da aggiungere, lo faccia volentieri. Noi ci stiamo con piacere allo scambio di vedute.

Per finire: il nostro Papa è un essere umano e, come tale, può sbagliare. Neanche lui è perfetto (e non lo era neanche la maggior parte dei santi prima di diventare ... santi [SM=x40791] ). Lo sappiamo noi, lo sa il Papa. Non è Dio. Ma come persona e cristiano è certamente uno degli uomini migliori e più perfetti, per noi una guida e un esempio da seguire.

[Modificato da rosa22253 03/11/2006 0.20]

************************************************************************************


BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE!

"Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa"

Mt 16,18





La strada è lunga, ma non esiste che un mezzo per sapere dove può condurre, proseguire il cammino.
(don Tonino Bello)


ANDIAMO AVANTI!

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Re: Omelia presso la Parrocchia di S.Anna in Vaticano
stupor-mundi, 05/02/2006 15.06:

Deliziosa ancora una volta l'omelia (a braccio anche questa volta) del papa questa mattina durante la messa nella parrocchia di S.Anna.
Parte come di consueto dal testo evangelico, traendone un interessante spunto sul ruolo della donna (la suocera di Pietro, guarita da Gesù): il papa ringrazia le donne che sono le "prime apostole" del vangelo in seno alla famiglia. Poi il discorso del papa si allarga all'esempio di Gesù che prega nel deserto per unirsi al Padre: così noi quando celebriamo l'eucaristia ci uniamo a Cristo e con Lui partecipiamo del mistero trinitario.

Intanto, però cominciamo anche a capire perchè papa Ratzinger non gode del "credito mediatico": se parla a braccio, se non gira in anticipo le "veline" ai vari De Carli della situazione esce dagli schemi, non rispetta le regole del gioco. Insomma Ratzinger è "vero", "reale", non è "pettiato" come le sceneggiature degli squallidi reality show che ci propina quotidianamente la tv. Per questo il successo che ottiene dal vivo, quando parla a braccio alla "gente comune", è inversamente proporzionale allo spazio che gli dedicano certi media "plastificati".

[Modificato da stupor-mundi 05/02/2006 15.07]







Quoto in maniera totale.
Anche la voce di Cristo giungeva al cuore degli umili. Non era necessario il passaggio dagli scribi e farisei.
La voce del Papa arriva in diretta, senza il passaggio della tv e dei mezzi di comunicazione di massa.

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