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Ultimo Aggiornamento: 01/02/2011 00:51
25/09/2007 15:20
 
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Musei vaticani, dal 2008 si cambia: le prenotazioni per l'ingresso saranno telematiche
CITTA’ DEL VATICANO - Nel 2008 il sistema di prenotazione per i biglietti d'ingresso ai Musei vaticani sara' telematico. Lo ha detto il direttore generale Francesco Buranelli nel contesto della presentazione della nuova sede nel Museo delle collezioni filateliche e numismatiche dello Stato della Citta' del Vaticano. Il sistema potrebbe essere presentato in gennaio. In questa stessa circostanza Buranelli ha anche detto che quotidianamente i visitatori paganti nei Musei sono circa 20mila. Lo scorso anno i Musei vaticani hanno fatto registrare un’affluenza record di 4 milioni e 300mila visitatori.

25/09/2007 15:21
 
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Gerusalemme, riaffiorano i resti del Tempio in cui andava a predicare Gesù
CITTA’ DEL VATICANO - Archeologi israeliani hanno realizzato un importante ritrovamento: in Gerusalemme, alle falde della collina del Tempio, è stata infatti rinvenuta la cava di pietra che servi' per la costruzione del secondo tempio di Gerusalemme, quello in cui Gesu' andava a predicare, del quale rimane oggi solo il muro del pianto e che fu abbattuto dai romani nel 70 dopo Cristo. Ciascuna pietra usata si calcola pesi 20 tonnellate. E' la prima volta che si trovano le pietre e la cava utilizzati per costruire il Tempio, così come affermano gli archeologi israeliani Baruch Yuval e Eliud Nesher, autori della scoperta. Nella cava sono state anche rinvenute anfore e monete che si ritiene appartenessero alle suppellettili e alle offerte del Tempio.

25/09/2007 18:27
 
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La Santa Sede ribadisce alle Nazioni Unite che la difesa dell'ambiente è un obbligo morale
CITTA' DEL VATICANO – E’ stato reso pubblico il testo del discorso di Monsignor Pietro Parolin (nella foto), Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, alla 62° Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata ai mutamenti climatici, dal titolo: "Il futuro è nelle nostre mani: come affrontare i cambiamenti climatici". "I cambiamenti climatici rappresentano un serio problema ed un ineludibile dovere" - ha detto Monsignor Parolin - aggiungendo anche che "La mia Delegazione desidera ribadire che la salvaguardia dell'ambiente è un imperativo morale". Il Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati ha ricordato che gli studi scientifici più attendibili hanno stabilito "un collegamento fra l'attività umana e i cambiamenti climatici. Tuttavia non si devono esagerare, né minimizzare i risultati di tali valutazioni scientifiche e le rimanenti incertezze, in nome della politica, delle ideologie o dell'interesse personale. Devono invece essere studiate approfonditamente per costituire un solido fondamento sulla base del quale sensibilizzare le coscienze ed adottare efficaci misure politiche". Monsignor Parolin ha definito "approccio avventato" la teoria dello sfruttamento ad oltranza delle risorse del pianeta, senza badare alle ripercussioni di tale comportamento, basandosi su di "una visione del mondo fondata sulla fede". Dall'altra parte, vi sono coloro che "ritengono che il pianeta sia l'unico bene che abbiamo e l'umanità sia un irredimibile minaccia per la terra, la cui popolazione ed attività devono essere regolamentate mediante provvedimenti drastici. Crediamo fermamente che tali asserzioni porrebbero gli esseri umani e le loro esigenze al servizio di una ecologia disumana". "Poiché nessun paese da solo può risolvere i problemi legati all'ambiente" - ha proseguito Monsignor Parolin - "dobbiamo anteporre l'azione comune all'interesse personale. Da parte della comunità internazionale ciò presuppone l'adozione di una strategia politica coordinata ed efficace (...) in grado di rispondere a tale complessa questione e di identificare i modi ed i mezzi (...) di promuovere uno sviluppo sostenibile ed un ambiente sano. L'aspetto economico di tali modi e mezzi deve essere seriamente preso in considerazione, tenendo conto del fatto che i paesi poveri e determinati settori della società sono particolarmente vulnerabili alle conseguenze avverse dei cambiamenti climatici, a causa delle minori risorse e minori capacità di mitigare i loro effetti e di adattarsi ad ambienti alterati". "L'intento di perseguire un nuovo consenso internazionale sulla questione dei cambiamenti climatici" - ha concluso il Monsignor Parolin - "non sempre si accompagna ad una messa in opera ugualmente rapida ed efficace dei protocolli. Gli Stati sono liberi di adottare trattati e convenzioni internazionali, ma se le nostre parole non si convertono in azioni efficaci e responsabili, non riusciremo a sfuggire ad un triste futuro e potremmo ritrovarci a breve termine, qui riuniti, per constatare un altro fallimento collettivo".


25/09/2007 18:30
 
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Da Petrus

Inaugurato il nuovo Museo Filatelico e Numismatico del Vaticano
CITTA’DEL VATICANO – Si è tenuta l'inaugurazione del nuovo Museo Filatelico e Numismatico del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, situato all'interno dei Musei Vaticani. Il Museo raccoglie tutta la produzione filatelica e numismatica della Città del Vaticano dal 1929 ad oggi, inclusa una selezione di bozzetti, lastre tipografiche, gessi, fusioni in bronzo ed altro materiale necessario ad illustrare le varie fasi di lavorazione per la realizzazione del francobollo e della moneta. È presente anche una retrospettiva filatelica e di storia postale (1852-1870) dello Stato Pontificio. I quadri esposti all'interno del Museo sono bozzetti originali di vari artisti e sono stati utilizzati per la realizzazione di francobolli, cartoline postali e aerogrammi. Inoltre, anche quest'anno, la Santa Sede parteciperà alla celebrazione delle "Giornate Europee del Patrimonio", manifestazione promossa dal Consiglio d'Europa, alla quale aderiscono attualmente oltre 40 paesi del Continente. La Giornata, in programma domenica 30 settembre, ha per tema: "Europa, un patrimonio comune: le sue radici cristiane". In occasione della suddetta manifestazione, domenica 30 settembre, l'accesso ai Musei Vaticani sarà gratuito per l'intera giornata; gratuito sarà anche l'accesso a tutte le Catacombe di Roma. Inoltre, presso la Catacomba di San Callisto, si inaugura la mostra fotografica sul tema: "Catacombe di Roma: una meta privilegiata dei pellegrini d'Europa", che rimarrà aperta fino al 30 ottobre 2007.

25/09/2007 20:56
 
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Pellegrinaggio nazionale dell'Unitalsi a Lourdes. Arriva anche mons. Bagnasco

di Simona Santi

E' il primo pellegrinaggio da quando è diventato presidente della Conferenza episcopale italiana, ma per monsignor Angelo Bagnasco non è una novità presiedere il pellegrinaggio dell'Unitalsi a Lourdes. Presenti 15mila fedeli.

E' il primo pellegrinaggio da quando è diventato presidente della Conferenza episcopale italiana, ma per monsignor Angelo Bagnasco non è una novità presiedere il pellegrinaggio dell'Unitalsi a Lourdes. Da oggi e fino a giovedì, il numero uno dei vescovi, partecipa infatti all'iniziativa in una nuova veste: quella appunto di presidente della Cei. Il Pellegrinaggio Nazionale 2007 dell'Unitalsi apre quest'anno l'anno del Giubileo, il 150esimo delle apparizioni a Bernadette Soubirous. "La Penitenza": questo il tema pastorale scelto dal Santuario Notre Dame de Lourdes e presentato dall'Unitalsi, "Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto (Gv.19,37) per celebrare il pellegrinaggio di quest'anno. Durante il pellegrinaggio si succederanno celebrazioni liturgiche, presiedute da monsignor Bagnasco e da monsignor Luigi Moretti, assistente ecclesiastico nazionale e vice gerente di Roma. In programma anche un incontro di giovani unitalsiani, dove interverrà il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso e il sottosegretario alla Solidarietà Sociale, Cristina De Luca. Con 16 treni e 15 aerei l'Unitalsi, accompagnerà nella cittadina pirenaica, circa 15 mila pellegrini provenienti da ogni Regione d'Italia. "Andremo a Lourdes in treno e in aereo, con la stessa voglia non di toccare la Grotta e andare via, ma di sederci, davanti a quella Grotta per ore e ore, per chiedere una vita nuova - sostiene il presidente nazionale, Antonio Diella. Noi unitalsiani siamo 'figli' della passione di chi ci ha preceduto e siamo i testimoni di una bellezza che abbiamo incontrato, con chi soffre e con i poveri". Il Pellegrinaggio Nazionale si concluderà come tradizione, con la processione serale, uno dei momenti più intensi e suggestivi del pellegrinaggio Unitalsi. L'Associazione, con tradizione centenaria, è impegnata a livello nazionale per far vivere a pellegrini, malati, disabili e volontari il contatto indimenticabile con la fede, la cristianità e la solidarietà umana che solo il pellegrinaggio riesce ad offrire. Nell'anno giubilare, la presidenza nazionale Unitalsi ha organizzato diversi appuntamenti per vivere l'importante ricorrenza religiosa, a partire dall'8 dicembre 2007 per concludersi l'8 dicembre 2008.
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26/09/2007 01:15
 
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Il Concerto di Natale arriva a Verona

di Simona Santi

Il Concerto di Natale in Vaticano - che l'anno scorso si era trasferito a Montecarlo - quest'anno trasloca ancora e fa capolino a Verona. "Speriamo che il prossimo anno torni in Vaticano", fanno sapere dall'organizzazione.

Il Concerto di Natale in Vaticano - che l'anno scorso si era trasferito a Montecarlo - quest'anno trasloca ancora e fa capolino a Verona. "Speriamo che il prossimo anno torni in Vaticano - fanno sapere dall'organizzazione - aspettiamo con ansia d tornare nell'Aula Nervi". Il concerto si terrà a Verona, nella parte invernale dell'Arena, al Teatro Filarmonico, la sera del 9 dicembre. L'evento sarà poi trasmesso come di consueto ogni anno la sera del 24 dicembre, su Rai2, alle ore 21. Ancora bocche cucite sul cast che si esibirà per la XV edizione del Concerto che per 13 volte è andato in scena sul palco della suggestiva Aula Paolo VI. Ma qualcosa trapela sui cantanti che andranno in scena a Verona: ad aprire lo spettacolo sarà il musical 'Romeo e Giulietta' di Riccardo Cocciante. In scaletta, al momento, ci sono Pino Daniele, Sergio Cammariere, Anggun, Giovanni Allevi, Miguel Bosè e Michael Bolton. Non mancherà il Virginian State Choir, il Summertime di Padova e il coro dei bambini di Casarza. Conduttore: Flavio Insinna. "Quest'anno raccoglieremo fondi per la fondazione Don Bosco nel mondo, e in particolare per il Darfur e l'assistenza ai profughi in Darfur", spiegano dall'organizzazione del Concerto di Natale. "Saranno presenti le autorità di Verona. Il Sindaco ha preso a cuore l'iniziativa e ci sta aiutando moltissimo. E poi, chissà che non venga anche il cardinal Tarcisio Bertone. Noi lo inviteremo... anche come salesiano".

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26/09/2007 15:08
 
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Concerto a Castel Gandolfo alla presenza del Papa per i 110 anni dalla nascita di Paolo VI

Omaggio musicale oggi pomeriggio alle 18.00 a Castel Gandolfo, alla presenza di Benedetto XVI, per il 110.mo anniversario della nascita di Paolo VI, avvenuta proprio il 26 settembre del 1897 a Concesio, in provincia di Brescia. Il concerto, che avrà luogo nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico, è offerto dall’Orchestra del Festival Internazionale di Brescia e Bergamo, diretta dal Maestro Agostino Orizio, solisti Marco Rizzo al violino e Alexander Romanovsky al pianoforte. Il programma include musiche di Bach, Mozart e Vivaldi. La Radio Vaticana trasmetterà in diretta il concerto a partire dalle 17.50 sull'onda media di 585 kHz e sulla modulazione di frequenza di 105 MHz. Allievo del leggendario pianista Arturo Benedetti Michelangeli, cui è intitolato il Festival, il maestro Orizio, 85.enne, bresciano come Papa Montini, fu legato al Pontefice da amicizia personale, come racconta al microfono di Arianna Voto:
R. – Paolo VI – per così dire – lo conosco da sempre, da quando cioè ero ragazzo e frequentavo casa Montini, anche quando era ancora un semplice sacerdote e poi quando è andato in Vaticano l'ho seguito con tutto il cuore, con la mia amicizia per tutta la sua lunga carriera, fin quando non è arrivato al Soglio Pontificio. Sono in grado di ricordare gli incontri a Brescia in casa sua e le vacanze a Ponte di Legno, dove abbiamo passato delle giornate bellissime, rallegrate dalla musica. Io suonavo per loro in veste di pianista ed ho avuto occasione di fare degli omaggi musicali anche in Vaticano, nel suo appartamento, quando era sostituto alla Segreteria di Stato. Mi ha ospitato parecchie volte. La sera invitava i suoi amici e i suoi colleghi.


D. – Cosa amava ascoltare Papa Montini, quali erano le sue musiche preferite?


R. – Le musiche di Bach o alcune altre composizioni vicine ad una ispirazione sacra. Amava molto la musica per organo. Sono riuscito qualche volta nella piccola chiesa di Ponte di Legno a suonare qualcosa per lui e qualche volta sono riuscito anche ad accompagnare la Messa. Quando io suonavo alla Messa, mi chiedeva di fare musica che aiutasse il raccoglimento. Non gradiva l’esibizionismo virtuosistico durante le funzioni religiose: mi diceva sempre di cercare di suonare per aiutare a pregare. Questo ovviamente in Chiesa. Quando era arcivescovo di Milano due o tre volte mi ha chiesto di fare dei concerti per i seminaristi. Lui veniva sempre ai concerti, accompagnato da mons. Macchi. Erano serate molto distensive per lui e di questo mi è stato molto grato.


D. – Venendo invece al concerto a Castel Gandolfo, presenta degli autori particolarmente amati dall’attuale Pontefice Benedetto XVI: Vivaldi, Bach, Mozart…


R. – Esattamente. Sono sicuro che queste composizioni sono particolarmente gradite al Papa. Papa Ratzinger l'ho conosciuto quando è venuto al mio concerto in memoria di Paolo VI. Con il coro di Praga e con la mia orchestra ho partecipato musicalmente a questa grande celebrazione. Il cardinale Ratzinger era presente in prima fila e so che ha anche gradito molto questa esecuzione.


D. – Benedetto XVI è, anch’egli, pianista: c’è una affinità anche nella vostra cultura musicale?


R. – E’ rarissimo che nella mia vita abbia incontrato un alto prelato che si sia dedicato alla musica come lui e non solo per l’ascolto, ma anche per come suona. Io l'ho sentito suonare e devo dire che suona anche bene e con buongusto. E’ uno dei pochi che è in grado di godere di un concerto.


D. – Che cosa vorrebbe chiedere al Papa musicista per il futuro della musica classica in Italia?


R. – Mi auguro che si dia da fare, perché la musica è al servizio di tutti e che sia degno dello scopo per la quale è stata scritta ed è eseguita, sia musica sacra, sia musica classica. Se il Papa farà qualcosa in questo senso, senza dubbio avrà fatto un’opera altamente meritevole per la cultura e per la preghiera, perché la musica aiuta a pregare quando è valida.

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26/09/2007 15:08
 
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Oggi e domani su Raiuno la fiction su San Giuseppe Moscati, il medico dei poveri

Andrà in onda in due puntate, oggi e domani in prima serata, su Raiuno la fiction dedicata a San Giuseppe Moscati, il “medico dei poveri”, canonizzato da Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1987. A impersonarlo sarà Beppe Fiorello, visto in altri sceneggiati televisivi nei panni di Salvo D’Acquisto, Joe Petrosino, don Pino Puglisi e Valentino Mazzola. Padre Vito Magno gli ha chiesto quali emozioni abbia provato:

R. – La sensazione è stata quella di grande gioia nell'interpretare un uomo di grande amore profondità con un senso altissimo per la disponibilità per gli altri senza alcun limite.


D. – Che idea si è fatta di lui?


R. – Di un uomo e di un medico che si è dato soprattutto ai poveri. Non è facile. La società moderna non produce più questo genere di umanità: c’è poco tempo per concentrarsi sulla disponibilità verso gli altri.


D. – Conosceva la storia di Moscati prima di fare il film?


R. – Purtroppo no e purtroppo lo conoscono in pochi. Questo è stato il motivo che mi ha spinto a raccontare questo personaggio e questa storia.


D. – Come ha scoperto questa grande figura di medico e di santo?


R. – L’ho scoperta insieme al produttore, mentre giravamo a Napoli. Scoprimmo questa figura e ci siamo domandati perché non provare a raccontare questa storia. Inizialmente per la televisione sembrava forse un personaggio poco noto e quindi poco coinvolgente. Ma allora sono stato lì ad insistere che proprio per questo andava raccontato. Si doveva raccontare proprio perché lo si conosce poco.


D. – Le è riuscito facile o difficile entrare nel personaggio?


R. – Essere Moscati è stato complesso, anche da un punto di vista religioso. Io sono un uomo che ha ancora molti dubbi. Credo che Dio sia in ogni essere umano; credo in un Dio quotidiano, ma vivo ancora qualche dubbio. Ma credo che il dubbio possa essere un fondamento buono per diventare un buon credente.


D. – Il film, Beppe Fiorello, le ha dunque permesso di guardarsi dentro?


R. – Assolutamente sì e mentre giravo, mi chiedevo: “Sarò mai capace di fare un millesimo di quello che ha fatto Moscati? Sarò mai capace di essere come lui?”. In realtà, poi, le risposte arrivavano semplicemente perché non bisogna ambire a quelle figure così grandi. Quello che questo film ci fa capire è che anche nel piccolo gesto quotidiano ci può essere un grande uomo.


D. – Immagino che durante la lavorazione ha anche pregato San Giuseppe Moscati?


R. – Sì e gli chiedevo di darmi la forza per poterlo interpretare con la giusta dignità.


D. – Delle tante scene girate, quale ha vissuto con più intensità?


R. – C’è un inquadratura dove non ci sono parole, c’è solo uno sguardo: è la prima volta che vediamo Giuseppe Moscati entrare in un ospedale e vedere una distesa immensa di letti con i malati. C’è un’inquadratura molto bella che fa il regista, Giacomo Campitoti, sugli occhi di Giuseppe Moscati, che guarda questo ospedale con un amore profondo, come se avesse visto una donna meravigliosa o dei bambini gioiosi giocare.


D. – A proposito di donne, si parla nel film anche dell’amore umano che Moscati aveva avuto verso una giovane della nobiltà napoletana...


R. – Di questo c’è una parte abbastanza romanzata, perché non abbiamo trovato molti documenti o molte testimonianze al riguardo. C’è un piccola storia, che ha una partenza, ma poi è così forte l’amore che Moscati porta per i malati che quella storia di amore sfuma e diventa un’amicizia. Non è, quindi, una rinuncia. Si tratta di un altro percorso di vita che lo chiama.

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26/09/2007 15:09
 
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www.cristianambiente.org: on-line un sito sulla difesa del creato
CITTA’ DEL VATICANO - E' possibile, per i cristiani che vogliano avere più notizie sull’ecologia e sui rapporti ecologia-religione, un bel sito, pubblicato all’indirizzo Internet www.cristianiambiente.org, fondato per fomentare l'amore verso il creato. Il sito descrive con estrema puntualita' ed eleganza le urgenze ecologiche del pianeta, senza tuttavia cadere nel catastrofismo. E' utile aggiungere che cristianiambiente dedica spazio anche alle notizie in generale, con una energica difesa del Papa contro ogni volgare attacco mediatico. La pagina, inoltre, contiene un angolo dedicato al servizio meteorologico. Il sito e' edito dalla Euromedia s.r.l. Si tratta indubbiamente di una lettura consigliata per i cristiani che vogliono saperne di piu' sui rapporti cristianesimo ecologia

26/09/2007 18:16
 
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Inaugurato in Vaticano il nuovo Museo Filatelico e Numismatico

I Musei Vaticani hanno un nuovo spazio museale: si tratta del nuovo Museo Filatelico e Numismatico, inaugurato ieri, dove si possono apprezzare straordinari esemplari e collezioni filateliche dei Papi e della Sede vacante. Una sezione è dedicata, poi, a modelli in gesso e bronzo che si usano per coniare monete vaticane dalla creazione dello Stato Pontificio. Si può accedere al Museo con il biglietto dei Musei Vaticani. Su questo importante spazio espositivo, ascoltiamo al microfono di Luca Collodi, il capo ufficio e conservatore del Museo Filatelico e Numismatico, Pier Paolo Francini:

R. – Sono 80 anni circa di storia contemporanea vaticana. Questo è l’elemento qualificante, a mio avviso, di questo museo: ha una storicità che gli allestimenti, fatti negli anni precedenti, non avevano. Al criterio tradizionale espositivo, cronologico, figurativo, si è sostituito un criterio basato sulla storiografia del francobollo, cioè del suo inserimento nel contesto del periodo storico preso in considerazione. In altre parole, si è cercato di attualizzare ciò che la piccola immagine sul francobollo dà con altre immagini più grandi di natura fotografica; immagini che caratterizzano quell’emissione e, nel caso della Santa Sede, quel pontificato. Noi ci auguriamo che il risultato sia quello di fornire uno strumento più agile di consultazione e maggiormente accessibile.


D. – Il nuovo Museo Filatelico e Numismatico può essere paragonato ad altri in Italia o nel mondo?


R. – Posso dire, sull’esperienza delle visite che ho effettuato, che il nostro museo è diverso. Noi ci riferiamo in particolare al periodo che va dal 1929 al 2007, per la filatelia e la numismatica. All’interno del museo c’è anche una piccola ma nutrita retrospettiva dei francobolli emessi dallo Stato Pontificio. Francobolli che furono emessi tra il 1852, l’anno in cui furono stampati per la prima volta i francobolli dello Stato Pontificio, e il 1870, quando lo Stato Pontificio cessò di esistere. In realtà, si possono fare molte analogie, ma per lo meno a livello europeo, un museo identico come impostazione non c’è.


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Presentata alla stampa la nuova chiesa della Santissima Trinità costruita nel Santuario di Fatima

E’ una grande struttura circolare bianca, bassa e senza campanili la nuova chiesa della Santissima Trinità costruita nel Santuario di Fatima e illustrata ieri alla stampa a pochi giorni dalla sua consacrazione. Questa avverrà il 12 ottobre nel 90.mo anniversario dell’ultima apparizione della Vergine ai tre pastorelli di Fatima, con la presenza del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano e per l’occasione Legato Pontificio. La nuova chiesa, dove ancora si lavora freneticamente per finire gli ultimi dettagli, chiude l’immensa spianata di Fatima sul lato apposto a quello dove sorge l’antica Basilica inaugurata nel 1953, alla quale – precisa il rettore del Santuario, mons. Luciano Guerra, che recentemente ha celebrato 50 anni di sacerdozio – il nuovo edificio non intende far ombra. L’interno della nuova chiesa è circolare e senza colonne, con un diametro di 125 metri e con circa 9 mila posti a sedere. Esso presenta dietro l’altare un grande Crocifisso ed un immenso pannello di 500 metri quadrati, realizzato quasi interamente in oro. Opera del Centro Aleppi di Roma, organismo legato al Pontificio Istituto Orientale. L'edificio - la più grande opera di questo tipo realizzata in Portogallo - avrà 13 porte: 12 laterali dedicate agli apostoli, in bronzo, ed una porta centrale di 64 metri quadrati con effetti artistici su Dio e la Trinità. Da Milano si attende una statua della Vergine di Fatima in marmo di Carrara ed accanto alla nuova grande Croce, alta 34 metri ed inaugurata in agosto, sarà posta una statua di Giovanni Paolo II. “Il costo dell’opera – ha detto mons. Guerra – è da calcolare fra i 60 e i 70 milioni di euro, raccolti grazie alle offerte dei fedeli. La nuova chiesa è stata progettata da un architetto ortodosso, il greco Alexandros Tombazis il quale ha detto all'Agenzia cattolica Ecclesia di "non aver avuto nessun problema di carattere confessionale nella realizzazione dell'opera.

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26/09/2007 21:07
 
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Il 73% degli americani ha un opinione favorevole su Benedetto XVI
CITTA’ DEL VATICANO - Il 73% degli americani dice di avere un'opinione favorevole di Benedetto XVI. L'istituto Pew Forum on Religion and Public Life ha svolto una rilevazione sull'orientamento religioso degli americani. Tra coloro che si sono detti sufficientemente informati sul Papa da poter esprimere un giudizio, quasi tre quarti si sono pronunciati positivamente. Nello stesso tempo, pero', circa il 46% degli americani ritiene (molto discutibilmente) che Benedetto XVI stia facendo poco per promuovere buoni rapporti tra le maggiori religioni. Per il 56% del campione, Benedetto XVI e' un conservatore, mentre il 17% lo definisce un moderato e solo il 5% lo descrive come un pontefice con idee 'liberal'.

27/09/2007 01:22
 
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Pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes. Mons. Bagnasco guida la riflessione

di Simona Santi

Entra nel vivo il Pellegrinaggio dell'Unitalsi che ha portato a Lourdes 15mila persone, tra malati, volontari, personale e fedeli. Sono arrivati da ogni regione d'Italia, percorrendo 36 ore di treno. Presenta anche l'arcivescovo di Genova.

Entra nel vivo il Pellegrinaggio dell'Unitalsi che ha portato a Lourdes 15mila persone, tra malati, volontari, personale e fedeli. Sono arrivati da ogni regione d'Italia, percorrendo 36 ore di treno per raggiungere uno dei Santuari mariani più venerati al mondo. E' monsignor Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, a dare l'input e i messaggi chiave per accompagnare l'iniziativa. Già martedì sera, nella chiesa San Pio X del Santuario Notre Dame de Lourdes, il presidente della Cei aveva lanciato un monito: "Senza moralità la vita umana non è convivenza fraterna, ma diventa una giungla, dove prevalgono la legge del più forte e la furbizia". Poi aveva invitato gli unitalsiani a continuare nella loro opera di servizio ai malati. "Le differenze e le sofferenze non sono una diversità - ha scandito Bagnasco - ma una gioia e una speranza per tutti". A Lourdes arrivano tantissimi malati. È in questo luogo che si radunano le sofferenze del mondo intero. E a chi chiede a monsignor Bagnasco se, di fronte a tanta malattia, si può vedere una risposta a chi, nella società italiana, avanzi proposte di legge su eutanasia e testamento biologico, il presule risponde con chiarezza: "Il loro sorriso, il loro sguardo di serenità, sofferente e faticoso ma puntuale e concreto, ci ricorda e ci conferma il valore della vita sempre e comunque e anche la richiesta che la loro vita vissuta nella sofferenza e in una situazione di limite, venga accompagnata e non abbandonata". Racconta della propria esperienza, della mamma che per 10 anni è stata costretta a vivere nella sedie a rotelle. "Sono stati 10 anni lunghi ma ho sempre accompagnato la mamma - ha aggiunto Bagnasco - con la presenza, la compagnia, l'affetto". Da qui l'invito dell'arcivescovo: "Occorre accompagnare i malati non con le parole, ma con i fatti". E' per questo che "la nostra società deve fare un salto: è più facile parlarne della sofferenza che viverla tutti i giorni". A Lourdes sfilano migliaia di migliaia di fedeli; si fermano a lungo davanti alla Grotta delle apparizioni; fanno una lunga fila per le piscine, dove ci si può immergere nell'acqua benedetta. Tantissimi gli unitalsiani che stanno vivendo il pellegrinaggio nella veste di volontari: circa 6mila tra dame e barellieri. Assistono i malati, li accompagnano nei momenti di preghiera; altri puliscono e sistemano i refettori per i pasti e l'alloggio; altri ancora accolgono i malati alle piscine: li sostengono, pregano con loro. Hanno scelto di immergersi per una settimana in un'esperienza di fede, e tornare a casa con una marcia in più. Magari, come ha detto il presidente nazionale dell'Unitalsi, Antonio Diella, "portare anche nella propria quotidianità il servizio ai malati. Perchè Lourdes non è un tocca e fuggi".

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Scusate, ma volevo condividere con voi questa grande gioia
E' stato assegnato al giornalista Gianluca Barile, Presidente dell'Associazione Cattolica Internazionale "Giovanni Paolo II e Benedetto XVI" e Direttore Responsabile del quotidiano on-line "Petrus" (www.papanews.it), l'ambito premio Bonifacio VIII. La cerimonia di conferimento si terrà il 10 Novembre presso il Palazzo papale di Anagni (Frosinone) alla presenza del Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei Cristiani e tra i più stretti collaboratori del Santo Padre. Il Presidente dell'Accademia Bonifaciana, Dottor Sante De Angelis, e il Comitato tecnico-scientifico hanno all'unanimità deciso di premiare Gianluca Barile per il suo costante e proficuo impegno nella diffusione del Magistero di Benedetto XVI e per le iniziative che, nelle sue molteplici cariche, gli hanno consentito di ottenere l'intitolazione di numerosi luoghi pubblici e privati alla memoria del Servo di Dio Giovanni Paolo II. A dimostrazione dell'importanza del premio Bonifacio VIII, basti pensare che lo stesso è stato sinora conferito in Vaticano a Giovanni Paolo II e ad Anagni a Principi illustri della Chiesa come i Cardinali Crescenzio Sepe, Jean Louis Tauran, Achille Silvestrini, Andrzej Maria Deskur, Jorge Maria Mejia, Josè Saraiva Martins, Zenon Grocholewski, agli Arcivescovi Angelo Comastri (prossimo alla porpora), John Magee e Vincenzo Paglia, ma anche a premi Nobel, come Rita Levi Montalcini, e agli ex Presidenti della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, nonché al 7 volte ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Giulio Andreotti. Tanti anche i giornalisti di fama nazionale premiati per la loro professionalità, come ad esempio Attilio Romita del Tg1. Il Premio Bonifacio VIII, unico nel suo genere, ha come scopo fondamentale quello di promuovere i valori della pace e della convivenza tra i popoli, secondo l'esempio della perdonanza bonifaciana e in considerazione del fatto che Papa Bonifacio VIII abbia donato all'umanità, con il primo Giubileo (1300), un'occasione straordinaria di riflessione spirituale e di conciliazione.

28/09/2007 15:10
 
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DA PETRUS

I telespettatori cattolici entusiasti del successo del film su San Giuseppe Moscati
CITTA’ DEL VATICANO - “Che il film su 'Giuseppe Moscati' (nella foto Beppe Fiorello nel ruolo del Santo, ndr) abbia battuto “l’Isola dei Famosi” per noi non è più di tanto una sorpresa. E’ il chiaro segnale che la buona moneta scaccia la cattiva, che gente apprezza la tv di qualità, che la tv spazzatura può essere arginata, che le storie vere, soprattutto, se positive, attraggono di più di quanto è costruito e non genuino. La conferma arriva inoltre dalle centinaia di e mail che arrivano dai nostri centri di ascolto in tutta Italia”. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart, l’associazione di telespettatori di matrice cattolica. “Questo dovrebbe far pensare chi realizza i palinsesti ed è uno stimolo a rivedere la nostra tv, che si sta sviluppando troppo su modelli commerciali e che non tiene conto dei suoi fini divulgativi - conclude Borgomeo -. Riflettano soprattutto chi produce e concretamente realizza l’'Isola dei Famosi' e abbiano il coraggio, queste persone, di trovare nuovi modelli comunicativi che superino i realyties, quanto di peggio la tv abbia realizzato in questi anni”.

28/09/2007 17:30
 
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DA PETRUS

Il 18 Ottobre le premiazioni del Religion Today Festival Cinema
CITTA’ DEL VATICANO - Si terra' il 18 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00 nella Sala Marconi di Radio Vaticana in Piazza Pia 3, la Cerimonia di premiazione della decima edizione del Religion Today Festival Cinema, una famosa kermesse internazionale di cinema e religione. Il programma stilato dagli organizzatori prevede alle ore 15,00 una introduzione del chitarrista Anthony Mazzella dal titolo Sapore di Dio, seguira' alle 15,45 un intervento di Krystoff Zanussi, alle 16,45 la proclamazione dei vincitori del premio e alla 17,45 la consegna dei premi a cura del Cinit.



28/09/2007 17:30
 
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DA PETRUS

Domenica la beatificazione a Varsavia di Suor Maria Merkert
CITTA' DEL VATICANO - Sara' beatificata domenica a Varsavia dal Prefetto per la Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Josè Saraiva Martins, la polacca Venerabile e serva di Dio, Suor Maria Merkert. La futura beata e' nata a Nysa, in Slesia, regione di Breslavia (all’epoca territorio della Germania), il 21 settembre 1817, dove è morta il 14 novembre 1872. Maria Merkert fondo' la Congregazione di Santa Elisabetta in Polonia con l’autorizzazione del Papa Pio IX. Papa Giovanni Paolo II ha proclamato venerabile la Merkert il 20 dicembre del 2004 ed il 1° giugno del 2007 Benedetto XVI ha promulgato il decreto della sua beatificazione.



28/09/2007 19:49
 
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9/27/2007 6:44 PM
BENEDICTUS
Scusate, ma volevo condividere con voi questa grande gioia
E' stato assegnato al giornalista Gianluca Barile, Presidente dell'Associazione Cattolica Internazionale "Giovanni Paolo II e Benedetto XVI" e Direttore Responsabile del quotidiano on-line "Petrus" (www.papanews.it), l'ambito premio Bonifacio VIII....


COMPLIMENTISSIMI, GIANLUCA, E BENEMERITISSIMO!!!!

RALLEGRIAMOCI CON TE.


TERESA
28/09/2007 20:54
 
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Ventinove anni fa moriva Papa Luciani. Sul sito degli orionini il ricordo del segretario
CITTA’ DEL VATICANO – Il 28 settembre 1978 moriva dopo appena 33 giorni di pontificato, Giovanni Paolo I. A distanza di 29 anni il sito ufficiale dell'Opera Don Orione (www.donorione.org) propone un memoriale del segretario particolare, Don Diego Lorenzi, orionino, con il quale il religioso racconta la sua esperienza accanto ad Albino Luciani, prima patriarca di Venezia e poi Papa. Ne esce un ritratto del 'Papa del sorriso', colto nel vivo della quotidianita' e dei fatti accaduti, affascinante e imprescindibile per chi voglia conoscere e imparare la lezione di quest'uomo. Oggi don Lorenzi e' missionario nelle Filippine, a Payatas, dopo essere stato per molti anni cappellano del carcere di Voghera (Al).

28/09/2007 21:37
 
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Re:

+PetaloNero+, 28/09/2007 20.54:

DA PETRUS

Ventinove anni fa moriva Papa Luciani. Sul sito degli orionini il ricordo del segretario
CITTA’ DEL VATICANO – Il 28 settembre 1978 moriva dopo appena 33 giorni di pontificato, Giovanni Paolo I. A distanza di 29 anni il sito ufficiale dell'Opera Don Orione (www.donorione.org) propone un memoriale del segretario particolare, Don Diego Lorenzi, orionino, con il quale il religioso racconta la sua esperienza accanto ad Albino Luciani, prima patriarca di Venezia e poi Papa. Ne esce un ritratto del 'Papa del sorriso', colto nel vivo della quotidianita' e dei fatti accaduti, affascinante e imprescindibile per chi voglia conoscere e imparare la lezione di quest'uomo. Oggi don Lorenzi e' missionario nelle Filippine, a Payatas, dopo essere stato per molti anni cappellano del carcere di Voghera (Al).



Sono appena tornata dalla Messa celebrata a Venezia in sua memoria nella chiesa di San Zulian dal mio carissimo don Ettore Fornezza.
Don Ettore è stato un prete di fiducia del patriarca Luciani, tant'è vero che quando don Diego era impegnato, lui l'accompagnava (e gli faceva d'autista tante volte) quando occorreva.
Durante l'omelia ha menzionato il suo incontro con Benedetto XVI (di cui ho postato le foto la settimana scorsa) e ci ha detto che avevano parlato sulla beatificazione di Luciani. Ancora una volta Ratzi gli ha manifestato di augurarsi che il suo amico venga presto fatto beato. [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]


Forse Petrus non si è aggiornato sul percorso di Lorenzi.
Ecco l'introduzione di un'intervista apparsa su "Gente Veneta" nel 2003.

Luciani: una lezione vivente per il mondo

Sono trascorsi 25 anni dal 26 di agosto del 1978. Un quarto di secolo, che gli ha lasciato qualche ruga in più sulla fronte e parecchie esperienze. Sei anni nel seminario orionita di Campocroce di Mirano, al Berna di Mestre dal 84 al 87 come direttore, per 8 anni nel Canton Ticino in un centro per disabili. Poi tre anni nelle Filippine, un periodo che ricorda con grande nostalgia, ed infine a Tortona e di nuovo a Mestre, all'istituto Berna.

L'intervista completa la trovate qui:
http://www.amicipapaluciani.it/dondiego.htm


[Modificato da Paparatzifan 28/09/2007 21:42]
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