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Ultimo Aggiornamento: 01/02/2011 00:51
25/09/2005 20:24
 
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Re:

Scritto da: beatrice.France 25/09/2005 13.59
Georg est de retour!!
(Angelus del 25 settembre)

Il nosto caro Papa era bellissimo [SM=x40799]

[Modificato da beatrice.France 25/09/2005 14.03]




Georg è tornato??Allora avevo visto bene oggi![SM=x40791] [SM=g27822]
RATZI FOREVER

Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
26/09/2005 01:15
 
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Re: Angelus d'oggi
Bella foto, Beatrice. Il Papa alza il pugno come Cristo Risorto nell'arazzo indietro....
27/09/2005 02:33
 
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Calendario del Papa
Ecco qui di seguito l'elenco diramato ieri degli impegni di Benedetto XVI nei prossimi tre mesi.

Benedetto XVI ricomincerà le visite alle parrocchie, come faceva Giovanni Paolo II


CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 26 settembre 2005 (ZENIT.org).-
Benedetto XVI ricomincerà a dicembre le visite alle parrocchie della diocesi di Roma, come faceva Giovanni Paolo II prima di doverle sospendere per l’aggravarsi della sua infermità.

Questo è uno degli impegni contenuto nel calendario delle celebrazioni che il Santo Padre presiederà dal 2 ottobre al 31 dicembre 2005, pubblicato questo sabato dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.

Il calendario rivela anche che l’Anno dell’Eucaristia si chiuderà esattamente il 23 ottobre, ultimo giorno del Sinodo dei Vescovi dedicato a questo argomento.

Fra gli altri appuntamenti previsti, il Papa presiederà le celebrazioni liturgiche più importanti del Natale, come era solito fare anche Giovanni Paolo II.

Il 23 ottobre, poi, Benedetto XVI canonizzerà – per la prima volta nel suo pontificato – cinque beati fra i quali due italiani: Felice da Nicosia (1715-1787) e Gaetano Catanoso (1879-1963); mentre per la partecipazione ai riti di beatificazione dei numerosi Servi di Dio il Papa delegherà i diversi Cardinali sparsi nel mondo, a seconda del luogo di origine dei futuri beati.



* * *


OTTOBRE

2 domenica
XXVII domenica per annum
Basilica Vaticana, ore 9.30
CAPPELLA PAPALE
Apertura della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi

15 sabato
Piazza San Pietro, ore 18
Incontro e momento di preghiera con i bambini della Prima Comunione

23 domenica
XXX domenica per annum
Piazza San Pietro, ore 10
CAPPELLA PAPALE
Conclusione della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi,
Conclusione dell’Anno dell’Eucaristia,
Giornata Missionaria Mondiale
Canonizzazione dei Beati:
- Józef Bilczewski
- Gaetano Catanoso
- Zygmunt Gorazdowski
- Alberto Hurtado Cruchaga
- Felice da Nicosia

Riti di Beatificazione approvati dal Santo Padre
9 domenica
XXVIII domenica per annum
Basilica Vaticana, ore 10
Beatificazione del Servo di Dio:
Clemens August Card. Graf von Galen

29 sabato
XXXI domenica per annum
Basilica Vaticana, ore 17
Beatificazione dei Servi di Dio:
- Josep Tápies e 6 compagni martiri
- María de los Ángeles Ginard Martí

NOVEMBRE

11 venerdì
Basilica Vaticana, Altare della Cattedra, ore 11.30
CAPPELLA PAPALE
Santa Messa in suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell’anno

26 sabato
I domenica di Avvento
Basilica Vaticana, ore 17
CAPPELLA PAPALE
Primi Vespri

Riti di Beatificazione approvati dal Santo Padre
6 domenica
XXXII domenica per annum
Cattedrale di Vicenza (Italia), ore 16
Beatificazione della Serva di Dio:
Eurosia Fabris

13 domenica
XXXIII domenica per annum
Basilica Vaticana, ore 10
Beatificazione dei Servi di Dio:
- Charles de Foucauld
- Maria Pia Mastena
- Maria Crocifissa Curcio

20 domenica
XXXIV domenica per annum
Cattedrale di Guadalajara (Messico)
Beatificazione dei Servi di Dio:
- Anacleto Gonzáles Flores e 7 Compagni martiri
- Giuseppe Trinità Rangel
- Andrea Solá Molist
- Leonardo Pérez
- Dario Acosta Zurita
- Giuseppe Sánchez del Rio

DICEMBRE

8 giovedì
Solennità dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria
Basilica Vaticana, ore 10
CAPPELLA PAPALE
Santa Messa in occasione del 40° anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II
Piazza di Spagna, ore 16
Omaggio all’Immacolata

18 domenica
IV domenica di Avvento
Visita pastorale ad una parrocchia romana

24 sabato
Solennità del Natale del Signore
Basilica Vaticana, ore 24
CAPPELLA PAPALE
Santa Messa della Notte

25 domenica
Solennità del Natale del Signore
Loggia Centrale della Basilica Vaticana, ore 12
Benedizione "Urbi et Orbi"

31 sabato
Basilica Vaticana, ore 18
Primi Vespri in ringraziamento per l’anno trascorso


27/09/2005 15:33
 
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Antonella Cappuccio
Chi è costei?



A sentire questo nome, probbilmente molti non sanno chi è, ma presto diventerà ben famosa tra noi fan del Papa. Prima di tutto perchè è la mamma di Silvio Muccino, sì, quello del cinema!!![SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
E in secondo luogo, perchè è stata scelta per dipingere il ritratto del Papa!!!![SM=g27822] [SM=g27822]
Nel frattempo: non so se avete notato oggi su rai uno, al tg, andate a vedere nel video minuto 18esimo del tg uno clicca qui (per real player)

Sullo sfondo c'è un grande quadro con tutti gli ultimi Papai del secolo scorso in cui campeggia su tutti la figura del nostro amato Papa!!!! Correte!!
02/10/2005 14:42
 
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Ratzinger al Bambin Gesù: «Arriva il dottore»
Un bambino vede il Santo Padre e scoppia a piangere scambiandolo per un medico



Quando all'ospedale pediatrico Bambino Gesù venne Papa Giovanni XXIII, vestito con la mantellina di velluto rosso bordata d'ermellino, un bambino si mise a gridare: «Evviva Babbo Natale!». Ieri lo stesso gesto l'ha compiuto Benedetto XVI, che era vestito di bianco e un bambino vedendolo si è messo a piangere perché l'ha scambiato per un dottore. «È a causa del vestito - ha spiegato un'infermiera al Pontefice - Il piccolo non vuole avere più niente a che fare con i camici bianchi.. .».
Il Bambino Gesù, nato da una donazione fatta dalla famiglia Salviati a Pio IX nel 1869, è considerato da allora un ente della Santa Sede controllato e amministrato dalla Segreteria di Stato vaticana. Papa Ratzinger ha voluto visitare i bambini ammalati che vi sono ospitati. «Passando per alcuni reparti, imbattendomi con tanti piccoli che soffrono - ha detto il Papa - ho pensato spontaneamente a Gesù che amava teneramente i bambini e voleva che li lasciassero andare a lui. Sì, come Gesù, anche la Chiesa manifesta una speciale predilezione per l'infanzia, specialmente quando si tratta di fanciulli sofferenti».
«Sono venuto tra voi - ha continuato Benedetto XVI - per testimoniare anch'io l'amore di Gesù per i bambini, un amore che si effonde spontaneo dal cuore e che lo spirito cristiano accresce e rafforza... In ogni persona sofferente, ancor più se piccola e indifesa, è Gesù che ci accoglie e attende il nostro amore». Il Papa ha quindi sottolineato che il lavoro svolto in questo ospedale «richiede una disponibilità grande, una costante ricerca di moltiplicare le risorse disponibili;

domanda attenzione, spirito di sacrificio, pazienza e amore disinteressato, per far sì che le mamme e i papà possano trovare qui un luogo dove si respiri speranza e serenità anche nei momenti di più acuta apprensione».
Durante la visita, durata due ore, Papa Ratzinger si è intrattenuto soprattutto con i bambini. Commoventi le parole che gli ha scritto la piccola Fabiola: «Prega per me perché io non debba subire più trasfusioni e possa tornare a casa a giocare con il mio amico Simone». Benedetto XVI ha incontrato il personale sanitario e ha sostato in preghiera nella cappella. Quella di ieri è stata la sua prima visita ufficiale a un ospedale. Lo scorso agosto Ratzinger era andato a trovare il fratello Georg ricoverato al Gemelli, ma la visita era privata.
05/10/2005 02:04
 
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Hans Kung all'ovile: "quam mutatus ab illo"
Nuove indiscrezioni sull'incontro..




Dell'incontro del 24 settembre tra Benedetto XVI e il principe dei teologi "liberal" ribelli Hans Kung, la sorpresa non è che il papa l'abbia ricevuto, ma che Kung ne sia uscito raggiante.

Ne fa testo il comunicato emesso due giorni dopo dalla sala stampa della Santa Sede. Kung ha detto che il papa l'aveva scritto di suo pugno e glielo aveva mostrato in anticipo, ottenendone il consenso.

Tra Kung e Joseph Ratzinger, in un analogo episodio di otto anni fa, le cose erano andate in modo molto diverso.

Era il 1997, e Ratzinger, allora cardinale prefetto della congregazione per la dottrina della fede, incontrò molto amichevolmente in pubblico ad Ahaus, in Germania, un altro importante teologo progressista tedesco anch'esso in dissidio con Roma, Johann Baptist Metz, padre della "teologia politica", per festeggiarne i 70 anni.

Non l'avesse mai fatto. Kung rovesciò sui due la sua invettiva: "E' stupefacente e scandaloso - disse in un'intervista al 'National Catholic Reporter' - che Metz abbia offerto una tribuna al Grande Inquisitore. E' come tenere un pubblico colloquio sui diritti umani con il comandante del KGB. E' una capitolazione al Vaticano. Invece di far pace con Ratzinger, il compito vero della teologia politica dovrebbe essere di identificarsi con il popolo dei sofferenti nella Chiesa".

Questa volta, invece, rose e fiori. "L'incontro si è svolto in un clima amichevole", si legge nel comunicato. "Entrambe le parti erano d'accordo che non avesse senso entrare, nel quadro dell'incontro, in una disputa circa le questioni dottrinali persistenti tra Hans Kung e il magistero della Chiesa Cattolica. Il colloquio si è concentrato, pertanto, su due tematiche che recentemente rivestono particolare interesse per il lavoro di Hans Kung: la questione del 'Weltethos' (etica mondiale) e il dialogo della ragione delle scienze naturali con la ragione della fede cristiana".

A chiedere l'incontro era stato Kung, che anche a Giovanni Paolo II l'aveva chiesto più volte, senza mai avere risposta. Benedetto XVI l'ha trattenuto a cena: cosa che fa con pochissimi, e molto di raro.


[Non so perchè ma mi sa tanto di voltagabbana.....]

05/10/2005 08:39
 
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Il Papa a Santa Maria Consolatrice il 18 décembre
Citta' del Vaticano, 4 ott. (Adnkronos) - Papa Ratzinger per la sua prima visita alle parrocchie romane ha scelto di ritornare nella sua chiesa d'origine: Santa Maria Consolatrice, la parrocchia nel quartiere popolare del Tiburtino. Il Pontefice, che ne e' stato titolare dal 1977 al 1993, tornera' nella sua 'prima' parrocchia il 18 dicembre.
[SM=g27827]

Quest'articolo, l'avevo trovato in "Oggi" del 4 maggio 2005, l'ho appena passato allo scanner , spero che non ci sia sbagli


II Papa «de noantri».
«Guardate che sarà un grandissimo Papa, amatissimo dalla gente», dice uno che lo conosce bene. È don Enrico Pomili, parroco di Santa Maria Consolatrice, chiesona di cemento sovrastata dai palazzi del quartiere Tiburtino, alla periferia di Roma. Dal 1977 al 1993 il cardinal Ratzinger ha avuto in cura questa parrocchia. « Veniva una decina di volte l'anno a salutare i suoi fedeli», dite don Enrico. «Senza fanfare, su un'auto modesta, guidata dal segretario. Dolce, disponibile e affettuoso. Non si è mai sottratto, dico mai., dall'ascoltare con pazienza chiunque volesse parlargli»..
Migliaia di giovani romani del Tiburtino sono stati cresimati dal Papa; gli anziani se lo ricordano ancora mentre giocava a bocce («tenendo la sottana della tonaca con una mano», dite il signor Alvaro Mattei), nel circolo dell'oratorio. Aveva promesso di partecipare alla festa per i 50 anni di sacèrdozio di don Enrico, alla fine di marzo. La spaghettata fu rimandata, per le condizioni di salute di Giovanni Paolo II, al 12 giugno. Poi è andata com'è andata. «Ma so che lui, il Papa "de noantri", certamente verrà a salutare chi non l'ha mai dimenticato», annuncia trionfante il sacerdote.
È veramente "un umile lavoratore nella vigna del Signore", come si è definito pronunciando le sue prime parole da Papa, un amorevole custode di ogni piccolo acino», spiega don Franco Risi, parroco di San Clemente, la cattedrale di Velletri che fu assegnata a Ratzinger dal 1994 in poi. «Un grand'uomo, davvero -alla mano, gentile con tutti. Malgrado i suoi gravosi impegni, veniva a trovarci volentieri varie volte l'anno. Non ha mai mancato di celebrare la messa del 23 novembre, in onore del nostro patrono, San Clemente Papa. Anzi, siccome in chiesa non avevamo l'organo, ce l’ha regalato pagandolo di tasca sua».



[SM=x40800]

[Modificato da beatrice.France 05/10/2005 8.39]

[Modificato da beatrice.France 05/10/2005 8.41]

05/10/2005 12:49
 
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Re: Il Papa a Santa Maria Consolatrice il 18 décembre

Scritto da: beatrice.France 05/10/2005 8.39
Citta' del Vaticano, 4 ott. (Adnkronos) - Papa Ratzinger per la sua prima visita alle parrocchie romane ha scelto di ritornare nella sua chiesa d'origine: Santa Maria Consolatrice, la parrocchia nel quartiere popolare del Tiburtino. Il Pontefice, che ne e' stato titolare dal 1977 al 1993, tornera' nella sua 'prima' parrocchia il 18 dicembre.
[SM=g27827]

Quest'articolo, l'avevo trovato in "Oggi" del 4 maggio 2005, l'ho appena passato allo scanner , spero che non ci sia sbagli


II Papa «de noantri».
«Guardate che sarà un grandissimo Papa, amatissimo dalla gente», dice uno che lo conosce bene. È don Enrico Pomili, parroco di Santa Maria Consolatrice, chiesona di cemento sovrastata dai palazzi del quartiere Tiburtino, alla periferia di Roma. Dal 1977 al 1993 il cardinal Ratzinger ha avuto in cura questa parrocchia. « Veniva una decina di volte l'anno a salutare i suoi fedeli», dite don Enrico. «Senza fanfare, su un'auto modesta, guidata dal segretario. Dolce, disponibile e affettuoso. Non si è mai sottratto, dico mai., dall'ascoltare con pazienza chiunque volesse parlargli»..
Migliaia di giovani romani del Tiburtino sono stati cresimati dal Papa; gli anziani se lo ricordano ancora mentre giocava a bocce («tenendo la sottana della tonaca con una mano», dite il signor Alvaro Mattei), nel circolo dell'oratorio. Aveva promesso di partecipare alla festa per i 50 anni di sacèrdozio di don Enrico, alla fine di marzo. La spaghettata fu rimandata, per le condizioni di salute di Giovanni Paolo II, al 12 giugno. Poi è andata com'è andata. «Ma so che lui, il Papa "de noantri", certamente verrà a salutare chi non l'ha mai dimenticato», annuncia trionfante il sacerdote.
È veramente "un umile lavoratore nella vigna del Signore", come si è definito pronunciando le sue prime parole da Papa, un amorevole custode di ogni piccolo acino», spiega don Franco Risi, parroco di San Clemente, la cattedrale di Velletri che fu assegnata a Ratzinger dal 1994 in poi. «Un grand'uomo, davvero -alla mano, gentile con tutti. Malgrado i suoi gravosi impegni, veniva a trovarci volentieri varie volte l'anno. Non ha mai mancato di celebrare la messa del 23 novembre, in onore del nostro patrono, San Clemente Papa. Anzi, siccome in chiesa non avevamo l'organo, ce l’ha regalato pagandolo di tasca sua».



[SM=x40800]
DIM]



Che meraviglioso blog Beatrice!!! e soprattutto che generosità d'animo!!! [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] W IL NOSTRO MERAVIGLIOSO PAPA!!!![SM=g27822] [SM=g27822]

[Modificato da Ratzigirl 05/10/2005 12.50]

05/10/2005 13:33
 
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I pellegrinaggi di Ratzinger a Loreto
BENEDETTO XVI E IL SANTUARIO DELLA SANTA CASA
p. Giuseppe Santarelli

Il novello pontefice Benedetto XVI è legato al Santuario della Santa Casa da lontana e tenera devozione mariana. Le sue sette visite a Loreto, dal 1985 al 2002, lo stanno a dimostrare in maniera eloquente. Alcune sono state effettuate, su invito, in occasioni di particolari manifestazioni religiose o culturali, altre - almeno due – sono state fatte per personale devozione alla Vergine Santa.
Si segnalano qui di seguito le sue sette visite, con brevi cenni di cronaca.


1985: in pellegrinaggio con il personale della Congregazione per la Dottrina della Fede

Il 28 maggio 1985 il cardinale Joseph Ratzinger, nella veste di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha accompagnato al Santuario di Loreto una trentina di collaboratori di quel dicastero. Si è trattato di un vero pellegrinaggio che ha compreso alcuni momenti di preghiera, con la concelebrazione eucaristica in Santa Casa, durante la quale egli ha pronunciato una profonda omelia. Il cardinale, insieme all’arcivescovo Alberto Bovone, segretario della medesima Congregazione, e a tutti i collaboratori presenti, ha poi visitato il santuario, con la guida del direttore della Congregazione Universale, il quale ha spiegato agli illustri ospiti la tradizione lauretana e il mirabile patrimonio artistico del Santuario, lungo un percorso che dalla Santa Casa e dal suo Rivestimento, attraverso le cappelle delle absidi e delle due navate laterali, conduce alla Sala del Tesoro fino alla Piazza della Madonna. Il cardinale si è mostrato vivamente interessato agli aspetti storici, culturali e artistici di Loreto.

1988: a Loreto per una “Tre -giorni mariana”

Il 6 marzo 1988 il cardinale Ratzinger giunse a Loreto in una serata fredda e piovigginosa, per partecipare a una “Tre–Giorni mariana”, organizzata durante l’Anno Mariano dall’episcopato e dal clero marchigiano. In quell’occasione egli ha voluto celebrare in Santa Casa con la solita grande devozione. La sua affabilità ha colpito un collaboratore del “Messaggio della S. Casa”, il compianto marchese Adalberto Solari, che ha chiesto di poterlo intervistare con alcune precise domande, ciò che il porporato ha concesso di buon animo. Tra l’altro il Solari, dopo aver richiamato alcune frasi dei sommi pontefici Pio IX, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II su Loreto, gli ha posto la seguente domanda: Che cosa rappresenta oggi Loreto nel mondo cattolico?
Il cardinale rispose:
Non oso aggiungere a queste parole, così illuminate dei papi, una nuova parola, perché trovo in tutte queste espressioni un po’ la definizione dell’importanza di Loreto per la Chiesa di oggi.
Infatti proprio questa Casa, con le sue origini così antiche, questa Casa che è il più vivo e indicativo collegamento con gli inizi della nostra fede, ci indica quegli stessi inizi vissuti nell’umiltà e nella povertà della Palestina, della Terra Santa. Il cristianesimo non è mai una cosa del passato, è sempre presente come il ‘sì’ di Maria, è un ‘sì’ in eterno, che ci aiuta, ci accompagna. L’espressione corporale, storica di questo ‘sì’, quindi dell’aspetto familiare della Chiesa, dell’obbedienza della Chiesa, della bontà di Dio, ci aiuta ad entrare in questo stesso ‘sì’, nel suo significato di promessa, di sofferenza, di grande gioia. Con una parola: il Mistero dell’Incarnazione, questo mistero fondamentale della nostra fede, è qui toccabile e diventa così un punto di riferimento centrale per la nostra devozione
”.

1991: invitato per il gemellaggio Loreto – Altötting

Tra i santuari mariani di Loreto e di Altötting (Baviera) è stato stipulato un gemellaggio nel 1991, con due celebrazioni in due tempi distinti. La prima ha avuto luogo ad Altötting il 19/20 luglio con significativi momenti, culminati nella solenne concelebrazione presieduta da mons. Pasquale Macchi, arcivescovo di Loreto. La seconda si è svolta a Loreto il 7/8 settembre, con la presenza del cardinale Jospeh Ratzinger che ha presieduto alla celebrazione dei primi vespri in basilica e ha partecipato alla processione con il simulacro della Madonna, al termine della quale egli ha rivolto una fervida esortazione ai pellegrini, tanto in lingua tedesca che in lingua italiana.
All’inizio della solenne concelebrazione del giorno 8, festa della Natività di Maria, l’arcivescovo Pasquale Macchi ha voluto porgere all’eminente porporato un caloroso saluto, ricordando le lusinghiere parole che Paolo VI pronunciò nei suoi riguardi in occasione della sua nomina cardinalizia (27 giugno 1977): “Ha fatto vedere come la ricerca teologica – nella via maestra della fides quarens intellectum - non possa e non debba andare mai disgiunta dalla profonda, libera e creatrice adesione al Magistero”.
Durante la concelebrazione il porporato ha pronunciato una splendida omelia, illustrando il significato spirituale della Santa Casa. Il testo relativo viene ripubblicato per intero nelle pagine seguenti. Egli poi, dal balcone del palazzo Apostolico, ha anche benedetto gli aerei sfreccianti sul terso cielo lauretano. La cerimonia si è conclusa con i doni offerti al cardinale dal sindaco di Loreto Ancilla Tombolini e da quello di Altötting Richard Antwerpen.

1994: in pellegrinaggio alla Santa Casa con il segretario particolare


Il cardinale Joseph Ratzinger è tornato a Loreto il 19 marzo 1994, accompagnato dal suo segretario particolare mons Josef Clemens per un pellegrinaggio suggerito dalla sua fervida devozione mariana. È stato amabilmente accolto dall’arcivescovo Pasquale Macchi che lo ha ospitato nel Palazzo Apostolico. Il giorno 20 ha celebrato devotamente in Santa Casa insieme al proprio segretario, assistito dallo stesso arcivescovo Macchi. Sono stati due giorni di raccolta preghiera e di pacata riflessione personale.

1995: a Loreto per il Congresso mariologico internazionale

Nel contesto delle celebrazioni per il VII Centenario Lauretano, l’Associazione Mariologica Interdisciplinare, presieduta dal prof. Stefano De Fiores, ha organizzato a Loreto un Congresso Mariologico Internazionale sul tema: “Maria nel Mistero del Verbo Incarnato”, motivo teologico specifico del Santuario lauretano che custodisce, secondo l’antica e accreditata tradizione, la casa nazaretana di Maria, dove avvenne l’annuncio angelico.
Al Congresso – svoltosi dal 22 al 25 marzo 1995 - è stato invitato anche il cardinale Joseph Ratzinger, che ha pronunciato una densa e applaudita prolusione, illustrando il tema: “Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine”. Egli si è soffermato sulla grammatica e sul contenuto della frase del Credo, sul passo 1,18-25 del Vangelo di san Matteo, su quello 1,26-38 del Vangelo di san Luca e sul prologo del Vangelo di san Giovanni.
Ha concluso con queste parole: “La realtà più personale, l’annuncio dell’Incarnazione e la risposta della Vergine esigono la descrizione della Casa. Le ricerche del p. Bagatti hanno messo in luce che già nel secondo secolo una mano ha tracciato sulla grotta di Nazaret in lingua greca il saluto dell’Angelo a Maria: Ave Maria. Gianfranco Ravasi nota a riguardo molto opportunamente: ‘questa testimonianza del ricercatore ci attesta che il messaggio cristiano non è una collezione astratta di tesi teologiche su Dio, ma l’incontro di Dio con il nostro mondo, con le realtà della nostre case e della nostra vita’. Proprio di questo si tratta qui presso la Santa Casa e nell’anno del suo grande giubileo: ci lasciamo toccare dalla concretezza dell’agire divino, per proclamare con la rinnovata gratitudine e consapevolezza: Egli si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo...”.
La prolusione è stata pubblicata negli Atti del congresso.

1999: a Loreto in pellegrinaggio privato con il fratello sacerdote


Nel pomeriggio del 29 maggio 1999 un auto targata SCV giungeva in Piazza della Madonna e sostava davanti alla sede della Congregazione Universale. Dall’auto si accinse a uscire un sacerdote che subito fu riconosciuto per il cardinale Ratzinger. Appena lo vide il p. Corrado Brida, incaricato in quel tempo all’accoglienza pastorale dei pellegrini infermi, gli si fece incontro in cotta e stola e, con la spontaneità del cappuccino e lo zelo dell’apostolo, prima ancora che il porporato mettesse a terra tutti e due i piedi, lo ha pregato di voler impartire la benedizione ai pellegrini malati e sani dell’Unitalsi lombarda, già sistemati in Piazza della Madonna, in attesa della cerimonia.
Il cardinale, nonostante la stanchezza del viaggio, accettò senza esitazione, si recò subito in sagrestia per indossare i paramenti sacri e si avviò in processione in Piazza per impartire la benedizione agli infermi, i quali gioirono della sua presenza e ammirarono la sua disponibilità.
Il giorno successivo, celebrò in Santa Casa insieme con il fratello don George. Volle quindi visitare con lui il santuario, accompagnato dal p. Giuseppe Santarelli. Ha sostato a lungo nella Cappella Tedesca, della quale ammirò il ricco contenuto teologico, a partire dalle prefigurazioni mariane delle lunette con personaggi del Vecchio Testamento, fino alle mirabili scene della vita della Vergine e di Gesù.

2002: di passaggio a Loreto, ospite dell’arcivescovo Comastri

Il cardinale Ratzinger il 26 novembre 2002 si è recato all’Istituto Teologico Marchigiano ad Ancona per tenere una lezione sul “Sacramento dell’ordine: ministri in comunione”. Il giorno prima, 25 novembre, sostò a Loreto, ospite dell’arcivescovo Angelo Comastri, e pernottò nel Palazzo Apostolico. Prima di partire alla volta di Ancona, volle fare una visita in Santa Casa dove si intrattenne in silenziosa preghiera.

Queste sono le visite di Joseph Ratzinger registrate dalle cronache del Santuario. Non è escluso che, durante o prima del suo cardinalato, possa avervi pellegrinato altre volte in incognito. Ora Loreto lo attende di nuovo nella veste di Sommo Pontefice, perché il suo nome possa figurare nell’albo dei numerosi Papi pellegrini alla Santa Casa. Ci risulta che l’arcivescovo Gianni Danzi abbia rivolto formale invito a Benedetto XVI a visitare il Santuario di Loreto per onorarlo della sua augusta presenza e per prendere gli auspici dalla casa della Madre sul suo pontificato appena iniziato.

[Modificato da Ratzigirl 05/10/2005 13.36]

05/10/2005 23:55
 
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Iniziano i Record del Papa
Mercoledì 5 ottobre 2005

Dopo aver infranto il primato per l'inizio del processo di canonizzazione, oggi una delle udienze del mercoledì più affollate degli ultimi anni: 50.000 persone in p.zza San Pietro!!!
06/10/2005 01:26
 
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Una nuova papamobile? Benedetto XVI dice no
Peccato, dicono a Wolfsburg, la Città di Volkswagen in Germania. La casa automobilistica adesso non costruirà una nuova papamobile. Il papa invece ha proposto di mettere a disposizione macchine per scopi caritativi.

Alcuni mesi fa ci si è posta la domanda: chi costruirà la nuova papamobile tedesca per Benedetto XVI? La Volkswagen e la BMW si erano subito dette interessate… La Volkswagen voleva costruire la nuova papamobile per la prima visita di papa Benedetto XVI in Germania. La base sarebbe stata la VW "Tuareg", che già senza blindatura massima, climatizzatore speciale e cabina costa 85mila euro.



Il progetto rimasto nel cassetto

Peccato! Dicono a Wolfsburg, la Città di Volkswagen in Germania. La casa automobilistica adesso non costruirà una nuova papamobile, perchè Benedetto XVI ha respinto l'offerta "L'autoparco del Vaticano è più che sufficiente sufficiente", ha dichiarato il portavoce VW Jens Bobsien. L’idea era nata, perché la Volkswagen è sponsor per le macchine durante la XX Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia in agosto e metterà a disposizione almeno 100 veicoli. "Se c'è bisogno di una macchina speciale per il papa, la fabbricheremo", aveva dichiarato a fine aprile durante l’assemblea generale a Hamburg un portavoce della società. All’inizio di luglio però è arrivato il rifiuto ufficiale del Vaticano: il papa vuole usare ancora le macchine disponibili.




La "Thesis" presente nell’autoparco dello SCV.



In totale, l’autoparco del Vaticano comprende già oltre 100 vetture, per la maggior parte doni delle case costruttrici. La Mercedes si considera fornitore di corte ufficioso: gli svevi vantano diverse papamobili (classe M, classe G), ma anche eleganti limousine 500 della classe S.

Per celebrare i 100 anni dell’azienda, la Fiat aveva offerto un modello speciale della Lancia chiamato "Jubileo" (lungo 5,5 metri) con poltrona-trono rosso vino. La metà delle automobili sono della Ford (tra le altre, i modelli "Focus" e "Mondeo"). Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, da cui dipende il Servizio della Motorizzazione e l’Autoparco SCV, è il cardinale americano Edmund Casimir Szoka.

Il papa ha proposto comunque alla casa automobilistica di Wolfsburg, di mettere a disposizione delle macchine per scopi caritativi. Ci stiamo pensando, ha fatto sapere il VW-concern. "Saremmo stati contenti di ricevere l’ordine per una nuova papamobile. Pazienza!", ha detto il portavoce VW Jens Bobsien.

[Notare bene la generosità del nostro Papa e la semplicità che dimostra anche in occasioni frivole come questa!!!]


06/10/2005 02:04
 
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Re: Una nuova papamobile? Benedetto XVI dice no
Che amore il nostro Ratzi!![SM=x40800] Sempre più ammirevole!
07/10/2005 00:05
 
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BMW regala una nuova macchina al Papa
[p.s. ma non gli aveva detto di darla alle opere di carità?]



Forse per accattivarsi i favori papali la BMW ha deciso di far trovare al pontefice una nuova fiammante automobile dopo l'udienza papale; si tratta di una BMW X5. La cerimonia di consegna e' stata effettuata, alla presenza di Sua Santita', da Michael Ganal, membro del Consiglio di Amministrazione di Bmw e responsabile vendite e marketing del Gruppo e da Marco Saltalamacchia, Presidente e Ad di Bmw Italia.
07/10/2005 00:09
 
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Osservazione tratta da Dagospia
Chissà cosa direbbe il Piero Fassino (privatamente) credente e timorato di Dio se sapesse che durante la visita di Benedetto XVI all'ospedale romano del Bambin Gesù, al momento del saluto ai rappresentanti della struttura sanitaria e delle istituzioni, Walter Veltroni e Piero Marrazzo, a differenza di altre decine e decine di convenuti, non hanno baciato la mano al Santo Padre ma si sono limitati a stringergliela come si fa con un compare al bar?[SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]

[questo, pur essendo di sinistra,lo avevo notato pure io...]
07/10/2005 01:53
 
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E' torrese il "cameriere" del Papa
Direttore di sala alla "Cantina Tirolese", frequentata dal cardinal Ratzinger, racconta del Papa...



Il Tirolo nel suo cuore

Papa “romano”, ma resta tedesco


Roma - Certo adesso è davvero difficile, e forse anche un tantino irriverente, immaginarlo seduto a cena nel suo ristorante preferito, al tavolo da sempre a lui riservato, a mangiare goulash, o un piatto di wurstel assortiti, innaffiati dall’immancabile limonata, o, ma più raramente da una birra austriaca. Eppure tutto ciò è successo fino a qualche mese fa, quando il cardinale Joseph Ratzinger, era “solo” sua Eccellenza, come lo chiamavano i negozianti di Borgo Pio salutandolo quando passeggiava, con l’immancabile basco nero in testa e in clergyman, lungo le stradine alle spalle delle mura Leonine.
Sua Eccellenza, se non proprio di casa, era un cliente della Cantina Tirolese, un ristorante molto noto in Vaticano, meta preferita delle guardie svizzere, ma anche di prelati e impiegati della Santa Sede, situato appena fuori Borgo Pio. L'atmosfera è da baita di montagna, e la proprietaria, la signora Manuela, figlia di un’austriaca di Ganz, non si stupisce più di tanto quando le si chiede di Ratzinger. «Certo è stato nostro ospite varie volte - spiega - ma è da un po’ che non si faceva più vedere. Una persona molto riservata, educato, gentile. Veniva sempre in compagnia. Ma del resto da noi i cardinali sono di casa». “Un pezzo di Tirolo nel cuore di Roma”, recita la reclame del ristorante, e forse il cardinal Ratzinger, ritrovava tra le mura e i tavoli della “Cantina”, l’atmosfera della sua Baviera. Chi ha avuto l’onore di servirlo, al solito tavolo quattro, è Leonardo Carannante, 51 anni, originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli, capo cameriere della “Cantina”. «Da oggi il tavolo sei mi piacerebbe chiamarlo tavolo Ratzinger - dice Leonardo - ieri sera, subito dopo l’elezione di sua Eccellenza, qui sono venuti alcuni sacerdoti, li ho sistemati proprio al suo tavolo spiegando loro che lì, dove erano seduti, spesso c'era il cardinal Raztinger a cena». Un napoletano, trapiantato a Roma, dopo esser stato anni imbarcato su navi da crociera, che fa il cameriere in un ristorante tirolese e che per giunta ha servito birra e goulash al futuro papa. «Certo sembra una la sceneggiatura di un film - spiega Leonardo Carannante - ma è quello che mi è successo. E poi da ieri sera sono davvero felice perchè ho avuto l’onore di servire il cardinal Ratzinger. Di lui avevo parlato anche ai miei parenti, prima che fosse eletto Papa. Raccontavo loro che lo conoscevo. E ieri sera, dopo l’elezione, mi hanno chiamato. L'unica cosa che mi dispiace è che credo che ora abbiamo perso un cliente». I gusti del nuovo Papa sono legati alla sua origine: «Papa con radici sudtirolesi» ha aperto ieri a tutta pagina il quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Dolomiten ricordando che, da parte della nonna materna, il nuovo pontefice ha origini altoatesine e precisamente di Rio Pusteria, una piccola località all’imbocco della val Pusteria. Il giornale, come aveva fatto l’altro giorno anche il vescovo diocesano Wilhelm Egger, ricorda poi le frequenti vacanze estive che il card. Ratzinger ha trascorso in Sud Tirolo, ospite - con il fratello Georg, 81 anni, monsignore - del Seminario Maggiore di Bressanone, la storica città vescovile. Proprio a Bressanone, nel 1984, Ratzinger incontrò lo scrittore Vittorio Messori, e nacque il celebre volume “Rapporto sulla fede”. Il vescovo Egger annuncia che chiederà a Benedetto XVI di tornare in vacanza nel Tirolo italiano. Anche il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, in una dichiarazione ufficiale per salutare l’elezione del nuovo Papa, dice di confidare in un suo ritorno in Alto Adige. «I fedeli altoatesini - fa presente il presidente Durnwalder - hanno accolto con favore l’elezione di Joseph Ratzinger a nuova guida della Chiesa Cattolica. Sul soglio di Pietro siede una personalità riconosciuta ed un uomo di Chiesa molto apprezzato che conosce benissimo le problematiche e le aspettative politiche, economiche, sociali e della società moderna. Papa Benedetto XVI sarà una buona guida per la Chiesa e saprà dare risposta adeguata alle molteplici domande del mondo di oggi». Il presidente della Provincia sottolinea che «il nuovo Pontefice ha legami con la nostra terra: oltre alle radici familiari dei suoi antenati in Alto Adige, negli anni scorsi l’allora cardinale Ratzinger è più volte venuto in visita divenendo un buon conoscitore ed amico di questa terra». «La popolazione altoatesina - conclude Durnwalder - non potrebbe che accogliere con grande gioia la decisione di Benedetto XVI di tornare a visitare l’Alto Adige per trovarvi pace e nuovo vigore».

[Modificato da Ratzigirl 07/10/2005 2.03]

07/10/2005 12:32
 
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I disegni dei piccoli malati
Ho trovato i disegni dei piccoli malati del Bambin Gesù, che erano affissi in ludoteca alla visita del Papa del 30 settembre...davvero bellissimi e commoventi!!
I grandi che si cimentano in certe opere artistiche dovrebbero imparare dai bambini(non dico che siano esteticamente perfetti, ma è il sentimento che c'è dietro a renderli bellissimi!!!)

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08/10/2005 20:54
 
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Re: I disegni dei piccoli malati

Scritto da: Ratzigirl 07/10/2005 12.32
Ho trovato i disegni dei piccoli malati del Bambin Gesù, che erano affissi in ludoteca alla visita del Papa del 30 settembre...davvero bellissimi e commoventi!!
I grandi che si cimentano in certe opere artistiche dovrebbero imparare dai bambini(non dico che siano esteticamente perfetti, ma è il sentimento che c'è dietro a renderli bellissimi!!!)

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Che carini!!! [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]
Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
08/10/2005 23:43
 
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Re: Re: I disegni dei piccoli malati

Scritto da: Paparatzifan 08/10/2005 20.54

Che carini!!! [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]



Bellissimi...mi fanno una tenerezza immensa![SM=x40799] [SM=x40800] [SM=x40800] [SM=x40800]
RATZI FOREVER

Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
09/10/2005 19:47
 
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Muccino News
Aggiornamento sulla "Muccino family": il ritratto ufficiale di Papa Ratzinger, realizzato da Antonella Cappuccio, è già all'interno dell'appartamento papale. (da Dagospia).

[Vogliamo vederlo!!!!]
09/10/2005 20:28
 
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Re: Muccino News

Scritto da: Ratzigirl 09/10/2005 19.47
Aggiornamento sulla "Muccino family": il ritratto ufficiale di Papa Ratzinger, realizzato da Antonella Cappuccio, è già all'interno dell'appartamento papale. (da Dagospia).

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Ohhhhhhh,chissà se esiste una foto...[SM=g27829] [SM=g27822]
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