Mi auguro non sia un repost
Ci siamo incontrati con un uomo semplice, umile, che irradia pace e cordialità
Cile ricorda la visita del Cardinale Ratzinger al Santuario di Bellavista nel 1988
Visita al Santuario de Bellavista, 1988
Momentos de encuentro con la familia de Schoenstatt
Camino al Santuario
Una persona cordial, humilde, amable...
A warm-hearted, simple, friendly person...
Ganz anders als das Image: ein herzlicher, einfacher, liebenwürdiger Mensch
Fotos: Tagle/Vinculo © 2005
CILE, Ottavio Galarce. Nell’anno 1988 il Cardinale Ratzinger ha visitato Cile durante una settimana. In quell’occasione si è recato al Santuario di Bellavista. "Vincolo", la rivista del Movimento di Schoenstatt in Cile, ha riportato nella sua edizione N. 26 l’evento, che è stato ed è attualmente di grand’importanza per la Famiglia di Schoenstatt. Cristina Tagle, autrice dell’articolo pubblicato allora sulla rivista, il 20 aprile ha scritto: "Io stavo assistendo alla Messa nel Santuario, quando le campane hanno cominciato a suonare. Al termine della Messa, qualcuno si è avvicinato a me per dirmi: è Monsignor Ratzinger. Abbiamo pregato per lui. Lo abbiamo consacrato, abbiamo cantato e cominciato ad amarlo immediatamente. Ho ricordato che quando era stato in Cile nel 1988, aveva visitato il Santuario, e io, poi, avevo scritto un articolo sulla rivista "Vincolo", che abbiamo riletto con gran piacere. Nell’articolo scrivo che egli aveva raccontato che quello era un giorno speciale per lui, perché era l’anniversario della sua prima Messa: l’otto di luglio! Ed io avevo commentato "Che coincidenza! P. Kentenich, oggi, a 78 anni dalla sua prima Messa, lo avrà certamente benedetto dal cielo."
Segue l’articolo così come si è pubblicato nel 1988.
Il Cardinale Ratzinger ha visitato il Santuario di Bellavista
Cristina Quiroz de Tagle. All’osservare l’ambiente di gioia e di nervosismo, che si percepiva intorno al Santuario di Bellavista alle 16,30 di venerdì 8 luglio, pensavamo che quella visita del Cardinale Ratzinger era una specie di piccolo compenso a quella frustrata attesa: il giorno che Giovanni Paolo II "era passato come le vele" secondo il titolo di un articolo apparso anteriormente su "Vincolo". Realmente ci siamo sentiti molto onorati di accogliere nel nostro Santuario di Bellavista quest’importantissimo rappresentante del Santo Padre, del quale è un collaboratore molto efficiente, come Cardinale Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede. È arrivato puntualissimo, circondato da una scorta e da giornalisti che gli giravano attorno con macchine fotografiche e registratori. Il Santuario di Bellavista e il Cardinale, grazie a questa presenza della stampa, sono apparsi sugli schermi televisivi e le sue parole sono state riportate sui giornali "El Mercurio", "La Tercera", "La Epoca" ed altri
Un centinaio di persone si era riunito ad aspettarlo. Il Santuario era bellissimo, e senza dubbio il Cardinale avrà passato momenti intensi, pregando accanto alla Santissima Vergine. P. Sydney Fones le ha dato il benvenuto. Si sono cantati alcuni canti veramente emotivi, e poi un gran silenzio per non disturbare il raccoglimento dell’illustre personaggio. Per la fama d’intellettuale che gode Monsignor Ratzinger, lo immaginavamo molto differente. Pensavamo, che un teologo tanto intelligente, una specie di custode dell’integrità del Magistero della Chiesa, doveva essere freddo, pomposo, lontano. Invece abbiamo incontrato un uomo semplice, umile, che irradia pace e cordialità.
All’uscita si è trattenuto a conversare con i presenti: Padri, Sorelle, signore, vicini, alcune coppie, alcuni giovani…Ci ha rivolto parole molto cordiali, dette con simpatia, tradotte molto bene da P. Joaquin Alliende. Ci ha ripetuto che era sempre molto vicino a Schoenstatt, perché la sua segretaria a Roma era una Sorella di Maria. "Inoltre – ha aggiunto – c’è una presenza importante di Schoenstatt nella cappella della Congregazione: il quadro della Madre Tre volte Ammirabile. È stato installato dal nostro predecessore, il Cardinale Ottavini". (grandi esclamazioni e applausi). Si è congratulato con la Famiglia di Schoenstatt per il suo apostolato, per il gran lavoro che fa, diffondendo l’amore di Gesù e della Madonna, e appoggiando la Chiesa. Ha espresso anche il suo desiderio che il Movimento continui estendendosi in tutto il mondo e specialmente in Cile. Abbiamo accolto queste sue ultime parole con un grand’applauso. Ha raccontato che quello era un giorno speciale per lui, perché era l’anniversario della sua prima Messa. Che felice coincidenza! Siamo sicuri che P. Kentenich, che in quello stesso giorno stava in cielo celebrando i suoi 78 anni di sacerdozio, gli avrà mandato la sua benedizione. Finalmente ha aggiunto: "Grazie a tutti e continuate a lavorare con sempre più entusiasmo"
All’accomiatarsi ha stretto la mano a tutti coloro che gli erano presentati. Durante il tragitto salutava chi gli si avvicinava. Gli organizzatori, alquanto nervosi, gli ripetevano che sarebbe arrivato tardi al Seminario, dove l’aspettavano. Infine l’automobile è partita veloce. Ma alcune bambine lo seguivano correndo con un gran quadro della Madre, che volevano far benedire. Il Cardinale ha pregato l’autista di fermarsi, e prima di benedire l’immagine, ha scambiato con loro alcune brevi parole. Al partire verso il Seminario ha lasciato a tutti noi una sensazione di gioia d’appartenere alla nostra Madre Chiesa.
Saluto del P. Sidney al Cardinale Ratzinger
Gentilissimo Signor Cardinale!
Per la nostra Famiglia di Schoenstatt in Cile è una gran gioia poter riceverlo oggi in questo Santuario della Santissima Vergine, per condividere un momento di preghiera per la Chiesa universale, per la nostra Chiesa cilena e per Lei.
In settembre del 1985 Lei ha presieduto a Roma l’Eucaristia, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove i pellegrini di Schoenstatt di lingua tedesca celebravano, ai piedi di San Pietro, i 100 anni della nascita di P. Kentenich, il nostro Fondatore. Nella sua omelia Lei ha fatto notare, che l’Alleanza conclusa da P. Kentenich nel 1914 a Schoenstatt, Germania, con Maria, la Madre del Signore, e che si prolunga a tutt’oggi in questa Famiglia, era la via per essere Chiesa, perché Ella è la Chiesa personificata. Inoltre Lei ha affermato, che quest’Alleanza, apparentemente insignificante, si era mostrata, col trascorrere del tempo, più forte e duratura delle alleanze per il potere dei poderosi di questo mondo: quest’Alleanza ha creato una comunità d’amore fedele e feconda. Questo Santuario che Lei oggi ha visitato, compie 40 anni dalla sua benedizione, impartita da P. Kentenich ed è stato "casa" e workshop di quest’Alleanza. Alla nostra Famiglia di Schoenstatt in tutto il Cile appartengono 700 membri che hanno già concluso l’Alleanza.
Oggi anche, provvidenzialmente, celebriamo un nuovo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del nostro Fondatore. Quest’Alleanza e questa Famiglia sono il frutto del suo sacerdozio. Ma aggiungeremo che non celebriamo solo questo avvenimento: 40 anni fa, qui in Cile, il Fondatore ha posto su quest’altare un importante lavoro indirizzato all’Episcopato tedesco riguardante la situazione della Chiesa d’allora. Di conseguenza molte incomprensioni sono sorte e per un provvedimento preso dal Santo Uffizio, egli è stato separato dalla sua Opera per ben 14 anni. Oggi Lei, Cardinale Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, visita questa Famiglia che si è formata in una profonda lealtà ed amore per la Chiesa e verso Pietro.
Ci rallegriamo per tutto e lodiamo la Santissima Trinità e Maria, nostra Madre, e rinnoviamo il nostro amore per la Chiesa, mentre c’inginocchiamo a pregare con Lei