Ma come si fa a decidere quali personaggi e luoghi popoleranno le nostre notti? Ecco i trucchi per imparare a dirigere i sogni.
Svagati
Una passeggiata, un quarto d'ora di yoga o la lettura di un racconto appassionante. Al di là dei singoli gusti e interessi, l’importante è distrarsi mezz’ora al giorno con un'attività piacevole. «La capacità di scegliere la trama dei sogni, infatti, dipende dall'energia positiva che circola dentro e intorno a voi» dice La Berge.
Dai spazio alle sensazioni
Il sogno consapevole si forma molto prima di chiudere gli occhi. «Perciò, durante il giorno, cercate di ascoltarvi di più» dice Dina. «Provate a sentire il vostro respiro, immaginate di essere in un luogo magnifico, non giudicate gli altri ma assaporate le sensazioni che vi regalano. Questi sono tutti giochi interni, che spostano il punto d'incontro tra il razionale e l’irrazionale e stabiliscono un colloquio con la vostra interiorità che poi sarà più facile riprendere durante il sonno».
Fai un piccolo pensiero
Prima di dormire, concentratevi sul vostro problema e formulate la domanda che vi sta a cuore. «Ma soffermatevi su questo per pochi minuti, poi staccate la spina, con dei respiri profondi oppure distraendovi con ricordi piacevoli» dice Maurizio Dina. «Un clima tranquillo ha l'effetto di stimolare la curiosità dell'inconscio, cioè dove nascono i sogni, sensibile alle sensazioni e non ai pensieri. Scivolarci in modo soft è come lanciargli un'esca appetitosa. Per farlo andare dove vogliamo noi».
Tieni un diario
Ricordare un sogno è fondamentale per individuarne le caratteristiche predominanti. «A questo proposito, è utile annotare tutto. Appena sveglie scrivete di getto su un blocco ciò che vi ritorna in mente, sensazioni comprese» suggerisce Maurizio Dina.