Vincitore categoria rpg: Elric

---------ATTENZIONE-------------

Se non hai mai fatto la quest del cimitero maledetto oppure la stai facendo e non vuoi sapere la soluzione NON proseguire la lettura.
Grazie.

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Le parole del mio Maestro risuonano tuttora nella mia mente...
"Non siamo solo i piu' forti, siamo anche i piu' intelligenti...Millenni di astuzie hanno plasmato le nostre menti, e Millenni ancora le perfezioneranno..."
Fu con questo spirito che iniziai il mio cammino.
Cercare uno spirito, e darle Pace Eterna.
Bastarono pochi spiccioli alla Taverna del Sole. Qualche goccio offerto a superstiziosi locali, ed ecco cio' che desideravo.
"Nelle Lande della Desolazione, troverai una strada paludosa, che ti portera' ad un cimitero maledetto, dove eretici furono bruciati nel passato..."
Non mi serviva di piu'... come un'ombra scivolai nella Notte.
Trovai con facilita' quel luogo fatiscente e peggiore della vista di una delle Sacre Croci di Freedom. Piu' difficile fu portare a termine l'incarico del mio Maestro.
Lo spirito di Marion McBeth non voleva collaborare; io le parlavo, provavo a chiedere lei del suo tormento eterno, ma nulla mi giungeva in risposta... fu allora che la Bestia mi assali'!
DEBOLE E MALEDETTA... E' morta della sua Morte Ultima.
Gia' tremavo al pensiero di aver disatteso l'aspettativa del mio Maestro.
Giravo come uno dei morti infelici di quello stesso luogo, quand'ecco che mi imbattei in qualcosa che attiro' la mia attenzione... Un libro...

"Io, Lyor, sono morto anni or sono, non ho una tomba e vago per questo orrido cimitero. Sono condannato a vivere in questa maniere per via del suicidio..."
"Ogni giorno scrivo qui qualcosa. Questa e'la storia di Elian, la mia bellissima amata. Lei, strega potentissima, e' stata uccisa e bruciata sul rogo con l'accusa di essere un'eretica da una banda di fanatici..." "Ho perso la mia fede nuziale tanto tempo fa, qualcuno l'ha raccolta qui al cimitero ed ora cerco un animo gentile che me la possa portare indietro. Ho saputo, tramite uno spiritello vagabondo, che si trova al castello McLane, da un uomo che ama la cupidigia e la ricchezza.Vorrei tanto riaverla.."

Forse avrei potuto ritrovare la grazia del mio Maestro dando pace a costui...
Dopotutto... UN DEBOLE VALE L'ALTRO...
Mi resi conto di un riferimento ad un luogo gia' visto nel mio peregrinare in queste terre a me ostili; il Castello McLane... Non fu difficile per me aggirarmi come nebbia, invisibile agli occhi della gente ignara, e raggiungere il Maniero.
Li' girovagai e trovai colui che era nominato nel Tomo del Senza Riposo; Hector.
Gentilmente gli chiesi, ma l'ingordigia scolpita dal tempo nei suoi occhi gli fece tenere con me un comportamento arrogante.
Sciocco, non si rendeva conto di chi aveva di fronte... ma per il momento dovetti cedere alla necessita'.
"Non so se ti rivelero' dove tengo cio' che cerchi... ma se mi porterai il pugnale che il Negromante custodisce, allora forse la conoscenza che tanto aneli ti sara' dischiusa..."

Dovetti fare buon viso a cattivo gioco...
Tornai al Cimitero... e li' davvero temetti... non solo per il fallimento della mia missione e per il tormento che il Maestro Kosh, possa il Suo Nome essere scritto nel fuoco dell'Eterno, mi avrebbe inflitto, ma anche per la mia stessa miserevole vita...
Il combattimento con il Negromante fu cio' che di piu' terribile avessi mai affrontato... La sua forza era notevole, la sua Arte Arcana potente... ma un figlio fedele del Sommo Gilgalad, possa il suo nome essere scritto col Sangue degli Dei infedeli, non puo' cedere facilmente... ed ebbi la meglio...
L'impazienza mi portava a tornare subito da quel bastardo avido, ma le mie ferite necessitavano di cura...e io di SANGUE.
Potrei dire che fu un piacevole diversivo... Ma a Banff ricorderanno quella notte, in cui molti morirono, come la Notte dell'Ombra Viva, in quanto nessuno, nemmeno Hazel, lo Sciocco Comandante delle Stupide Croci, si rese conto di chi stesse facendo un'ECATOMBE, tra le mura di quella maledetta citta' sacra a Freedom...
La notte successiva eccomi al Castello, a parlare di nuovo con Hector, per dargli cio' che chiedeva...
"Ho perso cio' che cerchi ma grazie comunque... ti posso dire si trova qui fuoriiiiiiiiiiiiiiiiiii...."
Il suo lamento tuttora infesta il Castello, e il suo Sangue tuttora ne adorna le pareti...
Anche questa volta dovetti temere per l'ira del Maestro... ancora una volta ero stato precipitoso e incline alla Rabbia Cremisi... ma la Fortuna non mi aveva abbandonato...
Trovai cio' che cercavo disperso nell'erba del giardino del Castello, abbandonato come un cencio rovinato... eppure l'argento di quell'insignificante anello per me brillava piu' dei tanto fantasticati tesori abbandonati nelle viscere della terra sotto il carcere di Cassandra.
Ritrovai il Fantasma di Lyor cosi' come lo avevo lasciato due giorni prima... a pulire come un servo la strada che portava alla tomba della moglie... Sembrava mi ignorasse, ma alla vista della fede ridivenne improvvisamente vivo.
Ricordo ancora le sue parole "Grazie, cosi' facendo hai aiutato la mia anima e quella di mio figlio..."
Forse la pieta' tocco' per l'ultima volta il mio cuore... Una singola lacrima di Sangue rigo' il mio viso...
Lascio' cadere a terra una fascia di seta, una sorta di cintura, decisamente raffinata, forse della sua Amata ormai nella Terra dei Piu'. Di nuovo l'alba incombeva, e quindi mi ritirai...
La notte successiva reincontrai il mio Maestro... Gli spiegai la
situazione... e fu soddisfatto di me...
Ora lo posso servire ancora meglio... La Cattedrale dei Lamenti, la Fortezza dei Rimpianti... questo e' il nome della mia nuova Casa... cosi' vicina al
Trono del Sommo Gilgalad... cosi' vicina al Cuore del mio Maestro...
Si' e' vero, sono sempre un loro sottoposto, un servo direste... ma comunque faccio parte degli eletti, Ultimo fra i Primi, e Primo degli Ultimi... Ma sempre sopra tutti gli stolti che abitano la Nuova Scozia.
Al mio risveglio, con l'iniziare della Notte, e' mio il grido che risuona per le terre conosciute..."SANGUE ED ANIME PER LA PROGENIE DEI DANNATI!"
Ogni notte rileggo quella frase, scritta col sangue su quella fascia di seta, ricordo di come divenni Adepto della Progenie...
E quella fascia ancora riposa sulla testa di Hector del Castello... un viso segnato dal terrore, una testa mozzata appoggiata sulla scrivania di ossidiana che e' nei miei alloggi... Monito della fine che fece l'ultimo essere mortale che oso' irridermi... SANGUE ED ANIME.