Oi! dalla A alla Z (ovvero: i migliori gruppi Oi!)

Questo è una specie di riassunto sulla scena Oi! / streetpunk italiana e straniera

Ovviamente non ci sono tutti i gruppi Oi!, ma solamente quelli + rappresentativi, partendo dalla lettera:

A

ANGELIC UPSTARTS= uno dei nomi classici dell’Oi! gruppo inglese capitanato dal carismatico cantante Mensi e ancora sulla breccia nonostante gli anni, hanno segnato l’inizio degli anni 80 con pezzi brucianti come “the murder of liddle towers”, “last night another soldier”, “guns for the afghan rebels” e l’inno patriottico “england”. Il loro cd migliore è “2.000.000 voices”.

ANTI-NOWHERE LEAGUE= quattro zoticoni capitanati dal frontman Animal (un nome un programma) autori di un ottimo debutto punk crudo, “we are the league”. Se è l’ignoranza che cercate qui andate a colpo sicuro.

ADICTS= sono i capostipiti del cosiddetto “clockwork punk”, cioè quel sottogenere costituito da band influenzate, a livello di look, dal capolavoro di Kubrick “arancia meccanica”. Tute bianche, bombetta nera in testa, make-up stile Alex, anfibi ai piedi. Divertenti gli Adicts, e anche discreti musicalmente. Provate “this is your life”.

ANTI-PASTI= anche loro inglesi, si sono formati nel 1978, ma sono da collegare alla seconda ondata dello streetpunk. Il loro disco di debutto, “the last call”, contiene i migliori episodi di una carriera non troppo fortunata.

ABRASIVE WHEELS= gli autori di “when the punks go marchin’ in”

ATTAK= brutale band di cui se ne consigliano soprattutto i singoli, trovabili sicuramente in qualche raccolta riepilogativa.

B

BUSINESS= la band di Micky Fitz e Steve Whale. Londinesi, hooligans, grezzissimi, autori degli intramontabili inni “saturday’s heroes”, “h-bomb”, “harry may”… Sono ancora in giro, in buona forma e degni di stare nel Pantheon del punk. scegliete una raccolta oppure il classico “suburban rebels”

BLITZ= quartetto che, con “voice of generation”, ha firmato uno dei capitoli più affascinanti della saga streetpunk.

BLITZKRIEG= band di fama minore ma cmq interessante.

BAD MANNERS= band ska legata a doppio filo con la storia del punk di strada

BUSTER BLOODVESSEL= combo band amatissima dagli skin, infedeli alla linea, sono sinonimo di ritmo in levare, danze sfrenate e divertimento. Qui da noi in Italia sono passati alla storia per aver mostrato il culo al festival di Sanremo

C

COCKNEY REJECTS= rappresentano per molti uno dei massimo esponenti dell’Oi!, incarnando alla perfezione tutti i pregi e i difetti del caso: musica brutale e semplice, cori da stadio, testi legati all’immaginario proletario inglese. Miglior disco “greatest hits vol.1”

COCK SPARRER= storica band attiva fin dal 77 ma legata alla generazione successiva. “shock troops” e il live “running riot in 84” spiegano perfettamente perché il loro nome goda di tanto rispetto e ammirazione

CHRON GEN= rappresentativo il loro esordio “chronic generation”, uscito nel 1982 per la Secret, etichetta legatissima a tematiche street.

Altri nomi consigliati: CHAOS UK e CONDEMNED 84

COLONNA INFAME SKINHEAD= finalmente un gruppo italiano!!!! Band storica di Roma, già sciolta, ma forse la migliore Oi! band italiana di sempre!!! Consiglio di recuperare un cd riepilogativo con tutti i loro pezzi

D

DROPKICK MURPHYS= recente gruppo bostoniano, a metà strada tra l’hardcore e lo street, con fortissime influenze folk irlandesi. Il loro meglio lo trovate su “sing lound, sing proud” e su “blackout”, uscito nel 2003.

DISCOCKS= gruppo giapponese di pazzi scatenati (2 skin e 2 punk), capostipiti della più assurda categoria mai creata, quella delle band che omaggiano i leggendari Discharge nel look, nella musica (non sempre) e, da qui la definizione, nel nome.

DIOXINA= italiani, guidati dalla voce di Red Raggini, provenienti da Rimini e storici partecipanti della comp “skin + punk = T.N.T.”

E

EXPLOITED= gruppo amato/odiato di Wattie, ancora incazzati come delle iene e brutali come agli esordi. Album migliori: “punks not dead” e “troops tomorrow”, che restano negli annali del punk più ignorante.

EJECTED= gruppo autore dell’ottimo album potente e per nulla scontato “noise for the boys”

ENGLISH DOGS= gruppo noto soprattutto per aver fatto schierare tra le proprie fila Giz, chitarrista ora in forza ai Prodigy.

F

4 SKINS= è il gruppo più mitico di questa storia. Su di loro circolano le storie più clamorose e assurde e a loro sono anche legati molti clichè triti e ritriti: nonostante la loro dichiarata estraneità a qualsiasi bandiera politica, i concerti dei quattro sono stati funestati da incidenti creati da militanti dell’estrema destra nazionalista inglese (National Front e British Movement), con in testa la tristemente famosa rivolta di Southall, quartiere periferico e multirazziale di Londra. A livello musicale, “the good, the band & the 4 skins” e “a fistful of 4 skins” restano dei capolavori assoluti e regalano inni come “plastic gangster”, “wonderful world” e “evil”.

E ora 2 gruppi italiani: FFD e FUORI CONTROLLO, due ottimi esempi di come questo sound abbia attecchito anche dalle nostre parti.

G

G.B.H.= forse è un gruppo prettamente hardcore, ma immancabile in questa storia. Miglior album: “city baby attacked by rats” pubblicato dalla Clay (etichetta dei Discharge) che brucia ancora di una rabbia incontrollabile.

GONADS= gruppo minore buono per qualche compilation a tema.

I

INFA RIOT= autori di “still out of order” nel 1982. Pezzi migliori “kids of the 80’s”, “bootboys” e “cacht 22”

IRON CROSS= il primo gruppo skin americano di sempre. Venivano da Washington DC, culla della Dischord, a cui i quattro erano legati da duratura amicizia, e fecero un demo “hated e proud” ristampato e bootleggato mille volte, tradizionale e stupendo.

K

KLASSE KRIMINALE= gruppo di Savona tuttora attivo e con alle spalle ben più di un decennio di onorata militanza. Ogni kid che si rispetti conosce “Oi! fatti una risata”, “la ragazza con la t-shirt degli Angelic Upstarts” e tutti gli album dei Klasse. Per cominciare vedete di recuperare “ci incontreremo ancora un giorno” o “electric caravanas” prodotto addirittura da Jimmy Pursey degli Sham 69

L

LAST RESORT= il gruppo che portava questo nome, era, insieme ai 4 Skin, il simbolo della scena skin. Il loro disco ufficiale “a way of life (skinhead anthems)”, rimane una colonna del genere, a partire dalla copertina con Union Jack e disegno dello skin a braccio alzato. Una fiammata di durata brevissima, visto il rapido scioglimento, causato anche dalla pessima reputazione del gruppo, headliner dell’infausta serata/concerto di Southall in cui furono accoltellati alcuni ragazzi pakistani.

LOS FASTIDIOS= insieme ai KK sono la più importante band di strada italiana. Nonostante i dischi storici, sono più grintose e compatte le ultime uscite.

M

MENACE= band nata nel 1977, conosciuta di solito nel circuito Roxy/Vortex e spesso affiancata ai celebri Sham 69. Da ricordare i primi singoli “GLC” e “Screwed Up” di puro punk rock con influenze street.

MAJOR ACCIDENT= sono inglesi, come gli Adict fanno parte del “clockwork punk” e hanno una devozione per Alex e compagni: look impeccabile e potente Oi! punk. Tra i cd più significativi: “Massacred Melodies” e “A Clockwork Legion”

N

NABAT= sono la prima Oi! band del nostro paese, la più sincera, personale e importante. La loro enorme influenza si sente ancora oggi e praticamente tutti i gruppi street che sono apparsi dopo di loro ne sono in qualche modo debitori. Nati a Bologna verso la fine degli anni 70, per volontà del cantante e del leader Steno, i Nabat hanno lasciato ai posteri 2 singoli strepitosi: “scenderemo nelle strade” e “laida bologna” e un ottimo album: “un altro giorno di gloria”.
I loro pezzi sono stati bootleggati un’infinità di volte. Assolutamente fondamentali.

O

ONE WAY SYSTEM= sono come un anello di congiunzione tra tematiche di strada e hardcore potente e meritano una citazione per l’omonimo album di debutto, “one way system” appunto, uscito nel 1983 per Anagram e ristampato dalla Capitan Oi.

OPPRESSED! = skinhead sound al 100%. E’ consigliata la raccolta “totally oppressed” su Step1.
Roddy Moreno, cantante della band ha il merito di essere stato il fondatore della S.H.A.R.P.

P

PARTISANS= sono nati nel 1978. consigliabile il loro inno storico “Police Story” (il loro singolo di debutto) e un album omonimo che spiega perfettamente la loro miscela di punk stradaiolo e tematiche Oi!
Consigliabili alcune loro raccolte in cd incise dalla label NO FUTURE.

PETER & THE TEST TUBE BABIES= è una band di Bringhton anch’essa formatasi nel 1978, per volontà del cantante Peter Bywaters. Un paio di anni più tardi hanno esordito con “banned from the pubs”, un titolo che riflette la loro attitudine alcolica, confermata dall’album di debutto, “pissed & proud”, piccolo successo delle classifiche indie britanniche. La loro carriera è proseguita per parecchi anni e i quattro possono vantare una discografia monumentale. Raccolte da segnalare: “totally test tubed” e “the complete singles collection”

R

RED ALERT= sono un gruppo di Sundeland e si definiscono una “anti racist Oi! band”. Album degno di nota: we’ve got the power”. Si sono sciolti nell’85 ma si sono riformati.

REDSKINS= apparentemente slegato dalla classica scena skin, il terzetto ha lasciato nella breve carriera un’impronta indelebile nell’Inghilterra degli anni 80. le loro canzoni-inno sono: “keep on keepin’ on”, “kick over the statues”, “take no heroes”, “lean on me”, tutte raccolte nel disco “neither washington nor moscow”, pieno di punk mischiato alla musica soul. I loro testi sono tutti fortemente politicizzati e sono delle vere e proprie chiamate alle armi x i giovani britannici.

REAL McKENZIES= gruppo che incorpora nella loro musica fortissime influenze irlandesi, a cominciare dal nome. Il loro materiale è è raccolto principalmente su Fat WrecK Chords.

ROUGH= sono italiani e primi insieme ai Nabat a proporre questo tipo di suoni. Hanno un solo singolo all’attivo “torino è la mia città” e una ristampa recentissima in cd, “indelebile” su S.O.A. Records, che raccoglie inediti e quant’altro.

REAZIONE= altra band italiana ma stavolta più contemporanea. Sono di Rimini, formati nel 93 dalle ceneri di Dioxina e Skins Army. Sta per uscire un loro “best of” su Step1

S

SHAM 69= guidati dal carismatico Jimmy Pursey, autori di un paio di album ormai classici, “tell us the truth” e “the adventures of the hersham boys”, e contemporanei di Clash, Pistols e affini hanno infiammato i giovani punk e skin di mezzo mondo e il loro inno “if the kids are united” è uno dei pezzi più ameti e conosciuti di tutti i tempi

SLAUGHTER & THE DOGS= la band di Wayne Barrett e Mike Rossi. Materiale migliore sono i primi singoli “cranked up really high” e “where have all the bootboys gone” e l’album “do it dog style”. Sono ancora in giro x i festival punk in UK con una line up rinnovata.

SKREWDRIVER (???)= guidati dalla voce al vetriolo di Ian Stewart, il quartetto incise un album devastante “all skrewed up”, prima di convertirsi alla causa dell’estrema destra più bieca e razzista. Stewart è morto negli anni 90 x un incidente d’auto. Unico commento: statene lontani.

SPLODGENESSABOUNDS= combo inglese stradaiolo famoso x il brano “two pints of lager and packet of crisps, please”, inno alcolico buono x ogni pub che si rispetti.

STAR AND STRIPES= sono americani di Boston, apparentati con gli Slapshot: patriottici, incazzati neri e rasati x la battaglia. Da consigliare a chi amam l’Oi! inglese + brutale

STAB= trio nato dalle ceneri dei Nabat, gruppo in cui il chitarrista Romano militava. Punk rock e Oi! a piene mani e una discografia recentemente ristampata dalla Hellnation di Roma.

T

TOY DOLLS= gruppo guidato dalla chitarra e dalla voce di Olga, che a dispetto del nome è un omaccione punk, sono una costante della scena street degli ultimi 20 anni e +.

TEMPLARS= sono di New York e hanno l’iconografia che richiama ai veri templari, tra cavalieri e croci di malta. Particolarità del quartetto, quella di avere un batterista di colore, caso + unico che raro in questa scena spesso funestata da accuse di razzismo. “the return of Jaques De Molay” del 94 è il loro cd d’esordio, nonché ottimo esempio di Oi! music.

U

UK SUBS= sono nati nel 1977 per volontà del singer Charlie Harper, ma hanno pero’ ricevuto onori negli anni successivi. Harper e il chitarrista Nicky Garratt sono autori della quasi totalità dei pezzi, più famosi dei quali “another kind of blues”. Da segnalare, in una delle formazioni, la presenza di Lars Frederiksen, che proprio durante un tour americano, deciderà di unirsi ai Rancid.

V

VICE SQUAD= formazione di Bristol nata nel 1978 e composta da giovanissimi punk, di cui una donna come vocalist Becki Bondage (vero nome Rebecca Bond), prototipo perfetto della punkette dell’epoca (borchie, cuoio, spille, capelli tinti e sparati in aria). Debuttarono su Riot City con uno dei loro pezzi migliori “last rockers”, ma si spostarono alla EMI per il primo 33 giri “no cause for concern”, disco di buon streetpunk con voce abrasiva femminile.

VANILLA MUFFINS= vengono dalla Svizzera e sono dei veri ultrà del Brasilea, nel cui stadio i tre si sono incontrati x la prima volta. Il loro nome è uno dei + gettonati negli ultimi 10 anni, almeno qui in europa, in virtu’ di buoni dischi (licenziati da etichette importanti come Helen Of Oi!, Step1, Bronco Bullfrog) e di un’interessante attività live.

VOICE OF A GENERATION= sono svedesi, devoti allo streetpunk e con un suono che incorpora Clash e Stiff Little Fingers. I cinque hanno appena pubblicato quello che dovrebbe essere il testamento definitivo “the final oddition”. Bravi e con buona personalità.

W

WRETCHED ONES= americani, da oltre 10 anni sinonimo di grande punk sulla scia di Cock Sparrer e Cockney Rejects. Discografia consigliata in blocco e una menzione particolare per la raccolta di singoli appena usciti per la TKO “less is more”

Z

ZOUNDS= sono gli autori di un ottimo album “the curse of zounds” che sposava il punk stradaiolo con certe influenze dark ancora in divenire.

bello sto post... comunque buster bloodvessel era (è anzi) semplicemente il ciccionissimo cantante dei bad manners...
per la W aggiungerei sicuramente gli warzone che facevano più hardcore, però erano molto vicini alla cultura skinhead...

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Scritto da: TheYoungOnes 08/09/2004 22.15
bello sto post... comunque buster bloodvessel era (è anzi) semplicemente il ciccionissimo cantante dei bad manners...
per la W aggiungerei sicuramente gli warzone che facevano più hardcore, però erano molto vicini alla cultura skinhead...

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Belin... mi hai anticipato... cmq non capisco cosa c'entrano i bad manners con l'oi! ...

mancano i Duap!!

più tutti i gruppi recentissimi ma quello è una altro discorso...

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Scritto da: Beatrixxx 18/08/2004 17.13
Questo è una specie di riassunto sulla scena Oi! / streetpunk italiana e straniera

Ovviamente non ci sono tutti i gruppi Oi!, ma solamente quelli + rappresentativi, partendo dalla lettera:

A

ANGELIC UPSTARTS= uno dei nomi classici dell’Oi! gruppo inglese capitanato dal carismatico cantante Mensi e ancora sulla breccia nonostante gli anni, hanno segnato l’inizio degli anni 80 con pezzi brucianti come “the murder of liddle towers”, “last night another soldier”, “guns for the afghan rebels” e l’inno patriottico “england”. Il loro cd migliore è “2.000.000 voices”.

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Oi! grandi! pekkato ke l altra volta al concerto ke han suonato insieme ai los fastidios, Mensi avesse la maglia dell italia!

perchè peccato?

è forse roba da nazzzzzzzi?
se la risposta è si ... VAFFANCULO.

è brutta forte la maglietta della nazionale. non mi piace un cazzo quella nuova.

molti gruppi li conosco...altri no....
per esempio ho sempre sentito parlare dei klasse kriminale ma non ho nulla di loro...
conoscevo già invece ungeli upstarts, los fastidios,4 skin,bad manners

leggo solo ora i gruppi citati in questo abc dell'oi. dall'alto della mia ignoranza del genere inserire i real mckenzies fra i gruppi significativi di questo movimento mi pare una stronzata.

il modello precedente della maglietta dell'italia era bello, questo fa cagare..
I real mckenzies non fanno assolutamente oi!