| | | | Post: 2.409 Post: 2.383 | Età: 41 | Sesso: Maschile | | OFFLINE |
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03/01/2005 09:13 | |
Scritto da: PunkCatWoman 31/12/2004 16.18
Cobain non era un artista qualsiasi: era istinto e talento, poesia e saggezza, ma anche odio e riservatezza, silenzio e irrazionalità. Era un musicista che proponeva, che innovava, che non seguiva mai le tendenze. Era un artista che le tendenze le avviava. Di artisti come lui in giro non ce ne sono più. Il mondo degli anti-divo si è svuotato. Nessuno se la sente più di infrangere gli schemi, di cantare la propria rabbia senza esigenze di copione, seguendo la strada dell'istinto. I Nirvana cambiarono drasticamente il modo di fare musica;proposero un punk più intimista, delicato, capace di esplodere e lasciare il segno. Nella loro musica si percepiva il sentimento, le emozioni sgorgavano senza sosta. La loro musica era come droga, dalla quale non se ne riusciva a liberare.La droga, appunto, Cobain era anche questo.Era un maledetto, un dannato. Ma era anche una delle poche persone che, attraverso la musica, è riuscita a spiegare tutto il suo mondo:un mondo unico di immagini, deliri, paure e genialità. Genialità soprattutto.
argh beati i maledetti anche io ora passo la vita a lamentarmi non lavoro mi drogo e quando povero me la vita mi opprime mi sparo.
IN MINIERA PORCODIO! |
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