I Torneo di GiRSA del Medio Adriatico – Kings of Crew 2006
Era maggio quando finalmente mi sono deciso a realizzare quest’idea che mi frullava nelle testa da molto tempo, un torneo di GiRSA. Erano anni che io non partecipavo ad un torneo, e la voglia di ripetere l’esperienza, questa volta da dietro lo schermo, era tanta. Dopo aver sentito via mail e telefono il buon Geko, abbiamo deciso di dare il via a questo progetto. Una prima edizione “sperimentale” da riproporre annualmente in caso di successo. La sede, ovviamente, il mio hotel: sito in posizione strategica a metà Italia, è facilmente raggiungibile da tutti i giocatori della penisola.
Non nascondo che l’organizzazione è stata davvero impegnativa, e con dei momenti alterni di euforia, timore e sconforto (tipo quando la sera prima del torneo ti avvisano che due dei quattro giocatori da Bs sicuramente non verranno, e i rappresentati di Ap e Te sono assolutamente irreperibili, sia telefonicamente sia via mail…). Ma tutto si è svolto nel migliore dei modi, gli irreperibili si sono presentati regolarmente al via, e l’assenza di alcuni giocatori è stata sopperita.
Sabato mattina mi sono alzato presto, tutto euforico ed eccitato. Ho preparato gli ultimi dettagli: fotocopie, mappe, stampe, cartellini identificativi…
La giornata si presentava un po’ incerta, la sera prima il tempo si era guastato ed aveva piovuto parecchio, dopo tanti giorni di sole. I primi ad arrivare, verso le 10.00, sono stati i marsicani: Klint, Mumak, Endik e Taurnil. Finalmente, dopo molti incontri virtuali sul forum ci siamo ritrovati insieme. Un rapido scambio di battute e le formalità legate al torneo vengono sbrigate. Poco dopo arrivano i primi romani: si tratta di Wasael e di Deimos (con fidanzata, moglie ed erede al seguito) della comunità “La Valle delle Ombre”. Check-in, punzonatura ed ecco arrivare l’avanguardia chietina: il buon Marco con la sua copia del manuale base I edizione. Io pensavo che il mio manuale fosse ridotto male… ma la sua sembrava uscita da un bombardamento israeliano su un campo palestinese…! Il suo manuale, ad occhi inesperti, poteva sembrare solo malridotto, ma ad un master trasmetteva vibranti note di interminabili partite e mirabolanti campagna! Passano pochi minuti ed ecco arrivare il resto della truppa romana: Geko, Valandur e Elyanna. Anche per loro, come per Wasael e Deimos, avevo riservato delle camere in hotel per il pernottamento. Purtroppo mi sono perso il momento dell’incontro fra i marsicani ed il Geko, ma mi dicono si sia trattato di un’incursione tipo occupazione forzata della camera del nostro admin: infatti, Mumak, Endik e Taurnil stavano cercando un posticino tranquillo per cambiarsi ed infilarsi i loro costumino da bagno! Armati di telobagno e sgargianti cuffie (fornite dal sottoscritto) hanno preso possesso della piscina, tuffandosi (effetto tzunami: la piscina ha esondato!), giocando a palla e schizzando i bambini (Napo…!). Nel mentre arrivavano, inattesi da tutti noi, due strani figuri
: : "buongiorno: siamo due ispettori dell'ASL -
- Siamo venuti per un'ispezine"
La cosa si risolve in venti minuti di sfrantegamento di maroni che si subisce mia moglie Elisa, ma nulla più
. Ed ecco che
anche i miei “gnari” da Bs: Angio ed il Maso. Finalmente tutti e quattro i master si sono così potuti sedere a tavolino per un briefing: rilettura dell’avventura, correzione di alcuni punti, chiarimenti su altri, composizione delle squadre. Il tempo è volato, e si è fatta l’una in men che si dica. Una veloce correzione ad alcuni dati delle sk dei pg e poi tutti a tavola (loro… perché io ero i servizio). Dopo i caffè giungono gli ultimi partecipanti: tutta la schiera di Ch (con l’esclusione di Emilano che giungeva con un oretta di ritardo per improrogabili impegni logistici), IronCrow da Ap e Orlando Bracciodiquercia dalla vicina Giulianova.
La sala destinata al torneo era ampia, ben arieggiata ed illuminata. Quattro gruppi di tavoli hanno così ospitato le squadre:
1) Giovanni, Francesco, Pierpaolo ed Emiliano (tutti di Ch), con master Angio
2) Bracciodiquercia, Matteo (Ch), Deimos e Wasael, con master Monfa
3) Geko, Valandur, Elyanna e Maso, con master Klint
4) Mumak, Endik, Taurnil e IronCrow, con master Marco
Alla manifestazione hanno assistito anche alcuni ragazzi di San Benedetto, ed ha fatto pure la sua rapida comparsa Antonio del negozio fantasy di Giulianova “Il Drago della Costa”.
Dopo alcune ultime indicazioni al giocatori (regolamento, raccomandazioni, auguri e quant’altro) il torneo ha preso il via alle 15.00, e si è protratto sino alle 19.30.
La partecipazione è stata intensa e coinvolgente, tanto che alla chiusura della manifestazione, la giuria dei master ha deciso di assegnare un premio speciale per l’ottima recitazione ed interpretazione del gruppo n.1! Magistrali! Sembrava di assistere ad una recita teatrale. Veramente bravi: complimenti a Giovanni, Francesco, Pierpaolo ed Emiliano che si sono aggiudicati un acquarello raffigurante la “Porta di Durin” eseguito dalla fidanzata di Geko.
La scelta del gruppo vincitore è stata sofferta ed ottenuta con uno scarto di soli tre (e dico ben solo tre punti). La palma dei vincitori è stata assegnata alla squadra n.3: Geko, Valandur, Elyanna e Maso. La loro squadra ha ottenuto una valutazione finale (interpretazione + tecnica di gioco – condotta + punti bonus per l’evoluzione della storia) pari a 63, contro un parimerito di 60 punti ottenuto delle squadre n.1 e n.4. la classifica è stata chiusa dalla squadra da me masterizzata con una valutazione finale di 47 punti. Purtroppo si è dovuto penalizzare la squadra n.2 con 10 punti per la dipartita di uno dei suoi componenti, ucciso in uno scontro con un’orchetto. Mammamia che tiro per colpire che ho fatto…: tra bonue e malus ho ottenuto una serie 97 + 99 + 92 che mi ha dato un totale di 335, con un CC E da punta ed un CC A da taglio. Mi è bastato ottenere un terrificante doppio zero per il CC E per infilzare, come un pollo allo spiedo, il povero Matteo.
Dopo le rituali fotografie scattate per la cerimonia di premiazione, il gruppo di Ch, ed i due giocatori di Ap e Giulianova si congedavano fra abbracci e pacche sulle spalle.
La splendida serata si è conclusa la cena: una bella tavolata dove hanno mangiato e bevuto tutti, e dove uno ha traumatizzato una cameriera (le avance del Maso non sono mica roba da baubaumiciomicio… scherzate? Tzè! Ma lascio ad altri il compito di parlare del Maso. Io sono di parte e quindi fazioso e tendenzioso).
Fra battute, più o meno colorite, bottiglie di brachetto, caffè, grappa e rum (la mia riserva personale segreta… sigh… una bottiglia di Old Riserve Plantation of Barbados 1995…), la serata si è protratta sino alla mezzanotte, quando stanchi ma soddisfatti, gli ultimi partecipanti si sono ritirati nelle loro camere o sono ritornati alle loro magioni.
Che dire… è stata una giornata indimenticabile. Bellissima. Ci siamo divertiti tantissimo e sicuramente la riproporremo anche l’anno prossimo.
Un ringraziamento doveroso a tutti quelli che si sono prodigati nel sostenere la mia iniziativa, nel divulgarne la notizia e soprattutto a chi ha partecipato, rendendo possibile il realizzarsi della manifestazione.
Grazie, grazie di cuore a tutti.
Monfa
P.S.
Purtroppo non mi è stato possibile distribuire a tutti gli attestati di partecipazione che avevo realizzato per l’occasione, ma presto, molto presto ve li invierò direttamente per e-mail, quindi tenete sott’occhio la vs posta elettronica.
Monfa
P.S.
Voi non potete rendervene conto… ma… il Maso ha vinto il titolo di Kings of Crew! Già questo è un evento che meriterebbe la prima pagina del Corriere della Sera ed un intervista dai tg nazionali, ma il problema… è che ora mi tirerà scemo per tutto un anno. Mi torturerà, mi farà martire… non perderà occasione per ricordarmi che ha vinto e mi farà ciondolare sotto il naso il medaglione della vittoria, che per inciso, ha indossato tutta la serata, e che il giorno dopo (oggi, ndr) ancora sfoggiava. Lui ed il suo dannato fattore M…!
Monfa
[Modificato da monfa72 10/09/2006 21.33]
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Ci sono luoghi in cui si può giungere senza muoversi da casa,
soltanto aprendo le porte della fantasia.
I loro nomi non compaiono su nessuna carta geografica,
semplicemente perchè non esistono.
Eppure, per chi li visita sono più veri e seducenti che mai.
Ass. Ludica "La Torre d'Avorio"