Se ci pensi, quando non riesci a spippettarti troppo sui dettagli di un film mentre lo guardi, e' segno che ha raggiunto bene o male lo scopo primo della fiction: delectare.
Certo, ci sarebbe anche il docere, ma non si puo avere tutto.
I teenager cui, per lo piu', e' indirizzato il film (almeno negli USA) devono potersi identificare con i personaggi. Se avessero avuto eta' piu' sensate, sarebbe uscito forse un prodotto migliore, ma avrebbe raccolto i consensi di un altro tipo di pubblico. Come spesso accade, nasce una fetta di audience che si "appropria" di un prodotto che trova gradevole (come me e te, Alathil) ma che poteva essere fatto meglio.
Pensaci, se poi ne deve nascere una serie TV (come pare dovesse essere in principio) il film servirebbe come ennesimo @pilota@ per iniziare un'indagine di mercato.
Inevitabilmente, finendo nel fiume della Space Opera (Capostipite appunto Star Wars) ecco che i "falchi" (che in Tolkien si chiamano Bidelli) del Genere subito lo passano per i vari filtri comparativi (cacchio, ma quanto sto a spamma' da uno a 10000?).
Quanto alla Gellar, ripeto, se avesse qualche etto in piu' (come Faith) sarebbe perfetta.
Faith, di suo, mi e' sempre stata sulle balle. L'attrice e' carina ma e' anche espressiva come un tubo di gomma o come la guarnizione di una caffettiera. Inoltre, e' la "carbon copy" di buffy al negativo, uno specchio messo la' per creare la "situazione" alla protagonista.
Utile, indispensabile, si vede sempre, per questo andava disegnato un po' meglio. E poi e' trooooppo teppista.
Sai chi mandava in sollucchero? Il personaggio di Milla Jovovich in Resident Evil...immaginavo gia' i combattimenti....
W il fumetto, in tutte le sue incarnazioni!
Osso.
PS
Marc, anche le nuove amicizie sono un bene da coltivare...
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Schlock mercenary rule # 8
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