Ambientazione e regolamento

Ciao
sono nuovo di qui( non è vero è solo la prima volta che posto credo ) sono un master di girsa 2a ed. da molto tempo ( non ricordo quanto ) in questo periodo mi sono chiesto se il manuale non esulava un po' troppo da quello che realmente e la TdM .
La magia non esula comletamente da ciò che è la TdM ?
Dove sono citati i Wose ?
Gli Umli ? ( sono la razza di mezzi-nani che viene citata al consiglio di Elrond ?)
Non ho avuto il tempo di leggere tutto il forum e se ne avete già parlato ditemelo.
Cosa ne pensate voi ?
Vi chiedo di scusarmi per come sono ( o sarò ) impreciso ma ho dei seri problemi di memoria ( non stò scherzando )

Ciao

benvenuto,

io ho risolto i miei problemi di memoria smettendo di ricordarmi le cose

girando un poco per il forum potresti trovare tutte le risposte alle tue domande, in particolare proprio nella cartella gdr

comunque:

si, la magia del gioco non è affatto coerente, e nonostante le grandi teste di questo forum non si è riusciti (qui almeno) ancora atrovare un sistema accettabile

i wose sono citati solo nel libro e nelle descrizioni razziali in fondo al manuale, però se vuoi sapere qualcosa in più di questa fantastica razza siamo a tua disposizione

gli Umli non esistono

i mezzelfi si!

cià

Ciao Sid,
ben arrivato nel “GiRSA crew”.
Hai dato un’occhiata anche al sito, oltre che al Forum?
In caso contrario fatti un giro tra le diverse pagine … potresti trovare un sacco di cosette utili.
Passo a rispondere, per quanto mi è possibile, ai tuoi quesiti:

- Il manuale di base del GiRSA esula (e non poco) da quelli che sono i “classici canoni tolkieniani”. Un argomento, questo, che mi sta molto a cuore: la coerenza tra l’ambientazione e il regolamento in un gdr.
Sono il primo a dire che in un gdr, per forza di cose, alcune meccaniche di gioco debbano sconfinare dai “limiti” imposti dall’ambientazione … mai troppo, però.
Il discorso sulla magia ne è un esempio lampante. Nella sessione “Rubriche – Dal Forum” troverai alcuni ottimi estratti da interessanti discussioni su questo argomento affrontate, tempo fa, sul nostro forum.

- I Wose sono citati (abbastanza ampiamente) ne “Il ritorno del Re” nel capitolo “La cavalcata dei rohirrim" e, forse, anche ne “L’adunata di Rohan”.

- Gli Umli non esistono … però, ora, mi hai messo una certa curiosità: qual è il “passo” cui accenni, riferito a “Il consiglio di Elrond”, in cui si parla di “mezzi-nani”?

In conclusione:
continua pure a porci (non nel senso di “maiali”) i tuoi quesiti e saremo ben lieti di risponderti … ah, non preoccuparti per i tuoi “problemi” di memoria, qui stiamo tutti messi male, soprattutto certi “vecchietti” di mia conoscenza!
A presto.

P.S.
Marc … è ora di smetterla, devi finirla con questa storia, così non si può andare avanti: lo sai benissimo che i mezzi-elfi non esistono!
(info di servizio per tutti i “nuovi”: è solo un “gioco” che mi diverto a fare con alcuni tesserati del partito per la salvaguardia dei mezzi-elfi)

“Il Primo Sterminatore di mezzi-elfi

i mezzielfi esistono, in quanto il prof stesso ce lo dice.
Di conseguenza, dal silmarillion ricaviamo che elfi e uomini sono SONO interfecondi.
Di conseguenza, anche orchetti e uomini.
Sulla interfecondità tra nani e uomini non ci sono prove, tranne l'esistenza di mio fratello (ma un caso non fa statistica)
E' poi innegabilmente esclusa l'interfecondità tra nani ed elfi.
Quanto alla magia, dimmi la tua che ti dirò la mia
ovvero
paese che vai
usanze ... ma dai!
facci sapere come la vedi

ragazzi, sfrutto questo topic per non aprirne uno nuovo (che probabilmente sarebbe destinato a morire dopo pochi post).

sono alla ricerca di informazioni, in italiano, sulla citta di fornost.

suggerimenti?

monfa

Prova su Il Signore degli Anelli



Sò troppo simpatico

P.S. non ti so aiutare, ma se chiedi via e-mail allo Zio, qualcosa trova di sicuro
P.P.S. anche il Mulo forse può aiutarti

questo è quello che son riuscito a reperire

Fornost:
La linea formata dalle antiche colline che sovrasta Fornost le garantisce un aria illusoria di serenità, ma poco più a est fioriscono i nascondigli di orchi e uomini delle colline pronti a razziare e far bottino alle spese dei poveri avventurieri.
Posta strategicamete sul pendio sud è una citta ben protetta dietro le sue mura di pietra di 50 piedi, ha anche palizzate e dighe;
Essendo stata la capitale dell'Arthedain per gli ultimi ottocento anni fornost rimane un centro di cultura e di commercio .
E' la casa della famiglia reale e la sua corte, senza dimenticarci della milizia del re, essi vivono spartanamente in delle baracche sparpagliate costantemente vigilando dalle loro guardiole.
siccome nell'arthedain i piaceri carnali son guardati con disprezzo questi soldati son costretti a giochi di carte e prove di forza per passare il tempo. I dùnedain si esercitano alla battaglia provando la loro formazione di battaglia (thangail) e gli arceri scagliano con precisione le loro frecce oltre le mura, gli artigiani e armaioli son tenuti occupati dalla richiesta di armi tra cui spiccano le "ekets" corte ma spesse spade a due lame simili a pugnali, armi favorite dei dùnedain.

avrei anche la mappa della citta ma non so come fartela avere, non ho scanner.

In italiano non sò dove potresti cercare. Rangers of the north non è stato tradotto.
Io ho Arnor the people, e Arnor the land con cartina di Fornost ecct se ti interessa la scanerizzo e te la invio ( sul modulo c'è una descrizione della città di circa 3-4 pagine in inglese, se vuoi ti invio anche quella)

io so solo che nella 4° era è abbandonata

grazie ragazzi, devo trovare delle info abbastanza dettagliate perchè vi stò ambientando un'avventura.

vorngurth: si, mi servirebbe la cartina. purtroppo il mio inglese si ferma all'ordinare una bela bitter ale in un pub...

Monfa

Beh, se dovete scannerizzare qualcosa per il Monfa ed inviarglielo, non mi dispiacerebbe riceverlo anche io, non si sa mai, potrebbe sempre servire...

P.S. si lo so, son uno schifoso vermone, ma non me ne vergogno

Monfa hai ricevuto la cartina ? l'ho spedita via mail

la casella è vuota...
terredifrontiera@infinito.it

intanto, grazie

Monfa