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Programmazioni Cinema SanGiacomo

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2013 09:18
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13/01/2010 14:34
 
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programmazione cinema
Scuasate,volevo sapere se fosse possibile inseriere da qualche parte
la programmazione dei films di Sangiacomo.
Che dite qualcuno ce la fa???
Ho 2 ragazzi curiosi che vorrebbero sapere l'anteprima quando saliamo per i week end!!!!!
P.S. Grazie a tutti !!!!! [SM=x291722] [SM=x291718] [SM=g27823]
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22/05/2009 13:11
 
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Se invece volete deprimervi" un po' ma riflettere al tempo stesso sulla funzione genitoriale.

OZPETEK, Il giorno perfetto (Isabella Ferrari)

AVATI, Il papà di Giovanna (Silvio Orlando)

fabio [SM=g27823]
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02/03/2009 16:28
 
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a sangiacomo sono andata a vedere "EX". divertente e godibilisimo, in particolare silvio orlando. spassosissimo claudio bisio che deve confrontarsi con due figlie di cui una adolescente.... con bisogno di privacy!!!! [SM=x291726]
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02/03/2009 11:23
 
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Vi segnalo
SETTE ANIME
di gabriele Muccino

Un film drammatico sulla colpa, l'espiazione e l'amore assoluto

Si presta a diverse interpretazioni, per me un film toccante e coinvolgente.
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28/01/2009 23:45
 
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non è cinema,ma la riduzione teatrale di "Gomorra" è veramente entusiasmante.

Ieri alla prima al Teatro della Corte di Genova 20 minuti di applausi...... [SM=x291722] [SM=x291722] [SM=x291722] [SM=x291722]
[Modificato da fabioic 28/01/2009 23:45]
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29/10/2007 18:44
 
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Lettura complessa per il film di Ermanno Olmi; quella che sarà l'ultima sua opera cinematografica (dice il regista, 76 anni) ,affronta il tema della conoscenza attraverso il linguaggio scritto dei libri e dei condizionamenti ed i vincoli che questa produrrebbe sull'uomo allontanandolo dalla vita comune, dai sentimenti, dalle cose semplici che rendono grandi le persone.....
Spunti di grande religiosità (Lui è un uomo di fede) ma amche di ribellione contro un certo tipo di Chiesa.....

Un'opera da non dimenticare!

centochiodi

Anno 2005

Regia
Ermanno Olmi

Attori
Raz Degan Il professore
Luna Bendandi
Amina Syed
Michele Zattara






Trama :
Storie di amicizia, vita quotidiana e amore di un giovane professore di successo dell'Università di Bologna che, a causa di una difficile indagine, si butta tutto alle spalle andando a vivere in una remota località sulle rive del fiume Po. Il passaggio dalla vecchia alla nuova vita del protagonista viene sancita simbolicamente da una scena in cui il professore inchioda al pavimento di un'aula della facoltà in cui insegna, cento incunaboli custoditi nella biblioteca dell'università, avendo maturato la consapevolezza che i libri hanno mancato al loro compito di favorire l'incontro e la conoscenza tra gli uomini e hanno, invece, creato barriere e incomprensioni. Dopo essere vissuto nutrendosi di cultura, deluso, sostiene che prendere un caffé con un amico è preferibile alla lettura di tanti libri.

[Modificato da fabioic 29/10/2007 18:46]
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29/10/2007 18:35
 
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Un po' in ritardo vi segnalo il nuovo film di Luchetti, con uno Scamarcio sorprendente e soprattutto Elio Germano (ROMANZO CRIMINALE)ormai artista maturo e consapevole delle sue grandi qualità artistiche!
Un gran bel film !

Mio fratello è figlio unico

Anno 2006

Genere COMMEDIA, DRAMMATICO

Tratto da ispirato al romanzo "Il fasciocomunista" di Antonio Pennacchi (ed. Mondadori, 2003)


Regia
Daniele Luchetti

Attori
Elio Germano Accio
Riccardo Scamarcio Manrico
Diane Fleri Francesca
Angela Finocchiaro La madre
Luca Zingaretti Mario Nastri
Anna Bonaiuto La moglie di Nastri

Trama Le vicende dei fratelli Accio e Manrico che, sullo sfondo dell'Italia turbolenta degli anni '60 e '70, si trovano a preferire differenti percorsi di formazione e scelte di vita che li portano spesso a un duro confronto tra loro, senza però rinunciare mai a dimostrarsi reciproco affetto e solidarietà.

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15/10/2007 11:55
 
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Insisto e chiedo collaborazione al Cinema di sanGiacomo affinchè "inserisca" anche su "Parpaiun" la propria programmazione....

Nel frattempo Vi segnalerò,sperando di non stancarVi, i films che settimanalmente vengono proiettati al nostro CINEFORUM del Giovedi...(per info scrivete a fabio.giuffra@fastwebnet.it)

Una bella commedia sul tema dell'AMICIZIA.....

Il mio migliore amico

Anno 2005
Titolo Originale Mon meilleur ami
Durata 94
Origine FRANCIA
Colore C
Genere COMMEDIA

Regia
Patrice Leconte

Attori
Daniel Auteuil François
Dany Boon Bruno
Julie Gayet Catherine
Julie Durand Louise








Trama:
François è un antiquario di successo che frequenta tanta gente e ha un'agenda piena di appuntamenti. Tuttavia, nel giorno del suo compleanno, François è costretto ad accettare una realtà spiacevole. Quelli che lo circondano sono semplicemente dei conoscenti o individui incontrati per motivi di lavoro ma lui non ha neppure un amico. A renderlo consapevole della sua solitudine è la sua socia, Catherine, che gli lancia anche una sfida: trovare in dieci giorni un vero amico. Per riuscire nell'impresa, François decide di contattare alcune vecchie conoscenze perlustrando Parigi a bordo di un taxi. Ben presto si rende conto che l'unica persona in grado di aiutarlo a vincere la scommessa con Catherine potrebbe essere proprio l'autista del taxi, Bruno. A questo punto non gli resta che tentare in ogni modo di convincerlo a diventare il suo migliore amico.

[Modificato da fabioic 15/10/2007 11:55]
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05/10/2007 14:15
 
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Noto l'assenza di risposte .da parte del Cinema....peccato non è un bel segnale !

Propongo allora un bel film di sicuro successo....spero lo possiate proiettare (casomai non lo aveste già fatto), in una prossima occasione.

Mi fido di te
Anno 2006

Genere COMMEDIA

Regia
Massimo Venier
Attori
Ale Alessandro
Franz Francesco


Trama :
Alessandro, piccolo truffatore di strada, e Francesco, ex manager di una multinazionale, si incontrano per caso e, nonostante varie divergenze di opinione tra loro, decidono di mettersi in società escogitando una serie di truffe...

.

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01/10/2007 11:22
 
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Cari gestori del Cinema,
In tema di sinergie da mettere in campo, a favore di tutti,potreste inserire anche qui le informazioni circa la programmazione dei Films a sangiacomo?

Sarebbe veramente bello che anche in questa rubrica si conoscessero in anticipo i titoli dei Films..... non tutti sanno che questa informazione viene data sul sito www.nobru.it

Grazie [SM=x291712]
23/09/2007 12:48
 
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Le ragazze di San Frediano
Ricordate l'intervista in Homepage a Donatella (Cliccate qui)?
Per chi si e' perso il film in due puntate a cui
ha partecipato lo puo' trovare online su Raiclick
Ecco il link:
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/teaser.srv?id=31803&path=RaiClickWeb^Home&home=true

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21/09/2007 16:17
 
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il destino di un guerriero
Uno splendido film di cappa e spada, troppo bello per non essere visto!!Suggerirei venisse proiettato a sanGiacomo in occasione dei prossimi Week end delle castagnate [SM=x291722]


Il destino di un guerriero
Anno 2006
Titolo Originale Alatriste

Genere AVVENTURA, AZIONE
Tratto da serie di romanzi sul "Capitano Alatriste" di Arturo Pérez-Reverte
Regia
Agustín Díaz Yanes
Attori
Viggo Mortensen Diego Alatriste Y Tenorio
Ariadna Gil María de Castro
Eduardo Noriega Conte di Guadalmedina
Javier Cámara Conte-Duca de Olivares
...vedi il resto del cast

Trama :Nel diciassettesimo secolo, Diego Alatriste è un soldato al servizio di Filippo IV di Spagna. Coraggioso e fedele al giuramento prestato al suo re, Alatriste sta combattendo nelle fredde terre di Flandes. Il suo migliore amico e compagno d'armi, Balboa, cade in un'imboscata ...

[Modificato da fabioic 21/09/2007 16:18]
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10/07/2007 13:42
 
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Qualcuno mi può anticipare il titolo del film di sabato prossimo? [SM=x291712]
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23/04/2007 18:07
 
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Little Miss Sunshine
Anno 2006
Durata 101
Origine USA
Colore C
Genere COMMEDIA

Regia
Jonathan Dayton
Valerie Faris


Trama La tragicomica avventura della famiglia Hoover, una combriccola di bizzarri personaggi saliti a bordo del loro pulmino Volkswagen per accompagnare la piccola Olive, di soli 7 anni, al concorso di bellezza 'Little Miss Sunshine'. Della spedizione fanno parte: papà Richard, gran motivatore; mamma Sheryl e suo fratello Frank, reduce da un tentativo di suicidio; l'adolescente Dwayne, deciso a restare in silenzio finché non riuscirà a diventare un pilota militare; e per finire il nonno, espulso dalla casa di riposo perché scoperto a fare uso di sostanze stupefacenti...


- OSCAR 2007: MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA (ALAN ARKIN) E SCENEGGIATURA ORIGINALE.
ALTRE NOMINATIONS: MIGLIOR FILM, ATTRICE NON PROTAGONISTA (ABIGAIL BRESLIN).
- CANDIDATO AI NASTRI D'ARGENTO 2007 COME MIGLIOR FILM EXTRAEUROPEO.


Una piacevole sorpresa questa divertente commedia sulla famiglia made in USA.

LA CRITICA SU WWW.CINEMATOGRAFO.IT


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23/04/2007 13:02
 
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Sabato sera ho visto "Il 7 e l'8" ,lo reputo un film pulito che può essere visto veramente da tutti.
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05/04/2007 18:25
 
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..prima della proiezione ci siamo sentiti dire "lasciatevi andare"...ed è stato cosi!
Non ci siamo accorti del tempo che scorreva,siamo stati "rapiti" dalla calma, dalla profondità del silenzio,ed il pensiero fluiva sereno ed attento, ma rilassato!
Un film per meditare, da vedere adesso!


Il grande silenzio Anno 2004

Durata 164
Origine GERMANIA, SVIZZERA

Genere DOCUMENTARIO
2006)

Regia
Philip Groning


Trama
Incorniciata tra le Alpi, molto vicina alla piccola cittadina di Grenoble, c'è la Grande Chartreuse, il più antico monastero dell'ordine dei Certosini. Lì, protetti dalle mura antiche e dal silenzio del luogo, vivono uomini che per tutta la loro vita hanno scelto di amare Dio e di ascoltarne la Parola nel rumore del vento e della pioggia e di vederne l'immagine nello scorrere delle stagioni, misurando lo scorrere del tempo con i rintocchi della campana e il suono delle proprie preghiere. Il regista Philip Gröning, dopo aver atteso per 18 anni, è riuscito ad ottenere il permesso di entrare nella clausura e filmare per sei mesi la quotidianità della vita monastica, portando con sé solo lo stretto necessario, senza luci artificiali e senza altra colonna sonora che i rumori d'ambiente e i canti gregoriani intonati dai monaci.

Note - IN CONCORSO ALLA 62MA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2005) NELLA SEZIONE "ORIZZONTI".
- VINCITORE DELL' EUROPEAN FILM ACADEMY DOCUMENTARIO 2006 - PRIX ARTE.

Critica
"Philip Groning ama interrogarsi sulle questioni della vita e quelle esistenziali, infatti un altro suo film è dedicato alla filosofia (Philosophie, 1998), e anche Nel grande silenzio ha posto un interrogativo più profondo: perché alcune persone sono attratte dalla vita in convento e sono disposte a portarla ai massimi estremi, come questi monaci ritiratisi sulle montagne francesi in un luogo dove non passa mai nessuno perché loro non accettano ospiti, e non insegnano in nessuna scuola, e che non fanno altro che pregare. In silenzio. «Una scelta incredibilmente radicale! E pensare che se nel paese vicino muore il parroco, loro non possono nemmeno dire la messa per lui, perché il loro compito è rimanere li dentro. Che estremismo!» " (Elfie Reiter, "Il Manifesto", 20 agosto 2005)

"Il grande silenzio non genera sconcerto, né tanto meno noia, Il grande silenzio è un film ipnotico, un antidoto alle false priorità del nostro tempo. Un film in cui dall?apparente monotonia della quotidianità emerge una sola, semplice certezza: serenità. Un film ancora capace di comunicare come solo il grande cinema sa fare: ad esempio con una sequenza di primi piani tutti uguali e tutti diversi: quelli dei monaci. E naturalmente tutti in silenzio. Anche in sala c'è silenzio, quello delle occasioni rare." (Fabio Falzone, "Avvenire", 22 marzo 2006)

"Non occorre essere mistici, e neppure credenti, per andare all'appuntamento con questo film-monolito straordinario. Basta saper rinunciare a una "storia" per entrare in uno spazio (come dice benissimo il regista il film, più che rappresentarlo, "è diventato" un monastero), in un tempo a parte, in un ritmo - assieme - solenne e lievissimo." (Roberto Nepoti, "La Repubblica", 31 marzo 2006)

"Paziente, il tedesco Philip Groning ha atteso 19 anni di riprendere in silenzio con una telecamera (120 ore in tutto) il quotidiano, le opere e i giorni della vita monacale. Il risultato è un'esperienza straordinaria che coi volti e lo scorrere della natura, fa del Tempo una categoria dello spirito. Ripagato dal successo, l'eloquente viaggio nel paziente, religioso silenzio vive e rimbalza su percezioni, pensieri, associazioni, emozioni del pubblico, come si addice ai grandi spiriti evocatori del cinema (Dreyer, Bergman, Cavalier, Bresson, Resnais ), rispondendo al bisogno di silenzio invocato da Fellini nella "Voce della luna". (Maurizio Porro, "Il Corriere della Sera", 31 marzo 2006)

"Il fascino del silenzio, di una vita rimasta uguale per secoli, dello scorrere del tempo, ripreso con fedeltà, non riesce a toccare i margini del mistero che in esso si annida. Il cinema come pura osservazione è inutile. Il cinema che non riesce ad interrogare la sua materia fallisce il suo compito. E vedere questi monaci dentro una sorta di documentario naturalistico non aiuta a capire le ragioni di quella scelta." (Dario Zonta, "L'Unità", 31 marzo 2006)



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09/03/2007 16:28
 
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Memorie di una geisha Anno 2005

Genere DRAMMATICO, SENTIMENTALE

Tratto da libro di Arthur Golden

Regia
Rob Marshall


Attori
Zhang Ziyi Sayuri Nitta
Gong Li Hatsumomo
Michelle Yeoh Mameha





Trama Giappone, 1929. L'era dorata delle geishe inizia a volgere al termine. La piccola Chiyo, a soli 9 anni è costretta a lasciare la famiglia e il povero villaggio di pescatori dove è nata. Venduta ad una scuola per geishe di Kyoto, viene istruita sui riti, le danze, la musica, la cerimonia del tè e l'abbigliamento adatto. Costretta a subire vessazioni e umiliazioni dalle colleghe e soprattutto dalla geisha più importante, Hatsumomo, gelosa della sua bellezza, dopo un tentativo di fuga viene retrocessa a serva. A salvarla provvederà Mameha, geisha esperta e generosa, rivale di Hatsumomo, che la prende sotto la sua protezione. Grazie a lei, la ragazza diverrà una geisha molto famosa e col nome di Sayuri, sarà la preferita degli uomini più facoltosi della città...

al nostro Cineforum ieri sera!
Prodotto da Spielberg,la storia è efficacemente narrata con grande abilità dal regista di "Chicago".
Ottima la fotografia, ......il racconto appartiene alla cultura Orientale ed è a quel mondo che dobbiamo rifarci senza dare giudizi che ne inquinerebbero i contenuti
fabio

[Modificato da fabioic 09/03/2007 16.29]

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02/03/2007 08:53
 
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Romanzo criminale Anno 2005


Durata 152
Genere DRAMMATICO
Tratto da Romanzo omonimo di Giancarlo De Cataldo (Ed. Einaudi - Stile Libero)


Regia
Michele Placido



Attori
Stefano Accorsi Commissario Scialoja
Kim Rossi Stuart Freddo
Anna Mouglalis Patrizia
Pierfrancesco Favino Libanese

Trama Roma anni Settanta. Tre giovani della piccola malavita romana, il Libanese, il Freddo e il Dandi, si accordano cercando di formare una fitta rete di alleanze tra tutti i "pesci piccoli". Il primo atto del gruppo è il sequestro e l'uccisione del Barone Rosellini, un ricco possidente. Investono poi i soldi del riscatto nel traffico dell'eroina, mettendo in piedi una vera organizzazione criminale che riesce in poco tempo ad assumere il controllo assoluto del traffico di droga. Presto le loro mire si espandono verso altri campi come quello della prostituzione e del gioco d'azzardo. Si alleano con la mafia e ottengono la protezione delle frange deviate dello Stato. L'unico a intuire lo strapotere del gruppo criminale è il commissario Scialoja, che per distruggerli intreccia con Patrizia, una prostituta che è la donna di Dandi, una relazione che sfugge di mano ad entrambi perché i due si coinvolgono sentimentalmente. La sete di potere del Libanese, spinge il gruppo ad osare sempre di più, fino alla morte di uno dei capi carismatici e allo scatenarsi di una serie di vendette trasversali che metteranno a ferro e fuoco la città.

Note - VINCITORE DEL NASTRO D'ARGENTO 2006 PER: MIGLIOR FILM ITALIANO, PRODUTTORE (RICCARDO TOZZI, MARCO CHIMENZ E GIOVANNI STABILINI), ATTORI PROTAGONISTI (KIM ROSSI STUART, PIERFRANCESCO FAVINO, CLAUDIO SANTAMARIA), MONTAGGIO, SONORO IN PRESA DIRETTA (MARIO IAQUONE).

Visto ieri sera al nostro Cineforum.
un film "realista" se vogliamo,(un po' lunghetto) descrive quasi giornalisticamente i fatti e i presunti intrecci politici della banda della magliana.....
Gran bella regia ed attori giovani veramente capaci


per approfondimenti
www.ilcinematografo.it

[Modificato da fabioic 02/03/2007 8.54]

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23/02/2007 09:06
 
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Re: pupi avati

Scritto da: paolap40 22/02/2007 8.31
l'ultimo film di pupi avati merita decisamente di essere visto: molto intimista, degno dei migliori registi francesi (alla truffaut per intenderci): riuscire a recuperare rapporti e ricordi, anche se per poco tempo, perchè la vita comunque ti chiede sempre il conto, è importante, soprattutto per chi resta.
bello, comunque sapere che non solo il protagonista ha le sue miserie umane, ma anche le sue figlie, che tutto sommato si sarebbero volute liberare di lui, hanno i loro piccoli scheletri negli armadi.
il film non conosce momenti di cedimento, scorre via piacevolmente e mirabile è tutta la scena della cena con francesca neri




La cena per farli conoscere
Anno 2006
Durata 99
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA

Regia
Pupi Avati

Attori
Diego Abatantuono Alessandro
Vanessa Incontrada Clara Lanza
Violante Placido Betty Lanza
Inés Sastre Ines Lanza
Francesca Neri Alma Kero
Blas Roca Rey Federico
Fabio Ferrari Matteo
Osvaldo Ruggeri Padre Matteo
Marica Pellegrinelli Orietta Boserman
Gaia Zoppi Celestina
Gaston Troiano Ferdinando
Gianfranco Barra Corrado Baghdikian
Manuela Morabito Giuliana, psichiatra
Renato Cortesi Faliero



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23/02/2007 09:03
 
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La terra

Anno 2006

Genere COMMEDIA, DRAMMATICO


Regia
Sergio Rubini

Attori
Fabrizio Bentivoglio Luigi Di Santo
Paolo Briguglia Mario Di Santo
Massimo Venturiello Aldo Di Santo
Emilio Solfrizzi Michele Di Santo
Claudia Gerini Laura

Trama Luigi Di Santo è un maturo professore di Filosofia di origine pugliese che insegna a Milano, dove si è trasferito tanti anni prima a causa del pessimo rapporto con il padre. Luigi e i suoi fratelli, Michele e Mario, vorrebbero vendere una vecchia masseria di famiglia che versa in uno stato di semi abbandono ma il loro progetto è fortemente ostacolato dal fratellastro Aldo, un uomo violento e donnaiolo come papà Di Santo. Per raggiungere lo scopo, Michele chiede a Luigi di tornare al paese natale nella speranza che almeno lui riesca a far ragionare Aldo. Ben presto gli antichi rancori e le nuove ferite riemergono più vivi che mai. Le cose degenerano quando i quattro fratelli si trovano invischiati in un omicidio di cui ognuno incolpa l'altro tanto che i carabinieri indagano su Aldo. Luigi prende in mano la situazione e riesce a risolvere il caso per conto suo, ma le ricerche lo portano ad esaminare non solo il suo passato e i relativi segreti di famiglia ma anche il suo presente e il rapporto con la sua compagna Laura.

per ulteriori note www.cinematografo.it

Visto ieri sera al nostro CINEFORUM

Un film intenso,drammatico che affronta vari temi:
la società post contadina meridionale e le sue leggi;il tema dell'handicap; le radici forti per la propria Terra ed il senso del'unità familiare che arriva a coprire anche un omicidio...

Insomma un film di cui discutere a lungo ,realizzato con una grande fotografia e con)interpreti veramente all'altezza (per me Venturiello su tutti...e qui si vede la stoffa dell'attore di teatro)



fabio


[Modificato da fabioic 23/02/2007 9.04]

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22/02/2007 08:31
 
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pupi avati
l'ultimo film di pupi avati merita decisamente di essere visto: molto intimista, degno dei migliori registi francesi (alla truffaut per intenderci): riuscire a recuperare rapporti e ricordi, anche se per poco tempo, perchè la vita comunque ti chiede sempre il conto, è importante, soprattutto per chi resta.
bello, comunque sapere che non solo il protagonista ha le sue miserie umane, ma anche le sue figlie, che tutto sommato si sarebbero volute liberare di lui, hanno i loro piccoli scheletri negli armadi.
il film non conosce momenti di cedimento, scorre via piacevolmente e mirabile è tutta la scena della cena con francesca neri
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22/02/2007 08:26
 
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non è un film, ma una fiction di una serata: quella dedicata alla figura di don puglisi. conosco poco la storia di questo sacerdote del brancaccio, sicuramente la fiction avrà dovuto cedere qualcosa anche alla "spettacolarità", tuttavia credo che possa comunque aiutarci a riflettere sulle troppe "cupole"che pretendono di governare la vita degli uomini rendendoli non più liberi.
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21/02/2007 16:43
 
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"Una notte al museo" è consigliabile per chi vuole passare una serata in totale allegria. Assolutamente divertentissimo.
Email Scheda Utente
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21/02/2007 08:50
 
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Sabato 24 e
Domenica 25


Una notte al museo - commedia


fabio [SM=g27827]:

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C'è qualcosa in programma per il prossimo fine settimana? Salvo imprevisti dell'ultimo minuto, devrei venire su.


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