Parlo con molto rispetto del
cinghiale, cosi' presente nel comprensorio, da essere ricercato,una volta aperta la stagione della caccia, persino al di sopra del bosco delle fate.
Se i danni da esso procurati alle colture sono notevoli, tuttavia lo sterminio non e' mai giustificato, ma deve essere sempre "regolato" dalla legge.
Questo mammifero ha suscitato interesse, sin dal passato: nel mito di Ercole era presente, e persino Ulisse,aggredito,aveva "assaggiato" le sue zanne, che gli procurarono una consistente cicatrice.
Nel medioevo veniva affrontato con armi bianche, quasi ad allenare i signorotti ai frequenti duelli tra feudatari.
E' un mammifero dal carattere timido e prudente, che vive in gruppo.
Quando non avverte pericolo è pacifico, lento nel passo, ma in caso contrario,diventa velocissimo.
Va a caccia dal tramonto all'alba e dorme di giorno.
[Modificato da fabioic 27/03/2004 9.19]