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Problema lupi: se ne riparla a Frabosa Soprana



Si tornerà a parlare del problema del lupo e dei rischi per gli allevatori, a Frabosa Soprana. Un nuovo convegno sul tema è in programma per la sera di martedì 8 maggio. L’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto sarà nuovamente a Frabosa per incontrare i pastori e i malgari (la riunione avverrà nella sala polivalente del Comune, alle 20,30), per fare il punto sul progetto regionale “Pro-Past” elaborato dall’Assessorato regionale, sugli indennizzi e sulle assicurazioni per chi ha visto i propri capi divenire vittime dei predatori. L’incontro è organizzato dal Comune e dal Consorzio per la tutela della Raschera e del Bruss. A febbraio, l’assessore aveva garantito che gli indennizzi del 2012 avrebbero continuato a essere erogati con fondi regionali, mentre per l’ammodernamento delle strutture in alpeggio e per la prevenzione sarà inserita una misura specifica nell’ambito del prossimo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

la bestiola è rimasta infreddolita dopo la prima neve catuta in ottobre.

L'abbiamo rimessa sui sassi al sole è si è ripigliata

dopo qualche anno di crisi, a causa di pesticidi e simili, le api, al contrario di altre specie animali, sono nuovamente in crescita.
si prevede dunque che il numero delle bottinatrici aumenti su scala geometrica, consentendo la raccolta abbondante di miele e derivati.

si calcola che solo in italia potrebbero scomparire addirittura 40 specie animali; le cause: pesticidi, variazioni climatiche, urbanizzazione.

Ieri all'uscita del casello autostradale di Rapallo,ho trovato in bel gattino rosso di circa 2 mesi, evidentemente abbandonato. L'ho portato alla Croce Bianca rapallese: chi lo volesse adottare, rivolgersi ai volontari della Croce Bianca al numero:0185/230000

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gli escrementi degli animali selvatici indicano il loro passaggio sul comprensorio.
durante la salita alla cima baussetti (1a parpagita), la guida ha indicato la precedente comparsa su qualche sentiero di volpi e lupi: il lupo lascia tracce...particolarmente...pelose.

L'ho visto!!!!

Sapevo che c'erano, ma in trent'anni non ne avevo mai beccato uno. Invece, nella notte tra venerdì e sabato, nella strada della Val Corsaglia, oltre a decine di rane/rospe aspiranti suicidi, ho visto anche un capriolo!!! (o daino o quello che è, insomma, un quadrupede simil bambi)


Ciao
Marco

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dopo le stramberie degli storni nei cieli di roma, ora piovono tristemente uccelli di varie specie un po' ovunque.
gli scienzati hanno parlato di mutamento dei poli magnetici di qualche centesimo di grado ad influenzare le rotte.
qualche esperto ha azzardato ipotesi legate all'inquinamento.
pare invece che le correnti calde improvvise in alta quota siano responsabili della moria.
anche nel passato sono stati segnalati eventi di questa portata.
l'ipotesi dello spostamento magnetico dell'asse terrestre mi pare abbastanza calzante, dato che avviene periodicamente o per eventi eccezionali (non ultimo lo tsunami in asia di qualche anno fa)

animali selvatici che si fanno fotografare con l'uomo non sono all'ordine del giorno, a parte le marmotte quasi...domestiche di molti luoghi montani turistici.
nel comprensorio capita di fare incontri ravvicinati con daini, cerbiatti e upupe, soprattutto nel bosco verso vernagli o in val corsaglia, in prossimita' del corso d'acqua.
celebre la foto scattata alla volte, qualche anno fa, da alberto: entrambi si aggiravano nella zona di san salvatore, al pul.

anche gli animali, dagli ultimi studi effettuati, mostrano alcuni "tic" in risposta a situazioni personali di stress.
le anatre ossessivamente affondano il becco nelle piume; i cavalli battono tipetutamente lo stesso zoccolo sul terreno; gli elefanti ancorati ai pali circensi ondeggiano ripetutamente in stato di cattivita'; taccole e piccioni girano ripetutamente a spirale nei cieli cittadini...
smog, polveri sottili, acque inquinate, prigionia...sono tra le cause di moti ripetitivi ossessivo-compulsivi degli animali.

festa del gatto nero, organizzata a parma dagli animalisti, a dispetto dei superstiziosi!!!

rari un po' ovunque, per fortuna pero' nelle valli piemontesi vi sono ancora molti pollai.
la qualita' di un buon pollo si nota principalmente dal colore della pelle: i polli di allevamento sono bianchicci e la pelle che avvolge la coscia è solitamente molle e con poca consistenza.
le uova delle galline allevate nell'aia hanno un tuorlo giallo pallido, molto compatto alla cottura ; solitamente quelle di allevamento, a causa delle forti quantita' di mais ingerito, hanno un tuorlo molto aranciato.

non sembra possibile, eppure le api percorrono sino a 3 Km di distanza dall'alveare per andare alla ricerca dei pollini!!!

nelle valli italiane hanno trovato dimora un numero considerevole di merli; il maschio è appariscente col suo becco aranciato e il mantello nero; la femmina è meno vistosa e di colore ardesia.
il merlo è frugivoro ed è abitudinario: sceglie la compagna della vita e collabora, come molti volatili, alla preparazione del nido.

Nella zona dei grandi laghi dell'Africa centrale, zona purtroppo teatro di guerre devastanti, le risorse naturali finanziano armi e ribelli.
Tuttavia Ruanda, Congo, Uganda collaborano alla gestione del parco dei Virunga, dove vivono i rari ma altrettanto noti gorilla di montagna.
Il territorio è protetto ed il turismo favorito; il commercio di legname è controllato, come pure l'estrazione dei diamanti.
Se ne è parlato poco, ma questo è un esempio ben riuscito di collaborazione ambientale.

icci, 06/03/2009 12.37:

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poi mi spiegate...non c'è niente da ridere...si sta interrompendo la catena biologica...

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ehm.... ines, era un doppio senso, tipicamente maschile!

poi mi spiegate...non c'è niente da ridere...si sta interrompendo la catena biologica...