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Ultimo Aggiornamento: 03/10/2011 10:58
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16/02/2005 11:37
 
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Riso, latte e castagne
Per 4 persone: 2 etti castagne bollite, sale q.b., 3 etti di riso, un litro di latte.
Far bollire il riso nel latte, aggiungendo, se asciuga, un po’ d’acqua.
Quando il riso è cotto, aggiungere le castagne gia’ bollite e servire.[SM=x291713]
Il piatto finale è una minestra abbastanza liquida, insaporita dalle ballotte, che danno anche consistenza.[SM=x291711]
Nella tradizione montanara non si aggiungeva il formaggio grana e neppure l’olio.
Questo piatto nutriente veniva preparato anche quando la stagione delle castagne era finita, poiché venivano utilizzate le castagne secche, precedentemente ammorbidite in acqua per una dozzina di ore, e poi cotte normalmente e insaporite dal finocchietto.[SM=g27823]

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08/02/2005 11:01
 
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Paola, mi chiedo se fai la salsa di porri con il burro, come fanno in Emilia, o preferisci l'olio, che è un po' piu' leggero.
Io personalmente amo il gusto, ma mi sono abituata a mangiare un po' meno bene dal punto di vista del gusto per esigenze di salute in famiglia.
Devo dire che, per eccesso di cucina digeribile, quando capita di andare fuori e mangiare in modo piu' ricco(intingoli, soffritti,ecc), spesso ricorro al bicarbonato.
E pensare che in casa di mia nonna si friggeva, si usavano strutto, burro ed il lardo si comprava abitualmente.
Oggi viviamo tutti come se fossimo deboli di stomaco e di fegato e perdiamo spesso il sapore antico delle cose.
Mi hai dato un'idea, a proposito della polenta che farai,[SM=x291711] per la cena di stasera![SM=x291713]
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07/02/2005 16:49
 
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non so quanto antica sia, però qui da noi è molto apprezzata la polenta saracena, ovvero di grano saraceno, quindi scuro. era un piatto sicuramente molto utilizzato prima che colombo scoprisse l'america e importasse in europa il mais. oltre ad essere accompagnata dai formaggi e sughi, è ottima con un intingolo a base di salsa di porri.
beh, questa sera, vista la temperatura e il nevischio che sta scendendo a genova, una bella polenta la preparerò anch'io, però di mais e con sugo di funghi e sugo con salsiccia e costine di maiale!!!![SM=x291709]
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07/02/2005 12:44
 
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Il miele di castagno
Credo che questa sia una delle piu' antiche tradizioni del comprensorio riguardo alla produzione di miele.[SM=x291713]
Anche parlando con i locali, pare proprio che il miele di castagno venisse comunemente prodotto proprio a causa della facilita' di reperire i fiori, di cui nella zona vi è grande abbondanza dati i numerosi boschi di castagno.
Amarognolo, di colore marrone scuro, è denso come la melata, forse ancora un po’ di piu’.
L’odore è forte e caratteristico.[SM=g27818]
E’ ricco di polline e si cristallizza lentamente.
Contiene sali minerali, ferro e vitamina PP, quindi è utile nelle anemie.
E’ adatto alle signore incinte, ai giovani che studiano ed agli anziani, soprattutto nei casi di inappetenza e stanchezza.
Sembra inoltre efficace nei casi di dissenteria[SM=g27816] e nelle situazioni di stasi venosa[SM=g27825] .
La fioritura del castagno avviene nel comprensorio tra giugno e luglio, essendo una zona a clima mite.[SM=g27827]

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03/02/2005 17:51
 
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Paola
in questo periodo sono di lacrima facile, e non posso risponderti, ma vorrei dirti tante cose...
penso che comunque dietro il mio benessere materiale si nasconda sempre l'orgoglio delle mie radici, quando da bambina vedevo mia mamma andare di pomeriggio a insegnare pianoforte a qualche ragazzina svogliata, e la sera rivoltare giacche e cappotti e cucirli come fossero stoffa nuova...
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01/02/2005 08:59
 
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anche benedetta mi guarda strana quando le racconto che mio papà da bambino girava con gli zoccoli di legno (i sabot9 e le scarpe erano per le occasioni importanti, e che la sera per leggere andava a stare al caldo nella stalla con una lampada a olio; poi, sempre d'inverno, con altri bambini andava lungo i canali ai lati dei campi a tagliare blocchi di ghiaccio per mia nonna che venivano conservati nella ghiacciaia con la paglia..... sembrano cose tanto antiche, ma sono successe solo 60-70 anni fa. pensa ines che mio padre ha mangiato la frutta sciroppata per la prima volta quando era imbarcato sui sommergibili durante la guerra!!! (papà era del 1923, si era arruolato volontario a 16 per scappare dal paese ed era finito nel san marco).
io credo però che tutte queste cose debbano sempre essere ricordate e raccontate, per non dimenticare ciò che eravamo e che comunque potremmo sempre tornare ad essere e soprattutto perchè i nostri figli sappiano che non c'è nulla di scontato: la televisione, il frigorifero, la lavatrice, in casa mia sono entrati poco dopo che ero nata io (frigo a parte), fino al 1960 i miei andavano a vedere lascia o raddoppia al bar vicino a casa.......
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31/01/2005 18:08
 
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Alberto e Paola, mi avete commossa parlando della cenere.
Anche mia nonna la usava e solo in un secondo tempo ha avuto il "turchinetto", [SM=g27833] un preparato che sbiancava la biancheria e la rendeva piu' azzurrata.
Ho avuto anche la fortuna di vedere le lenzuola messe da mia nonna al sole, ad asciugare stese... sull'erba dei prati.[SM=g27833]
se ne parlo ai miei figli, questi mi guardano straniti.[SM=g27813]
In questo ultimo periodo sono un po' nostalgica.[SM=g27825]
Comincero'a sentire gli anni?[SM=g27816]

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31/01/2005 18:01
 
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La cenere...
il pensiero comune a proposito della cenere e' che sporca.
Invece la cenere e' adatta a pulire o meglio a sgrassare.
Provo con semplici parole a spiegarne il motivo:
possiamo immaginare una "particella" di cenere come
un bastoncino con un capo "grasso" che aderisce allo
sporco mentre l'altro capo ha una piccola carica
elettrica (lo ione) che si "appiccica" alle molecole d'acqua.

Il legame acqua-cenere-sporco e' piu' forte del legame fra
sporco ed indumenti e questo spiega perche' i nostri antenati
utilizzavano la cenere per lavare.

I detergenti di oggi, pur funzionando ancora con lo stesso principio, contengono molti altri additivi per rendere
piu' bianco il bianco, per ammorbidire, per fissare i colori
e.....per inquinare [SM=g27813]
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31/01/2005 14:26
 
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lo shampoo fatto con il tuorlo d'uovo l'ho provato anch'io, solo che invece dell'aceto, usavo il rhum; non uso sapone di marsiglia, ma quello di aleppo e ti posso garantire che non profuma assolutamente ma è ottimale per la pelle.
nei miei ricordi di bambina c'è poi il racconto della nonna paterna che in quel del monferrato andava al fiume a lavare le lenzuola con la cenere.....
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28/01/2005 20:17
 
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per Paola
non ho mai preparato personalmente questa antica ricetta, ma penso che il barattolino col preparato andasse conservato in cantina, al fresco, vicino al lavandino con il sapone per le mani.
Sulla durata ritengo che il miele faccia conservare l'uovo crudo almeno una decina di giorni, sempre a causa del fresco e del buio.
Mia nonna raccontava ad es. che in Emilia, quando lei era bambina, preparassero anche uno shampo con uovo e aceto per irrobustire(uovo) e contemporaneamente per far brillare(aceto)i capelli.
C'è da dire che un tempo non si badasse come oggi ai profumi e che la gente non fosse ossessivamente preoccupata di . . . mandare odore.[SM=g27825]
Il lavoro era comunque sano, all'aria aperta, e non c'erano i deodoranti, ma neppure le allergie.
L'igiene c'era comunque; i miei parenti, che negli anni '60-'70 non avevano ancora le stalle automatizzate, si cambiavano a fine giornata di lavoro, dopo aver munto o rimosso stallatico, [SM=g27816] e cenavano puliti.
Le case brillavano per la cera solida stesa a mano in ginocchio;[SM=g27813] ma avevano indubbiamente un concetto di pulizia meno drastico del nostro e credo che non sapessero nulla[SM=g27833] di PH o detergenti intimi...[SM=g27832]
Il sapone di Marsiglia, quello piu' a buon mercato, imperversava e veniva usato per tutto: bucato a mano, lavaggio del corpo sopra e. . .sotto.
Oggi mia figlia non esce se non si da' il deodorante, e mio figlio è un barattolo ambulante di gel e profumo!(figli del nostro tempo).
Dopo che tutti e 2 se ne sono andati,[SM=x291720] io comincio a starnutire.[SM=g27819]
Ti saluto con tanto affetto.[SM=g27824] ( scusa, ma non riesco mai ad essere troppo seria)!


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28/01/2005 13:36
 
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dove la conservi e per quanto tempo?
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28/01/2005 12:36
 
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Crema per le mani screpolate
E’ un’antica ricetta conosciuta dai nostri bisnonni, che la ricevettero dal passato:
mescolare 100 gr. di miele, un uovo, i cucchiaio abbondante d’olio d’oliva e un limone spremuto.
Rendere il preparato una crema densa, mescolando bene.
Chiudere in un vasetto ermetico e dare, all’occorrenza, su mani ruvide.[SM=g27831]

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26/01/2005 12:27
 
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Minestra di brodo contadino al timo
Preparare il brodo con un litro e mezzo d’acqua, sale q.b., 5-6 spicchi d’aglio aperti a meta’, un rametto di timo, 3-4 foglie d’alloro.
Portare a ebollizione.
Dopo una quindicina di minuti si filtra il brodo e si aggiunge olio crudo, correggendo eventualmente di sale.
Nel passato si versava qualche mestolo di questo brodo su fette di pane casereccio raffermo.
Oggi si puo’ aggiungere al brodo una manciata di formaggio grana oppure cuocervi ditalini.[SM=x291713]
Proprio come l’aglio, il timo, ingrediente principale, è quasi un antibiotico naturale, poiché contiene una sostanza, il timolo, considerato un battericida.
E’ anche disinfettante e nel passato le sue foglioline venivano strofinate sulle punture d’insetto.[SM=g27813]

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18/01/2005 12:46
 
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Il miele ai fiori di mirtillo
E’ impossibile resistere alle specialita’ di miele del market di Serra, [SM=x291713] specializzato in prodotti tipici, rigorosamente preparati sulla esperienza della tradizione.
Tra i vari tipi di miele è particolarmente squisito quello ai fiori [SM=x291718] di mirtillo.
Si presenta di color biondo-scuro, tendente al fulvo, liquido e particolarmente gustoso.
Ha proprieta’ cicatrizzanti e antinfiammatorie.
E’ particolarmente adatto a chi soffre di presenza di capillari superficiali.
Indicato contro tosse, laringiti e bronchiti.[SM=g27825]
Protegge la microcircolazione, [SM=g27830] quindi è adatto a chi soffre di disturbi visivi.[SM=g27823]

[Modificato da icci 18/01/2005 12.47]

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16/12/2004 12:49
 
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Burro d’aglio
Schiacciare qualche testa d’aglio e triturarla con la mezzaluna.
Incorporarvi un pacchetto di burro da 250 gr.
Impastare fino ad ottenere una salsina densa, ma morbida.
Una noce di questo impasto aromatizza la carne grigliata, oltre che il pane.

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01/12/2004 12:36
 
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Foglie di lattuga farcite
Questa era una pietanza che ho gustato tempo fa al Ranch.
E’ antica; difficilmente l'ho trovata nel comprensorio.
Le foglie di lattuga farcite erano legate assieme da filo da cucina e fatte bollire in brodo vegetale.[SM=x291711]
L’impasto per la farcia: uova, formaggio, sapori, pane grattato.
Ricco contorno ai piatti di carne.
Ottimo piatto anche da solo.
Si consiglia vino Bonaria.[SM=x291716]

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18/11/2004 11:03
 
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Miele con propoli
In vendita al Supermarket Sangiacomo, è un miele con l’aggiunta di propoli, antibiotico naturale, utile
Nella cura di tosse, malattie da raffreddamento,catarro e mal di gola.[SM=g27813]
In un unico preparato, quindi, troviamo abbinate le caratteristiche di due fondamentali prodotti naturali.
La propoli, di per sé acre e forte, è resa piu’ amabile dalla dolcezza del miele.[SM=g27823]
Il barattolo, una volta aperto, va riposto in frigo, essendo propoli e miele di diverso peso specifico, quindi a causa del calore, la propoli sale verso la superficie.
Prima di consumarlo, è comunque sempre consigliabile mescolare il preparato con un cucchiaino, per amalgamare bene i due componenti.
Consumare miele con propoli per un mese, con la dose di due cucchiaini al giorno, fortifica le difese immunitarie. [SM=g27811]

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08/11/2004 15:52
 
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Aglio per condire
Tagliare a pezzetti uno spicchio d’aglio e unirlo a olio e sale, mescolando bene.[SM=x291711]
Condire con la miscela saporita peperoni, pomodori, carne cruda.
Qualcosa in piu’: una signora di Sangiacomo, erede di tradizioni del passato, utilizza spicchi d’aglio tagliati a meta’ su calli[SM=g27813] e punture d’insetto[SM=g27826] , a scopo decongestionante e disinfettante.[SM=g27823]

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26/10/2004 12:42
 
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Peperoni in bagna cauda
Tipico piatto locale,[SM=x291713] la proprietaria dell’Alpino ai Cardini , prepara i peperoni a falde, coprendoli di bagna cauda, quella salsina a base di acciughe.[SM=x291711]
Si servono tiepidi.

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11/10/2004 19:16
 
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frittata i riso
Per 4 persone: 6 uova, 4 etti riso gia’ cotto al dente, noce moscata, maggiorana, sale q.b., olio q.b., 2 etti grana, 1 etto ricotta.[SM=x291711]
Amalgamare il riso e tutti gli altri ingredienti in una terrina.
Poi friggere l’impasto, avendo cura di girare la padella, una sola volta, quando la parte gia’ cotta si è raffreddata: si evita cosi’ di sciupare la frittata.
Si gusta tiepida.[SM=x291713]
Piatto unico che si accompagna a piselli lessi e vino rosso[SM=g27811] ( va bene Barbera, meglio ancora Dolcetto ).[SM=x291716]

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07/10/2004 16:30
 
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Liquore di caffè
150 gr. caffè macinato, 500 gr. alcool a 95 gradi, 250 gr. zucchero.[SM=x291711]
In un contenitore mettere tutti gli ingredienti e mescolare bene.
Chiudere e far riposare per un mese, scotendo di tanto in tanto.
Poi filtrare e mettere in bottiglia.[SM=x291716]
Si beveva in compagnia, al caldo di una stufa accesa.


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28/09/2004 17:39
 
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Cipolle sotto la cenere
Come nel passato c’era la consuetudine di cuocere sotto la cenere le patate, [SM=x291711] cosi’ anche le cipolle venivano cotte dai contadini del comprensorio nelle cucine con il fuoco a legna.[SM=x291709]
Le cipolle, preferibilmente chiare, venivano collocate tra la cenere con la buccia e recuperate dopo circa 2 ore.[SM=x291711]
Si gustavano [SM=x291713] con le biove e il sale ed erano un ottimo contorno alle carni della zona.

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14/09/2004 18:26
 
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Le varieta’ di miele
Si è gia’ detto dove acquistare ottimo miele nel comprensorio e si è anche parlato delle varieta’: di acacia, di castagno, di melata di bosco, ecc.
Una variante è il miele di eucaliptus, piu’ difficile da trovare, che ha azione antinfiammatoria.[SM=g27813]
Vi è poi il miele di agrumi, che è sedativo e calmante.;[SM=g27826] quello di abete, a carattere balsamico; [SM=g27829] quello di castagno,ottimo antianemico;[SM=g27831] quello di timo che aiuta a lenire tosse ed emicrania.[SM=g27830]
Il comprensorio offre miele per tutti i gusti e le necessita'!


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01/09/2004 09:43
 
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Menta in foglie per l’aceto bianco
Ad un litro di aceto bianco di vino si aggiungono tre rametti di foglie di menta piperita, molto comune nel comprensorio, oppure si contano trenta foglioline e si mettono in infusione per 10 giorni.
Si filtra e l’aceto è pronto per essere utilizzato.
Le vivande insaporite sono piu’ delicate e profumate.[SM=x291711]


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22/07/2004 21:40
 
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Latte di gallina per il caldo
[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] Per il caldo estivo è un rimedio e combatte anche l'inappetenza.
Sbattere uno-due tuorli in una coppetta, versarvi [SM=g27829] latte tiepido con aggiunta di miele del comprensorio.
Bere subito.[SM=g27819]
Questo preparato sistema l'organismo, in particolare l'intestino pigro[SM=g27825] e, preso al mattino, tonofica nelle giornate calde.[SM=g27827]
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