-29 Aprile 1976-

-29 Aprile 1976-

A un anno esatto dall’attacco omicida contro Sergio Ramelli la meglio gioventù di sinistra (che si può leggere anche come Prima linea!) decide di commemorare l’atroce omicidio a modo loro, cosa c’è di meglio di uccidere un’altra carogna fascista?
Forse è questo che pensavano il gruppo di killer che ha freddato nella sua macchina l’avvocato Enrico Pedenovi, infatti, doveva essere proprio Pedenovi pronunciare il discorso in memoria di Sergio Ramelli, Pedenovi era un avvocato iscritto al MSI ma era la persona più diametricalmente opposta ai vari avvocati politicizzati iscritti ai vari partiti, era una persona tranquilla e molto abitudinario e forse è proprio per questo che la decisione di uccidere un fascista cadde a fagiolo, colpendo lui, una persona abitudinaria che sicuramente non avrebbe opposto resistenza ad un agguato portato a lui, probabilmente si sarebbe fatto uccidere senza fiatare visto e considerato che la truppa d’assassini poteva avere l’età dei suoi figli e così è scattata l’operazione, una macchina ferma, dentro si trova Pedenovi che legge i giornali del giorno, una moto, colpi d’arma da fuoco e la fuga e tutto finisce.
La cosa assurda però è successo dopo (come era successo per il funerale di Sergio Ramelli!), infatti, per mantenere l’ordine pubblico la polizia non fece far visita a nessuno dei missini sul luogo del delitto, non potevano neanche mettere un mazzo di fiori poiché la polizia pensava che poteva nascere un tafferuglio contro la meglio gioventù che invece potè tranquillamente passeggiare a pochi metri dal delitto.