-29 Marzo 1975-

-29 Marzo 1975-

Un tema può essere il fattore scatenante di un omicidio?
Nel duemilasette certamente no ma negli anni settanta ogni mossa e parola veniva visionata e se non andava bene si veniva indicati come fascista, questo è successo a Sergio Ramelli.
A vedere Sergio Ramelli non dava l’idea del squadrista fascista che andava in giro a picchiare i comunisti, era un ragazzo che portava i capelli lunghi ed era tutt’altro che grosso e muscoloso ma dopo aver scritto un tema contro le neonate brigate rosse alcuni suoi compagni di scuola incominciarono lo sport preferito dai comunisti dell’epoca, la caccia al fascista, nella sua breve vita Sergio Ramelli fu vittima di umiliazioni su umiliazioni (fu costretto a cancellare con la vernice bianca delle scritte sui muri della sua scuola, fu derubato di carta d’identità e agendina!) fino a quando una squadra della morte (alla loro prima missione importante!) partita dalla facoltà di MEDICINA decise di fare il loro esordio nella caccia al fascista e il ventinove marzo decise di aspettare Sergio Ramelli sotto la sua abitazione e darli una bella lezione a suon di chiavi inglesi… forse la loro lezione fu troppo pesante visto che anche una scimmia sa che una chiave inglese lunga come un avambraccio e parecchio pesante sbattuta ripetitivamente su un cranio fa sì che quest’ultimo si spacca ed è ciò che è successo a Sergio Ramelli.
Dopo un periodo in coma Sergio Ramelli muore per una insufficienza polmonare, infatti, alcuni probi infermieri aprivano sistematicamente le finestre della camerata dov’era convalescente Sergio Ramelli con la scusa:”L’aria fresca fa bene ai malati”, Sergio Ramelli aveva diciotto anni ed è morto perché veniva considerato un fascista, non voglio riportare qui tutte le minacce e i vari slogan che sono apparsi dopo la morte di Sergio Ramelli… scritte che farebbero inorridire chiunque oggi ma che negli anni settanta erano cose di poco conto.