-18 Febbraio 1975-

-28 Febbraio 1975-

La moda degli anni settanta erano i golpi, c’è né furono in Portogallo e in Cile ma quello che ha scosso di più l’Italia è stato il golpe in Grecia guidato dai colonnelli e chi era greco e abitava in Italia doveva per forza di cose (secondo l’ideale idiota!) essere comunista era praticamente impensabile che un greco fosse di destra, Mikis Mantakas era greco ed era di destra (nonostante i suoi famigliari che erano di sinistra!).
Siamo a Roma nei giorni del processo per il rogo di Primavalle e come si può immaginare gli scontri di piazza tra ragazzi di destra e di sinistra, praticamente Roma fu sotto l’attacco di una o di un’altra fazione e come ben si sa in quegli anni il nemico politico doveva venir distrutto e annientato con ogni mezzo lecito e non; se gli scontri si potevano capire davanti al tribunale non si può capire come la “guerriglia urbana” si sia spostata in tutta Roma, un gruppo di extraparlamentari di sinistra decide di alzare il colpo e assaltare con bottiglie molotov, pali divellati dai marciapiedi e pistole una sezione del MSI visto e considerato che un processo contro dei comunisti per un rogo fatto (secondo la loro folle idea delle cose!) da dei fascisti era inammissibile e quindi si sono sentiti in diritto di andare ad assaltare una sede del partito più fascista che era peccato però che nella sede scelta per il messaggio da dare ai vari PM e ai vari fascisti era in quella ora “abitata” da pochi ragazzini tra cui Mikis Mantakas.
La porta della sede viene data alle fiamme, le molotov entrano nella sede facendo scoppiare un incendio probabilmente volevano far uscire i “fascisti” con le fiamme per poi finirli a pistolettate, i ragazzi che sono dentro probabilmente vengono presi dal panico ma per loro fortuna c’è una porta sul retro della sezione che da su dei parcheggi, i comunisti probabilmente si stufano d’aspettare e sparano dentro alla sede sette colpi, molti ragazzini riescono a scappare uno no, uno rimane a terra colpito a morte, Mikis Mantakas, i killer che hanno sparato scappano inseguiti da un poliziotto che era arrivato nelle vicinanze probabilmente per la denuncia di un incendio inizia la fuga ma i killer riescono a scappare come riescono a scappare molti ragazzini dentro alla sede.
I comunisti volevano dare un messaggio e lo hanno fatto, non hanno ucciso solo un fascista ma hanno ucciso un fascista greco… una specie di doppia vittoria, peccato però che da questa vicenda un ragazzino che era riuscito a scappare dalla sede in fiamme dopo anni entrerà nei NAR!