-Partenza-

"Partenza"

Non voleva nessuno tra le palle!
L'aereoporto era enorme agli occhi del grosso, veramente enorme... non c'era nessuno ad accompagnarlo, la sera prima era uscito a bere e a dire addio alla sua cara terra natia... quella stessa mattina aveva ritirato tutti i suoi soldi dalla banca... un conto corrente aperto dai suoi genitori quando era in fasce e che arrivato a quella età aveva un piccola fortuna in tasca... prese il suo primo cortometraggio già vecchio per lui, tre valige piene di indumenti e si diresse verso l'aereoporto... aveva un'aereo alle dodici di mattina... il biglietto lo acquisto via internet quindi non aveva problemi di chek-in ne di inservienti che rompevano le palle guardandoti in faccia e contemporaneamente i documenti... cosa che il grosso odiava!

"... Dlin dlon il volo per parigi numero tre quattro otto dodici è in partenza dal gate dodici!"

Il grosso si diresse verso il suo volo... i bagagli molto probabilmente erano già stivati, rimase con la borsa a mano, comprò un quotidiano e fece il chek-in in un'attimo.
Un'hostess lo accompagnò alla sua poltroncina colore rosso e lo fece accomodare... dopo una ventina di minuti di spiegazioni pressochè inutili il volo rombando sulla pista partì...
Il volo non era lungo giusto il tempo per leggere il giornale, bere qualcosa e fare una sonora pisciata nel bagnetto dell'aereo...
Arrivò a Parigi all'una, un cugino lo aspettò fuori dall'aereoporto!
Questo cugino non l'aveva quasi mai visto... si può benissimo dire che non lo conosceva neppure, la madre del grosso li aveva telefonato per farli trovare un'appartamento e per altre formalità similari e il cugino accettò di buon cuore!
Arrivarano ad un'appartamento abbastanza centrale in un'ora... purtroppo l'aereoporto di Parigi era lontano anni luce dalla sua nuova casa!
"Stasera usciamo a divertirci!"
"Ok... dovrò battezzare la mia nuova vita!"
"Scusa la domanda ma cosa fai esattamente?"
"Il regista... o almeno ci provo!"
Il cugino era un tipo tipicamente invisibile, se c'era o non c'era non era importante, nessuno s'accorgeva di lui e a nessuno importava di vederlo... quella sera uscirono e andarono in un locale molto naif e molto caffè intelletuale anni sesanta...
Il grosso la vide mentre stava sorseggiando un martini con l'oliva... non aveva mai visto niente di più bello in vita sua... li sembrava che emanasse luce dal suo corpo.
"Ciao..."
"Ciao..."
"Sono nuovo di Parigi... sono arrivato oggi!"
"Come mai sei qui?"
"Per fare il regista a tempo pieno!"
Appena detta questa frase Simone si illumino veramente di luce propria, parlarono per ore e alle sette di mattina si dissero arrivederci al giorno successivo...
Il grosso aveva lasciato la sua casa e la sua terra e appena arrivato a Parigi pensò che la vita da allora in poi si sarebbe sicuramente trovata in discesa...