Cromatismi : uso e abuso

ieri si è svolto un bello stage del Coccia sui cromatismi applicati. Molte cose, le avevamo già discusse in classe, ma una rispolverata non fa mai male, specie se i semi non vengono coltivati. Effettivamente, l'aspetto tecnico, è irrisorio, rispetto all'aspetto funzionale e musicale; il come, è un problema secondario al quando e perchè. Perchè , giustamente come si diceva, chiunque può suonare "out", anzi, ci riescono meglio quelli che non hanno la minima conoscenza di scale, diteggiature, tastiera: è tutto un cromatismo.
... è un po come quando altero un accordo, anche se forse è un discorso un po più delicato. magari di passaggio...
ciao

C'ero anch'io al seminario del Coccia.
Devo dire che è stato molto bello e dal mio punto di vista interessantissimo.
I cromatismi e il "suonare out" credo che siano argomenti imporanti nella chitarra moderna.
Però spesso un "suonare out" viene visto come un suonare a caso.
Ieri abbiamo visto che invece non è così.
C'è sempre dello studio dietro.
Io...data la mia scarsa conoscenza...ho imparato a fraseggiare un po' out semplicemente partendo da un semplice concetto.
In una scala o arpeggio...ecc...ecc...suono le note intorno alle "note" giuste.
Il risultato a volte è particolarmente melodioso, altre volte è un po' infimo.
Il seminario permetteva infatti di dare un ordine ad alcune di queste idee.
Gli argomenti trattati sono stati innumerevoli, a partire dalla "blue note" all'interno di fraseggi pentatonici.
L'utilizzo delle note immediatamente "intorno" alla nota giusta (lower approach e targeting) e l'uso di note fuori scala per connettere i diversi gradi.
A questo punto sono stati trattati alcuni utilizzi cromatici di arpeggi e intervalli.
Per ultimo le cose più complesse, ovvero l'utilizzo di forme per il fraseggio, movimenti di un semitono fino ad arrivare alle progressioni fantasma e all'utilizzo di note out su progressioni II-V-I.
Il tutto spiegato molto bene anche se purtroppo, i dubbi ci sono e sono tanti.
Un appunto...coccia meno delay sui puliti la prossima volta.
Io mi sa che li studierò parecchio questi "cromatismi".
Se avrò delle belle idee...le metterò qui...sperando che possano piacere.