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Il suono legato

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2004 21:47
27/09/2004 16:32
 
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knockin on heavens door
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Ciao...
ieri pomeriggio dopo aver visto Luigi alla chitarra ho notato che il legato a partire da 0 (hammer on from nowhere) ha un suono che mi fa impazzire...
E'un suono...unico...
Non so spiegare...le note che fai sembrano appartenere ad un unica cosa...
Secondo...il legato può essere unito ad un sacco di altre tecniche...tipo il tapping...e qui si creano legati con due mani...lo sweep...i salti di corda...scale a intervalli più ampi ecc...
Per esempio...l'attacco Gilbertiano è una cosa che ti arriva al cervello...ma poi alla fine l'alternata è fine a se stessa...
Ma allora perchè la studio per ore e ore senza mai fermarmi e tra l'altro con scarsi risultati?
Non vi sembra più funzionale il suono del legato?
Bè...magari qualcuno la pensa come me... [SM=g27824]
28/09/2004 01:20
 
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aint talkin bout love
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Riguardo al legato ti riporto quello che ho scritto tempo fa sempre su questo Forum con qualche aggiunta..:

LEGATO....chi mi conosce sa che ho un rapporto particolarmente 'intenso' con questo suono..
Detesto il legato 'presa x il culo'...cioè quello che quando sei all'inizio i musicisti adoperano x correre un pò di più..
Il legato che amo è quello Holdsworthiano quello di Scott Henderson e quello di Corrado Rustici..
Mi piace perchè non è una tecnica ma un SUONO..
Ha molto feel perchè NON è compresso..è molto dinamico..
Fare un legato del genere può essere molto complesso perchè quello che conta di più non è l'esercizio ma avere il cuore e le mani davvero rilassati..inoltre ci vuole una 'sensibilità' al tocco piuttosto sviluppata e un playing piuttosto melodico.
X il mio modo di suonare legato adopero quasi esclusivamente Hammer-0n(anche discendenti) perchè il pull-of ha meno dinamica e groove,inoltre tendo a legare tutto anche il cambio o il salto di corda..
X fare questo ho lavorato molto sulla dinamica e sul muting però sono soddisfatto del sound finale.
Secondo me poi è fondamentale adoperare un gain basso..(nei Lead in una scala di valori 0-10 io NON supereri i 6,5).
Ultimamente sto lavorando molto sulle dinamiche..avere un buon sound e contemporaneamente una differente 'pronuncia' sulle singole note è una cosa che mi intriga parecchio..

Aggiungo:
Secondo me la alternata è un altro suono..considerarla "fine a se stessa" non lo trovo giusto..è solo un altro colore in più nella nostra tavolozza x creare tutte le sonorità che il nostro cervello malefico può pensare..
In forma!
Luigi

28/09/2004 09:54
 
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knockin on heavens door
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Ciao,

mi accodo al Luigi-Pensiero, il legato e l'alternata (o altre tecniche) sono - soprattutto - SUONI. Tra l'altro Luigi: ti ricordi che ad un certo punto ti ho detto: "Corrado Rustici!"? Non facevo il ruffiano eh..Non sapevo fosse uno dei tuoi "ispiratori"...anche se poi l'ho sentito nel tuo modo di suonare [SM=g27823]

Secondo me la chitarra, ma in fondo tutte le attività umane, è un' arte...Soprattutto un' arte di equilibrio. Quando c'è equilibrio, armonia, allora e solo allora può parlare la Musica. Siccome sto diventando troppo filosofico, andiamo al punto particolare dove cercare l'equilibrio, in questo contesto.

Non mi riferisco a quello tra suoni legati e alternati, quanto piuttosto al seguente dilemma:

1 - esistono 1245 tecniche diverse, in certo qual modo da esplorare

2 - la giornata è di 24 ore. E anche quando conosciamo la tecnica, ancora non abbiamo suonato una NOTA degna di questo nome!!


Allora il dilemma è balordo, secondo me. Da una parte abbiamo la necessità di padroneggiare la tecnica e le tecniche, dall'altra se spingiamo troppo su quest'aspetto, non ci rimane TEMPO per dedicarci alla musica, the next level!! Questo discoro è ovviamente molto più delicato per Davide, o per me, piuttosto che per Luigi o per altri "advanced". Voglio dire, ad un certo punto, dopo che hai messo un tot di patate al fuoco, puoi anche scegliere più in relax. Che so, Luigi sa plettrare ma...Gli interessa di più rendere quel suono, quell'idea. Dunque lo fa. Ma, essendo agli inizi, io propenderei per un discorso più "parallelo": portiamo avanti tutto, per poi scegliere da una posizione privilegiata...Insomma scegliere potendo farlo, non essendo costretti (eccessivamente).

Va da sé che, con tutto il bordello di lavoro che ci tocca fare per imparare anche solo la tecnica pura, un metodo che ci faccia andare più spediti possibile, per imparare questi nuovi movimenti, è una manna dal cielo!! Questo è l'aspetto al quale mi sto dedicando...sono partito dall'alternata e poi, in questo annetto, ho trovato parecchi spunti interessanti, applicabili in generale a qualsiasi "nuovo movimento"...Se la cosa può farvi piacere, quando avrò qualcosa di solido un po' più di un budino, ve la proporrò [SM=g27817]

Ciao!!!

M
28/09/2004 21:47
 
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knockin on heavens door
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Ma, essendo agli inizi, io propenderei per un discorso più "parallelo": portiamo avanti tutto, per poi scegliere da una posizione privilegiata...Insomma scegliere potendo farlo, non essendo costretti (eccessivamente).



Credo che tu abbia ragione Michele...
Inutile buttare via gli sforzi che ho fatto...ma concentrarsi per fare bene tutto...
Insomma...è tutta una questione di suoni...vale la pena imparare ogni cosa correttamente...
La mia paura è quella di voler sempre strafare...e allora cerco di diluirmi dal cose che a me non interessano...
Ma le cose base...quelle che ogni chitarrista deve sapere...meglio impararle senza porsi troppi problemi...
Per esempio...io dovrei imparare un po' di ritmiche [SM=g27828]
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