Dinamica

Quanti di voi lavorano sulla Dinamica e sui pomelli?
Mi spiego..una cosa che mi intriga molto ultimamente è pistolare sui pomelli(volume e tono),i vari magneti,e soprattutto la dinamica della sinistra e della destra(sia che adoperi le dita che il plettro)...
Credo che questo argomento sia da trattare come 'tecnica' perchè ha a che fare con il suono e l'espressione..insomma un'arma in più x fare sentire il suono che abbiamo in testa..
Baldi giovani come la pensate al riguardo?
Luigi

"pomelli" ? sei di genova pure tu?
io non smanetto. o almeno, raramente. mi piacciono i contrasti nettti. o tutto aperto o tutto chiuso. per tutto chiuso, intendo zero alti , e "levetta" in sù. sembra di suonare con l'ampli abbandonato in un relitto deposto in fondo all'azzurro mare.
mi dedico più alla dinamica. quella sì, mi piace. far bofonchiare la chitarra, sputazzare, farneticare,darle l'esatta intonazione a seconda di ciò che si vuole dire.
come il mio gatto. miagola, ma a seconda di come lo fa, capisci esattamente cosa ti vuole dire...ed è sorprendente come ci riesce.

Sono pugliese ma vivo a Bologna..
Certo se parlassi di musica qualche minuto con me potresti pensare che sono il fratello segreto del Coccia..ah,ah!
Luigi

Si! io si che smanetto lì.

Su quello del volume ad esempio lo tengo un pò abassato quando sto suonando blues per poi aprirlo del tutto quando faccio il solo.

Quello del tono, lo chiudo quasi del tutto se sto suonando qualcosa di Santana con il pick-up al manico. Oppure, sempre con il suono al manico, quando mi serve qualcosa di bello cicciotto..

Questi sono solo gli esempi più lampanti che mi vengono in mente, comunque li uso spesso..

.luigiluke wrote (non sapendo come si accede a questa funzione mi arrangio a manazza) "Certo se parlassi di musica qualche minuto .."

...credevo concludessi con : " ..ogni tanto,saremmo tutti più felici!":

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Scritto da: infusibile 04/12/2003 12.05
.luigiluke wrote (non sapendo come si accede a questa funzione mi arrangio a manazza) "Certo se parlassi di musica qualche minuto .."

...credevo concludessi con : " ..ogni tanto,saremmo tutti più felici!":

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Per la funzione che hai fatto a manazza, ...premi il pulsante QUOTA

Allora, ...sui pomelli non ci pistolo molto perchè ho una certa difficoltà a manovrarli mentre suono, ...insomma, se il pezzo lo consente uso il potenziometro volume come assolvenza e dissolvenza. Confesso di non aver mai o quasi usato il tono (o i toni che dir si voglia).
Invece alla dinamica che si conferisce con le mani ci sto molto attento, ...ho sempre creduto che il maggiore pregio della chitarra fosse rappresentato dalla sue grandissime possibilità espressive.
Sicuramente in queste 'possibilità', oltre al bending, agli slide, ai legati, c'è anche e forse soprattutto la possibilità di 'variare' la dinamica con il semplice mutare del tocco, del modo di mettere le mani (sia dx, sia sx)!
Questo per me è fantastico.
Insomma, ...pur non essendo un Jeff Beck, agli effetti dinamici ci tengo. Credo che spesso i miei effetti dinamici non siano proprio studiati e voluti, ma più verosimilmente inconsapevoli.
Cmq io per esaltare la dinamica faccio uso di meno gain (o drive), ...insomma distorsione possibile (cerco sempre di valutare se una parte si può fare addirittura 'pulita'). Cerco di fare uso di corde nuove (o meglio appena rodate), ...quando voglio una sonorità 'migliore'.
Uso plettri duretti e dalle forme non troppo 'shreddarole' (il tradizionale tipo americano con la punta lunghetta e non appuntitissima per me va benissimo, ...messi al bando i plettri corti e appuntitissimi per quella roba tutta in punta di plettro che a mio avviso snatura la chitarra elettrica).
A seconda di quello che voglio ottenere vario il modo di colpire le corde col plettro ed anche l'impostazione del plettro stesso.
es. spesso affondo giù la punta tra le corde (...è il contrario del manuale del perfetto plettratore alternato/continuo ...'battutone' ;D) e colpisco la corda inclinando il plettro nel senso della plettrata, ...ma non troppo (...non so se si è capito, ...insomma ...nel verso del pelo come quando si accarezza un gatto, ...ma non troppo appunto). Spesso accoppio questa 'tecnica' col bending... Molto incisivo...
...altre volte quando devo fare dei bicordi o ottave (eseguiti nei fraseggi, ...dunque non parlo dei power chord con funzione di accompagnamento), allontano la mano dx dalle corde e li eseguo plettrando col movimento rotante del polso ::), in pratica il polso e la mano descrivono quasi un arco (...questa è proprio difficile da spiegare). Cmq, ...il suono ne esce bello uniforme, tondo (una sorta di pollicione alla Wes ma con un pò più di attacco...
In fine a volte uso il medio e l'anulare della dx, ...ma per piccolissime cose...

CIAO

Il tocco, la dinamica... Questa per me l'essenza del suonare la chitarra. Ci sono centinaia di chitarristi-da-cameretta capaci di suonare gli assoli dei "maestri" a velocità anche superiori agli orginali, ma con la stessa espressività della... suoneria di un cellulare!! E chi ha voglia di assistere allo show di un Nokia di 70 kg sul palco?!?
Certo, arrivare a gestire la dinamica "a mano", soltanto attraverso il tocco, richiede una pratica notevole. Dedizione, ascolto. Soprattutto, tanta, tanta calma. La fretta è nemica mortale della musicalità.
Ricordo che al Gutiar CAP, una volta, fui sottoposto al compito (immane!) di improvvisare per una settimana intera... soltanto con una nota!! E' stata l'esperienza più traumatizzante della mia vita musical-chitarristica, ma forse quella che mi ha dato di più. Tu e la tua nota, nient'altro. Niente ritmi, niente melodie, niente armonia. Fare MUSICA soltanto con il "tocco", l'intenzione, la pronuncia. Tirare fuori il tuo mondo interiore contando soltanto sulle mani. La sinistra, con le sue sconfinate possibilità di acciaccature, pressioni, bending microtonali, vibrati di ogni risma... La destra, con i suoi mille e mille approcci, tocchi, dalle dita al plettro, la posizione sulle corde, angoli di incidenza, forza, materiali utilizzati...
POI arrivano i pomelli. Poi. E quando arrivi a quelli, ecco un altro mondo che ti si apre, iniziando a giocare con il volume (assolvenze, dissolvenze... la dinamica in sè, invece, sta nelle mani) e i toni (dallara, manero... ).

Gli studiosi di Palo Alto (quelli imitati da Luttazzi col professor Fontecedro, ma in questo caso quelli veri, v. Watzlavick) hanno calcolato che nella trasmissione di significato in una comunicazione verbale, soltanto una percentuale minima -sotto il 20%!- è attribuibile al contenuto; la percentuale più rilevante è data dalla componente "verbale analogica" (tono di voce, atteggiamento, ritmo,ecc.) In musica è lo stesso. Le note "giuste" suonate senza cuore sembreranno al massimo dei "buoni esercizi". Le note "vive e pulsanti", anche se "sbagliate", suoneranno alla peggio come "brutta musica". Ma comunque MUSICA, e NON "esercizio"!!

PS: c'è da dire che il range dinamico della chitarra la rende, sotto questo profilo, uno strumento piuttosto limitato. Rispetto a un piano, per esempio, l'escursione possibile tra il "pianissimo" e il "fortissimo" è drasticamente inferiore. Se poi ci mettiamo un suono saturo, ecco che il range si stringe ancora di più. E' per questo che è indispensabile sbattercisi come dei tappetini persiani: perché non è per niente "naturale"!!

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Scritto da: il coccia 05/12/2003 11.15
PS: c'è da dire che il range dinamico della chitarra la rende, sotto questo profilo, uno strumento piuttosto limitato. Rispetto a un piano, per esempio, l'escursione possibile tra il "pianissimo" e il "fortissimo" è drasticamente inferiore. Se poi ci mettiamo un suono saturo, ecco che il range si stringe ancora di più. E' per questo che è indispensabile sbattercisi come dei tappetini persiani: perché non è per niente "naturale"!!

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E' vero, ...per questo cerco di suonare sempre con meno saturazione possibile. Cmq dipende molto dai suoni che usi perchè la dyna ce l'ha anche la chitarryna (e dopo la battuta accetto ogni tipo di insulto), basta tirarla fuori.
Secondo me, provocatoriamente e paradossalmente la dinamica cominci a tirarla fuori quando cominci a sbattertene della tecnica (...intendendendo quella tutta precisione, pulizia e convenzioni in punta di plettro...)...anche qui si accettano insulti

Ah ah, ...te lo ricordi Luttazzi Prof. Fontecedro?!

P.S. hai detto nel precedente post una frase da incorniciare e da mettere sopra un altarino casalingo (tipo quelli 'shintoo' nelle case tradizionali giapponesi)

...LA FRETTA E' NEMICA MORTALE DELLA MUSICALITA'...

...io aggiugerei che è nemica un pò di tutte le cose belle!

CIAO

[Modificato da Franky the original 05/12/2003 11.33]

[Modificato da Franky the original 05/12/2003 11.37]

[Modificato da Franky the original 05/12/2003 11.39]

Inizi a lavorare sulla dinamica quando capisci nel profondo del tuo io che...hai lavorato anni sulla chitarra e sei rimasto una 'mezza sega'(come nel mio caso)..
Mi piace perdermi nei suoni fantastici che solo le mani ti possono dare(e con questo NON intendo assolutamente rinnegare i rack di cui checchè se ne pensi sono un grande estimatore..)
Luigi

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Scritto da: LuigiLuke 04/12/2003 9.49
Certo se parlassi di musica qualche minuto con me potresti pensare che sono il fratello segreto del Coccia..ah,ah!
Luigi

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Confermo ...a volte mi facciamo quasi paura!!



("mi facciamo"?! mmh... a rigore di grammatica dovrebbe essere esatto, ma all'orecchio è 'na fetecchia!!)