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Il cristianesimo

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2007 16:44
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26/04/2007 19:02
 
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una discussione impegnativa:come giudicate il cristianesimo?
ogni aspetto che conoscete analizzatelo,criticatelo e giudicatelo:chi parlerà della storia,chi della sociologia,chi della scienza,chi della teologia...tentiamo di fare una bella discussione come ai tempi antichi... [SM=x278632]


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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26/04/2007 21:45
 
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E' molto difficile dare un giudizio complessivo e sopratutto imparziale sul cristianesimo, però vediamo di schematizzare la cosa:

E' nato come religione di pace è ciò è lodevole; ha distrutto il politeismo e la cultura classica con le sue devianze sessuali ecc portando una morale nella società, e anche questo per me è lodevole; ha distrutto la figura del re/imperatore divinità e anche questo è lodevole; ha "raddrizzato" le popolazioni barbare dalla caduta dell'impero romano fino ai vichinghi e ciò è lodevole; ha unito tutta Europa, permettendogli così di difendersi dalle aggressioni arabe e turche.

D'altro canto però ha portato alla corruzione, alla sete di potere, all'avidità ecc, tutto il contrario di ciò che doveva essere, ha tenuto nell'oblio culturale l'Europa, ha provocato guerre fratricide in Europa con in vari scismi; è stato usato per giustificare crimini contro slavi, nativi americani ecc.
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26/04/2007 23:40
 
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il cristianesimo in realtà non sarebbe neanche una vera religione: in fondo gesù ha dato il comandamento di amarsi l'un l'altro e di prepararsi per il regno dei cieli con una vita retta. Ma non dice altro nè sul piano sociale, politico, filosofico etc... ci hanno ricamato su molto.
In sostanza concordo con Riccardo: ha avuto il merito di riportare la spiritualità in un mondo in grave crisi in quel senso, ma poi ha tenuto nell'oblio l'Europa sebbene poi siano stati i monasteri a far sopravvivere i classici. Una religione bifronte.




Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore


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27/04/2007 10:18
 
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Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 26/04/2007 21.45
D'altro canto però ha portato alla corruzione, alla sete di potere, all'avidità ecc, tutto il contrario di ciò che doveva essere, ha tenuto nell'oblio culturale l'Europa, ha provocato guerre fratricide in Europa con in vari scismi; è stato usato per giustificare crimini contro slavi, nativi americani ecc.


Crimini contro gli Slavi? [SM=x278631] E quando mai? O forse ti riferisci alle guerre dei Cavalieri Portaspada e Teutonici contro le popolazioni baltiche ancora pagane nei secoli XII-XIV? In tal caso non di Slavi si trattava, ma, appunto, di Baltici (come sono tuttora i Lituani e i Lettoni). E gli uomini di chiesa furono spesso in prima linea nel difendere gli indios americani dalla prepotenza dei conquistadores spagnoli e portoghesi (da Bartolomé de Las Casas ai gesuiti delle Reducciones in Sudamerica).
Quanto a corruzione, sete di potere, avidità, non mi pare che il mondo classico ne fosse immune. Diciamo che questi vizi s'infiltrarono nella chiesa quando, da Costantino in poi, divenne un'organizzazione potente.
"Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
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27/04/2007 10:31
 
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E che ne pensate della definizione di Nietzsche secondo la quale il cristianesimo è una religione di schiavi che esalta gli aspetti deteriori dell'uomo come l'altruismo,la debolezza,il disprezzo della vita?
effettivamente la pretesa di essere una religione puramente altruistica,fondata sul sacrificio,la trovo deviante rispetto alla vera natura dell'uomo.


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27/04/2007 18:40
 
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Un'ideologia che dura ormai da troppo tempo...





freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=90872

[Modificato da (Upuaut) 27/04/2007 18.40]

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Re:

Scritto da: -Giona- 27/04/2007 10.18
Crimini contro gli Slavi? [SM=x278631] E quando mai? O forse ti riferisci alle guerre dei Cavalieri Portaspada e Teutonici contro le popolazioni baltiche ancora pagane nei secoli XII-XIV? In tal caso non di Slavi si trattava, ma, appunto, di Baltici (come sono tuttora i Lituani e i Lettoni). E gli uomini di chiesa furono spesso in prima linea nel difendere gli indios americani dalla prepotenza dei conquistadores spagnoli e portoghesi (da Bartolomé de Las Casas ai gesuiti delle Reducciones in Sudamerica).
Quanto a corruzione, sete di potere, avidità, non mi pare che il mondo classico ne fosse immune. Diciamo che questi vizi s'infiltrarono nella chiesa quando, da Costantino in poi, divenne un'organizzazione potente.


Si scusami intendevo dire i baltici, che io considero comunque slavi. [SM=x278632]

Per quanto riguarda gli indios difatti ho scritto che il cristianesimo è stato strumentalizzato.

Per quanto riguarda la corruzione sono d'accordo con te, però un'organizzazione che predica una cosa e poi ne fa un'altra mi sembra grave.

@PIUS
Tu concorderai certamente con Nietzsche conoscendo la tua visione egoistica del mondo, personalmente trovo l'altruismo e il pacifismo dei valori importanti della vita, detto questo posso concordare con Nietzsche dicendo che il cristianesimo purtroppo è andato ben oltre questi valori, con un altruismo e pacifismo divenuti masochismo.
Qui infatti si può ben notare la differenza tra ortodossi e cattolici, i primi seguendo la dottrina origianale sono stati sottomessi dagli invasori islamici, i secondi invece hanno abbandonato il principio suicida del porgi l'altra guancia ed hanno risposto alla jihad la guerra santa.

In conclusione potrei dire che gli ideali cristiani sono nobili in teoria ma in parte fallimentari in pratica.
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Re:
Riccardo.cuordileone, 26/04/2007 21.45:

E' molto difficile dare un giudizio complessivo e sopratutto imparziale sul cristianesimo, però vediamo di schematizzare la cosa:

E' nato come religione di pace è ciò è lodevole; ha distrutto il politeismo e la cultura classica con le sue devianze sessuali ecc portando una morale nella società, e anche questo per me è lodevole; ha distrutto la figura del re/imperatore divinità e anche questo è lodevole; ha "raddrizzato" le popolazioni barbare dalla caduta dell'impero romano fino ai vichinghi e ciò è lodevole; ha unito tutta Europa, permettendogli così di difendersi dalle aggressioni arabe e turche.

D'altro canto però ha portato alla corruzione, alla sete di potere, all'avidità ecc, tutto il contrario di ciò che doveva essere, ha tenuto nell'oblio culturale l'Europa, ha provocato guerre fratricide in Europa con in vari scismi; è stato usato per giustificare crimini contro slavi, nativi americani ecc.




Quello che tu critichi nel cristianesimo è solamente da attribuire all'uomo.

Il cristianesimo è una idea.
e le idee non uccidono gli uomini.
Sono gli uomini ad uccidere altri uomini.
Per di più ci sono delle cose che hai scritto,che non sono propriamente vere.

Il cristianesimo dici che ha portato la corruzzione e la sete di potere...ma perchè prima del cristianesimo queste cose non c'erano?
Quando Alessandro Magno cambia atteggiamento verso il suo esercito subendo il fascino del lusso persiano non è corrotto?e alessandro magno vive più di 300 anni prima del cristianesimo.
Quando Giulio Cesare valica il rubicone per prendere quello che pensa gli spetti non è posseduto dalla brama di potere?

Tu parli dell'uomo scrivendo del cristianesimo.











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personalmente non condivido i precetti della religione cristiana,li trovo innaturali e dannosi per l'uomo.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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Re:
Pius Augustus, 30/08/2007 13.41:

personalmente non condivido i precetti della religione cristiana,li trovo innaturali e dannosi per l'uomo.




Quali per esempio?



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Re: Re:
Duca Conte Barambani, 30/08/2007 18.07:




Quali per esempio?







lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura,l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale,l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore...queste cose quì.


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Re: Re: Re:
Pius Augustus, 30/08/2007 18.12:




lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura,l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale,l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore...queste cose quì.



Devo contestarti...

Lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura...

Non sono dello stesso parere,è vero che il paganesimo vedeva in maniera più negativa l'aldilà,ho preso l'esempio dell'Odissea in un altro post oggi pomeriggio ma il cristianesimo non sminuisce la vita terrena,esalta la vita dell'aldilà.

Agostino(lo prendo sempre in considerazione)nel "de civitate dei" ci dice che la vita terrena è ugualmente importante perchè deve insegnare all'uomo ad entrare nella città di Dio.
Il messaggio di cristo esalta la vita poi...Il sacrificio di Gesù sulla croce è servito appunto perchè cosi l'uomo ha già pagato il suo tributo a Dio(con il sangue)...senza doverne versare altro...


l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale

Beh anche questo non è del tutto esatto...tu valuti il cristianesimo sulle spoglie del cattolicesimo...ma quest'ultimo ne è solo una interpretazione.
Se prendiamo per esempio l'intepretazione calvinista,qui l'uomo è spronato a fare e produrre...infatti chi ci dice questo?il grande Max Weber,che ha formulato forse la più grande teoria della nascita del capitalismo,cioè derivante dalla religione protestante calvinista.


l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore

Beh,nemmeno qui sono molto in sintonia...
La figura forse più conosciuta del mondo è proprio quella che conferma il maggior rapporto uomo-dio nel cristianesimo rispetto al mondo prima:Gesù

Gesù infatti è figlio di dio e dio a sua volta...sceso in terra tra gli uomini a loro immagine e somiglianza.
Anche Hegel dice questo,infatti lui elogia il cristianesimo perchè eleva l'uomo all'assoluto in contrasto con l'Ebraismo che,come hai detto te,annulla l'uomo di fronte all'assoluto.
Il cristianesimo quindi secondo Hegel è un passo importantissimo per arrivare all'Aufheburg.






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Re: Re: Re: Re:
Duca Conte Barambani, 30/08/2007 22.03:



Devo contestarti...

Lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura...

Non sono dello stesso parere,è vero che il paganesimo vedeva in maniera più negativa l'aldilà,ho preso l'esempio dell'Odissea in un altro post oggi pomeriggio ma il cristianesimo non sminuisce la vita terrena,esalta la vita dell'aldilà.

Agostino(lo prendo sempre in considerazione)nel "de civitate dei" ci dice che la vita terrena è ugualmente importante perchè deve insegnare all'uomo ad entrare nella città di Dio.
Il messaggio di cristo esalta la vita poi...Il sacrificio di Gesù sulla croce è servito appunto perchè cosi l'uomo ha già pagato il suo tributo a Dio(con il sangue)...senza doverne versare altro...


l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale

Beh anche questo non è del tutto esatto...tu valuti il cristianesimo sulle spoglie del cattolicesimo...ma quest'ultimo ne è solo una interpretazione.
Se prendiamo per esempio l'intepretazione calvinista,qui l'uomo è spronato a fare e produrre...infatti chi ci dice questo?il grande Max Weber,che ha formulato forse la più grande teoria della nascita del capitalismo,cioè derivante dalla religione protestante calvinista.


l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore

Beh,nemmeno qui sono molto in sintonia...
La figura forse più conosciuta del mondo è proprio quella che conferma il maggior rapporto uomo-dio nel cristianesimo rispetto al mondo prima:Gesù

Gesù infatti è figlio di dio e dio a sua volta...sceso in terra tra gli uomini a loro immagine e somiglianza.
Anche Hegel dice questo,infatti lui elogia il cristianesimo perchè eleva l'uomo all'assoluto in contrasto con l'Ebraismo che,come hai detto te,annulla l'uomo di fronte all'assoluto.
Il cristianesimo quindi secondo Hegel è un passo importantissimo per arrivare all'Aufheburg.










1:agostino dice questo,ma a prescindere dai testi dotti il messaggio che trapela è che la vita terrena è solo una preparazione per la ben più importante vita nell'aldilà,una specie di banco di prova per la vera esistenza.

2:io mi riferisco in primis al cattolicesimo,e daltronde è assai più fedele questo al messaggio di cristo.Gesù era sfavorevole all'accumulazione della ricchezza e ai ricchi in generale (la famosa storia della cruna dell'ago) e frasi come gli ultimi saranno i primi sono abbastanza esemplificative.Inoltre sono i riformati che danno un interpretazione diversa da quella classica cioè quella cattolica non vice versa...

3:non credo proprio.L'uomo non è paragonabile a dio in nulla.La sua mente non può concepirlo,può solo affidarsi a lui.Il gesto dell'inginocchiarsi nel pregare è evidentemente un simbolo di sottomissione.Quanto all'uomo,è lui fatto ad immagine e somiglianza di dio,e non il contrario.

in pratica è una religione (ma è difficile trovarne di diverse) che è si utile per chi vuole trovare rifugio dal terrore della morte,ma che,come diceva il grande Nietzsche,rappresenta una morale di deboli e di schiavi.



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Re: Re: Re:
Pius Augustus, 30/08/2007 18.12:




lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura,l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale,l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore...queste cose quì.



Queste possono essere dei valori presenti in certe interpretazioni della teologia cattolica (ad esempio nelle prediche si san francesco) ma in altri tipi di cristianesimo come quello protestante o calvinista hanno precetti del tutto contrari: per calvino lavorare sodo, studiare e rispettare la società significava elogiare Dio. La vita terrena non veniva sminuita (certo a paragone dell'aldilà il confronto era impietoso) ma usata per assicurarsi il paradiso.


Non c'è niente di nuovo nel mondo, tranne la storia che non conosciamo. Harry Truman

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Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 30/08/2007 23.19:




1:agostino dice questo,ma a prescindere dai testi dotti il messaggio che trapela è che la vita terrena è solo una preparazione per la ben più importante vita nell'aldilà,una specie di banco di prova per la vera esistenza.

2:io mi riferisco in primis al cattolicesimo,e daltronde è assai più fedele questo al messaggio di cristo.Gesù era sfavorevole all'accumulazione della ricchezza e ai ricchi in generale (la famosa storia della cruna dell'ago) e frasi come gli ultimi saranno i primi sono abbastanza esemplificative.Inoltre sono i riformati che danno un interpretazione diversa da quella classica cioè quella cattolica non vice versa...

3:non credo proprio.L'uomo non è paragonabile a dio in nulla.La sua mente non può concepirlo,può solo affidarsi a lui.Il gesto dell'inginocchiarsi nel pregare è evidentemente un simbolo di sottomissione.Quanto all'uomo,è lui fatto ad immagine e somiglianza di dio,e non il contrario.

in pratica è una religione (ma è difficile trovarne di diverse) che è si utile per chi vuole trovare rifugio dal terrore della morte,ma che,come diceva il grande Nietzsche,rappresenta una morale di deboli e di schiavi.




1-Beh ma è la stessa cosa che ho detto io,per di più nell'intepretazione teologica non puoi lasciar perdere o trattare superficialmente le parole dei padri della chiesa.
Nel senso,tu vedi il negativo perchè tu vedi un confronto...ma sbagli...il confronto in questo caso non deve esistere,non viene sminuita la vita normale...viene esaltata la vita dopo la morte.

2-Ma scusa,se fai delle affermazioni del genere perdi credibilità,cosa significa che il cattolicesimo è il più fedele al messaggio di cristo??con sta frase hai disintegrato secoli e secoli di dibattiti teologici...
Cmq...al di la di questo non puoi valutare il cattolicesimo quando nel post c'è scritto cattolicesimo...

3-Ma cosa stai dicendo???è Dio che con suo figlio si è fatto a immagine e somiglianza dell'uomo...
Ma come può l'uomo farsi immagine e somiglianza di Dio???
Questa non è teoria teologica...è proprio catechismo...
Dio si è fatto a immagine e somiglianza dell'uomo per la redenzione dal peccato...
Ripeto,come dice bene Hegel(e non prendo un personaggio a caso...Hegel conosceva bene la religione cristiana)Gesù è proprio la persona che conferma questa mia teoria.

Non sono dello stesso parere di Nietzche...il cristianesimo fa parte di quel grandioso processo descritto da Hegel per portare l'umanità alla vera rivelazione...

e te lo dimostro anche...

L'illuminismo,che ad una visione superficiale potrebbe essere considerato il nemico della fede...in realtà ne è il figlio...
infatti...se prendiamo i 3 concetti cardine dell'illuminismo e che guidano il XVIII secolo:
-La fiducia nella ragione
-L'ottimismo verso il futuro
-sentimento di umanitarismo

Non sono altro che la laicizzazione delle 3 virtù teologali del cristianesimo:
-fede
-Speranza
-Carità

Questa ultima parte non me la sono inventata io ovviamente,è scritto da Edoardo Greblo che insegna storia delle istituzioni politiche nella facoltà di Trieste.


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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Duca Conte Barambani, 31/08/2007 16.38:



1-Beh ma è la stessa cosa che ho detto io,per di più nell'intepretazione teologica non puoi lasciar perdere o trattare superficialmente le parole dei padri della chiesa.
Nel senso,tu vedi il negativo perchè tu vedi un confronto...ma sbagli...il confronto in questo caso non deve esistere,non viene sminuita la vita normale...viene esaltata la vita dopo la morte.

2-Ma scusa,se fai delle affermazioni del genere perdi credibilità,cosa significa che il cattolicesimo è il più fedele al messaggio di cristo??con sta frase hai disintegrato secoli e secoli di dibattiti teologici...
Cmq...al di la di questo non puoi valutare il cattolicesimo quando nel post c'è scritto cattolicesimo...

3-Ma cosa stai dicendo???è Dio che con suo figlio si è fatto a immagine e somiglianza dell'uomo...
Ma come può l'uomo farsi immagine e somiglianza di Dio???
Questa non è teoria teologica...è proprio catechismo...
Dio si è fatto a immagine e somiglianza dell'uomo per la redenzione dal peccato...
Ripeto,come dice bene Hegel(e non prendo un personaggio a caso...Hegel conosceva bene la religione cristiana)Gesù è proprio la persona che conferma questa mia teoria.

Non sono dello stesso parere di Nietzche...il cristianesimo fa parte di quel grandioso processo descritto da Hegel per portare l'umanità alla vera rivelazione...

e te lo dimostro anche...

L'illuminismo,che ad una visione superficiale potrebbe essere considerato il nemico della fede...in realtà ne è il figlio...
infatti...se prendiamo i 3 concetti cardine dell'illuminismo e che guidano il XVIII secolo:
-La fiducia nella ragione
-L'ottimismo verso il futuro
-sentimento di umanitarismo

Non sono altro che la laicizzazione delle 3 virtù teologali del cristianesimo:
-fede
-Speranza
-Carità

Questa ultima parte non me la sono inventata io ovviamente,è scritto da Edoardo Greblo che insegna storia delle istituzioni politiche nella facoltà di Trieste.






non c'è bisogno di irritarsi...non capisco per che (o meglio lo capisco benissimo) quando si parla del cristianesimo si scatenano subito rancori e toni accesi...

1:che il confronto non debba esistere lo dici tu,e poi anche quello che dicono i padri della chiesa non è verità assoluta.Anche molti imam dicono che l'islam è religione esclusivamente di pace,e questo è chiaramente falso.Io poi sinceramente preferisco concentrarmi sugli effetti pratici della religione sul popolo,sul messaggio che passa,non certo di quattro frasi in latino su un vecchio tomo.

2:nei fatti,cristo se la prendeva con i ricchi,elogia la povertà e considera i poveri i privilegiati del regno dei cieli.I riformati considerano la ricchezza un segno del favore di dio,in un ottica quasi pagana,considerano i poveri dei peccatori disgraziati e la povertà come una condanna.Dimmi un po' se sono concetti uguali...

3:secondo me il polacco ne sapeva qualcosa di più di te (e forse anche del prete che ti faceva catechismo) http://www.disf.org/Documentazione/05-1-860409-CatMer_ita.asp

Hegel è il più spregevole "sicario della verità",al soldo della chiesa e del re,con la sua folle pretesa di identificazione di dio con lo stato e dell'uomo con dio ha travisato quella che era giù una teologia contorta.Ci credo che facesse il gioco del cristianesimo con la sua propaganda,doveva difendere le istituzioni (delle quali era filosofo di corte) dagli attacchi di nichilisti,individualisti e materialisti,ma non per questo è credibile.L'idealismo ha creato mostri...

4:ovviamente nietzsche aveva ragione (un titano in confronto al filosofo "degli eruditi e della corte" che era Hegel,tanto capace di complicare la sua filosofia con macchinosi stratagemmi tanto incapace di indagare sul serio la sua materia.

Il cristianesimo elogiava la fede cieca e supina in un entità superiore,il contrario dell'illumismo che indaga,rivolta,distrugge e ricrea,che abbatte le certezze tramite la scienza;il cristianesimo affidava tutto ad una vita ultraterrena,l'illuminismo imponeva di svegliarsi,di credere che l'uomo,e l'uomo solo era il padrone dell'universo mondo e che la natura gli era sottomessa.


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Re: Re: Re:
Pius Augustus, 30/08/2007 18.12:




lo sminuire la vita terrena in prospettiva di una vita futura,l'elogiare la povertà e la mancanza di iniziativa,il negare l'interesse personale,l'umiliazione dell'uomo davanti ad un entità superiore...queste cose quì.



Ma la vita terrena non viene per nulla sminuita se no il messaggio di Gesù sarebbe stato "suicidatevi" piuttosto che "vivete rettamente" nel cristianesimo la povertà non viene elogiata ma è metafora del Cristo: c'è sì il detto del ricco e della cruna dell'ago (che poi è un errore di traduzione perchè sarebbe la corda dell'ormeggio) ma c'è anche la parabola dei tre a cui vengono affidati dei soldi e il migliore è quello che li fa fruttare, a differenza degli altri due che li nascondono senza investirli (si direbbe che Cristo fosse contro la tesaurizzazione) Ma si tratta comunque di metafore. L'uomo non è umiliato da Dio, anzi San Paolo dice che l'uomo può vantarsi di Dio e di ciò che ha fatto. Al limite potrebbe essere un'umiliazione stile padre figlio.
Per interesse personale non capisco cosa intendi.




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Re: Re: Re: Re:
Lux-86, 01/09/2007 21.31:



Ma la vita terrena non viene per nulla sminuita se no il messaggio di Gesù sarebbe stato "suicidatevi" piuttosto che "vivete rettamente" nel cristianesimo la povertà non viene elogiata ma è metafora del Cristo: c'è sì il detto del ricco e della cruna dell'ago (che poi è un errore di traduzione perchè sarebbe la corda dell'ormeggio) ma c'è anche la parabola dei tre a cui vengono affidati dei soldi e il migliore è quello che li fa fruttare, a differenza degli altri due che li nascondono senza investirli (si direbbe che Cristo fosse contro la tesaurizzazione) Ma si tratta comunque di metafore. L'uomo non è umiliato da Dio, anzi San Paolo dice che l'uomo può vantarsi di Dio e di ciò che ha fatto. Al limite potrebbe essere un'umiliazione stile padre figlio.
Per interesse personale non capisco cosa intendi.



come fai a paragonare la vita terrena,finita,una specie di banco di prova per vedere se devi finire all'inferno al paradiso,concreta,soggetta a decadimento a quella eterna,assoluta sia del paradiso sia dell'inferno?

mi pare che le due metafore confrontate si annullino no?
san francesco la prendeva in un modo ben diverso dal "far fruttare".
Mi pare che solo quella metafora che hai citato conferma quello che dici,il resto no.

che sia umiliazione padre figlio non cambia che sempre umiliazione sia.Non può esserci reciprocità fra un essere assoluto e uno finito come l'uomo.L'uomo è inferiore,punto.E una religione che pone l'uomo in posizione di inferiorità rispetto a chicchessia è una religione malsana,ben lontana da qualsiasi concetto di illuminismo.

L'interesse personale? mi pare semplice:il cristiano deve forse accumulare a spese degli altri? non deve forse preoccuparsi del prossimo?


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/09/2007 21.40:



come fai a paragonare la vita terrena,finita,una specie di banco di prova per vedere se devi finire all'inferno al paradiso,concreta,soggetta a decadimento a quella eterna,assoluta sia del paradiso sia dell'inferno?

mi pare che le due metafore confrontate si annullino no?
san francesco la prendeva in un modo ben diverso dal "far fruttare".
Mi pare che solo quella metafora che hai citato conferma quello che dici,il resto no.

che sia umiliazione padre figlio non cambia che sempre umiliazione sia.Non può esserci reciprocità fra un essere assoluto e uno finito come l'uomo.L'uomo è inferiore,punto.E una religione che pone l'uomo in posizione di inferiorità rispetto a chicchessia è una religione malsana,ben lontana da qualsiasi concetto di illuminismo.

L'interesse personale? mi pare semplice:il cristiano deve forse accumulare a spese degli altri? non deve forse preoccuparsi del prossimo?




Non sono d'accordo, specialmente sullo sminuire la vita terrena. Non vedo perchè arrivare a dire che la vita terrena debba essere sminuita a discapito di quella eterna: è chiaro che la vita terrena (cioè mortale) sia infinitamente inferiore a quella eterna, su questo non c'è dubbio, ma è come praragonare -tanto per fare un'a esempio terra terra- il ferro con il platino: entrambi hanno un loro valore, ma il platino lo è molto di più, e il ferro ci fa una magra figura accanto al platino: lo stesso vale per la vita terrena accanto a quella eterna, o per l'uomo davanti a dio. Ognuno ha la propria interpretazione del rapporto vita mortale/vita terrena, che inevitabilmente reputa migliore delle altre e come conseguenza di ciò cerca di propagandarla -o di imporla, a seconda dei casi, agli altri. San Francesco predicava la povertà, perchè per lui la povertà era il modo migliore per avvicinarsi a Dio e guadagnarsi la vita eterna; altri, come Sant'Agostino dicevano "Dio onnipotente, dammi virtù e castità, ma non subito", punto di vista totalmente opposto. Anche gli illuministi poi avevano il loro personale rapporto con dio; c'erano atei, ma buona parte di loro erano credenti o deisti (Voltaire mi pare era deista, ma non vorrei confondermi con qualcun'altro) che non avevano dubbi sul fatto che Dio fosse un'essere infinitamente superiore all'uomo, anzi loro stessi consideravano i loro studi come il modo più corretto per lodare Dio, che è il motivo principale per cui l'illuminismo è potuto nascere.

[Modificato da Arvedui 02/09/2007 00:39]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 02/09/2007 00.37:




Non sono d'accordo, specialmente sullo sminuire la vita terrena. Non vedo perchè arrivare a dire che la vita terrena debba essere sminuita a discapito di quella eterna: è chiaro che la vita terrena (cioè mortale) sia infinitamente inferiore a quella eterna, su questo non c'è dubbio, ma è come praragonare -tanto per fare un'a esempio terra terra- il ferro con il platino: entrambi hanno un loro valore, ma il platino lo è molto di più, e il ferro ci fa una magra figura accanto al platino: lo stesso vale per la vita terrena accanto a quella eterna, o per l'uomo davanti a dio. Ognuno ha la propria interpretazione del rapporto vita mortale/vita terrena, che inevitabilmente reputa migliore delle altre e come conseguenza di ciò cerca di propagandarla -o di imporla, a seconda dei casi, agli altri. San Francesco predicava la povertà, perchè per lui la povertà era il modo migliore per avvicinarsi a Dio e guadagnarsi la vita eterna; altri, come Sant'Agostino dicevano "Dio onnipotente, dammi virtù e castità, ma non subito", punto di vista totalmente opposto. Anche gli illuministi poi avevano il loro personale rapporto con dio; c'erano atei, ma buona parte di loro erano credenti o deisti (Voltaire mi pare era deista, ma non vorrei confondermi con qualcun'altro) che non avevano dubbi sul fatto che Dio fosse un'essere infinitamente superiore all'uomo, anzi loro stessi consideravano i loro studi come il modo più corretto per lodare Dio, che è il motivo principale per cui l'illuminismo è potuto nascere.




il fatto stesso che tu mi consideri la vita terrena infinitamente inferiore a quella ultraterrena è per me un segno di assoluta negatività.Tu stesso mi dici che per quanto ognuna abbia un valore la seconda è superiore,quindi avvalori la mia ipotesi.
Quanto agli illuministi,c'era anche chi idolatrava la dea ragione,ma non per questo il loro comportamento era coerente con l'anima profonda del loro movimento.Non è vero che ognuno possa scegliersi il modo migliore di avvicinarsi a dio.Se san francesco non fosse diventato povero non sarebbe mai stato fatto santo.


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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 02/09/2007 13.40:



il fatto stesso che tu mi consideri la vita terrena infinitamente inferiore a quella ultraterrena è per me un segno di assoluta negatività.Tu stesso mi dici che per quanto ognuna abbia un valore la seconda è superiore,quindi avvalori la mia ipotesi.



Perchè deve essere per forza negativo? il mio ragionamento è molto simile a quello degli illuministi o dei calvinisti: vivo al meglio la mia vita terrena, comportandomi onestamente, in modo tollerante, divertendomi e mettendomi al servizio della scienza (questo per gli scienziati, il mio campo è la storia) in modo da poter godere della vita che viene dopo. Che c'è di sbagliato in questo? per me è un concetto fortemente positivo.



Non è vero che ognuno possa scegliersi il modo migliore di avvicinarsi a dio.Se san francesco non fosse diventato povero non sarebbe mai stato fatto santo.



Perchè no? c'è il libero arbitrio. Ognuno può vivere la vita come vuole. San Francesco non predicava la sua dottrina per diventare santo, ma per far conoscere alla gente il suo modo di concepire la vita: lui vedeva la ricchezza come un male, e su questo si può anche essere in parte d'accordo: anche i padri fondatori degli Stati Uniti ritenevano che la bramosia di ricchezza fosse un male per la neonata repubblica. Penso proprio che San Francesco si sta rigirando nella tomba vedendo il modo in cui è stato mitizzato e tutto il giro d'affari che c'è dietro.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 02/09/2007 15.20:

Pius Augustus, 02/09/2007 13.40:



il fatto stesso che tu mi consideri la vita terrena infinitamente inferiore a quella ultraterrena è per me un segno di assoluta negatività.Tu stesso mi dici che per quanto ognuna abbia un valore la seconda è superiore,quindi avvalori la mia ipotesi.



Perchè deve essere per forza negativo? il mio ragionamento è molto simile a quello degli illuministi o dei calvinisti: vivo al meglio la mia vita terrena, comportandomi onestamente, in modo tollerante, divertendomi e mettendomi al servizio della scienza (questo per gli scienziati, il mio campo è la storia) in modo da poter godere della vita che viene dopo. Che c'è di sbagliato in questo? per me è un concetto fortemente positivo.



Non è vero che ognuno possa scegliersi il modo migliore di avvicinarsi a dio.Se san francesco non fosse diventato povero non sarebbe mai stato fatto santo.



Perchè no? c'è il libero arbitrio. Ognuno può vivere la vita come vuole. San Francesco non predicava la sua dottrina per diventare santo, ma per far conoscere alla gente il suo modo di concepire la vita: lui vedeva la ricchezza come un male, e su questo si può anche essere in parte d'accordo: anche i padri fondatori degli Stati Uniti ritenevano che la bramosia di ricchezza fosse un male per la neonata repubblica. Penso proprio che San Francesco si sta rigirando nella tomba vedendo il modo in cui è stato mitizzato e tutto il giro d'affari che c'è dietro.




1:Semplicemente io ho affermato che la vita terrena è inferiore a quella ultraterrena.Per me è estremamente negativo perchè in primo luogo non tutti la pensano come te,anzi subordinano la vita terrena alla seconda,e poi semplicemente perchè la seconda non esiste,almeno come la intende il cristianesimo.Ovviamente se uno ci vuole credere ci creda,ma dal mio punto di vista è una ridicola menzogna inventata da una casta di religiosi per assicurarsi il potere sul popolo ignorante.

2:No,devi sempre seguire le norme cristiane,se io sono egoista non vado in paradiso,punto.I mafiosi pensano di andare in paradiso e di essere cristiani...e lo sono?



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 02/09/2007 21.20:




1:Semplicemente io ho affermato che la vita terrena è inferiore a quella ultraterrena.Per me è estremamente negativo perchè in primo luogo non tutti la pensano come te,anzi subordinano la vita terrena alla seconda,e poi semplicemente perchè la seconda non esiste,almeno come la intende il cristianesimo.Ovviamente se uno ci vuole credere ci creda,ma dal mio punto di vista è una ridicola menzogna inventata da una casta di religiosi per assicurarsi il potere sul popolo ignorante.

2:No,devi sempre seguire le norme cristiane,se io sono egoista non vado in paradiso,punto.I mafiosi pensano di andare in paradiso e di essere cristiani...e lo sono?




1:Se qualcuno decide di subordinare la propria vita terrena a quella ultraterrena, magari entrando in convento o facendo l'eremita non me ne importa nulla, anzi posso anche essere contento per loro: se questa è la loro vera vocazione o il loro vero modo per essere felici e realizzarsi con la vita in monastero o col sacerdozio allora che lo facciano pure, se lo preferiscono, sono felice per loro. Personalmente sono convinto che il 99% per cento dei cristiani non obbediscono alla lettera ai precetti cristiani della chiesa, italiani in testa. Poi comunque per me il concetto di vita eterna o ultraterrena è fondamentale, nel mio pensiero deista-cristiano-agnostico ( [SM=x278632] ) non riesco neppure ad immaginarmi una cosa diversa, che poi non è stata inventata dai religiosi cristiani (anche se ne hanno abusato) ma è stata espressa da Cristo. Certo ognuno è libero di crederci o meno ma la mia posizione su questo è chiara. Per non parlare del ruolo basilare che certe dottrine cristiane (per qualche aspetto anche quella cattolica) hanno avuto nella creazione della società moderna, ruolo avuto anche da non religiosi in senso stretto come i deisti o gli agnostici.

2:Qui sbagli di grosso. Il giudizio finale spetta a Dio, non alla Chiesa: secondo il tuo ragionamento i non cristiani non potrebbero entrare nel paradiso della dottrina cristiana. Se poi sei un egoista ma tramite le opere o un pentimento sincero riesci a redimerti potresti anche essere perdonato (sempre secondo gli insegnamenti di Cristo) Poi i mafiosi possono anche pretendere di essere qualsiasi cosa: non basta portare i santini nelle tasche per poter accedere al paradiso che la religione promette.

[Modificato da Arvedui 02/09/2007 22:02]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 02/09/2007 21.57:



1:Se qualcuno decide di subordinare la propria vita terrena a quella ultraterrena, magari entrando in convento o facendo l'eremita non me ne importa nulla, anzi posso anche essere contento per loro: se questa è la loro vera vocazione o il loro vero modo per essere felici e realizzarsi con la vita in monastero o col sacerdozio allora che lo facciano pure, se lo preferiscono, sono felice per loro. Personalmente sono convinto che il 99% per cento dei cristiani non obbediscono alla lettera ai precetti cristiani della chiesa, italiani in testa. Poi comunque per me il concetto di vita eterna o ultraterrena è fondamentale, nel mio pensiero deista-cristiano-agnostico ( [SM=x278632] ) non riesco neppure ad immaginarmi una cosa diversa, che poi non è stata inventata dai religiosi cristiani (anche se ne hanno abusato) ma è stata espressa da Cristo. Certo ognuno è libero di crederci o meno ma la mia posizione su questo è chiara. Per non parlare del ruolo basilare che certe dottrine cristiane (per qualche aspetto anche quella cattolica) hanno avuto nella creazione della società moderna, ruolo avuto anche da non religiosi in senso stretto come i deisti o gli agnostici.

2:Qui sbagli di grosso. Il giudizio finale spetta a Dio, non alla Chiesa: secondo il tuo ragionamento i non cristiani non potrebbero entrare nel paradiso della dottrina cristiana. Se poi sei un egoista ma tramite le opere o un pentimento sincero riesci a redimerti potresti anche essere perdonato (sempre secondo gli insegnamenti di Cristo) Poi i mafiosi possono anche pretendere di essere qualsiasi cosa: non basta portare i santini nelle tasche per poter accedere al paradiso che la religione promette.





1:ma quelli che la pensano in quel modo per me sono solo dei poveri plagiati,vittime della religione.La felicità non è tutto,se credere in una menzogna perchè fa comodo è giusto allora diventiamo tutti berlusconiani! e poi non fare come ferrara che si dichiara ateo-cristiano [SM=x278640] comunque basta vedere cosa ha fatto la chiesa nella storia per giudicare il cristianesimo...

2:ma questo testimonia che non è vero che ci siano più modi per avvicinarsi a dio,semplicemente devi seguire i suoi dettami.Punto.Inoltre il fatto che un mafioso pentito sinceramente possa essere salvato è un concetto di una religione marcia:se commetti un crimine devi pagare e basta.


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veramnte il diritto canonico è molto elastico, nn esistono pene sanzioni assolute a prescindere dalle circostanze in cui le azioni sono state commesse. Per esempio se due perosne si amano anche senza ocntrarre matrimonio agli occhi di dio sono sposati^^
Poi seocndo la morale cristiana chi si pente sinceramente, anche se all'ultimo sec, merita cmq il regno dei cieli (chi era nel vangelo, barabba?O forse l'altro, boh)
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cosa penso del cristianesimo non saprei, gli aspetti sono troppo vasta e l'interpretazione nei secoli è troppo eterogena. Cioè si va da quando i cristiani venivano mandati nel circo a quando bruciavano donne vecchie e brutte^^
NOn saprei, a livello interiore è un modus vivendi, di concepire la propria vita. Neanche troppo brutto magari, anche se non credo faccia per me.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 02/09/2007 22.48:




1:ma quelli che la pensano in quel modo per me sono solo dei poveri plagiati,vittime della religione.La felicità non è tutto,se credere in una menzogna perchè fa comodo è giusto allora diventiamo tutti berlusconiani! e poi non fare come ferrara che si dichiara ateo-cristiano [SM=x278640] comunque basta vedere cosa ha fatto la chiesa nella storia per giudicare il cristianesimo...



Se devo dare un giudizio personale il ruolo della religione cristiana nell'evoluzione degli ultimi duemila anni è nettamente positivo, quello sella chiesa più negativo. Poi che la vita ultraterrena sia una menzogne è un'opinione tua personale, per me è vero l'esatto contrario [SM=x278640]




2:ma questo testimonia che non è vero che ci siano più modi per avvicinarsi a dio,semplicemente devi seguire i suoi dettami.Punto.



Eddai, ma sei de coccio! [SM=x278640] Comunque questa è veramente un'esagerazione, neppure ratzinger ha mai detto una cosa simile [SM=x278640]



Inoltre il fatto che un mafioso pentito sinceramente possa essere salvato è un concetto di una religione marcia:se commetti un crimine devi pagare e basta.



E meno male che sei liberale! [SM=x278664]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 02/09/2007 23.57:

Pius Augustus, 02/09/2007 22.48:




1:ma quelli che la pensano in quel modo per me sono solo dei poveri plagiati,vittime della religione.La felicità non è tutto,se credere in una menzogna perchè fa comodo è giusto allora diventiamo tutti berlusconiani! e poi non fare come ferrara che si dichiara ateo-cristiano [SM=x278640] comunque basta vedere cosa ha fatto la chiesa nella storia per giudicare il cristianesimo...



Se devo dare un giudizio personale il ruolo della religione cristiana nell'evoluzione degli ultimi duemila anni è nettamente positivo, quello sella chiesa più negativo. Poi che la vita ultraterrena sia una menzogne è un'opinione tua personale, per me è vero l'esatto contrario [SM=x278640]




2:ma questo testimonia che non è vero che ci siano più modi per avvicinarsi a dio,semplicemente devi seguire i suoi dettami.Punto.



Eddai, ma sei de coccio! [SM=x278640] Comunque questa è veramente un'esagerazione, neppure ratzinger ha mai detto una cosa simile [SM=x278640]



Inoltre il fatto che un mafioso pentito sinceramente possa essere salvato è un concetto di una religione marcia:se commetti un crimine devi pagare e basta.



E meno male che sei liberale! [SM=x278664]




1:beh,ognuno può credere,però per me crede in una menzogna,ed infatti ho espresso questo mio pensiero...
poi il ruolo del cristianesimo è per me negativo tranne che per l'aver attutito l'arrivo dei barbari,il resto è oppressione,arretratezza,reazione,autoritarismo.

2:beh,lo dice la bibbia:se non ubbidisci ti tira un asteroide,o ti manda le poaghe,o finisci a bruciare per sempre:bella religione!

3:non lo sono più,almeno non su queste cose,ma daltronde se c'è una religione che al contempo è spietata e iperpermissiva è il cristianesimo:se sgarri di condanna alla sofferenza eterna,ma se rinunci al tuo libero arbitrio e ti pieghi al "signore" allora ti salvi anche se sei un criminale.


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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 03/09/2007 00.21:




1:beh,ognuno può credere,però per me crede in una menzogna,ed infatti ho espresso questo mio pensiero...
poi il ruolo del cristianesimo è per me negativo tranne che per l'aver attutito l'arrivo dei barbari,il resto è oppressione,arretratezza,reazione,autoritarismo.

2:beh,lo dice la bibbia:se non ubbidisci ti tira un asteroide,o ti manda le poaghe,o finisci a bruciare per sempre:bella religione!

3:non lo sono più,almeno non su queste cose,ma daltronde se c'è una religione che al contempo è spietata e iperpermissiva è il cristianesimo:se sgarri di condanna alla sofferenza eterna,ma se rinunci al tuo libero arbitrio e ti pieghi al "signore" allora ti salvi anche se sei un criminale.



1: per me è l'esatto contrario. Il solo fatto che la società cristiana abbia potuto creare quelle circostanze per cui si è pututo sviluppare il libero pensiero, il libero arbitrio ed il concetto moderno di stato e soprattutto di libertà (il calvinismo ed il protestantesimo) per vale più di qualunque altra cosa, è un concetto che supera di gran lunga ogni altro crimine che l'establishment ecclesiastico.

2: Dove? non conosco bene la bibbia, ma so bene che l'ossessione di ritenere i non appartenenti alla propria religione (o credo che sia) condannati all'inferno è ormai relegata in pochissime persone estremiste (molte delle quali musulmane) ormai questa è solo una questione di fanatici Vs. non fanatici.

3: Anche qui per me è l'esatto contrario: da tempo sto rielaborando tutti i pregiudizi che avevo (perchè la stragrande maggioranza erano solo pregiudizi) e più tempo passa e più mi rendo conto che quella diffidenza (a volte feroce) verso le religioni che avevo è una cavolata colossale. Tornando in tema, secondo i precetti del cristianesimo chiunque può redimersi, se lo vuole. Deve dimostrare di essere sincero e di avere la volontà di rimediare ai propri errori.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 03/09/2007 00.52:



1: per me è l'esatto contrario. Il solo fatto che la società cristiana abbia potuto creare quelle circostanze per cui si è pututo sviluppare il libero pensiero, il libero arbitrio ed il concetto moderno di stato e soprattutto di libertà (il calvinismo ed il protestantesimo) per vale più di qualunque altra cosa, è un concetto che supera di gran lunga ogni altro crimine che l'establishment ecclesiastico.

2: Dove? non conosco bene la bibbia, ma so bene che l'ossessione di ritenere i non appartenenti alla propria religione (o credo che sia) condannati all'inferno è ormai relegata in pochissime persone estremiste (molte delle quali musulmane) ormai questa è solo una questione di fanatici Vs. non fanatici.

3: Anche qui per me è l'esatto contrario: da tempo sto rielaborando tutti i pregiudizi che avevo (perchè la stragrande maggioranza erano solo pregiudizi) e più tempo passa e più mi rendo conto che quella diffidenza (a volte feroce) verso le religioni che avevo è una cavolata colossale. Tornando in tema, secondo i precetti del cristianesimo chiunque può redimersi, se lo vuole. Deve dimostrare di essere sincero e di avere la volontà di rimediare ai propri errori.



1:che il cristianesimo sia la premessa del libero pensiero (e non le particolari condizioni di frammentazione politica dell'europa del tempo,unite all'eredità classica) e non solo un ostacolo a questo è un argomento che continua a dibattersi.Personalmente ritengo che come ogni religione sia una palla al piede di qualunque ideologia positiva,e di certo la rivoluzione francese,l'illuminismo e la democrazia non ne sono state aiutate.Ma quà non ci sono risposte ed ognuno legge la storia come vuole,l'esperienza è che i cristiani quando vogliono sanno rigirare ogni discorso a loro vantaggio:sono esperti di sofismi avendo dovuto difendere una fede assurda con i più incredibili equilibrismi contro la ragione per millenni...

2:la bibbia è un testo fanatico.Sodoma e Gomorra,le Piaghe d'egitto,i Farisei,Giuda,Barabba ecc. ecc. sono esempi non credi?
in pratica se non credi a dio (e quindi se non ti sottometti al padrone) sei destinato a bruciare.Non puoi trovare elementi democratici in una religione monoteista arvedui,il succo è che o adori lui o sei spacciato.

3:sei in crisi religiosa? si dice che prima o poi capiti a tutti,e in un tempo di dominio clericale come questo non me ne stupisco.Fortunatamente ne sono ancora immune e rimango sanamente materialista,e se ci credessi ringrazierei dio per questo.
Si,so che il cristianesimo permette a tutti di redimersi,ma può farlo soltando scegliendo di adorare il dio cristiano,e di seguire i precetti che spaccia come verità assolute.Un omosessuale dovrà rinunciare alla sua identità sessuale (o almeno a praticarla),un comunista dovrà rinunciare alla sua fede politica,ecc.ecc. che schifo...




« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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