(...ovvero da "Il Gladiatore" a "King Arthur")
Non scherzo a prendere come riferimento questi 2 film per tracciarvi in grandi linee (ma disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti) la storia che ha portato alla nascita della leggendaria figura di Artu' nei suoi 2 filoni principali: Quello Francese e quello Britannico.
Faccio questo perche', lungi da me promuovere il mediocrissimo "King Arthur" , il "Ciclo Arturiano" mi ha affascinato fin dall'adolescenza e continua a farlo , per cui non posso fare a meno di parlarne anche con voi in questa sede... oltretutto il suindicato film me ne da lo spunto.
Lascio perdere il "mito", la "leggenda" per 2 motivi: 1) E' troppo lungo e ramificato parlarne , 2) In grandi linee lo conoscete gia'.
Vi parlero' invece ( o meglio vi accennero') a quello che di storico e' emerso nell'arco degli ultimi 30 anni... cosa che appassiona forse piu' gli AngloSassoni che gli Italiani e che magari conoscete un po meno.
Vi ricordate come comincia il film "Il Gladiatore" ? L'Esercito Romano di Marco Aurelio schierato in "Germania" a fronteggiare i Barbari. Quella battaglia , come avete potuto "vedere" tutti , e' stata vinta dai Romani... ma i "barbari" surclassati a Vindobona chi erano nella fattispecie? Quella battaglia del 175 dc venne combattuta contro 3 "popoli" barbarici : Marcomanni, Quadi e Iazigi... a noi ci interessano questi ultimi e non gli altri 2 , di ceppo Germanico.
Gli Iazigi erano una tribu' Sarmata , ergo non erano germani agricoltori al pari degli altri 2 "popoli" summenzionati ma di ceppo Iranico e nomadi. La Sarmazia si affacciava a settentrione dei 2 "mari" che circondano la regione Caucasica e ad oriente arrivava a lambire i territori dell'attuale Afghanistan... i discendenti piu' diretti di queste genti sono gli attuali osseti, ed i Sarmati "erano" stati , in precendenza , gli Sciti di "Erotodiana" memoria (o meglio un particolare gruppo di Sciti, i Sarmati appunto, soggiogo' tutti gli altri)... erano simili nei costumi e nel modo di vita agli Unni (nomadi di ceppo mongolo, non indoeuropeo) ma enormemente piu' civilizzati dei popoli orientali (Basti guardare l'arte orafa scita e sarmatica per comprenderlo).
Fatto sta che questi Iazigi vengono battuti da Roma e sottomessisi ad essa "cedono" , letteralmente, 5500 soldati (di cavalleria ovviamente) all'Impero nel rispetto del trattato di pace. Roma assorbe questi soldati come ausiliari nel proprio esercito e li invia in Britannia, a guardia del Vallo Adriano. Questo spostamento di qualcosa come 15mila uomini e donne (i cavalieri sarmati ovviamente, da nomadi, si trasferirono con famiglie , fabbri, falegnami e tutto l'occorrente al seguito) verso l'estremo nord dell'Impero era dovuto alla tattica difensiva adottata dai Romani a guardia del Vallo, dove relativamente pochi cavalieri potevano rapidamente fungere da "tappo" ad eventuali attacchi portati da Caledoni, Britanni ribelli e Pitti .
Questa e' storia , ripeto, ben documentata, tanto che si sa anche il nome del comandante di questa "legione sarmatica", ovviamente un Romano : Lucio Artorio Cassio.
I Sarmati ovviamente , nel "Castro" da essi costruito in britannia e che doveva accoglierli, portarono anche la loro "cultura" e le loro tradizioni di nomadi della steppa.... la loro "mitologia" (che ritroviamo in buona parte nel Ciclo Arturiano); li' passarono il resto della loro vita (quelli che sopravissero al servizio militare), crebbero i loro figli trasmettendo ad essi, come i loro padri fecero prima di loro, i loro miti (Il Dragone, la Dama da proteggere, la Spada "magica",il "Cavaliere avverso", il "graal" e molti altri) e la bravura nell'uso del "cavallo" in battaglia (I figli tra l'altro per la gran parte si arruolavano come ausiliari anche essi , visto la paga buona che un "equites", pur se ausiliario, percepiva) e quando , invecchiando, cessavano il servizio, era spesso nei pressi del castro stesso, o comunque sempre in britannia, che venivano dotati di un pezzetto di terra da coltivare.... misero, in pratica, ben salde radici in quell'isola fino a riuscire a "amalgamare" alcune loro peculiari tradizioni con quelle Celtiche dei Britanni autoctoni... sara' dalla miscela di queste 2 culture che nasceranno le saghe arturiane.
Ecco, in questa bella immagine, come si dovettero "presentare" i Sarmati in Britannia :lol:
Poi metto queste 2 immagini di Lancillotto in azione nel film per 2 moltivi molto importanti:
1) La cura esemplare nella ricostruzione dell'armatura Sarmata (in un film nel complesso mediocre e' sorprendente): Gli scavi effettuati nei Kurgan in Russia e le testimonianze scritte giunte fino a noi descrivono i cavalieri sarmati come "Pesantemente armati da cotta e corazza in lamelle, dotati di elmo conico con posticci a protezione delle guance..."... forse giusto nelle articolazioni vi sono aggiunte piu' "basso medievali" che nella realta'...ma per la gran parte ci siamo. :wink:
2)Vi ho parlato di 2 filoni del "ciclo arturiano" (Francese ed Inglese) e visto che qui e' raffigurato il "francese" Lancillotto, giusto a titolo di spunto (eventualmente da approfondire) vi devo un attimo accennare come nel V sec dc in Francia (nella regione di Orleans) a causa del "terremoto" causato dal collasso dell'Impero d'Occidente, si stabili' un dominio da parte degli Alani, alleati ai romani, cugini dei Sarmati facendo capo allo stesso "ceppo scita" (e molto simili in tutto e per tutto a questi). Gli Alani dominarono una vasta regione della Francia attuale per circa 50 anni ed e' curioso pensare che si ipotizza che il fancese LANCILLOTTO non fosse altro che un non precisato aLAN di LOT (un lago della francia meridionale se non erro).... ecco qui sotto in azione l'"Alano" di Lot... e quanti "Alan" ci sono poi in Francia ed Inghilterra tutt'ora!
Spero vi sia piaciuto e vi abbia "intrigato" almeno un po'.
Grazie