Finalmente Carraro..........

Figc, Carraro non si ricandiderà
Il 20 dicembre il nuovo n.1 federale
Il 20 dicembre prossimo l'assemblea federale sarà chiamata ad eleggere il nuovo presidente della Figc. Franco Carraro, a chi gli chiedeva di un eventuale suo nuovo mandato alla presidenza, l'ha escluso: "Io non mi candido". L'attuale numero uno federale ha glissato quando gli è stato chiesto quale sarebbe stato il suo atteggiamento se altri lo volessero candidare: "Sulle ipotesi io non parlo. Ora questo argomento è prematuro".Dunque un'era sta per finire, almeno ufficialmente. Franco Carraro è uomo di calcio, che da circa 40 anni è nell'ambiente e che adesso ha un ruolo che va ben al di là della presidenza federale. E' un uomo politico, che ha a che fare anche con Capitalia ed ha un peso ben specifico nelle logiche di potere del mondo del calcio italiano. Difficile, proprio per questi motivi, pensare ad una sua totale uscita di scena dal panorama calcistico tricolore. Esclusa la sua candidatura (anche se la questione è ancora tutta da definire) Carraro ha poi parlato del futuro: "Il prossimo anno anticiperemo tutto di un mese ed entro giugno sarà chiusa la partita dei campionati. I debiti nei confronti dei tesserati - ha spiegato il presidente della Federcalcio all'assemblea - dovranno essere pagati entro il 31 marzo. Tutti i campionati cominceranno con largo anticipo, alla fine di agosto, in vista dei mondiali di calcio del 2006".
"Per candidarsi agli Europei del 2012 servono otto città con stadi all'altezza. L'Olimpico e' obsoleto e perfino San Siro, che pure per certi aspetti e' il migliore, deve subire dei lavori come tutti gi altri". Il presidente della Figc, Franco Carraro, spiega cosi' la situazione della candidatura agli Europei per i quali la Figc ha costituito una commissione per valutarne la fattibilita'. "Quando a meta' degli anni ottanta abbiamo pensato agli stadi per Italia 90 - ha proseguito Carraro dopo il Consiglio federale riunitosi a Fiumicino - abbiamo seguito criteri diversi da quelli di oggi. Ora nell'epoca della tv magari contano poco cinquemila o diecimila posti in meno, purche' l'impianto sia confortevole. Presto prenderemo contatti con il governo: se non c'e' una volonta' precisa da parte di governo e Parlamento e' inutile candidarsi, non saremmo competitivi. Aspetto anche di avere un documento sulle conseguenze positive che gli Europei hanno avuto sull'economia portoghese. Le prospettive per la nostra candidatura, pero', sono buone: nell'Uefa si sta affermando l'idea che ci possa essere alternanza tra un grande paese e una candidatura congiunta. Nel 2008 gli Europei saranno in Austria e Svizzera, quindi la situazione e' buona. So che la Spagna non si candidera' e che Inghilterra, Francia e Germania hanno organizzato in tempi recenti o organizzeranno dei grandi eventi. La Russia? Non mi pare voglia presentarsi".

Sono strafelice ma qualcosa mi dice che si candidera' qualche altro suo amichetto