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La Sindone

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2004 19:04
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Vinello D.O.C.
Scusate x la lunghezza del post...ma serve x spiegare bene l'argomento nei particolari !
:oo:


La Sindone è un lenzuolo di 4 metri e 36 per 1 metro e 11 che reca impressa un'impronta umana dalla tradizione attribuita a Gesù Cristo. Secondo alcuni il telo avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la sua morte.
Custodito nel Duomo di Torino dal 1578, si tratta forse dell'oggetto più studiato al mondo da ogni branca possibile del sapere: dalla storia alla chimica, dalla numismatica alla palinologia, dall'archeologia all'informatica.
La datazione al radiocarbonio eseguita sul tessuto in tre laboratori di fama internazionale nel 1988 ha determinato che il lenzuolo risale al XIV secolo e, di conseguenza, non può che essere un artefatto.
Storicamente, nei Vangeli non si fa alcuna menzione di un lenzuolo che avrebbe avvolto il corpo di Cristo ma si parla di "bende" e di un "sudario", piccola tela distinta dalle prime, posto sul volto. Solo un apocrifo, il vangelo degli Ebrei, parla di una sindone, ma il contesto in cui il termine è utilizzato indica chiaramente che l'autore si riferiva con tale termine a una veste sacerdotale.
La Sindone di Torino compare in Europa per la prima volta nel medioevo, in sintonia con i risultati della radiodatazione, e uno dei primi documenti che ne parla risale al 1389: si tratta di un memoriale del vescovo Pierre d'Arcis al papa Clemente VII in cui si racconta dell'indagine compiuta dal suo predecessore Henri de Poitier. Il vescovo aveva denunciato la pretesa del decano di allora di presentare il telo come il vero Sudario di Cristo per fini di lucro e aveva spiegato come, in seguito a un'indagine, fosse anche stato scoperto il falsario che ammise che il telo "era fatto per opera umana, non miracolosamente prodotto o concesso". Pierre d'Arcis dovette intervenire una seconda volta quando il nuovo decano espose nuovamente il telo "artificiosamente dipinto" (ma si tenga conto che all'epoca depingere definiva diverse tecniche di riproduzioni: pitture, miniature, mosaici e ricami) con l'immagine di un uomo. In seguito a ciò, papa Clemente VII emanò una bolla nel 1390 in cui ordinava che ogni volta che fosse stato esposto il telo si doveva dire "ad alta voce, per far cessare ogni frode, che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola fatta a raffigurazione o imitazione del Sudario". La storia recente ha confermato le condanne dello scettico vescovo e di papa Clemente: i test forensi condotti dalla commissione del cardinal Pellegrino nel 1973 sul presunto sangue hanno dato esiti negativi, mentre il microanalista Walter C. McCrone ha potuto determinare la presenza indubbia sul telo di tracce di ocra, cinabro e di alizarina: in pratica tempera rossa. Quest'ultimo fatto, unito alla natura dell'immagine, una lieve bruciatura delle fibre superficiali del lino, suggerisce un possibile meccanismo per "creare" una sindone con quelle stesse caratteristiche.
E' Joe Nickell a proporre una possibile spiegazione delle immagini: esse sarebbero il risultato dello sfregamento di una vernice a secco su un telo adagiato su un bassorilievo le cui fattezze riprodurrebbero il corpo di un cadavere. Le macchie di sangue sarebbero state aggiunte in seguito, forse utilizzando vero sangue, forse tempera. Con il tempo la vernice si sarebbe staccata dal lenzuolo, non prima di aver procurato le lievi impronte nella cellulosa del telo.
Tutte queste scoperte si convalidano a vicenda e confermano la falsità della reliquia.
La presenza di tempera suggerisce che l'immagine è il lavoro di un'artista, fatto che a sua volta è confermato dalle dichiarazioni di Pierre d'Arcis e dalla mancanza di precedenti storici, e la radiodatazione è coerente con la prima apparizione storica del telo.
Lo stesso cardinale Ballestrero, che nel 1988 seguì le prove di radiodatazione, dimostrò di accettare e adeguarsi ai risultati del test: "Penso non sia il caso di mettere in dubbio i risultati. E nemmeno il caso di rivedere le bucce agli scienziati se il loro responso non quadra con le ragioni del cuore". Accanto al lavoro condotto da scienziati imparziali, tuttavia, esiste l'intensa attività di un gruppo di "sindonologi" decisi, contro ogni evidenza, a dimostrare l'autenticità del telo. Le "scoperte" di costoro, tuttavia, dimostrano più un incrollabile bisogno di credere alle "ragioni del cuore" che alle evidenze sperimentali. Tipico il caso delle impronte di "monetine" di epoca romana che alcuni, come i sindonologi Baima Bollone e Nello Balossino, sostengono di vedere sul lenzuolo e che, a detta di costoro, confermerebbero che il telo risalirebbe veramente al I secolo. Inutile dire che per i sindonologi le conclusioni ottenute con l'analisi al Carbonio-14 sarebbero sbagliate. Al di là del fatto che un falsario del 1300 avrebbe potuto benissimo lasciare delle impronte di monete romane sul telo per renderlo più credibile, la cosa più importante da rilevare è che tali impronte sono frutto dell'interpretazione di chi le vuole vedere, un po' come nel famoso test di Rorschach. Luigi Gonella, fisico del Politecnico di Torino e consulente scientifico del cardinale Ballestrero, troncò ogni polemica: "Quella della Sindone è un'immagine il cui dettaglio più piccolo, macchie di sangue escluse, è di mezzo centimetro. Come le labbra. Appare quindi molto, molto incongruente che esistano dei dettagli dell'ordine di decimi di millimetro come le lettere sulle monete. Ma si sa: a forza di ingrandire, si finisce a vedere anche quello che non c'è. Sono soltanto loro, i cosiddetti sindonologi a scagliarsi contro il Carbonio-14. Nel campo scientifico, fisico, chimico, non c'è nessuno che abbia il minimo dubbio. Nemmeno io. Il sudario risale al medioevo".






12/02/2004 15:54
 
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Be' il mio parere e' troppo di parte.......c'ho sempre creduto ed e' piu' forte di me non riesco ad avere dubbi!:maioo:



Vieni a Trovarmi al Paplu's Pub Voci nel Web ...SiMoNe CoRsI...
12/02/2004 22:06
 
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Io ho visto un doc. a proposito della sindone su un programma molto carino...STARGATE...un pò tutto sul mistero.

Della Sindone si parlava soprattutto del fatto che avesse viagiato molto,ddi proprietario in proprietario, sino a sparire,per poi ricomparire...chissà a questo punto se la leggenda della sindone sia vera,oppure solo un trucco escogitato secoli addietro dai cristiani per rafforzare la fede dei credenti:Sm22: :Sm23: :maioo:



20/02/2004 23:09
 
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Re:

Scritto da: X-JOY 20/02/2004 23.09
Io ho visto un doc. a proposito della sindone su un programma molto carino...STARGATE...un pò tutto sul mistero.

Della Sindone si parlava soprattutto del fatto che avesse viagiato molto,ddi proprietario in proprietario, sino a sparire,per poi ricomparire...chissà a questo punto se la leggenda della sindone sia vera,oppure solo un trucco escogitato secoli addietro dai cristiani per rafforzare la fede dei credenti:Sm22: :Sm23: :maioo:




come si dice in questi casi? IL MISTERO DELLA FEDE

:maioo:




DI DI DI!!!

Mil muertos más, qué más da, es mi guerra
voy a lanzar mi arsenal a la tierra
los muertos los ponen los demás, la miseria
yo tengo licencia pa matar, a la mierda!!
21/02/2004 14:07
 
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Re: Re:

Scritto da: chicchetto25 21/02/2004 14.07



come si dice in questi casi? IL MISTERO DELLA FEDE

:maioo:



Tanto questa frase per loro è CLASSICA:gr:



21/02/2004 14:31
 
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piu' che altro si usa in TROPPI CASI!!!:maio:



21/02/2004 19:04
 
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