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Ricontiamo, ricontiamo.....

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2015 01:13
24/05/2006 21:31
 
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Era il 10 aprile 2006, la coalizione guidata da Prodi era sicura di vincere. Tutti i sodaggi delle ultime settimane le davano cinque punti di vantaggio. Cinque punti rimasti intatti nonostante le capacità comunicative del cavaliere, le TV tutte schierate con lui, il cerone, la promessa di cancellare l'ICI, gli attacchi a Della Valle e il miracolo (poi rivelatosi fasullo) dell'economia in piena salute dopo anni di fatiche.
Sono le prime ore del pomeriggio e gli exit polls (quelle rilevazioni che si erano sempre rivelate molto affidabili, perchè fondate sulle risposte che quelli che si recano al seggio danno dopo aver votato) confermano i famosi cinque punti di vantaggio per il buon Prodi che si prepara a fare festa con il suo popolo in piazza santi Apostoli.
Ma alle 17.00 tutto inizia a precipitare.... i cinque punti, mentre progredisce lo spoglio delle schede, iniziano a ridursi: prima quattro, poi tre, poi due... fino a far pensare all'inimaginabile: la vittoria del cavaliere e del suo circo.
Mai possibile? Cinque punti di differenza tra i sondaggi e i risultati? Ancora cinque punti di differenza tra i sondaggi e gli exit polls (ma chi può aver mai avuto l'idea balorda di votare in un modo e poi, all'intervistatore che ne raccoglie il voto garantendo l'anonimato, dire di aver votato in un altro modo?). Come è stato possibile?

Eppure i sondaggi non si sono rivelati poi così peregrini. Tanto per controllare i soli dati del centro destra il 6/7 per cento dell'UDC sono stati confermati, ma anche i 12 punti di AN erano stati previsti con buona precisione, come pure i 4 punti della Lega Nord.

Quanto al centro sinistra i sondaggi ci azzeccano in pieno: la lista dell'Ulivo oscillante intorno al 33 per cento, Rifondazione poco più in forze dell'UDC e la tribù dei cespugli affollata intorno al 2% tranne l'UDEUR che sta un pochino più in giù nonostante la conversione di Della Valle.

I sondaggi, confrontati dagli exit polls, hanno azzeccato tutti i risultati tranne uno: i cinque punti in più che ottiene il partito del cavaliere, dato al 19% e arrivato miracolosamente al 24%.

O bella! I cinque punti ciccati dai sondaggi sono finiti tutti in un partito. E non in un partito qualsiasi, ma nel partito del Presidente del Consiglio, il partito del Ministro degli Interni, il partito i cui maggiori leader hanno alle spalle una lunga tradizione di mancato rispetto delle regole: dai prcessi guidati da Previti, alle incursioni fuori quota rispetto alla par condicio del Cavaliere onnifacente.

A questo punto viene un sospetto. Che i cinque punti di differenza che hanno fatto mettere alla gogna i sondaggisti di tutte le scuole di pensiero, in realtà non fossero dovuti ai voti espressi dagli italiani, ma fossero legati a qualche trucchetto messo a punto dal Cavaliere e dai suoi amici al ministero dell'Interno?

A qualcuno viene un dubbio quando arrivano i dati relativi alle schede bianche che, ormai da lustri, sono sempre state, più o meno il 7/8 per cento dei partecipianti al voto. Ma questa volta. Miracolo!! Sno appena il 3 per cento, ovvero (Ma guarda un po') cinque punti in meno del solito.

Cinque punti percentuali....
Cinque punti percentuali di differenza tra tutti i sondaggi (a parte quelli pagati da Cavaliere per foraggiare con dati addomesticati la sua campagna elettorale) e i risultati delle elezioni....
Cinque punti percentuali di differenza tra gli exit polls (che mai prima del 10 aprile avevano fornito dati con una percentuale d'errore superiore ai due punti percentuali) e i risultati delle elezioni....
Cinque punti percentuali i voti che Forza Italia ha avuto in più.....
Cinque punti percentuali in meno di schede bianche: per la semplicità del voto a detta di Pisanu che unisce bianche e nulle proprio per propinare ai media questa spiegazione....

Poi arriva il comunicato della segreteria dei DS che chiede agli iscritti di controllare con cura lo spoglio e il sorpasso non avviene per un soffio....
Al senato, in cui lo scrutinio era più avanti, il Centro destra ottiene più voti. Alla camera, dove lo scrutinio era partito più tardi, il Centro destra perde per una manciata di voti.

Quella stessa manciata di voti di cui avranno senz'altro parlato il ministro dell'Interno e il capo di Forza Italia durante l'incontro che hanno avuto contro tutte le regole dell'etichetta politica...

Direi che è proprio il caso di ricontarli questi voti. Perchè forse i brogli ci sono davvero stati, ma al contrario di quello che dicono i telegiornali del Cavaliere, sono stati fatti da Forza Italia che, memore della del detto: "Una scheda bianca è una cambiale in bianco" hanno deciso di appropriarsi di un numero consistente di queste cambiali.....

E adesso, amici del centro destra, insultatemi pure! Perdere per un soffio dopo aver imbrogliato è davvero dura. Posso quindi capire la rabbia con cui vi muovete da quando avete capito che i vostri imbrogli non sono serviti a molto.

PS:
La fonte.
Quello che ho scritto è una libera interpretazione di un romanzo che una piccola casa editrice di Reggio Emilia, ha appena pubblicato (cfr. Il Broglio, Aliberti Editore).

GDV
[Non Registrato]
24/05/2006 21:58
 
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Re:

Scritto da: GDV 24/05/2006 21.31
Era il 10 aprile 2006, la coalizione guidata da Prodi era sicura di vincere. Tutti i sodaggi delle ultime settimane le davano cinque punti di vantaggio. Cinque punti rimasti intatti nonostante le capacità comunicative del cavaliere, le TV tutte schierate con lui, il cerone, la promessa di cancellare l'ICI, gli attacchi a Della Valle e il miracolo (poi rivelatosi fasullo) dell'economia in piena salute dopo anni di fatiche.
Sono le prime ore del pomeriggio e gli exit polls (quelle rilevazioni che si erano sempre rivelate molto affidabili, perchè fondate sulle risposte che quelli che si recano al seggio danno dopo aver votato) confermano i famosi cinque punti di vantaggio per il buon Prodi che si prepara a fare festa con il suo popolo in piazza santi Apostoli.
Ma alle 17.00 tutto inizia a precipitare.... i cinque punti, mentre progredisce lo spoglio delle schede, iniziano a ridursi: prima quattro, poi tre, poi due... fino a far pensare all'inimaginabile: la vittoria del cavaliere e del suo circo.
Mai possibile? Cinque punti di differenza tra i sondaggi e i risultati? Ancora cinque punti di differenza tra i sondaggi e gli exit polls (ma chi può aver mai avuto l'idea balorda di votare in un modo e poi, all'intervistatore che ne raccoglie il voto garantendo l'anonimato, dire di aver votato in un altro modo?). Come è stato possibile?

Eppure i sondaggi non si sono rivelati poi così peregrini. Tanto per controllare i soli dati del centro destra il 6/7 per cento dell'UDC sono stati confermati, ma anche i 12 punti di AN erano stati previsti con buona precisione, come pure i 4 punti della Lega Nord.

Quanto al centro sinistra i sondaggi ci azzeccano in pieno: la lista dell'Ulivo oscillante intorno al 33 per cento, Rifondazione poco più in forze dell'UDC e la tribù dei cespugli affollata intorno al 2% tranne l'UDEUR che sta un pochino più in giù nonostante la conversione di Della Valle.

I sondaggi, confrontati dagli exit polls, hanno azzeccato tutti i risultati tranne uno: i cinque punti in più che ottiene il partito del cavaliere, dato al 19% e arrivato miracolosamente al 24%.

O bella! I cinque punti ciccati dai sondaggi sono finiti tutti in un partito. E non in un partito qualsiasi, ma nel partito del Presidente del Consiglio, il partito del Ministro degli Interni, il partito i cui maggiori leader hanno alle spalle una lunga tradizione di mancato rispetto delle regole: dai prcessi guidati da Previti, alle incursioni fuori quota rispetto alla par condicio del Cavaliere onnifacente.

A questo punto viene un sospetto. Che i cinque punti di differenza che hanno fatto mettere alla gogna i sondaggisti di tutte le scuole di pensiero, in realtà non fossero dovuti ai voti espressi dagli italiani, ma fossero legati a qualche trucchetto messo a punto dal Cavaliere e dai suoi amici al ministero dell'Interno?

A qualcuno viene un dubbio quando arrivano i dati relativi alle schede bianche che, ormai da lustri, sono sempre state, più o meno il 7/8 per cento dei partecipianti al voto. Ma questa volta. Miracolo!! Sno appena il 3 per cento, ovvero (Ma guarda un po') cinque punti in meno del solito.

Cinque punti percentuali....
Cinque punti percentuali di differenza tra tutti i sondaggi (a parte quelli pagati da Cavaliere per foraggiare con dati addomesticati la sua campagna elettorale) e i risultati delle elezioni....
Cinque punti percentuali di differenza tra gli exit polls (che mai prima del 10 aprile avevano fornito dati con una percentuale d'errore superiore ai due punti percentuali) e i risultati delle elezioni....
Cinque punti percentuali i voti che Forza Italia ha avuto in più.....
Cinque punti percentuali in meno di schede bianche: per la semplicità del voto a detta di Pisanu che unisce bianche e nulle proprio per propinare ai media questa spiegazione....

Poi arriva il comunicato della segreteria dei DS che chiede agli iscritti di controllare con cura lo spoglio e il sorpasso non avviene per un soffio....
Al senato, in cui lo scrutinio era più avanti, il Centro destra ottiene più voti. Alla camera, dove lo scrutinio era partito più tardi, il Centro destra perde per una manciata di voti.

Quella stessa manciata di voti di cui avranno senz'altro parlato il ministro dell'Interno e il capo di Forza Italia durante l'incontro che hanno avuto contro tutte le regole dell'etichetta politica...

Direi che è proprio il caso di ricontarli questi voti. Perchè forse i brogli ci sono davvero stati, ma al contrario di quello che dicono i telegiornali del Cavaliere, sono stati fatti da Forza Italia che, memore della del detto: "Una scheda bianca è una cambiale in bianco" hanno deciso di appropriarsi di un numero consistente di queste cambiali.....

E adesso, amici del centro destra, insultatemi pure! Perdere per un soffio dopo aver imbrogliato è davvero dura. Posso quindi capire la rabbia con cui vi muovete da quando avete capito che i vostri imbrogli non sono serviti a molto.

PS:
La fonte.
Quello che ho scritto è una libera interpretazione di un romanzo che una piccola casa editrice di Reggio Emilia, ha appena pubblicato (cfr. Il Broglio, Aliberti Editore).



c'è una cosa che non quadra però,perchè al senato dove vince la cdl ci sono più schede bianche che alla camera dove i votanti sono di più ed ha vinto il centrosinistra? da una mia libera interpretazione ritengo che ciò sia dovuto proprio al fatto che i ds abbiano attivato le segreterie....

dubbio
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24/05/2006 22:19
 
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In realtà i dati non sono paragonabili..

Scritto da: dubbio 24/05/2006 21.58
c'è una cosa che non quadra però,perchè al senato dove vince la cdl ci sono più schede bianche che alla camera dove i votanti sono di più ed ha vinto il centrosinistra? da una mia libera interpretazione ritengo che ciò sia dovuto proprio al fatto che i ds abbiano attivato le segreterie....



In realtà i dati di senato e camera non son paragonabili. Non solo per il fatto che alla camera votano gli under 25 (che, a ben vedere, sono storicamente stati sempre più vicini al centro destra). Ma anche perché i dati del senato non comprendono i voti di Valle d'Aosta (che sono pochissimi) e di Trentino Alto Adige.....

Fatte queste correzioni la vittoria del centro destra al senato sparisce.. Naturalmente ci sono diverse cose da capire...


GDV
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24/05/2006 22:33
 
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Re: In realtà i dati non sono paragonabili..

Scritto da: GDV 24/05/2006 22.19


In realtà i dati di senato e camera non son paragonabili. Non solo per il fatto che alla camera votano gli under 25 (che, a ben vedere, sono storicamente stati sempre più vicini al centro destra). Ma anche perché i dati del senato non comprendono i voti di Valle d'Aosta (che sono pochissimi) e di Trentino Alto Adige.....

Fatte queste correzioni la vittoria del centro destra al senato sparisce.. Naturalmente ci sono diverse cose da capire...




la vittoria non sparisce,ma cala dal 50,2 al 49,8. dettociò il paragone ci sta e parte dal ragionamento che hai fatto tuo,se vengono a mancare schede bianche rispetto alle altre consultazioni,se al senato vince la cdl trasformando le schede bianche in voti validi,se alla camera questo non lo si può fare perchè i ds hanno attivato i controlli, partendo dal dato incontestabile che alla camera ci sono più votanti,il risultato dovrebbe essere pochissime schede bianche al senato,molte di più alla camera,invece come tu ben sai la cosa inspiegabile è che è avvenuto l'esatto contrario,cioè alla camera con milioni di votanti in più le schede bianche sono molte di meno e guarda caso alla camera vince l'unione quando nelle proiezioni (non negli exit poll o nei sondaggi) si dava vincente il cdx. Come vedi quel ragionamento non sta affatto in piedi anzi....

dubbio
[Non Registrato]
24/05/2006 22:36
 
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Chissà dove sta la verità ....
... non è poi tanta fantasia il "libero romanzao ... ricontiamo, ricontiamo ".

Franky®

Socialdemoc®atico
[Non Registrato]
24/05/2006 22:45
 
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Re: In realtà i dati non sono paragonabili..

Scritto da: GDV 24/05/2006 22.19


In realtà i dati di senato e camera non son paragonabili. Non solo per il fatto che alla camera votano gli under 25 (che, a ben vedere, sono storicamente stati sempre più vicini al centro destra). Ma anche perché i dati del senato non comprendono i voti di Valle d'Aosta (che sono pochissimi) e di Trentino Alto Adige.....

Fatte queste correzioni la vittoria del centro destra al senato sparisce.. Naturalmente ci sono diverse cose da capire...




scusami,ma non avevo notato una cosa,com'è la storia degli under 25 in maggioranza cdl? io ho poco più di quell'età,conosco centinaia di persone,ma quelli che dicono di essere di cdx tra i ragazzi si contano su 2 mani, in realtà si sa benissimo che gli under 25 sono in maggioranza dsx

dubbio
[Non Registrato]
25/05/2006 00:25
 
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Re: Re: In realtà i dati non sono paragonabili..
Guarda, penso che GDV si riferisca al dato storico.
Vado a memoria, ma mi sembra che, dal 94 a pochissimo tempo fa la fascia 18-25 anni era in maggioranza di centrodestra.
Tanto è vero che, nelle previsioni della vigilia, si diceva che al Senato il CS aveva sempre avuto performance elettorali migliori che alla Camera.
In effetti il dato 2006, che li vede preferenzialmente di centrosinistra, ha sorpreso non pochi (me tra loro).


Scritto da: dubbio 24/05/2006 22.45


scusami,ma non avevo notato una cosa,com'è la storia degli under 25 in maggioranza cdl? io ho poco più di quell'età,conosco centinaia di persone,ma quelli che dicono di essere di cdx tra i ragazzi si contano su 2 mani, in realtà si sa benissimo che gli under 25 sono in maggioranza dsx


Dati e Fatti
[Non Registrato]
25/05/2006 01:46
 
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Cosa non piacevole perchè l'elettorato "giovane" tende a persistere, quello vecchio tende a deteriorarsi.
Se il centrodestra non è riuscito a convincere i giovani vuol dire che più tardano le prossime elezioni più aumentano le possibilità che la destra declini.

ConteZero
[Non Registrato]
25/05/2006 09:26
 
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Re: Re: Re: In realtà i dati non sono paragonabili..

Scritto da: Dati e Fatti 25/05/2006 0.25
Guarda, penso che GDV si riferisca al dato storico.
Vado a memoria, ma mi sembra che, dal 94 a pochissimo tempo fa la fascia 18-25 anni era in maggioranza di centrodestra.
Tanto è vero che, nelle previsioni della vigilia, si diceva che al Senato il CS aveva sempre avuto performance elettorali migliori che alla Camera.
In effetti il dato 2006, che li vede preferenzialmente di centrosinistra, ha sorpreso non pochi (me tra loro).




mettiamo che si riferisse al dato storico e mettiamo che in passato lamaggioranza tra i giovani abbia scelto la dx,il dato di oggi nn mi sorprende affatto perchè tra i giovani c'è una tendenza verso sinistra dovuta magari al movimento pacifista,dovuta alla riforma Moratti,dovuta alle tante mani festazioni ecc... il motivoesatto non lo so e non sto esprimendo giudizi suul'operato del governo,ciò che mi interessa è sottolineare l'incongruità del ragionamento fatto da "il broglio" è questo mi pare palese,laddove e mi ripeto partendo da quei presupposti il numero di bianche dovevva essere enormemente maggiore alla camera,invece si è verificato l'esatto contrario

dubbio
[Non Registrato]
25/05/2006 09:33
 
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Re: Re: Re: Re: In realtà i dati non sono paragonabili..
Capisco.

Non ho letto il libro né ho avuto il tempo di ragionare
sulla cosa, quindi non mi sento di esprimere un parere.
Volevo solo rispondere alla tua domanda. [SM=g27768]


Scritto da: dubbio 25/05/2006 9.26


mettiamo che si riferisse al dato storico e mettiamo che in passato lamaggioranza tra i giovani abbia scelto la dx,il dato di oggi nn mi sorprende affatto perchè tra i giovani c'è una tendenza verso sinistra dovuta magari al movimento pacifista,dovuta alla riforma Moratti,dovuta alle tante mani festazioni ecc... il motivoesatto non lo so e non sto esprimendo giudizi suul'operato del governo,ciò che mi interessa è sottolineare l'incongruità del ragionamento fatto da "il broglio" è questo mi pare palese,laddove e mi ripeto partendo da quei presupposti il numero di bianche dovevva essere enormemente maggiore alla camera,invece si è verificato l'esatto contrario


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