Roma, 15 mar. (Apcom) - "Ma non è vero, sono i sondaggi dei soliti noti. A me risulta il contrario". Così il premier Silvio Berlusconi ha risposto a chi, al termine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, gli chiedeva cosa pensasse di alcuni sondaggi secondo i quali a vincere il confronto tv di ieri sera sarebbe stato Romano Prodi. Berlusconi alla fine dell'ora e mezza di trasmissione aveva di fatto definito il duello televisivo con Prodi una perdita di tempo. "Così è impossibile confrontarsi" si era lamentato in chiusura di trasmissione sottolineando che così "è molto difficile affrontare un incontro dove non c'è la possibilità di una interlocuzione sulle frasi".
Oggi, a chi gli chiedeva un commento sulle affermazioni del Professore secondo il quale il premier avrebbe difficoltà a rispettare le regole, anche quelle del confronto televisivo, il premier ha risposto: "E' una fandonia, una menzogna come tutte quelle che ho sentito dire da Prodi ieri sera".
Romano Prodi, invece, è sereno. Intervistato da "SkyTg24" mentre usciva di casa questa mattina, illeader dell'Unione ha dichiarato: "Sono soddisfatto, finalmente abbiamo messo in luce l'incongruenza di tutte queste valanghe di cifre. E poi è anche finito il discorso 'comunisti comunisti, comunisti', e poi 'comunisti comunisti, comunisti', e poi ancora 'comunisti comunisti, comunisti'. Era una musica che andava avanti da un po', chiuso, si parte coi contenuti, cosa vogliamo del Paese, finalmente comincia un dibattito politico decente".
Quanto alle critiche di Berlusconi alla formula scelta, Prodi osserva: "Berlusconi ha criticato non 'queste' regole, ma 'le' regole. Io non ho voluto 'queste' regole, io ho voluto 'delle' regole uguali per tutti, lui non voleva regole uguali per tutti". Ma qualcuno dice che proprio per queste regole il confronto è stato un po' noioso: "Non è mica uno spettacolo, non siamo mica due ballerine, eh!", risponde Prodi. "Siamo andati lì a parlare dei problemi del Paese e se c'è stata noia vuol dire che abbiamo toccato i temi". |