E' bello constatare, amici miei, che il luogo del dolore e del ricordo si è trasferito in un angolo della mente.
Non ho più bisogno di portare i fiori qui. Fioriscono nella mia memoria, nei miei dolci e inenarrabili ricordi di fratello.
Crescono ormai rigogliosi nell'emozione di averla avuta, come affetto.
Apprezzo moltissimo se li portate, ogni tanto, per lei.
Ma sono lieto di dire che non ne ho più bisogno IO. Il tempo e il luogo del dolore senza speranza hanno raggiunto e varcato i loro limiti, e sono sopravvissuto.
Ferito, ancora: ma vivo.
Il rimpianto è ridivenuto affetto.
Lo strazio, solo malinconia, ogni tanto.
Ma accompagnato dall'apprezzamento della sua grande eredità.
Non dovete più confortare me, siete liberi: se poi volete qualche volta farle omaggio, ve ne sono teneramente grato.
Ma non più per me, perché credo di essere guarito: anche grazie a tutti voi - e dico tutti: destri e sinistri, grazie amici miei.
Qui habet aures audiendi, audiat.
Scritto da: eccebombo§ 09/10/2006 22.19
andrea, ormai credo che avrai notato che la tua fatica per entrare in destri e sinistri, anche se fosse stata coronata da successo, sarebbe stata inutile.
ci si ritrova per ora ancora qui, sotto l'egida di questo glorioso vecchio thread.
Dati e Fatti