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brunik
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Sondaggio: Si stava meglio con la sinistra o si sta meglio con la destra?

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2009 09:23
02/02/2006 16:50
 
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beh credo che la mia opinone sia chiara...
... specie per te, condor.
Infatti, ricordo per l'ennesima volta quanto segue:

I dati e i fatti:

? LA SICUREZZA DEI CITTADINI
Nel 1998 i reati denunciati furono quasi 2,4 milioni.
Nel 2001, al termine della legislatura di centrosinistra, i reati denunciati erano calati a 2,163 milioni (- 11% sul ‘99).
Alla fine del 2003 il numero di reati denunciati è passato a 2,456 milioni, con un incremento, rispetto al 2001, del 13,5%!
Stando ai dati 2004 del Censis, i furti in appartamento sono aumentati: 169.430 nel 2002, 173.097 nel 2003, con un aumento del 2,1%.
Gli omicidi, che erano sempre diminuiti dal ’94 al 2002, nel 2003 aumentano dell’11,4%, le rapine del 4,4%. Le violenze sessuali crescono del 10,8 % dal 2001 al 2003. Le truffe aumentano addirittura del 130 % dal 2002 al 2003.
Il numero di latitanti arrestati di organizzazioni criminali, secondo un rapporto del Ministero dell’Interno del 15 Agosto 2004, è invece passato da 697 persone (triennio 1998-2000) a sole 344 nel triennio successivo (2001-2004), e ciò ha riguardato anche mafia, camorra, ‘ndrangheta e mafia pugliese.

? ECONOMIE A CONFRONTO
La crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo) dell’Italia fu del 3,0% nel 2000, ultimo anno di governo del centrosinistra.
Scese all’1,8% nel 2001. Quello dell’Europa, dell’1,7%
Scese ancora (0,4)% nel 2002. Quello dell’Europa, dell’1,1%
Arrivò allo 0,3% (nel 2003.). Quello dell’Europa, dello 0,9%.
Riprese un po’ (+1,2%) nel 2004. Quello dell’Europa, del 2,4%
In quattro anni di centrodestra l’economia italiana è cresciuta del 3,7% in totale, mentre quella europea è cresciuta del 6,1%.

? I CONTI PUBBLICI
Il deficit pubblico italiano equivaleva, nel 2000 (ultimo anno di governo del centrosinistra) all’1,9% del PIL.
E’ salito al 3,2% nel 2001, e nel 2005, secondo le previsioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, al 4,3%.
Nel DPEF che Tremonti fece approvare al Consiglio dei Ministri il 16 luglio 2001, non c’è traccia alcuna del famoso “buco” di 62 mila miliardi che il centrosinistra gli avrebbe “lasciato in eredità”, come aveva declamato al TG! Delle 20 dell’11 luglio. L’opposizione chiese subito un’audizione del Ragioniere Generale Andrea Monorchio in Parlamento. La Commissione Bilancio della Camera negò l’autorizzazione.
In realtà il debito pubblico italiano, che era di 1.348 miliardi di Euro nel 2001, raggiunge nel 2005 l’importo di 1.542 miliardi, con un aumento secco di 194 miliardi, vale a dire oltre 365 mila miliardi di lire: un ritmo di 80 mila miliardi di lire all’anno (dati Bankitalia).

? LA COMPETITIVITÀ
Nella speciale graduatoria del World Economic Forum, che misura la competitività dei Paesi, nel 1998 l’Italia era al 41° posto.
Nella stessa classifica, l’Italia risalì,fino al 2001, di 25 posizioni ( 35a nel ’99; 29a nel 2000; 26a nel 2001).
Nel quadriennio 1996-2000, consumi e investimenti sono cresciuti, in Italia, del 13,5% (in Germania, del 6,9%; in Francia, del 12,0%).
Nello stesso periodo, gli investimenti in macchinari e impianti sono cresciuti in termini reali del 34,8%, in linea con la Francia (+36,8%) e la Germania (+33,9%).
Fino al 1996, lo Stato italiano assorbiva 65-70 miliardi di Euro l’anno per finanziare il proprio debito. Nel 2001, ne assorbì 15.
I finanziamenti del governo al CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) erano pari a 622,9 milioni di Euro nel 2000.

I finanziamenti al CNR da parte del governo Berlusconi (2001-2005) sono progressivamente calati fino a 534,7 milioni.
Dal 2002 al 2004, in soli tre anni, l’Italia ha perduto 21 posizioni nella competitività secondo il WEF (nel 2002 era 39a; nel 2003, 41a; nel 2004, 47a).
Nel 2005, l’Italia si conferma, purtroppo, al 47° posto. Ma secondo l’International Institute for Management Development (Imd), saremmo addirittura al 53°.
Sempre secondo Imd, la Lombardia è scesa, nella graduatoria della competitività delle regioni sviluppate (comprendente ad esempio la Baviera, l’Ile de France, lo Zejiang cinese), dal 36° al 41° posto tra il 2003 e il 2005.
Nel 2004, la bilancia commerciale italiana (i famosi “conti con l’estero”) si è chiusa in passivo dopo dodici anni che questo non accadeva.
E non è colpa dell’Euro: nei confronti dei Paesi che hanno altre monete, l’Italia è ancora in attivo. “C’è stata invece un’autentica voragine nell’interscambio con i Paesi dell’area Euro… Allora il cambio non c’entra. C’entra il fatto che in Europa abbiamo sempre meno cose da vendere, mentre gli altri riescono a rifilarci prodotti e servizi. Stiamo cioè diventando un’area marginale dentro la stessa Europa.” (Felice Froio, ex giornalista de La Stampa).

Per aumento della produttività (1995-2004) l’Italia è ultima in Europa (+5,7%); l’Irlanda è prima, con il 46,8%.
Per disoccupazione dei giovani, l’Italia è purtroppo seconda nell’Europa dei 15, con il 24% (la Danimarca, paradiso del lavoro per i giovani, è ultima, beata lei, con il 7,1%
Per rischio di povertà (percentuale di popolazione che ha un reddito inferiore al 60% di quello medio nazionale), l’Italia è purtroppo prima (45%)
Secondo la Banca d’Italia, “tra il 2000 e il 2004 la produzione industriale italiana è diminuita del 3,8%, contro l’aumento dell’1,8% francese e 2,6% tedesco.”

operazione verità
[Non Registrato]
03/02/2006 14:18
 
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per signor o signora operazione verità
non ti stancare mai di mandare questi post:
sono fantastici.
io li prendo e li diffondo nel web!

ciao

jfk
[Non Registrato]
03/02/2006 14:26
 
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e chi si stanca (grazie anche a te, jfk)??
Comincio a rispondere alle panzane di quelli come solosilvio, ma non per loro: per chi ama la democrazia e la verità, e diffonda.
Non ho tempo oggi per rispondere a tutto, ma... occhio nei prox giorni!


PERCHE’ DOBBIAMO CONFERMARE LA MAGGIORANZA ATTUALE
1 – Record di durata del Governo (intera legislatura!), durata che è la condizione necessaria per le grandi riforme indispensabili a rimodernare l’ Italia, dopo mezzo secolo di “navigazione a vista”.

Illogico. La durata non significa qualità, altrimenti i migliori governanti della storia sarebbero Mussolini e Stalin. Solo per fare un esempio: nella speciale graduatoria del World Economic Forum, che misura la competitività dei Paesi, nel 1998 l’Italia era al 41° posto.
Nella stessa classifica, l’Italia risalì,fino al 2001, di 25 posizioni ( 35a nel ’99; 29a nel 2000; 26a nel 2001).
Dal 2002 al 2004, in soli tre anni, l’Italia ha perduto 21 posizioni nella competitività secondo il WEF (nel 2002 era 39a; nel 2003, 41a; nel 2004, 47a).
Nel 2005, l’Italia si conferma, purtroppo, al 47° posto. Ma secondo l’International Institute for Management Development (Imd), saremmo addirittura al 53°.


2 – Maggioranza sempre compatta in Parlamento, pur nella normale dialettica democratica tra i membri della coalizione.

Non diciamo banalità. E’ solo un altro modo per dire lo stesso concetto del punto 1.

3 – Mai come oggi è stato alto nel mondo il prestigio dell’ Italia, grazie soprattutto all’ instancabile attività del presidente Berlusconi e del ministro degli esteri Fini, e grazie all’ impegno umanitario dei nostri soldati in tutto il mondo. Tra i successi, rivestono eccezionale portata storica mondiale: la fine ufficiale della “guerra fredda”, con la stretta di mano tra Bush e Putin a Pratica di Mare; la convocazione ad Erice della Conferenza di pace tra Israele e Palestina.

Questa che la guerra fredda sia finita grazie a Berlusconi è la barzelletta migliore dell’anno. Lasciamo perdere poi il disastroso semestre italiano di presidenza europea, gli insulti ai parlamentari UE, le gaffes con i capi di governo donne, le corna sulle foto ufficiali, le censure che l’UE ha espresso sull’operato del suo presidente di turno, Berlusconi (non era mai successo) che si è preso la libertà di invitare la Russia nella UE stessa senza averne alcun mandato da parte degli altri membri, eccetera.

4 – Attuazione del programma e del contratto, che l’elettorato ha già approvato nel 2001 . Tra le 30 riforme attuate, particolarmente notevoli:
A – Riforma del codice della strada, e riduzione del 20% degli incidenti mortali: una sola vita umana salvata vale più di tutte le chiacchiere che la sinistra fa in tutti i campi!

Veri entrambi, ma non c’entrano niente con il contratto.

B – Il diritto di voto per gli Italiani all’ estero (che eleggeranno ben 18 parlamentari!).

Anche questo non c’era nel contratto.

C – La riforma del mercato del lavoro ha abbassato la disoccupazione italiana al 7% (record in tutta l’ Europa), ed il 70% dei nuovi occupati hanno il contratto definitivo; i rimanenti lo otterranno via via, in base all’efficienza e non più per raccomandazione politico-sindacale.

La disoccupazione si abbassava molto di più con il centrosinistra: 328.000 posti di lavoro creati nei cinque anni di Berlusconi (al netto di quelli degli immigrati ,che sono stati solo regolarizzati perché lavoravano in nero), contro 1.300.000 dei governi dell’Ulivo (1996-2001). Comunque lui aveva promesso almeno un milione e mezzo di posti di lavoro, non 328.000. Promessa mancata.

D – Abolizione delle tasse di successione e di donazione.

La tassa di successione era già stata abolita dai governi di centrosinistra per i patrimoni fino a 350 milioni di lire, cioè la grande maggioranza. Lui l’ha tolta solo ai ricchi.

E – Aumento delle pensioni minime da (£ 600000 =) € 310 a € 552.

Il Contratto con gli Italiani, si noti bene, non dice “alcune” pensioni minime, bensì “le” pensioni minime, cioè tutte. L’aumento ha riguardato due milioni di persone su sei milioni. Formalmente, l’obiettivo non è stato rispettato, in quanto ha riguardato solo un terzo dei pensionati. Di fatto, quasi per nulla, dato che, siccome tale aumento faceva superare il limite di reddito fissato per l’esenzione dall’IRPEF e dalle imposte regionali e locali, il vantaggio in moltissimi casi è stato pari a zero, e per qualcuno il valore reale della pensione è addirittura leggermente diminuito.



F – Esenzione totale dall’ IRPEF delle fasce più deboli (con il governo precedente, gli esenti dall’ IRPEF erano 2 milioni di cittadini; oggi sono 12 milioni e mezzo); riduzione dell’ IRPEF per i redditi medi.

E’ vero ma c’è il trucco: Infatti, il gettito fiscale complessivo è aumentato, dal 2001 al 2005, dell’11,1% (da 359 a 399 miliardi di Euro). Con un’inflazione sul 2% annuo, praticamente le tasse sono uguali a prima. Questo perché le tasse non calano, ma cambiano composizione: meno tasse statali sui redditi, specie quelli più alti, e più tasse e tariffe locali a compensazione di questo, e si sa che quelle locali, non essendo legate al reddito, si “spalmano” su tutta la popolazione, gravando, ancora una volta, sui redditi più bassi (per esempio, l’aumento del costo del biglietto dell’autobus lo avverte la mia portinaia, non certo Luca di Montezemolo!).

G – Abolizione del servizio militare di leva.

Non c’entra con il contratto.

H – Cantierizzazione delle “grandi opere” di adeguamento dell’ Italia agli standard di sviluppo delle comunicazioni interne ed internazionali.

Gli investimenti previsti erano di 125 miliardi di Euro suddivisi su 288 opere. A maggio 2005 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha approvato (solo approvato, non si parla di cantieri) 85 opere (29,5% del totale), per uno stanziamento di 23,7 miliardi di Euro (19%). Anche solo formalmente, l’obiettivo del 40% non è stato raggiunto. Ma rimane forte la sensazione che nel complesso i nostri lavori pubblici siano addirittura peggiorati, se si considera che lo Stato stanziava per nuove infrastrutture, nel 2001, 22 miliardi di Euro. Il Governo Berlusconi ne stanzia 20,6 nel 2004 e 18,2 nel 2005

operazione verità
[Non Registrato]
03/02/2006 14:37
 
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Sono contento che in questo forum ci siano persone come Operazione verita, Alberto, JFK, James e tutti gli altri che con tante documentazioni riescono a portare avanti LA VERITA' che di certo non sta scritta nel sito di FI ne tantomeno nel sito del governo, come ha affermato il nostro amico nottambulo. Una verità per essere certa deve provenire da più fonti e non di certo da fonti di parte. Internet è rimasto l'unico mezzo libero da censure e ognuno di noi si sente libero di fare affermazioni che non siano banali e insulse. Fino alle elezioni la lotta continuerà affinchè chiunque legga queste informazioni possa fare la propria scelta politica in maniera consapevole.

A futura memoria: la libertà che abbiamo ce la siamo presa (S.Guzzanti in Viva Zapatero).




La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini (Leonardo Sciascia (1921 - 1989), scrittore italiano).

Post: 174
Registrato il: 02/12/2004
Utente Junior
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14/02/2006 02:11
 
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FAZIOSI
MA FAMMI UN PIACERE I LIBRI DEI TUOI AMICI COMPAGNI COME TRAVAGLIO SONO DI PARTE....ESIBITE EVENTUALI LIBRI SUPERPARTES NO QUELLI SCRITTI DA AVVERSARI POLITICI....SCRIVETE VERITA' MA SOLO VERITA' DI SINISTRA DUNQUE PARZIALE E FAZIOSA FINCHE CONTINUATE A SCRIVERE CA....TE CON LA FALCE E IL MARTELLO L'ITALIANO MEDIO NON LE ACCETTERA' MAI!!! DATE GIUDIZI MAGARI PESANTI MA NON FAZIOSI...LA GENTE NON E' SCEMA!!!!

Scritto da: Condorbianco 03/02/2006 14.37
Sono contento che in questo forum ci siano persone come Operazione verita, Alberto, JFK, James e tutti gli altri che con tante documentazioni riescono a portare avanti LA VERITA' che di certo non sta scritta nel sito di FI ne tantomeno nel sito del governo, come ha affermato il nostro amico nottambulo. Una verità per essere certa deve provenire da più fonti e non di certo da fonti di parte. Internet è rimasto l'unico mezzo libero da censure e ognuno di noi si sente libero di fare affermazioni che non siano banali e insulse. Fino alle elezioni la lotta continuerà affinchè chiunque legga queste informazioni possa fare la propria scelta politica in maniera consapevole.


!!!
[Non Registrato]
14/02/2006 08:03
 
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per !!!-eccoti il libro super-partes-leggilo a quel blasfemo di Berlusconi.
Matteo 23

1 Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli,


2 dicendo: "Gli scribi, e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè.


3 Osservate dunque e fate tutte le cose che vi dicono di osservare; ma non fate come essi fanno, poiché dicono ma non fanno.


4 Legano infatti pesi pesanti e difficili da portare, e li mettono sulle spalle degli uomini; ma essi non li vogliono smuovere neppure con un dito.


5 Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini; allargano le loro filatterie, e allungano le frange dei loro vestiti,


6 Amano i posti d'onore nei conviti e i primi posti nelle sinagoghe,


7 e anche i saluti nelle piazze, e di sentirsi chiamare dagli uomini rabbi, rabbi.


8 Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli.


9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli.


10 Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo.


11 E il maggiore di voi sia vostro servo,


12 Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e chiunque si abbasserà sarà innalzato,


13 Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché né entrate voi né lasciate entrare coloro che stanno per entrarvi.


14 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna più severa.


15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché scorrete il mare e la terra, per fare un proselito e, quando lo è diventato, ne fate un figlio della Geenna il doppio di voi.


16 Guai a voi, guide cieche, che dite: "se uno ha giurato per il tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l'oro del tempio è obbligato".


17 Stolti e ciechi! Perché, cosa è più grande, l'oro o il tempio che santifica l'oro?


18 "E: se uno ha giurato per l'altare, non è nulla; ma se ha giurato per l'offerta che vi è sopra è obbligato".


19 Stolti e ciechi! Poiché, cosa è più grande, l'offerta o l'altare che santifica l'offerta?


20 Chi dunque giura per l'altare, giura per esso e per quanto vi è sopra.


21 Chi giura per il tempio, giura per esso e per colui che l'abita.


22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per colui che vi è assiso.


23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché calcolate la decima della menta dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia e la fede, queste cose bisogna praticare senza trascurare le altre.


24 Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.


25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché pulite l'esterno della coppa e del piatto, mentre l'interno è pieno di rapina e d'intemperanza.


26 Fariseo cieco! Pulisci prima l'interno della coppa e del piatto, affinché anche l'esterno sia pulito.


27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché rassomigliate a sepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putredine.


28 Così anche voi di fuori apparite giusti davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.


29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché edificate i sepolcri dei profeti e ornate i monumenti dei giusti


30 e dite: "se noi fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro nell'uccisione dei profeti


31 Così dicendo, voi testimoniate contro voi stessi, che siete figli di coloro che uccisero i profeti.


32 Voi superate la misura dei vostri padri!


33 Serpenti, razza di vipere! Come sfuggirete al giudizio della Geenna?


34 Perciò, ecco io vi mando dei profeti, dei savi e degli scribi; di loro ne ucciderete e crocifiggerete alcuni, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città,


35 affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia che uccideste fra il tempio e l'altare.


36 In verità vi dico che tutte queste cose ricadranno su questa generazione.


37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!


38 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta.


39 Poiché io vi dico, che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"".


jfk
[Non Registrato]
14/02/2006 08:26
 
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x jfk: citazioni evangeliche
Scusa JFK, hai dimenticato quella che più si adatta ad uno che ha solo pensato a fare i soldi: "E' più facile che un cammello entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno dei cieli".

alberto
[Non Registrato]
14/02/2006 08:40
 
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dissento
essersi arricchiti onestamente di per se non è una colpa.
La colpa semmai è l'uso che fai della tua ricchezza e se questa ricchezza è stata accumulata in modo disonesto.
Al Cipria consiglierei anche la lettura di una novella di G.Verga:la roba

www.liberliber.it/biblioteca/v/verga/tutte_le_novelle/html/...

così capirebbe(forse) che prima o poi dovrà lasciare tutto qui.

jfk
[Non Registrato]
17/02/2006 18:03
 
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Ah già... dimenticavo!
Amici della resistenza, questi signori, tra i quali uno che si traveste da volatile, uno che si firma solosilvio e un altro che spara tre punti esclamativi alla volta come Marinetti quando sognava Mussolini, accusano di faziosità le mie fonti.

Beh, non so voi, ma secondo me non sono comunisti:
- Tutta la stampa estera
- Berlusconi stesso, fonte inesauribile di battute involntariamente autoironiche.
Ma soprattutto:
- Il world economic Forum
- L'OCSE
- Il governo italiano (molti documenti che cito sono suoi, come i DPEF, o fonti dei vari ministeri)

operazione verità
[Non Registrato]
17/02/2006 18:28
 
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MANCA RICCO E POTENTE
BERLUSCA E' RICCO MA E' POVERO DI COSCIENZA
BERLUSCA POTENTE MA USA LA PILLOLA DEL VIAGRA,COSì DA INPOTENTE
DIVENTA DOPPATO-SESSUALE!!!!

ALEX
[Non Registrato]
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