Spesa complessiva sarà di 15,7 mld di euro
Roma, 25 nov. (Apcom) - Meno regali e meno spese per la casa. Quello del 2005 non sarà il Natale della ripresa dei consumi, ma sarà all'insegna del risparmio, malgrado l'incremento delle tredicesime. E' quanto emerge dalla consueta indagine Swg-Confesercenti sul comportamento degli italiani in fatto di spese natalizie e comunque sull'impiego delle tredicesime. Ad essere penalizzati, evidenzia il sondaggio, saranno parenti e amici mentre non conosceranno crisi il settore dell'hi-fi e dei viaggi. In calo invece, anche a causa anche della saturazione del mercato, le vendite dei cellulari.
Secondo il sondaggio, infatti, 56 italiani su 100 si apprestano infatti a vivere le prossime festività con più aspettative rispetto al futuro, ma nei fatti accentuano il rigore nelle spese. Così, nonostante le tredicesime aumentino quest'anno di 443 milioni di euro, per un totale di circa 31,5 miliardi, la spesa sarà di 15,7 miliardi, vale a dire 547 milioni in meno rispetto al 2004. I primi a diminuire saranno proprio i regali.
Meno regali (- 5%), dunque, quest'anno sotto l'albero di Natale: in strenne, si legge in una nota di Confesercenti, finiranno oltre 3,8 miliardi, con una flessione rispetto alle feste precedenti di 195 milioni. Ma anche meno spese per casa e famiglia (-352 milioni) e meno risparmio (-57 milioni), mentre più soldi andranno a saldare conti in sospeso (+195 milioni) ed aumenterà in misura significativa la quota di tredicesime destinata al pagamento del mutuo, raggiungendo gli 852 milioni.
A condizionare le scelte sono quest'anno soprattutto il peso di tasse e tariffe (+5%) ed i continui aumenti dei carburanti (+3%), mentre diminuisce la percentuale di coloro che affermano di decidere le spese da fare in funzione degli aumenti dei prezzi (-2%), di un peggioramento della situazione familiare (-5%), delle preoccupazioni rispetto al posto di lavoro (-1%) o al terrorismo (-1%). |