 
 
Da Il Sole 24 Ore (dorso Nord Ovest) del 29 ottobre 2004 L'umore del Nord-Ovest rimane più nero che nel resto dell'Italia. Ma il clima si sta poco alla volta rasserenando. Secondo la rilevazione di settembre del Monitor Nextra-Swg, che misura il tasso di ottimismo delle famiglie, il livello dell'Ibef, l'Indice di benessere economico e finanziario, si è attestato a 93,9 punti, contro i 95,6 punti del Paese nel suo compless il divario è sempre negativo per 1,7 punti, ma è in diminuzione rispetto ai 2,9 punti di differenza registrati ad agosto e ai 3,9 punti di luglio. Nel Nord-Ovest incomincia quindi a diventare significativo il recupero innescatosi come reazione al minimo storico toccato a maggio, quando l'indice è precipitato a 89,4 punti. Il trend ascendente è infatti stato segnato dal raggiungimento di quota 90,2 punti a giugno, 91,7 punti a luglio e 93,5 punti ad agosto. <É vero - commenta Diego Martone, responsabile dell'Osservatorio Nextra-Swg - che il tracciato dell'Ibef del Nord-Ovest si trova costantemente a livelli inferiori rispetto a quello del Sistema-Paese. Ma è altrettanto vero che, nell'ultima rilevazione, risulta ancora in crescita rispetto ad agosto, mentre l'Ibef italiano è diminuito da 96,4 a 95,6 punti>. Un'inversione di tendenza, a livello nazionale, sulla cui natura gli analisti dell'Osservatorio si interrogan si tratta di uno stop tecnico dopo otto mesi di recupero oppure di un primo segnale che apre una nuova fase di pessimismo? . Si tratta di una depressione soprattutto di tipo psicologico, prima che di natura industriale e finanziaria. Un sentiment improntato al pessimismo che gradualmente sta venendo meno. E, a dimostrarlo, c'è soprattutto l'andamento dell'Ibef relativo ai consumi. Sono propri questi ultimi, tradizionalmente, a recepire prima e ad amplificare le svolte del mercato nei comportamenti quotidiani di ognuno. . Il sentiment delle famiglie sulla possibilità di mantenere l'identico livello di consumi era sceso ampiamente al di sotto di quota 90 punti fra aprile e giugno. Con luglio, si è registrato il primo balzo in avanti a 92,6 punti. Quindi, il vero colpo di reni ad agosto con l'indice che è schizzato a 95 punti, per poi salire a settembre a 95,9 punti: quindi, nell'ultima rilevazione, il Nord-Ovest ha sorpassato l'Italia, che ha ripiegato a 95,7 punti, interrompendo una corsa che durava da febbraio. La dinamica positiva investe anche gli altri indicatori: gli Ibef del reddito, del risparmio e del lavoro. In tutti i casi, il tracciato del Nord-Ovest permane a livelli inferiori rispetto a quello dell'Italia. Ma la forbice fra i due si riduce sempre di più. . Così, se a luglio gli Ibef del reddito erano a livello nazionale a 95,5 e nel Nord-Ovest a 91 (forbice di 4,5 punti), ad agosto si sono attestati a 95,9 e 93,4 (2,5 punti di differenza) e a settembre a 95 e a 93 (due punti). Sul risparmio, si era a luglio a 94,6 e a 89,3 (5,3 punti): due mesi dopo si è passati a 94,2 e a 90,9 (2,3 punti). E, per il lavoro, dai 100 e 95,5 di luglio (4,5 punti) ai 98,4 e 96,2 di settembre (soltanto 2,2 di punti di differenza). . NOTA METODOLOGICA Soggetto realizzatore: SWG Srl
Committente: Nextra Investment Management Sgr (società del Gruppo Intesa)
Periodo di esecuzione: marzo 2003-settembre 2004
Tipo di rilevazione: sondaggio telefonico CATI su un campione nazionale stratificato per quote di 49.900 famiglie (con 24.742 sostituzioni per rifiuto), rappresentative dell'universo delle famiglie italiane. Il documento completo, inclusivo del testo integrale delle domande pubblicate e delle % dei non rispondenti, è disponibile sul sit www.agcom.it |