Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

sempre che i cranberries si sciolgano...

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2004 09:26
07/03/2004 09:26
Post: 282
Registrato il: 28/08/2002
Utente Junior
OFFLINE
Dolores O’ Riordan, mai più coi Cranberries!
La “pollicina” del pop celtico ammutolisce la sala-stampa di Sanremo annunciando lo scioglimento “temporaneo” del gruppo di “Zombie”…


Doveva essere una conferenza di quelle solite dove si parla parecchio ma si arriva a poco: il disco di qua, la gioia di essere a Sanremo di là, e in mezzo tanta, troppa prassi. Ed invece… Invece Dolores O’ Riordan, la splendida voce dei Cranberries, la celebre band irlandese capace di vendere milioni di dischi e sfornare miriadi di hit tipo “Ode to my family”, “Promises” e “Just like immagination” l’ha sparata grossa: “Non credo che faremo un altro disco assieme: i Cranberries hanno già dato del loro meglio, spiacente…”, ha dichiarato all’improvviso la minuta Dolores. E dire che doveva essere qui solo per parlare della sua versione da pelle d’oca dell’ “Ave Maria” di Schubert che canterà durante la finale del Festival, oltre a comparire già nella colonna sonora del discusso kolossal religioso, Passion, di Mel Gibson. Partiamo proprio da questa sua performance mistica per arrivare alla bomba che pone fine (anche se una porticina resta aperta…) ad una delle pop-band più fortunate degli anni ’90…
Non sei nuova a cantare l’ “Ave Maria”: l’avevi già eseguita al Pavarotti & friends di qualche anno fa...
“Ricordo benissimo quella serata perché, proprio in quell’occasione, conobbi Lady Diana, una gran bella persona… Tra l’altro ero l’unica artista femmina presente a quel concerto di beneficenza: era logico che solidarizzassimo.”
Che ne pensi del film di Gibson? E chi ti ha chiesto di collaborarci?
La richiesta, che reputai subito molto stimolante, mi fu fatta direttamente dalla produzione… Ho accettato di buon grado perché, leggendo il soggetto, l’ho trovata un’opera molto reale. Certo, so anche che quando uno incomincia a parlare di religione, si assume subito i suoi rischi ma nel mio caso, la convinzione, la fede e la passione ci sono tutte…”
Sei andata alla prima del film?
“No, perché a Toronto – dove risiedo ora – i biglietti sono andati subito esauriti. Non ero nemmeno a conoscenza se la mia “Ave Maria” fosse stata inserita nel commento sonoro, ma poi ho ricevuto la telefonata di un discografico che mi ha rassicurato confermandomi che il brano c’era.”
Come ti giudichi come musicista?
“Sono una che nella vita ha sempre seguito una sua evoluzione spirituale ma musicalmente non credo di essere cambiata granchè: mi siedo al piano, aspetto che l’ispirazione mi colga e poi decido in seguito di aggiungere tutti gli altri strumenti…”
Componi sempre in Irlanda, a Limerick, circondata dalla campagna?
“No, adesso vivo in Canada, come ti ho già detto… Però il mio rapporto con la natura non è cambiato, perché di risiedere in città non ne ho proprio voglia. A me piace camminare all’aria aperta e talvolta incontrare degli orsi o dei lupi. Pensa che una volta è venuto persino a salutarmi un cervo… Quelle si che sono esperienze che ti toccano!”
Stai lavorando a qualcosa?
“Si, credo che uscirò con un disco solista nel 2005. O forse nel 2006. Per via dei miei figli, sai: voglio passare più tempo possibile con loro. Uno ha già sette anni e non mi va di lasciarlo ancora solo mentre mamma gira per il mondo...”
Scusa, e il nuovo album dei Cranberries?
“Quale nuovo album? Credo che non uscirà più un nostro nuovo disco come Cranberries: siamo stati assieme tredici anni e forse il nostro ruolo nel mondo della musica non ha più molto senso, nonostante i rapporti siano rimasti buoni…”
Ci stai mettendo al corrente di una scelta drastica che getterà nello sconforto milioni di fan: l’avete ponderata bene?
“Dai, non era un’attrazione fatale: era solo un gruppo… Il problema stava nel fatto che non era più stimolante come progetto: era diventato una routine, un’equazione algebrica. Ad essere onesta, sulle prime i ragazzi ci sono rimasti male quando ho comunicato loro che volevo lasciare la band per trasferirmi oltreoceano: poi, ci hanno riflettuto e adesso sono felici così…”
Peccato: a questo punto restano solo gli U2 a tenere alto il vessillo d’Irlanda…
“I Cranberries non sono mai stati gli U2 e poi io volevo spiccare il volo, non sentirmi prigioniera di un gruppo tutta la vita e ritrovarmi con dei rimpianti in punto di morte…”
Temete lo sfruttamento discografico a questo punto? Un album dal vivo postumo, un disco di brani scartati, la solita routine?
“Non credo anche perché questo non è uno scioglimento definitivo… Non è escluso che prima o poi si possa tornare assieme. In fondo la vita è un viaggio e prima o poi ci si rincontra tutti su quella stessa strada, no?”

06 marzo 2004

da VIRGILIO MUSICA


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com