Piangiamo: un punto in cinque partite, due gol all'attivo, dodici al passivo, inevitabile ultimo posto. Finite le lacrime? Magari. Ancora tanti motivi per dotarsi di fazzoletti: l'Ancona in difesa è una groviera, a centrocampo non fa filtro, in attacco non punge. E non è finita: fischi, contestazioni, musi lunghi e Juve subito dopo la sosta. Può bastare.
Sorridiamo: ma che fatica. Pur sbagliando tutto o quasi di quel che era possibile sbagliare i biancorossi sono a due punti dalla zona-salvezza. Va piano infatti la lumaca-Ancona, poco meglio fanno Empoli e Lecce. Sentite che... prodezze queste due squadre:
i toscani hanno perso 3-0 in casa contro il Modena giocando gran parte del match con un uomo in più. Quasi meglio (si fa per dire) ha fatto il Lecce, fatto a pezzettini dal Brescia che ha vinto 4-1 in Puglia. Dove non si respira aria salubre ci sono anche Perugia e Reggina (0-0 nel confronto diretto del Curi) e il Bologna che ha perso a Torino in piena zona Cesarini per un rigore concesso con troppa generosità ai campioni d'Italia che tanto ha fatto discutere e che tanto anche nei prossimi giorni farà chiacchierare.
C'era anche il derby: Milan in paradiso, Inter in tilt con fucili tutti puntati su Cuper. Gli attaccanti del Milan si divertono e prendono tre punti, quelli dell'Inter no anche se Martins si concede capriole a ripetizione nonostante il suo fosse solo il gol dell'1-3. E il resto? Il Siena ferma la marcia della Roma, fa il pieno la Lazio contro il Chievo, idem il Parma contro la Sampdoria. Ma l'Ancona ha altro cui pensare...
l'empoli ormai...
Ha la media dei 3-4 goal a partita...