Scapagnini chiede il rinvio di Catania-Palermo
CATANIA - Il sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, ha inviato una lettera al ministro degli Interni, Giuliano Amato - e per conoscenza alla Lega Calcio, al prefetto e al questore di Catania - in cui chiede lo spostamento del derby Catania-Palermo, in programma il 4 febbraio allo stadio "Massimino". In quel giorno, infatti, a Catania ricorreranno i festeggiamenti per S. Agata, patrona della città, e il contemporaneo svolgimento della partita, secondo Scapagnini, potrebbe essere causa di problemi di ordine pubblico.
"Ai festeggiamenti - si legge nella lettera, firmata anche dall'assessore allo Sport, Salvatore Santamaria - prendono parte centinaia di migliaia di persone. Tutta la città è completamente coinvolta sia per le varie cerimonie religiose che per la processione del fercolo della Santa, che si snoda lungo le strade della città. Consentire lo svolgimento in questa occasione di una partita così delicata, per la tradizionale rivalità tra tifoserie e per l'importanza sportiva intrinseca - aggiunge Scapagnini -, è assolutamente improponibile e per noi inaccettabile, per i gravissimi rischi che si prospettano per la sicurezza dei nostri concittadini e delle stesse forze dell'ordine".
Nella lettera Scapagnini e Santamaria rilevano che "per partite così delicate, sotto tutti i punti di vista, anche alla luce dei ben noti precedenti specifici, è necessaria, anche in periodi normali, una particolare attenzione e un particolare impegno per garantire la sicurezza prima, durante e dopo lo svolgimento della partita stessa". Nelle lettera, infine, si fa presente che la richiesta di posticipo della partita, avanzata dall'amministrazione comunale, già evidenziata nelle riunioni dei giorni scorsi del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si sono svolte in Prefettura,"ha trovato unanime e convergente riscontro da parte di tutte le autorità interessate".
24/01/2007
-----------------------------------------------------------
"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana."
(J. F. Kennedy)
-----------------------------------------------------------