| | | Post: 9 | Registered in: 11/7/2004
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Sottopongo all'attenzione dei lettori del forum questo fatto descritto dalle parole che un mio amico mi ha scritto e mandato, attraverso due e-mail. Premetto, questo mio amico è la più razionale delle persone...e questo che ha scritto, quindi, sconcerta ancor di più:
"Esimio, a proposito di paranormale, mi è successo un fatto
straordinario. E' talmente incredibile che non me la sento di dirti tutto via mail. Un giorno, se mai ci vedremo, te lo racconterò. Ti posso solo anticipare che le solite apparizioni non c'entrano nulla, è un'altra cosa. A 'sto punto mi sento una specie di predestinato, o un folle? Sono ancora mezzo sconvolto, dovrei chiedere consiglio, o spiegazioni, a qualcuno. Ciao..."
e poi (dopo che ho insistito per farmi raccontare la vicenda via e-mail):
"Allora, un pomeriggio, per caso, ho sintonizzato il televisore sul canale internazionale francese, TV5 europe. stavano trasmettendo un documentario su un viaggio in Tibet. Non capivo un cazzo, ovviamente, ma era bello, mi dava un senso di pace e serenità inusuale, e sono rimasto a guardarlo in piedi, davanti all'apparecchio. Ho assistito al discorso de Dalai Lama. Ad un certo punto hanno iniziato a parlare di una strana cerimonia, il Mandalà (è la pronuncia, non so come si scrive). Tra l'altro, per una strana coincidenza, poco prima, sul terzo, avevo seguito un servizio sullo stesso argomento. I monaci, in pratica, fanno un belissimo disegno geometrico, molto raffinato e policromatico, rappresentante la loro cosmogonia e visione dell'universo. Il disegno è fatto con delle polveri colorate che, appena il rito è terminato, si lasciano portare via dal vento, e del disegno non rimane nulla. Mi ha colpito, peraltro, pechè è molto affine ad un rito che so che era in uso presso alcune tribù di indiani d'America. Insomma, per farla breve, mentre la voce narrante stava descrivendo il progredire del disegno ed i suoi significati, io ho cominciato a capire il francese! Ti giuro, Professore, lo intendevo come se fosse stato la mia madre lingua. Tant'è che pensavo "Cazzo, è facile il francese". Capivo tutto, penso che lo avrei potuto anche parlare. Ad un tratto, al cambio d'argomento, mi sono scosso, e, per quanto mi sforzassi, sono tornato nel mio stato d'ignoranza. E' incredibile, non so che pensare, ma che niente niente mi tocca di diventare buddista? O mi è stata indicata solo una parte di verità? O sono diventato scemo? Lo sai, Professore, sarebbe interessante organizzare un incontro tra le persone che hanno o hanno avuto di queste strane esperienze. Per capire che cavolo ci sta succedendo. Che ne dici?"
Quali conclusioni trarne? Quali interpretazioni?
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