Scritto da: sintax 18/05/2004 9.05
Con questo chiudo perche' il mio ultimo desiderio e' la polemica. Cosa che invece ritrovo troppo spesso in certi ambienti da cui mi aspetterei piu' serieta' e meno competizione su un vissuto (non un argomento) che mi tocca da vicino...
Perche', Giulia?
Ho pensato molto questa mattina alle tue parole, e alle cose che sono state scritte dopo.
Nei miei proprositi c'è il fatto di non guardare più troppo al passato, ma non saprei tanto bene come muovermi. Ci sono delle questioni di principio a cui fatico a rinunciare, e riguardano il modo di trattare le persone e la competenza per poterlo fare.
Io ho seri dubbi sul fatto che una persona molto competitiva, avvelenata (come si dice a Roma) nei confronti di altre, e che non ha fatto un lavoro su di sé, per pulirsi un po', tratti le persone in modo da non creare danni.
La differenza è nata qui e solo qui.
Vi prego di prendervi del tempo e leggere attentamente il protocollo del Parsec.
Di quel protocollo è stato detto di tutto, forse perché è lungo e si fatica a leggerlo?
E' stata criticata soprattutto l'attitudine fondamentale che abbiamo mostrato, cioè il fatto che il ripristino di condizioni di salute della persona fosse più importante della ricerca.
Il protocollo è nato per motivi che ho scritto all'inizio della storia di questo forum, ma comunque i motivi non sono esposti tutti. Dal mio punto di vista, una delle necessità più forti è che il problema degli IR4 venga conosciuto nell'ambito medico e psicoterapeutico, perché è lì che si riversano le persone con disturbi del sonno e visioni. Il problema è che per parlare con i medici è necessario usare il loro linguaggio. Quindi oltre a essere dei professionisti "veri" è necessario, sempre a mio parere, agire con i metodi classici, sapendoli applicare in modo creativo dove è necessario, ma non a caso o a istinto (non solo, voglio dire), ma con la possibilità di fare degli agganci logici a quello che si è visto e sentito dal soggetto.
Spero di essere chiara.
In questo modo altri terapeuti possono seguire un percorso di ragionamento in parte a loro conosciuto, e possono essere condotti sui terreni non ordinari con dei fondamenti di base a cui rimanere collegati.
Raramente i medici sono dei creativi, perciò è necessario un simile lavoro di introduzione, ordinato e concludente. L'appoggio di altri professionisti sarebbe importante. Ci son 4 gatti al mondo che si occupano di IR4, non lo ritengo giusto. E' necessario che trovino materiale in parte conosciuto, altrimenti bollano tutto come fantasie. Soprattutto se si sono specializzati in scetticismo.
Quindi, il protocollo è stato il primo ostacolo. Un ostacolo intellettuale, non pratico.
Il secondo ostacolo è stato che Malanga si è staccato dal Cun. Noi lì non c'entriamo. Malanga però ci ha presi a bersaglio, dicendo a destra e a manca che eravamo un organismo del Cun. Nel protocollo è specificato che siamo disponibili nei confronti di chiunque e di qualsiasi gruppo, ma per lui eravamo del Cun.
Così è arrivato a diffamarci sul giornalino di Baiata, scrivendo che eravamo degli scarsi professionisti e che eravamo venduti ai servizi segreti. Odiare va bene, scrivere nero su bianco (anche se il giornale lo compravano in pochini) simili cose è esagerato. Allora si è preso una querela.
Che schifo 'sta storia, vi starete dicendo. Infatti, è esattamente quello che penso anche io. Mi son sentita tirare in mezzo in una storia del cavolo, quando quello che desideravo era solo di lavorare in pace.
Da allora di Malanga so poche cose, ma tra queste ci sono le diffamazioni su Sims e il fatto che ha dichiarato nel suo forum che io e Lissoni siamo pappa e ciccia e qualcos'altro, e che mi ha sottoposto a giochini di PNL (e che io, cretina, non me ne sono accorta) e che coi suoi giochini ha capito che io non sono il tipo adatto a occuparmi di questi argomenti, perché ho dei disturbi. Insomma, gli sto antipatica, ma non vede che la responsabilità è stata solo sua.
Il libro sul caso di Valerio Lonzi rischiava di far bollare tutta la ricerca come folle. Vi sono dei particolari di quanto riportato dal ragazzo che meritavano un'attenzione ben diversa, c'era un grosso rischio per la sua salute. In seguito ho parlato a lungo con Moretti, che seguì il caso con Malanga. Gli chiesi il permesso di riferire quanto mi disse, prima mi disse di sì, poi mi scrisse per dirmi che se avessi divulgato, Dio avrebbe potuto rimproverargli di aver fatto del male a Malanga.
Che dire, ragazzi? Voi che avreste fatto al mio posto? Io ho tirato l'acqua, e la tiro tutte le volte che mi sembra necessario.
Come ho già detto altre volte, penso di aver capito cosa cercano i nostri visitatori, penso di sapere che non l'otterranno mai, penso che bypassino di brutto la mente umana, penso di sapere come fermarli, ma mi mancano dei particolari e devo studiarmi questioni di medicina più complesse, che in parte appartengono alla cultura di altri popoli. Perciò non dò risposte, non posso farlo, e a questo punto non ho intenzione di rischiare di regalare il mio lavoro.
I sogni che postate qui sono una ricchezza enorme, perché si è creato un gruppo che sta cercando di esplorare in modo ONESTO (cioè cosciente del fatto che non ci sono risposte conosciute, e che non si può dare per buona la prima che passa per la mente) quali sono le possibilità della struttura energetica umana e in che modo sono fatti i piani che i nostri amici grigi sembrano padroneggiare (ma che noi potremmo padroneggiare assai meglio di loro).
In base a ciò, dovete capire che non mi bastano un racconto e una conclusione. Al di là di un mio aspetto che può sembrare ipercritico c'è invece la necessità di mettere in trazione le cose che vengono dette, per verificare cose già viste o per comprendere l'estensione di ciò che appare nuovo.
Le guerre non mi interessano. Trovo triste che si sia creato tutto questo casino, perché penso che gli italiani abbiano molte più possibilità di altri di trovare una chiave non ordinaria per affrontare qualsiasi prolema.
Credo in un lavoro di equipe, credo nel fatto di essere competente nel mio campo, accetto e apprezzo e imparo dalla competenza degli altri, chiedo rispetto per il mazzo che mi sono fatta. Me lo sono fatto perché non è giusto danneggiare le persone che vengono a chiedermi aiuto. Potete dire tutto quello che volete, ma Malanga guida i suoi ipnotisti (peraltro per fare l'ipnotista non è necessario un lavoro su di sé) e non si fa guidare da loro. Così come non avrebbe accettato consigli da me sul modo di condurre alcune (non tutte) le cose.
Ho già detto che il mondo ufologico è un mondo maschile, ed è abbastanza maschilista per quanto riguarda la vecchia guardia. Ripresi sulla necessità di ampliare la visione, non sanno assolutamente come maneggiare la cosa, non accedono al sentimento (che non è il sentimentalismo) e rimuovono gli aspetti del femminile nella loro personalità. Ho serissimi dubbi che in questo modo possano essere viste le cose che accadono (soprattutto a donne) in modo completo, sferico, per quanto sferici possiamo essere noi umani, così identificati col nostro livello fisico.
Il tutto qui sopra, più le polemichine che ogni tanto escono, o quelli che arrivano ormai convinti di sapere le cose come stanno, e si risentono se appena gli dici "ok, interessante, ma se allargassimo la visione e questo aspetto fosse marginale, e al centro della questione ci mettiamo te come essere umano e il potere che hai sull'invisibile", be', è un discorso talmente forte che non viene quasi mai compreso, viene rinchiuso nella polemichetta, ci si offende (tipo quel ragazzo che ha postato un paio di cose e siccome non ha ricevuto il tapiro d'oro del forum se ne è andato) ... e fa venire a me, più che spesso, la voglia di mollare il colpo. Eh sì gente.
Se non fosse che qualcuno, dall'alto, una volta mi ha mandato a dire che devo portare di là "gli innocenti", coloro che non si sono accorti ma che hanno il cuore pulito. Facchinaggio puro, niente di più. Io eseguo. Per ora. Ma voi, cercate di capire, se non chiedo troppo.
Giulia