tutti mi dicono che sono sogni

Non riesco a credere di aver trovato un sito nel quale ho trovato molti chiarimenti a ciò che da un anno mi succede saltuariamente, e che non vivo come semplici sogni, anche se tutti i miei amici e parenti ritengono tali pur non avendone sperimentato la "particolarità".Se qualcuno potesse aiutarmi a capirne qualcosa ,ne sarei grata! Tutto è cominciato a settembre scorso con la prima paralisi mattutina. Stavo dormendo, mio marito era già uscito al lavoro(è sicuro)quando sono stata svegliata dalla sua voce che mi chiamava! Era reale tanto che credevo fosse ritornato per un qualche motivo. La sua voce mi risuonava alle spalle. e io convinta che fosse lui cercavo di girarmi per rispondergli...niente da fare ero immobile come sotto un peso che non mi dava modo nè di muovermi, parlare, aprire gli occhi (cosa stranissima mi sembrava di vedere però la stanza pur non riuscendo ad aprire gli occhi!).Quando dopo tanti sforzi mi sono svegliata(?)nella stanza non c'era mio marito.Dopo nemmeno un mese , un pomeriggio dopo un pranzo leggero (sempre sola a casa..solo allora mi succede)mi sono addormentata sul letto ,sotto il piumino. Ricordo di essermi trovata in piedi vicino al comodino a guardare la sveglia, che però non aveva le lancette, poi sono volata nel corridoio, mi sentivo leggerissima e potente caricatissima come mai e mi dicevo sospesa in aria..(ma non troppo in alto )che potevo andare dove volevo, poi però ho guardato nella mia camera da letto ho visto la stanza , il letto, tutto, e mi è venuta paura, perciò quello che mi ricordo dopo è stato di trovarmi nel mio corpo mentre una forza come un magnete mi risucchiava fuori e io non volevo..uscire.Sentivo tutto il mio corpo che vibrava piacevolmente come la corde di un'arpa, e vedevo persino i colori di tali vibrazioni:erano quasi dorate, tra il giallo ocra e l'avano! Lo so che è assurdo! Poi sentivo un ronzio potente ..come un rombo o non so. Poi ricordo un'altro tentativo di risucchio e poi una bella paralisi: di nuovo mi sembrava di Vedere ,ma non riuscendo ad aprire gli occhi, avevo una paura matta mentre tale peso mi bloccava, chiedevo aiuto poi dopo quando sono riuscita a liberarmi mi sentivo indolenzita e spaventata..tutti quelli che hanno sentito mi hanno datto che è stato un sogno.Ma la cosa più impressionante..oltre ad altri "strani sogni in cui mi sembrava di volare in casa mia, mi è successa nemmeno 2 mesi fa.Stessa procedura...mio marito è uscito al lavoro e io ancora al letto..ritornata il giorno prima da una vacanza. Vengo svegliata dal rumore di passi ai piedi del letto.Sono vigile ,la mia mente è sveglia, penso che sia mia madre vunuta per salutarmi (ha infatti un paio di mie chiavi)e svegliarmi dolcemente..si la prima sansazione prima del panico è stato l'affetto.Mi accorgo però che non riesco a muovermi, nè parlare mentre questi passi che sento perfettamente si avvicinano al lato opposto del letto.Ormai mi convinco che non può essere mia madre, avrebbe già parlato.Io immobile, ma sveglia percepisco fortemente questa presenza che ora mi gurda, mentre sono raggomitolata nel piumone di fianco, ma di fronte a Lui.Siccome tutto mi sembra vivido, ho pensato che fosse seriamente un ladro introdottosi in casa mia, così la paura sale a mille, mentre questo qualcuno si accomoda sul letto (sento che un pò il letto si abbassa al suo peso),si fa vicino a me che comincio a temere abbia brutte intenzioni.Ma quando si avvicina la mia paura svanisce ,la sua mano pesante accarezza con protettivo affetto la mia spalla, così mi calmo, cercando in tutti i modi di svegliarmi(?).Quando riesco a farlo mi guardo attorno convinta di trovare qualcuno nella stanza ma non c'è nessuno! Tutti mi dicono che è un sogno..ma nei sogni non si sentono "quei rumori"reali, nè tanto meno si avverte il tatto, nè si ha la "PERCEZIONE VIVIDA" di qualcuno senza vederlo.Vi giuro che sembrava tutto come nella realtà. La cosa mi ha così colpita che da quel giorno ho deciso di svegiarmi con mio marito, ma da qualche girno che ho ripreso a non svegliarmi con lui sto rivivendo le paralisi.Gradirei di cuore le vostre opinioni in proposito.GRAZIE

Ciao, benvenuta!
Tu mi confermi quello che ho ipotizzato parecchi anni or sono, cioè che le paralisi sono proprio OBE non riuscite. Classicissime al mattino e nei sonni non profondi, come quelli pomeridiani.
Il luogo in cui ci trasportiamo quando avvengono le obe (e le paralisi con visioni), è però ignoto.
In questo momento stiamo mettendo in un calderone unico il piano astrale, il luogo dei sogni normali e quello dei sogni lucidi, il luogo in cui ci si proietta sotto l'effetto di certi allucinogeni, il luogo di incontro con i grigi e il luogo di incontro con i trapassati e con gli spiriti incaricati di seguirci e guidarci.
Bon, ovviamente non avverrà tutto nello stesso posto, di fatto non esiste ancora uno schema non teorico praticabile che ci permetta di distinguere un piano dall'altro, ma ciò significa che le esperienze sono importantissime per permetterci di aprire questo capitolo in modo non fricchettone.
Ci sono dei meccanismi biochimici che regolano queste possibilità, e questi meccanismi sembrerebbero relativamente semplici.
Inoltre dobbiamo sempre riflettere sul fatto che, se nel corso dell'evoluzione queste capacità non si sono eliminate, significa che hanno una importanza nei termini di SOPRAVVIVENZA per l'essere umano.
Visti i tempi che corrono, sarà importante capire come.
Un abbraccio a tutti. Giulia

Gentile dottoressa la ringrazio per la sua risposta,mi ritengo soddisfatta. Però in particolare vorrei sapere(se ha la possibilità di dirmelo):1)Come mai mi succedono questi fenomeni "OBE" o quasi ,se io non pratico meditazione, nè me li vado procurando in alcun modo, può forse averli provocati la mia ricerca di spiritualità? 2)HO avuto davvero un'uscita dal corpo o era solo un'allucinazione? 3)Ho davvero avuto contatto con una entità di una realtà parallela o era forse un'altra allucinazione realistica a 360 gradi?vi prego aiutatemi!

Anche mia madre, nel corso degli anni, ha vissuto spesso episodi del genere; le 'paralisi notturne' non le capitano più da tempo, ma le è capitato spesso di avvertire nel 'sonno' una presenza accanto a lei, concreta, di passaggio o immobile, a volte avvertendo anche una voce che la chiamava, tanto da svegliarsi di soprassalto, e così via. Lei è sicurissima che non si tratti di semplici sogni, ma di eventi reali, e non ho motivo di non crederle, visto che anch'io ho il mio campionario di esperienze 'anomale'.

un abbraccio

Ciao Marusia,
anch'io ho avuto sensazioni ed esperienze simili alla tua, anche se a volte sono mischiate un po' tutte insieme... e capisco perfettamente di cosa parli.
Non sono necessariamente conseguenza di chi pratica meditazione... i miei primi ricordi risalgono a quando ero bambina e forse neanche ancora parlavo (ho iniziato però a parlare molto tardi).
Forse esistono allucinazioni molto simili a queste esperienze, e noi stessi le rimuoviamo, soprattutto se si ha una famiglia come la mia che cercava di fuorviarmi da quello che per me era vero cercando di convincermi che ero malata dentro, o qualcosa del genere. Nel mio caso, un paio di volte ho avuto conferma di quello che stava accadendo anche da parte di altre persone, quindi o siamo stati in due ad avere la stessa allucinazione oppure qualcosa di vero c'è... e solo tu sai se stavi sognando o meno ;-)
Io, almeno per un paio di esperienze fra il centinaio che ricordo, sono certa di non aver sognato... e, vabbé, ogni tanto mi sento anche parte di una realtà più vasta, magari con leggi fisiche diverse, quindi, dal mio punto di vista, tutto può essere. Un caro saluto,
LightMatrix
<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da LightMatrix 14/04/2004&nbsp;14.48</i>]</font></p>

Il mio parere Marusia è che hai vissuto situazioni reali.
Il tipo vicino al tuo letto è reale.
Io vivo cose molto simili.
Per molte delle cose che mi succedono ho una spiegazione, per altre (che sono molte di più rispetto alle prime) non ho ancora chiare spiegazioni. Piano piano viene tutto a galla.
Il senso di queste cose però l'ho capito.
Fai bene a seguire il tuo istinto e ad occuparti di queste cose che ti riguardano, scoprirai quello che ti serve prima o poi.

Ciao Marusia,

ho letto il tuo messaggio solo adesso, come vedi però hai già avuto alcune risposte, e sono perfettamente daccordo su quello che è stato scritto sopra dagli altri.

Ho il sospetto che determinate capacità vengano fuori da un misto di fattori genetici e evoluzionistici : genetici perchè probabilmente la macchina-cervello di noi che scriviamo ha sviluppato maggiormente queste funzioni, e forse anche la ghiandola pineale è sviluppata diversamente...la ghiandola pineale è quella che (oltre a svolgere importanti funzioni di regolazione veglia/sonno ecc.) dicono che sia quella preposta alle funzioni PSI.
Probabilmente a livello fisico "per caso" abbiamo più o meno sviluppato queste cose per una questione di DNA.

A livello spirituale-evoluzionistico, se ci capitano certi espisodi è perchè siamo arrivati ad un punto cruciale della nostra evoluzione e nel nostro karma è scritto che a questo punto ci apriamo ad altre realtà che amplieranno la nostra conoscenza della vita e della realtà, per permetterci di migliorare la nostra evoluzione (è un processo a catena).

Anche a me è capitato di avere alcuni episodi in cui ero convinta di avere un ladro in casa perchè lo sentivo, e sentivo qualcuno che prendeva la mia testa fra le mani, e così via, e poi i contatti strani non si contano. La cosa che mi sembra che ti stupisca di più è riuscire a vedere la stanza anche se credi di avere gli occhi chiusi ...gli occhi sono solo un limite fisico e la luce può essere percepita anche da nostro corpo astrale....forse ho fatto solo confusione, ma di cose da dire ce ne sarebbero così tante .....

Ciao a presto, ora mi leggo gli altri tuoi messaggi (lentezza del mio internet permettendo !!!)

Dany

---

Scritto da: MARUSIA 13/04/2004 20.47
Però in particolare vorrei sapere(se ha la possibilità di dirmelo):1)Come mai mi succedono questi fenomeni "OBE" o quasi ,se io non pratico meditazione, nè me li vado procurando in alcun modo, può forse averli provocati la mia ricerca di spiritualità?

---

No, questi fenomeni avvengono per un incrocio di motivi e non per un motivo solo.
Ovviamente non ho LA risposta in tasca, ma qualche ipotesi.
Intanto, senza un substrato biochimico particolare, questi fenomeni non possono esprimersi. Il fenomeno biochimico può anche essere regolato geneticamente, per cui, a un certo punto della vita, si slatentizza questa possibilità.
Ciò avviene, probabilmente, se la persona ha anche accumulato una certa quantità di esperienza spirituale, di cui può anche non essere cosciente.
La cosa importante non è il fenomeno in sé, molto più comune di quanto si pensi. La cosa importante è:
cosa cambia nella tua vita dopo questo?
Mettere l'accento sul fenomeno significa rischiare di crogiolarsi e considerare se stessi un fenomeno da baraccone con il dubbio di essere dei prescelti per qualcosa.
Ci "prescegliamo" noi da soli, poiché siamo Spiriti che scelgono di fare un'esperienza di "sentire".
Perciò la massima attenzione va a cosa cambia nella tua vita dopo questo: a cosa ti fa pensare, come ti fa riflettere, che cambiamenti "vivi" apporta tra te e il mondo vivente, come cominci a considerare il dolore, la morte, la malattia, la nascita ....
Wow. Parecchio da fare, no?
Altrimenti, a che serve??? Giulia

---

Scritto da: MARUSIA 13/04/2004 20.47
2)HO avuto davvero un'uscita dal corpo o era solo un'allucinazione?

---

La maggior parte sono visioni (comincerei a evitare questa parola antipatica, che sa di patologia, che è "allucinazione"), quella in cui ti allontani dal letto è un'uscita.
Le visioni con paralisi sono il risultato di tentativi di uscita dal corpo fisico che, per motivi che non saprei dirti, non riescono.
Dopo le prime uscite, che nelle persone sane di mente generano un certo panico una volta che il fenomeno è cessato, bisogna cercare innanzi tutto un metodo sicuro per rientrare, il che rende meno spaventosa l'idea di lasciarsi andare. Per esempio, sforzarsi di porre la mente a livello dell'addome e respirare con la pancia. In questo modo si rientra molto velocemente.
Poi, dando per il momento per buono il fatto che questo tipo di coscienza abbia la sua sfera di azione sul piano astrale, che è materia appena più sottile di quella fisica, allora i movimenti all'interno di esso sono regolati dalla volontà e dal desiderio (niente di particolarmente nobile). Quindi la possibilità di muoversi dipende da quanto forte si riesce a concentrarsi e a desiderare di andare in un luogo o un altro.
Questo passaggio è sicuramente più difficile. Si tratta di allenarsi. Giulia

---

Scritto da: MARUSIA 13/04/2004 20.47
3)Ho davvero avuto contatto con una entità di una realtà parallela o era forse un'altra allucinazione realistica a 360 gradi?

---

Qualsiasi risposta, qui, è un'opinione.
Solo tu puoi saperlo, e non è detto che la conclusione arrivi nel giro di pochi anni. Può volerci di più.
Ciao!!! Giulia

Può volerci anche solo qualche mese o meno, dipende tutto da te.

---

Scritto da: Akima 15/04/2004 15.39
Può volerci anche solo qualche mese o meno, dipende tutto da te.

---

No, non dipende da lei in quanto essere cosciente. Dipende da molti fattori, di cui uno dei più importanti è la capacità del suo aspetto conscio di assorbire l'esperienza oltre il limite.
L'esperienza del non ordinario può condurre a un crollo dell'atteggiamento cosciente, una sorta di tramonto del proprio mondo in cui tutto può tornare a uno stato di caos primordiale.
Il disorientamento va atteso, in questi casi, e rispettato, perché facilmente la persona può ricadere nell'inconscio collettivo, che assume la "guida" del processo. Questa roba si chiama psicosi, ed è quello che vedete succedere a gente come Rael, per esempio, che è totalmente pazzo, pur se nella sua pazzia può azzeccare dei concetti plausibili.
La perdita di orientamento è salutare se ci si ferma. Sono innumerevoli le selve oscure che ci attendono.
Dato che questa emergenza di ordine spirituale è molto più forte di quanto non fosse solo 10 o 15 anni or sono, è bene fare attenzione agli sbocchi meno conosciuti di un processo a cui non si faccia attenzone nel modo dovuto.
Quello di cadere in una forma di follia o in un abbandono delle terre scoperte, costruendosi una personalità più limitata, per la paura di quello che è successo, sono due tipi di soluzione la cui forma può essere intuitivamente compresa, ed evitata con un po' di buona volontà e di saggezza, quando si percorrono queste strade di esplorazione così difficili.
Meno conosciuto invece è il fatto che, a un certo punto del percorso, la naturale tendenza dell'essere umano a identificarsi con i fenomeni che produce, ma anche con teorie, libri, autori, con il desiderio di autenticare ciò che gli accade e di dare uno scopo alla vita, può portarlo a fermarsi a metà strada, identificandosi appunto con un momento del processo che lo affascina particolarmente.
Diciamo che in questo modo, invece di venir fuori il classico psicoticone che afferma di avere delle rivelazioni da fare, perché Dio gli parla direttamente, l'inflazione dell'Io non è così enorme, e vengono fuori quei personaggi tipo eterni-fanciulli/pseudo-profeti che avrete incontrato anche voi, se bazzicate da qualche anno negli ambienti della ricerca interiore.
Questi tipi di personalità aderiscono in modo acritico a un aspetto emerso dall'inconscio -- o dalle terrre sconosciute dentro di noi, è la stessa cosa -- ci si ripiegano sopra e non sono in grado di superare questa fase. Ovviamente si precludono la possibilità di attingere nuovamente alle ricchezze nascoste dentro di loro.
Tutto questo pistolotto per dire cosa. Per dire che certi tipi di processo non possono avvenire in poco tempo. Non è nella storia dell'uomo, che ha bisogno di calma per superare le barriere imposte dalla mente e dalla psiche, che ha bisogno di sintetizzare le esperienze con simboli propri -- cioè inventati o scelti da se stesso, da solo, restando in ascolto dei suggerimenti della vita, fosse pure una passeggiata tra le montagne -- e che ha bisogno di trovare un senso a quello che già gli è capitato prima che gli capiti altro ancora.
I cosiddetti "misteri" che circondano le filosofie di ogni genere, compresi gli aspetti esoterici che fanno da aura alle religioni, non sono altro che la lunga, lunghissima, pazientissima attesa di trovare da sé le risposte.
L'han chiamata "alchimia", non "McDonald".

Inoltre, si dovrebbe trovare il modo di trattare tutto ciò in modo anche umoristico. Ciò aiuta ad allontanare noi come UNITà dall'identificazione con i fenomeni che produciamo.
Per questo motivo mi è così simpatico il Dalai Lama ...

Ciao! Giulia

dell'incremento del bisogno di spiritualita' ne parlai tempo fa con un dottore che e' stato discepolo di osho. mi disse che (o cosi' capii io) tale fatto si stava espandendo da zone del mondo ad altre, questo avveniva per una serie di cause una delle quali era il luogo in cui noi ci stavamo addentrando. alla luce di un fatto del genere e' anche presupponibile che ci sia anche un incremento di confusione, e una serie di bisogni che stanno mutando. in questi casi la gente (come me) regredisce e ritorna una specie di bambino, prima dell'ottundersi della sensibilita'. devo dire che sono una persona molto piu' sesibile adesso, aggressiva proprio per questo. quando parlai a lui di queste cose (quelle che mi accadono) mi disse che avevo un aumento di spiritualita'che mi stavo "nuovamente" evolvendo, mi disse che non dovevo reprimere una cosa del genere, anche cose che ritenevo sbagliate. adesso sono un individuo estremamente empatico sento gli altri, il loro malessere e il loro star bene, la loro tranquillita', sento se le persone sono malate se si stanno difendendo o aprendo, sono molto piu' spontaneo (non spontaneo come banale atteggiamento, badate bene) e di strada me ne tocca ancora. ma quello che sta accadendo mi fa star male fisicamente, ho attacchi d'ansia che prima non mi immaginavo nemmeno, ho dolori fisici al collo, alla schiena, alla mia parte sinistra, ho paura di impazzire qualche volta. la mia saggia parte razionale scientifica e' scompaginata e non sono piu' nemmeno un ricercatore, perche' quello che ricercavo mi sembrava estremamente riduttivo, come indagare gli strati di una cipolla senza rendersi conto dell' ambiente, era il metodo cio' che vedevo e sentivo e quel metodo non bastava. la realta' e' complessa e mi travolge, quella realta' che si apre anche col sonno, quella realta' che tanto tempo fa catalogavo come laboratorio chimicofisico del mio cervello e come buffer di dati da riorganizzare. scusate avevo voglia di parlare un po' di me come un bambino

ciao
duccio

Io sono convinta che per rendersi conto e lo dico papale papale se si è addotti o meno non ci voglia un anno....basta molto meno.
Non sottovalutiamo le capacità degli addotti e la loro "forza interiore" o chiamatela come volete.
C'è da tenere presente che i processi mentali degli addotti non devono necessariamente essere identici a quelli dei non-addotti.
Sempre di persone umane si tratta ma con una serie di esperienze tanto diverse da quelle conosciute.
Non dimentichiamo neanche che la scienza "ufficiale" ha spesso fatto acqua da tutte le parti.
Anche le migliori strategie, tecniche e conoscenze varie possono essere utilizzate nel modo sbagliato o con persone che necessitano approcci differenti, così come tipologie di persone hanno tempi diversi di accettazione, analisi, presa di consapevolezza, elaborazione, ecc.
Quello che la scienza ufficiale ha studiato finora ha ben poco a che fare con gli addotti, per trattare questi casi c'è ancora tanta strada da fare.
Un augurio sincero e speranzoso a chi si vuole interessare seriamente di queste cose.

Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno risposto, da tutti sicuramente trarrò insegnamenti.E' giusto quello che dite: che devo trovare le risposte da sola, che ciò che mi è successo non è così eccezionale(ma più diffuso di quanto si pensi), che non devo comsiderarmi un pò "mistica" ,che ci vuole un pò di tempo per capire.GRAZIE ma spero che questi fenomeni smettano perchè non mi sento pronta a viverli..li vivo contro la mia volontà, ho troppa paura di 2 cose in particolare:1 fare incontri sgraditi; 2 allontanarmi troppo dalla realtà . GRAZIE

Ieri sera, appena sdraiata nel letto, e perfettamente sveglia, sento la loro presenza, vedo dei piccolissimi lampi di luce, mi sfiorano, mi vogliono portare via ...ma io mi giro e dico ..non ne ho voglia ....

avrà funzionato ?

So solo che stanotte vagavo per la stanza, fuori dal corpo, e quello che e' successo prima non me lo ricordo, e volevo accendere la luce, e pur schiacciando l'interruttore vicino alla porta esso non si accendeva ....
e allora fra me e me ho detto : "dannazione, sono in astrale" per cui cercavo di tornare "nel corpo" ......
ma non ci riuscivo (di solito faccio una piccola sollecitazione in qualcosa dentro la testa che deve essere + o - sopra il cervelletto, a metà testa dietro gli occhi o in mezzo alle orecchie ...), dopo enormi sforzi ci riesco, appena nel letto accendo la luce, respiro, cerco di calmarmi.

Sta succedendo sempre più frequentemente.

Nel forum di un sltro sito (cose nascoste) dicono che stanotte dovrebbe esserci un allineamento astrale di 5 pianeti, che permetterà con più facillità di fare viaggi astrali ecc.

Ma ? Staremo a vedere (speriamo bene !)

Ciao a tutti, un bacio
Dany

---

Scritto da: MARUSIA 16/04/2004 9.09
GRAZIE ma spero che questi fenomeni smettano perchè non mi sento pronta a viverli..li vivo contro la mia volontà, ho troppa paura di 2 cose in particolare:1 fare incontri sgraditi; 2 allontanarmi troppo dalla realtà . GRAZIE

---

1 fare incontri sgraditi: hai ragione, non fa piacere a nessuno.

2 allontanarmi troppo dalla realta: che alla realtà invece tu ti ci stia avvicinando?

Secondo me va bene ascoltare la paura (scacciarla o non prenderla in considerazione fa male) ma non bisogna permetterle di condizionarci troppo la vita. La paura fa perdere la strada e la lucidità.
Cerchiamo di essere felici. Viviamo tutto, cose brutte e cose belle, non fa bene vivere solo l'una o l'altra cosa. Vivere solo l'uno o l'altro è sicuramente un inganno che facciamo a noi stessi.

Credo che una parte di te come giustamente dici non si senta pronta a viverli, anche io mi sono sentita così. A dire il vero però non credo sia necessario essere pronti o meno per vivere queste cose.
Ho una domanda di riflessione: prova ad ascoltarti, ti sembrano davvero così "nuove" queste cose che ti capitano? Solo tu hai la risposta.

---

Scritto da: Danusia 16/04/2004 12.54
Ieri sera, appena sdraiata nel letto, e perfettamente sveglia, sento la loro presenza, vedo dei piccolissimi lampi di luce, mi sfiorano, mi vogliono portare via ...ma io mi giro e dico ..non ne ho voglia ....

avrà funzionato ?

QUANDO SUCCEDE A ME NON FUNZIONA...

So solo che stanotte vagavo per la stanza, fuori dal corpo, e quello che e' successo prima non me lo ricordo, e volevo accendere la luce, e pur schiacciando l'interruttore vicino alla porta esso non si accendeva ....
e allora fra me e me ho detto : "dannazione, sono in astrale" per cui cercavo di tornare "nel corpo" ......
ma non ci riuscivo (di solito faccio una piccola sollecitazione in qualcosa dentro la testa che deve essere + o - sopra il cervelletto, a metà testa dietro gli occhi o in mezzo alle orecchie ...), dopo enormi sforzi ci riesco, appena nel letto accendo la luce, respiro, cerco di calmarmi.

Sta succedendo sempre più frequentemente.

O FORSE SUCCEDE SEMPRE MA IN QUESTO PERIODO TE LO RICORDI, PRIMA TE LO RICORDAVI DI MENO. E' SOLO UN IPOTESI.

Nel forum di un sltro sito (cose nascoste) dicono che stanotte dovrebbe esserci un allineamento astrale di 5 pianeti, che permetterà con più facillità di fare viaggi astrali ecc.

Ma ? Staremo a vedere (speriamo bene !)

Ciao a tutti, un bacio
Dany

---

Cara Akima, ti ringrazio per la tua attenzione,;la tua affermazione "ti sembrano davvero nuove queste sensazioni?"mi fa riflettere su una certezza che mi deriva dal 1° (e ultimo )obe: mentre ero sospesa in aria e mi sentivo pienissima di energia e buon umore ...quella condizione non mi sembrava affatto nuova, cioè è come fosse la mia dimensione naturale.Che strano in quello stato non mi sono posta domande su quello che mi stava accadendo, come se avessi già sperimentato tantissime volte quell'esperienza.Strano!