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Sintesi Mack - prima parte

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2003 21:41
12/07/2003 23:33
 
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Giulia d'Ambrosio
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Benché una vocina mi stia dicendo che non dovrei farlo,
ecco qui un piccolo pezzo di una sudatissima sintesi personale (senza commenti, però) sul lavoro di John Mack.
E' stato il primo a organizzare in modo scientifico il pensiero sugli IR4, perciò è necessario cominciare da lui.
La presente sintesi è coperta da copyright e c'è un perché, perciò non trascrivetela altrove, grazie.
Siete invitati a commentare. Giulia




John E. Mack è diventato famoso in tutto il mondo per essere stato il primo psichiatra e cattedratico di fama ad applicare la sua competenza agli IR 4, occupandosi di moltissimi soggetti e cercando di collocare il fenomeno da un punto di vista clinico, fenomenologico ed evolutivo.
E’ di grande importanza considerare qui i suoi interessi professionali appartenenti alla sua era pre-ufologica, perché il suo lavoro con gli IR 4 ha risentito dell’impostazione professionale precedente, portandolo a sottolineare in particolar modo i messaggi relativi ai pericoli che la nostra specie – e l’intera vita del pianeta – sta correndo.
Il professor John Mack era, all’inizio degli anni ’90, uno psichiatra della notissima università americana di Harvard. Il suo lavoro principale, dal decennio prima, si era svolto su un fronte pubblico assai complesso, attraverso un’organizzazione detta “Centro per la psicologia e il cambiamento sociale” (Center for Psychology and Social Change). Con la collaborazione di altre due importanti associazioni mediche (Physicians for Social Responsability e International Phisicians for the Prevention of Nuclear War*), si occupava di dialogare ed educare il pubblico a riconoscere gli schemi ideologici che sottendono la minaccia continua di una guerra nucleare. Tuttavia, col trascorrere del tempo, la diminuzione di un vero pericolo nucleare comportò un cambio di passo del Centro, che cominciò a occuparsi dei pericoli ambientali, di aspetti spirituali e di conoscenze per le quali non vi era stato spazio prima. Fu in questo ambito che Mack sviluppò alcuni suoi pensieri riguardo l’importanza di riconoscere ciò che appartiene al reame dell’invisibile, e riguardo le esperienze – comprese le modalità di approccio – che si possono ottenere a quei livelli di consapevolezza.
Nel 1990, Mack cominciò a incontrare, inizialmente da scettico, le persone che riferivano di aver avuto strane esperienze con “alieni”. Fu così che, tre anni più tardi, fondò il Programma di ricerca per le esperienze straordinarie (Program for Extraordinary Experience Research, conosciuto con la sigla PEER*), ponendolo a fianco del Centro, sia pure senza che la connessione fra i due gruppi gli fosse veramente chiara. L’esperienza più approfondita con i soggetti IR 4 lo convinse che, invece, il binomio fosse appropriato, perché le testimonianze di incontro con gli alieni riportavano alle preoccupazioni che lui stesso aveva coltivato da più di un decennio riguardo la sacralità della vita, la necessità di salvaguardare il pianeta e il raggiungimento di una coscienza spirituale.
Nelle attuali biografie, si afferma che Mack abbia valutato centinaia di casi. Egli ritiene che queste persone abbiano avuto una sorta di esperienza mistica all’interno di una specie di programma cosmico in espansione.
Mack afferma che la larga maggioranza dei soggetti IR 4 appare psicologicamente solida, in salute, di forte personalità e ben collocata nel contesto sociale. Dopo aver interagito a lungo con loro, è in grado di affermare che, all’interno del fenomeno, non si verifica una forma di contagio, cioè che non si tratta un processo di gruppo, di una situazione di influenza reciproca sulla base di uno scambio di racconti fra soggetti implicati. Le persone subiscono un trauma importante in seguito alle esperienze avute con gli alieni, ma i ricordi di questi eventi comprendono anche elementi di ordine molto diverso, quali visioni di distruzione ecologica, viaggi sulle astronavi, visite a zone dell’astronave. Vi sono inoltre le strane, criptiche, telepatiche conversazioni con gli esseri alieni.
La metodologia che Mack adottò, conformemente alla sua formazione medica, era volta a escludere cause psichiatriche o psicosociali. Egli stabilì che poteva essere questo il caso in cui la normale metodologia psichiatrica/psicologica non fosse sufficiente. Perciò pensò di proporre un metodo di studio basato semplicemente sulla narrativa, focalizzandosi su ogni caso e cercando di stabilire con che tipo di costanza si presentasse il fenomeno. Fin dall’inizio, si trovò d’accordo sull’idea di acquisire dei test per studiare con maggior precisione i soggetti in questione, ma senza avere una base consistente di dati sul fenomeno gli era impossibile stabilire, nei fatti, cosa fosse meglio. Inoltre non ritenne giusto occuparsi troppo degli altri aspetti degli IR 4, poiché era dell’opinione che ogni medico renda il meglio di sé nel campo che gli è specifico. Chirurghi, internisti e dermatologi possono occuparsi con più competenza degli aspetti fisici degli Incontri.
La domanda riguardo il tipo di realtà in cui avvengono gli Incontri Ravvicinati è una delle più interessanti che si sia fatto, e ha comportato l’analisi di elementi assai complessi. Molti abdotti risultano mancare, durante le esperienze, ma molti no, e Mack ritiene che non sia cosa facile stabilire in quale realtà tutto ciò avvenga: in altre parole, i fatti sembrano chiedergli di mantenere sospesa la nozione di realtà, perché la realtà in questo caso non è limitata al mondo fisico.
Mack raccontò l’esperienza di un certo numero di soggetti in un primo libro*. In seguito, nel 1999, pubblicò “Passaport to the Cosmos”, in cui esaminò i racconti IR 4 avvenuti nel resto del mondo all’interno di società tradizionali. La sua conclusione rimase la stessa: una forma di intelligenza assai potente sta cercando di inserirsi nelle questioni umane e un’eventuale spiegazione interpsichica di questi eventi è da rifiutare: Mack cioè nega il fatto che il fenomeno sia solo psichico, con connessioni sconosciute tra la psiche dei soggetti coinvolti, e persiste nel vederlo collegato all’attuale crisi ecologica.
“L’idea che si tratti di fantasie è straordinariamente inverosimile, data la somiglianza e la consistenza di fatti che riguardano centinaia di persone. La fantasia è qualcosa di molto individuale e sarebbe assurdo che si esprimesse in tanti soggetti con un racconto così ripetitivo. Dobbiamo accettare il fatto che gli esseri umani possano avere molti generi di esperienze che non possono trovare collocazione nella nostra comune accezione di realtà. Qualcosa di straordinario sta dunque accadendo a queste persone. In nessun caso si è riusciti a rivelare altro che non fosse questo preciso tipo di dinamica o scopo o spiegazione. Le persone arrivano immaginando si tratti di un abuso sessuale avvenuto nella loro infanzia, ma non si rivela niente riguardo a ciò; il contrario – cioè che da una presunta esperienza con alieni si sia risaliti a un abuso infantile - non è mai avvenuto.”
Gestire una serie di situazioni di questo genere significa misurarsi con ogni aspetto del fenomeno: con i bambini molto piccoli che portano una testimonianza semplice e inconfutabile; con le gravidanze che scompaiono; con le prove fisiche dell’atterraggio di astronavi (l’associazione con avvistamenti Ufo fu uno degli aspetti che lo colpirono maggiormente). Mack affermò che una delle acquisizioni più potenti del fenomeno è quella della doppia identità: vale a dire che, nel momento in cui i soggetti riescono a elaborare la parte più traumatica dei loro incontri – e di tutta la questione in generale – arrivano a sperimentare la sensazione di essere loro stessi degli alieni, come se questo fosse parte di un’altra identità, e precisamente una parte di anima perduta dell’essere umano. Perciò quanto accade li colpisce come qualsiasi altro trauma; ma ci sono molti elementi che non sono solo traumatici e che possono creare veramente una crescita straordinaria e fornire una via di trasformazione.
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Re: Sintesi Mack - prima parte

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 12/07/2003 23.33
Benché una vocina mi stia dicendo che non dovrei farlo,
ecco qui un piccolo pezzo di una sudatissima sintesi personale (senza commenti, però) sul lavoro di John Mack.
...

CARA GIULIA SPERIAMO CHE LA VOCINA SIA SOLO NATURALE PRUDENZA...
A PROPOSITO DI VOCINE, ANCH'IO, COME PUOI LEGGERE QUA SOTTO, HO LE MIE! [SM=g27982]

...
L’esperienza più approfondita con i soggetti IR 4 lo convinse che ... le testimonianze di incontro con gli alieni riportavano alle preoccupazioni che lui stesso aveva coltivato ... riguardo la sacralità della vita, la necessità di salvaguardare il pianeta e il raggiungimento di una coscienza spirituale.
... Mack ... ritiene che queste persone abbiano avuto una sorta di esperienza mistica all’interno di una specie di programma cosmico in espansione.

QUESTO MACK COMINCIA A PIACERMI. E MI PIACEREBBE DAVVERSO CHE AVESSE RAGIONE.
PERSONALMENTE, SONO SENSIBILE AI PROBLEMI ECOLOGICI DA SEMPRE, COSI' COME SENTO UNA SPECIE DI RICHIAMO DA PARTE DELLA MADRE TERRA. VIVO TUTTO QUESTO NON COME SEMPLICE PREOCCUPAZIONE RAZIONALE PER SALVAGURDARE L'AMBIENTE, MA COME UNA SPECIE DI RICHIAMO CHE PARE AVERE COME FINE IL RISVEGLIO DI UN QUALCHE COSA CHE E' DENTRO ME. PERO' SI ESPLICA CON MILLE VOCI, E LE VOCI SONO DEGLI ALBERI, DEL MARE, DELLE STELLE, DEGLI ANIMALI, DELLE SITUAZIONI, E DI UN'ALTRA ME STESSA CHE A VOLTE MI SEMBRA INGLOBI TUTTE QUESTE COSE ASSIEME. PER NON PARLARE DELLA VOCE DEL SILENZIO. E' UNA SPECIE DI CORO, AL DI LA' DEL TEMPO. NON SO COME GESTIRE TUTTO QUESTO, SENTO SOLO CHE MI CHIAMA ED IO VOGLIO TROVARE IL MODO DI RISPONDERE. [SM=g27964]


Mack afferma che la larga maggioranza dei soggetti IR 4 appare psicologicamente solida, in salute, di forte personalità e ben collocata nel contesto sociale. ... è in grado di affermare che, all’interno del fenomeno, non si verifica una forma di contagio, cioè che non si tratta un processo di gruppo, di una situazione di influenza reciproca sulla base di uno scambio di racconti fra soggetti implicati.

MI SONO SPAVENTATA VERAMENTE QUANDO HO CAPITO CHE MOLTE ALTRE PERSONE SOGNAVANO E SENTIVANO COSE SIMILI ALLE MIE. NESSUNO IN FAMIGLIA CREDE CHE I POCHI SOGNI RACCONTATI LORO SIANO ORIGINALI, PIUTTOSTO CREDONO CHE IO LI ABBIA COPIATI, MAGARI INCONSCIAMENTE, DA UN FILM, DA UN'INTERVISTA, DA QUALCOSA CHE HO VISTO VIA INTERNET... MA IO FACCIO CERTI SOGNI DA QUANDO HO 5 ANNI E ALLORA ANCORA NON SAPEVO NEANCHE LEGGERE.


Le persone subiscono un trauma importante ... con gli alieni, ma i ricordi di questi eventi comprendono anche elementi di ordine molto diverso, quali visioni di distruzione ecologica, viaggi sulle astronavi, visite a zone dell’astronave. Vi sono inoltre le strane, criptiche, telepatiche conversazioni con gli esseri alieni.

ORA MI CHIEDO: PUO' DAVVERO ESSERE POSITIVO ESSO STESSO UN TRAUMA DEL GENERE? [SM=g27983]
NON RISCHIAMO DI PERDERE DI VISTA UN EVENTUALE PERICOLO?
PER QUANTO MI RIGUARDA LO SPAVENTO PROVATO E' STATO TALE CHE MI SONO TORNATE PROBLEMATICHE FISICHE E DI DOLORE CHE INVECE AVEVO RISOLTO.

SAI COSA MI STA DICENDO UNA VOCINA INTERIORE?
CHE SE LE AVESSI VERAMENTE 'RISOLTE' NON SAREBBERO POTUTE
TORNARE !?! NO COMMENT - ORA MI SBUGIARDA PURE DAVANTI A VOI TUTTI.


La domanda riguardo il tipo di realtà in cui avvengono gli Incontri Ravvicinati è una delle più interessanti ...
Molti abdotti risultano mancare, durante le esperienze, ma molti no, e Mack ritiene che non sia cosa facile stabilire in quale realtà tutto ciò avvenga: in altre parole, i fatti sembrano chiedergli di mantenere sospesa la nozione di realtà, perché la realtà in questo caso non è limitata al mondo fisico.

OH CAPPERI ANCH'IO LA PENSO DANNATAMENTE COSI'.
VI CONFESSO CHE AMO SCRIVERE E OGNI TANTO IL PENSIERO VIEN GIU' MOLTO FLUIDAMENTE, ALLORA IO LO LASCIO ANDARE, E' IL MIO MODO DI FAR RIPOSARE LA RAZIONALITA', AL PUNTO CHE PERDO LA CONCENTRAZIONE SU COSA STO SCRIVENDO E AL MATTINO QUANDO RILEGGO MI PARE DI LEGGERE PER LA PRIMA VOLTA. MOLTI DI QUESTI SCRITTI VERTONO PROPRIO SUL CONCETTO DI REALTA', NULLA DI SPECIFICO, MA CERTAMENTE IN LINEA CON QUANTO AFFERMA MACK... E IN CUOR MIO SENTO TUTTO CIO' MOLTO VERO. [SM=g27979]


... La sua conclusione rimase la stessa: una forma di intelligenza assai potente sta cercando di inserirsi nelle questioni umane e un’eventuale spiegazione interpsichica di questi eventi è da rifiutare: Mack cioè nega il fatto che il fenomeno sia solo psichico, con connessioni sconosciute tra la psiche dei soggetti coinvolti, e persiste nel vederlo collegato all’attuale crisi ecologica.

GIA' MI CAPITA DI LEGGERE O DI PARLARE CON RICERCATORI O APPASSIONATI DEL 'CAMPO' I QUALI INSISTONO CON L'INDAGARE IL 'FENOMENO' SOLO DA UN PUNTO DI VISTA PSICHICO, MENTALE, O COMUNQUE VOGLIONO RINCHIUDERLO IN UNA SORTA DI AUTO-INFLUENZA, DI RICEZIONE O SENSIBILITA' MA SOLO SU UN PIANO DI INTERFERENZA MENTALE, INSOMMA, UNA SORTA DI GROSSA SUGGESTIONE CHE PUO' ANCHE SEGUIRE I CANALI DElLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO MA CHE RIMANE LEGATA ALLA CREAZIONE PURAMENTE FANTASTICA DA PARTE DELL'EGO DI INDIVIDUI DISADATTATI SOCIALMENTE.

MA COME POSSONO FARSI QUESTO? [SM=g27960]
COME POSSONO FARCI QUESTO?

QUELLA STESSA VOCE INTERIORE, CHE NON HA PAROLE MA MI PREME IN PETTO, CHIAMALA INTUITO, CHIAMALA IDEA IMPROVVISA... CHE MI SPINGE AD INDAGARE NEL FENOMENO DEGLI IR4, O MEGLIO, NEL MIO FENOMENO, NELLA MIA PAURA, NELLA MIA POTENZA, SENZA PERALTRO AVERE INDIETRO LA CERTEZZA CHE MAI RIUSCIRO' A METTERE UN PUNTO, E' LA STESSA CHE MI HA SUGGERITO CAMBIAMENTI CORAGGIOSI NELLA VITA NEI RAPPORTI CON LE PERSONE E CON LE COSE, E UNA VOLTA SEGUITI, MI HANNNO FATTO EVOLVERE DA TUTTI I PUNTI DI VISTA.

QUESTO E' UN FATTO, CHE ANCHE I RAZIONALI E I RAZIONALISTI DOVREBBERO CONSIDERARE: I FATTI.

SE IO IGNORASSI QUESTO ISTINTO, FAREI SEMPLICE NEGAZIONE, METTEREI LE BASI PER LA MIA INFELICITA', PER LA MIA CHIUSURA MENTALE ED EMOTIVA. SAREI, IN QUEL CASO, VERAMENTE POCO 'SANA'.

DIREI CHE QUESTA VOCINA, QUESTA ME CHE MI ABBRACCIA NEI MOMENTI PIU' INASPETTATI, SI', LO DIREI, E' PARTE - SE ESISTE E SE HA SENSO CHIEDERSI 'SE ESISTE' - DI QUELLA 'FORMA DI INTELLIGENZA ASSAI POTENTE' CUI SI RIFERISCE MACK. [SM=g27971]


“L’idea che si tratti di fantasie è straordinariamente inverosimile, data la somiglianza e la consistenza di fatti che riguardano centinaia di persone. La fantasia è qualcosa di molto individuale e sarebbe assurdo che si esprimesse in tanti soggetti con un racconto così ripetitivo.

APPUNTO


Dobbiamo accettare il fatto che gli esseri umani possano avere molti generi di esperienze che non possono trovare collocazione nella nostra comune accezione di realtà. Qualcosa di straordinario sta dunque accadendo a queste persone. In nessun caso si è riusciti a rivelare altro che non fosse questo preciso tipo di dinamica o scopo o spiegazione.

VORREI CHE FOSSE QUALCOSA DI STRAORDINARIO, E CERTAMENTE DA ALCUNI PUNTI DI VISTA LO E'. NON VOGLIO FARE LA PESSIMISTA, E GIULIA TU SAI CHE IO NON LO SONO, MA PENSO CHE IL MODO PIU' GIUSTO DI USARE QUESTA PAROLA IN QUESTO CONTESTO SIA NEL SENSO DI - AL DI LA' DELL'ORDINARIO - SE POSITIVO, O NEGATIVO NON SAPREI.
MA FORSE SBAGLIO ANCHE QUI, SBAGLIO NEL CONTINUARE ALL'AGGRAPPARMI AI CONCETTI DUALISTI DI LUCE-OMBRA, DI BENE-MALE, DI POSTIVO-NEGATIVO.
OH, COME VORREI RESTARE PERMANENTEMENTE IN QUELLO STATO MEDITATIVO DI CENTRO, IN CUI NON AVREI DIFFICOLTA' A VEDERE O PER LO MENO INTUIRE LE CONNESSIONI DI OGNI ASPETTO... CHISSA' POTREI SCOPRIRE CHE DIVENTA PRATICAMENTE IMPOSSIBILE DARE DEI GIUDIZI E SOPRATTUTTO POI USARLI COME PUNTO DI RIFERIMENTO.

AH RIECCOLA LA VOCINA... MI DICE CHE IL PUNTO, ALMENO PER QUANTO RIGUARDA ME, E' LA PAURA. E, PARIMENTI, LA FIDUCIA; CHE NON E' SINONIMO DI ASPETTATIVA, MA DI APERTURA PERCETTIVA.


Le persone arrivano immaginando si tratti di un abuso sessuale avvenuto nella loro infanzia, ma non si rivela niente riguardo a ciò; il contrario – cioè che da una presunta esperienza con alieni si sia risaliti a un abuso infantile - non è mai avvenuto.”

FINO A CIRCA VENT'ANNI MI SONO SEMPRE COMPORTATA COME SE AVESSI SUBITO UN ABUSO SESSUALE IN FAMIGLIA, PRATICAMENTE AVEVO TUTTI I SINTOMI. MI DAVA PERSINO FASTIDIO ESSERE ABBRACCIATA DA UN AMICO. E ALLO STESSO TEMPO UNA PARTE DI ME PENSAVA CHE L'UNICO MODO GIUSTO IN CUI IO POTESSI ESSERE TRATTATA ERA QUELLO PEGGIORE. TRALASCIO IL RESTO DEI PARTICOLARI.
OGGI DIREI CHE LE COSE SONO MOLTO MIGLIORATE, AL PUNTO CHE MEDIAMENTE SONO PIU' PASSIONALE DEL RESTO DELLE PERSONE, E NON L'AVREI MAI DETTO. FORSE E' UNA CONSEGUENZA DELLO YOGA: MI HA RIPORTATO NEL CORPO E MI FA ASSAPORARE OGNI ISTANTE, IL VENTO, LA STRADA, I RUMORI DELLE MACCHINE, LO SGUARDO DI UN BAMBINO. A VOLTE E' COME SE DIVENISSI IO STESSA IL PERCEPIRE.

SONO ISCRITTA A UNA GRANDE MAILING LIST UFOLOGICA AMERICANA E MOLTI DEI PRESUNTI CONTATTATI DICHIARANO ANCHE DI AVER SUBITO ABUSI SESSUALI IN FAMIGLIA.
ORA NON SAPREI SE C'E' UNA CONNESSIONE OPPURE SE SI TRATTA DI PERSONE MOLTO SENSIBILI, CHE DA BAMBINI HANNO 'FILTRATO' ESPERIENZE DI FATTO POI DIVERSE.

MA CHE ADDOTTI RIFERISCANO DI ESSERSI SENTITI OGGETTO DI ABUSI SESSUALI E' ABBASTANZA DIFFUSO.
OGGI NON CREDO AFFATTO CHE IN FAMIGLIA ABBIANO ABUSATO DI ME, TUTTAVIA LA BAMBINA CHE ERO, E CHE MI STRINGE LA MANO DAI CONFINI OLTRETEMPO, DI FATTO HA MANIFESTATO UN DISAGIO, E MI DICE CHE C'E' QUALCOSA ANCORA DA CHIARIRE IN PROPOSITO.


Gestire una serie di situazioni di questo genere significa misurarsi con ogni aspetto del fenomeno: con i bambini molto piccoli che portano una testimonianza semplice e inconfutabile; con le gravidanze che scompaiono; con le prove fisiche dell’atterraggio di astronavi (l’associazione con avvistamenti Ufo fu uno degli aspetti che lo colpirono maggiormente).

Mack affermò che una delle acquisizioni più potenti del fenomeno è quella della doppia identità: vale a dire che, nel momento in cui i soggetti riescono a elaborare la parte più traumatica dei loro incontri – e di tutta la questione in generale – arrivano a sperimentare la sensazione di essere loro stessi degli alieni, come se questo fosse parte di un’altra identità, e precisamente una parte di anima perduta dell’essere umano.

SUONANO FAMIGLIARI QUESTE PAROLE!
TUTTAVIA PIUTTOSTO CHE UN ALIENO, A VOLTE MI PARE DI APPARTENERE AD UNA COSCIENZA PIU' VASTA, ALIENA NEL SENSO CHE NON E' UN 'SOLO' ESSERE UMANO, ALIENA NEL SENSO CHE IL TEMPO E' COME SE FOSSE IN ESSA, E' COME SE LA CARNE FOSSE IN LEI, COME SE IO TUTTA FOSSI IN LEI, E QUINDI SONO LEI MA ALLO STESSO TEMPO NON LO SONO.
CERTAMENTE E' UN'IDENTITA' DIVERSA DALLA MIA PERSONALITA', [SM=g27974] CERTAMENTE HA RISPOSTE CHE IO NEANCHE IMMAGINAVO, CERTAMENTE MI TRASMETTE MOLTO VIVAMENTE LA SENSAZIONE CHE IL SUO REAME SIA UN QUALCOSA DI MOLTO DIVERSO (RIECCOLO!) DAL CONCETTO CHE NOI ABBIAMO DI REALTA'.
AGGIUNGO CHE, QUANDO MI PARE DI PERCEPIRLA PIU' NETTAMENTE, IO FINALMENTE MI SENTO A POSTO, A CASA, E PENSO IN CUOR MIO: 'AH, ECCOMI QUA, CHE TERRORE CHE HO AVUTO: PER UN ISTANTE LUNGO 28 ANNI, MI ERO DIMENTICATA DI ME STESSA'. :Sm26:



Perciò quanto accade li colpisce come qualsiasi altro trauma; ma ci sono molti elementi che non sono solo traumatici e che possono creare veramente una crescita straordinaria e fornire una via di trasformazione.

SAREBBE PIU' FACILE LASCIARSI ANDARE, LAMENTARSI QUALI VITTIME DEL MONDO, E ORA DEGLI ALIENI.
QUELL'INCONTRO MIO STRANO MI HA TRAUMATIZZATA, NON LO RITERREI CERTO UN'INTERAZIONE POSITIVA. PER NON PARLARE DI TUTTI QUEI SOGNI ATROCI, IN CUI I RETTILIANI MI VIVISEZIONAVANO VIVA.

MA SONO PERFETTAMENTE COSCIENTE CHE LE MIE PAURE E LE MIE ASPETTATIVE POSSANO AVER FILTRATO MALE, EVENTUALI INTERAZIONI INTERDIMENSIONALI. DOPO AVER SCOPERTO LA PRATICA YOGA I MIEI SOGNI SONO DIVENUTI MOLTO BELLI. NON DI RADO AMBASCIATE BIANCHE MI ACCOLGONO IN UN AMBIENTE PIENO DI LUCE E DI MERAVIGLIOSO SILENZIO.
LO SCORSO ANNO UNA ENTITA' DISINCARNATA MI HA SVEGLIATA, ED E' STATO UN 'CONTATTO' DOLCISSIMO.

MA E' PIENO DI CASI DI GENTE CHE RICORDA DI ESSERE STATA RAPITA COSCIENTEMENTE, DI ESSERE STATA SOTTOPOSTA AD ESPERIEMENTI, DI ESSERE STATA USATA ANNESSI E CONNESSI. ANCHE QUESTO FA PARTE DEL FENOMENO ABDUCTION: COME INTERPRETARLO?
IO NON HO RICORDI MA GROSSI VUOTI DI MEMORIA. COSA USCIREBBE FUORI CON L'IPNOSI?

IO STESSA HO PENSATO CHE LA FORZA, DICIAMO COSI' VABBE', CHE HO SVILUPPATO SIA STATA ORIGINATA DA UN'ALTRA PARTE DI ME, E NON DALL'ALIENO CHE MI HA 'ROTTO LE BALLE'. INSOMMA, A VOLTE DI FRONTE ALLE DIFFICOLTA' LA GENTE SCEGLIE SE CHIUDERSI O TIRARE FUORI IL MEGLIO. QUESTO NON SIGNIFICA CHE LE DIFFICOLTA' SIANO OGGETTIVAMENTE QUALCOSA DI BUONO O DI CUI FIDARSI.

LA VOCINA INTERIORE MI DICE CHE QUELLO DI CUI BISOGNA FIDARSI E' LA NOSTRA CAPACITA' DI INTERAGIRE CON OGNI COSA, E DI ASCOLTARE OGNI SITUAZIONE, PERCHE', COME NEL CASO DELLE DIFFICOLTA', CI ESORTA A GUARDARE MEGLIO UNA PARTE DI NOI. NON SI TRATTA DI CASUALITA'.

LA VOCINA INTERIORE MI DICE ANCHE DI NON PREOCCUPARMI, DI RESTARE ALLINEATA CON CIO' CHE SENTO PIU' GIUSTO, MA IL PROF MALANGA DIREBBE CHE LA VOCINA POTREBBE ESSERE UNA MANIPOLAZIONE DELL'ALIENO 'CATTIVO'.
MA FORSE L'ALIENO CATTIVO C'E', MA NON E' FOCALIZZANDOSI SU CIO' CHE SI RIESCE A CRESCERE (...)
RAGAZZI, HO AVUTO DELLE MEDITAZIONI BELLISSIME, PROFONDE, ED ERO PRESENTE COME NON LO SI PUO' NEANCHE IMMMAGINARE, SERENA, GIOIOSA, SENZA ASPETTATIVE... ERA GIOIA SENZA LA CONSAPEVOLEZZA DEL DOLORE. IN QUEL CONTESTO HO AVVERTITO LA POTENZA DI CUI OGNI ANIMA DISPONE, ED IL COLLEGAMENTO CHE C'E' IN OGNI COSA DEL CREATO.

A QUANTO PARE LA MIA SCISSIONE E' EVIDENTE: E' LUNGO ANCORA IL CAMMINO DELL'IMPARARE A FIDARMI DI ME STESSA. MA SONO STANCA DI CONTINUARE A VIVERE 'DISSOCIATA' DA CIO' CHE MI APPARTIENE.

GIULIA, SO CHE PER QUANTE PROVE TU POSSA RIPORTARE SUL LAVORO DI MACK E DEL FATTO CHE C'E' UNA INTELLIGENZA UNIVERSALE CHE CI ACCUMUNA TUTTI (ETC...), NON SARO' MAI SODDISFATTA FINCHE' NON SAPRO' VEDERE TUTTO CIO' CON I MIEI STESSI OCCHI... MA TI PREGO CONTINUA PURE!!!

MA TI ESORTO DAL PROFONDO DEL CUORE A CONTINUARE NEL PUNZECCHIARE IL NOSTRO ANIMO, A SFIDARE LA PAURA E L'IDIOZIA DI CHI SI CHIUDE IN UN GUSCIO E SI SENTE RE DELL'UNIVERSO, SICURO DI SE STESSO MA PIU' IGNORANTE DI PRIMA.
TI ESORTO A CANTARE: :Sm28: LE TUE SONO MUSICHE CHE HANNO IL DONO DI RISVEGLIARE LA COSCIENZA E DI RESTITUIRE ALL'ESSERE UMANO QUELLA PARTE DI SE' CHE EGLI HA NASCOSTO, NEGATO E TORTURATO, SOTTERRANDO, COSI' FACENDO, LA SUA STESSA POSSIBILITA' DI SALVEZZA, DI RISPOSTA, DI DIGNITA'.

LIGHTMATRIX


13/07/2003 15:10
 
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cla74
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è esattamente ciò che sta accadendo a me
l'ultima parte è esattamente ciò che provo io.... sento in parte "di essere aliena" di appartenere ad un universo molto più ampio a qullo ciu noi piccoli limitati uomini siamo abituati...e mi rendo conto che sto crescendo, maturando e migliorando.
Sono fortunata, mi è stato concesso di vivere veramente un'esperienza straordinaria...anzi non un'esperienza...capire la vita in se stessa e quanto sia varia e meravigliosa..tutti gli esseri viventi sono spiriti che vibrano nell'universo, e tutti insieme vibriamo e facciamo parte dell'intero universo... non so se siete religiosi, ma mi viene in mente il corpo mistico di Cristo..ogni creatura è corpo di Cristo e se c'è anche solo una piccola parte che è ammalata(l'uomo incurante del pianeta in cui vive ) tutto l'universo è malato... riflettiamo...
21/07/2003 21:41
 
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Interessante lettura
Ciao Giulia...
è davvero un testo interessante. [SM=g27959]
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