GIULIA D'AMBROSIO risponde
Buon giorno,
sono una docente, relativamente interessata al fenomeno UFO. Desidererei porre queste domande e mie riflessioni alla Dottoressa Giulia D'Ambrosio:
Leggendo alcune sue risposte, mi sono domandata se la funzione dell'interazione con gli extraterrestri durante una presunta "abduction" sia quella di generare in noi particolari "frames" con visualizzazioni di alieni con una certa morfologia e che compiono determinati rituali con il soggetto umano. Da ciò si potrebbe supporre che essi ci sottopongano ad una specie di programma per valutare le nostre reazioni? Potrebbe essere possibile che essi agiscano a livello metafisico e psichico, più che fisico andando a far riemergere dei meccanismi proiettivi ontogenetici, che l'uomo possiede sin dal passato e che ha, al giorno d'oggi, dimenticato di possedere? Lo scopo di ciò non è chiaro sicuramente ma, mantenendo questa ipotesi si potrebbe anche presumere:
che gli ET abbiano già contattato gli umani nella remota antichità
che gli esseri umani reagiscono psichicamente con visioni "ufologiche" a determinate sollecitazioni psichiche: in questo caso il discrimine tra interferenza aliena e rievocazione umana non sarebbe così imprescindibile.
Cosa ne pensa?
Ringraziando per le risposte anticipatamente, mi scuso per la prolissità e mi auguro di essere stata chiara.
Giusy Nava
Complimenti per il sito! Molto interessante!
Gentile professoressa Nava, grazie infinite per l'interessato entusiasmo con cui ci segue.
Le confesso che le sue domande mi imbarazzano un po', perché ribaltano il modo che ho di pensare agli IR4. Mi perdonerà, quindi, se non troverà completamente esaurienti le mie risposte.
Se sconfiniamo nel campo della psicologia, delle funzioni della mente e della pura speculazione, sono certa che troveremo un intero prato di domande, in cui pascolare per l'eternità. Anche se le rispondessi che sì, potrebbe essere che gli IR4 siano solo un momento in cui accade qualcosa che riattiva una memoria ancestrale di contatto con esseri che hanno avuto a che fare con la nostra evoluzione di razza … e che quindi tutta la nostra mitologia vada rivista e riscritta non come "legenda" dei meccanismi di evoluzione dell'Uomo, ma come Storia… anche se le replicassi ciò, non avremmo mai la possibilità di sapere che si tratta di una risposta inconfutabile.
E' difficile credere che meccanismi ontogenetici possano provocare gravidanze e cicatrici, epistassi e ricordi di passare attraverso i muri. Tenderei perciò a escludere la semplice riesumazione di percorsi psicologici, che inoltre – sempre a mio parere! – mal si collocherebbero nell'attuale sistema di evoluzione collettiva della nostra specie. L'incontro con questi alieni, per quanto non salutare, ci sta proponendo modi diversi di pensare e di sentire.
Quanto al fatto che le visioni ufologiche possano avere a che fare con rievocazioni, questo mi trova più d'accordo, sebbene per il momento non abbia ancora dati sufficienti per sostenere con rigore questa ipotesi. Credo infatti che alcune popolazioni siano entrate in contatto, negli ultimi mille anni, con questi tipi di alieni, e che siano stati tramandati metodi di depistaggio degli stessi. Ciò deve essere costato molto in termini di esplorazione di certe zone della psiche, in studio dei sogni e in elaborazione di tecniche. Credo sia un patrimonio non andato completamente perduto, ma profondamente sepolto, questo sì. Ma per averne qualcosa di più che un sospetto, ho bisogno di fare esperienze personali che sono ancora lontane.
La saluto e, se vorrà riscrivere, sarò lieta di proseguire questo dialogo.