| | | | Post: 86 | Registrato il: 20/03/2003
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21/03/2005 11:27 | |
Con enorme tristezza do' la notizia della scomparsa di Gianluigi Di Franco avvenuta Sabato dopo una dolorosa malattia che solo in un anno lo ha stroncato, a soli 52 anni.
Per identificarlo, lui era stato il vocalist e l' autore di Tony Esposito, ottenendo successi mondiali con "Kalimba de luna", "As to as" e "Radio Africa" con Tullio D'Episcopo.
Ma parlare solo dei successi ottenuti mi sembra molto riduttivo.
La sua voce, scaturita dal profondo della bellezza della sua anima , resterà , sttraverso le sue incisioni , come un prezioso patrimonio storico di emozione e di bravura.
Lui aveva cominciato molto prima con un gruppo progressivo, Il Cervello, in compagnia del suo amico Corrado Rustici, che più tardi diventerà un grande music-maker. Quel gruppo già resta nella memoria come una delle cose più originali e intense degli anni 70.
Poi,dopo la parentesi con Tony Esposito, Gianluigi cerca una strada personale per esprimere la sua arte. Incide un solo album solista, omonimo, per la Ricordi.Un bellissimo lavoro, carico di energia e ancora tante emozioni.
Chi vi parla ha seguito i suoi percorsi per cercare uno spazio nella discografia e ha saputo sempre di più apprezzare il suo grande talento, come autore e come cantante, possessore di una voce stellare, eterea ed estesa, aempre collegata strettamente con il suo grande cuore.
Senza mai piegarsi a compromessi né a niente di simile, capì che forse era meglio non "sporcare" la sua arte e lasciò il mondo della discografia per dedicarsi ad un' altra sua importante missione: La Musicoterapia.
Laureato in Pschiatria, era Presidente dell' Associazione dei Musicoterapisti italiani e girava il mondo per portare i suoi messaggi e le sue teorie.
Con la Musicoterapia aiutava deboli, portatori di handicap, disabili e, sopratutto bambini con problemi psicologici.
Ho avuto la fortuna di vederlo ed abbracciarlo pochi giorni prima della sua morte. Consumato dalla malattia, ma tanto lucido e con tanta voglia di vivere e tanti progetti, contrariamente a quanto è stato scritto nell' occasione.
Infatti il motivo del nostro incontro era una canzone che aveva scritto ,che a noi piaceva tanto ed avevamo il desiderio di interpretarla. E lui, nonostante il suo stato, era stato felice di darci suggerimenti, di "ritoccare" il testo e di partecipare alla nostra gioia.
Quella sua immagine resterà per molto tempo impressa nella memoria.
Lascia la moglie ed una bambina che adorava.
Per me , la sua voce è immortale, come uno stradivario riposto che non perderà mai il suo suono, la sua voce, il suo cuore. |