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Ultimo Aggiornamento: 01/08/2007 16:09
07/02/2007 16:08
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Sandro,è tutta tua questa sezione,trattala bene.
Marisa
07/02/2007 20:13
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ahia!
Marisa,
ti ringrazio sorridendo, anche se il compito che mi chiami ad assolvere, conoscendomi e conoscendo le mie capacità, m’appare assai gravoso.

La “buonanima” di Giovanni Solstizi, Lui si che avrebbe saputo come muoversi in questi ambiti e cimentarsi nelle ricerche, nelle speculazioni, nelle provocazioni e nei confronti che, ne sono certo, saranno interessanti, intelligenti, vivaci e perché no, accesi in virtù degli acumi attenti e raffinati che, con te che ne sei l’ispiratrice, frequentano questo Forum, rendendolo attraente.

Sandro

PS: A proposito di Giovanni Solstizi: prima di dipartirsene mi ha lasciato in eredità il Suo avatar…

08/02/2007 09:58
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Re:la volta buona?
Sarà la volta buona che cominciamo a capirci qualcosa di simbologia ermetica?Ma non con le solite bocche cucite [SM=g27816] [SM=g27828] In bocca al lupo per il nuovo progetto,per la nuova veste e le intenzioni [SM=g27817] Non datemi troppo da fare [SM=g27835]
Ho una domanda che mi pesa sulla punta della lingua da anni:perchè nasce la massoneria(implica vuoto di valori compensatori derivanti dal proprio credo religioso,o politico,o sociologico?)e cosa la differenzia da tutte le altre 'correnti'o società segrete,etc.esistenti prima e anche quelle create in seguito(teosofia,rosacrocianesimo,martinismo,di cui non so nulla ma riporto per averne incontrato i nomi e i concetti in letteratura).Vuol dire che di fondo anche la massoneria non ha risposto alle esigenze del comune ideale,oppure è l'uomo il solo a non farsi bastare mai niente.Se è lo scontento che fa nascere i movimenti,non mi pare una base edificante,se invece è il mettere in condivisione e puntare ad un obiettivo,non mi è chiaro perchè e cosa si propone. Se una 'formula'funziona,perchè vi sono tantissimi rami,rametti,ramettini che pretendono di accogliere le richieste di associazione ad un gruppo di questo tipo? Perchè la Chiesa l'ha scomunicata? Se il SEGRETO depositato è uno,ammesso vi sia,perchè dovrebbe andare ad albergare un po' qui e un po' lì? [SM=g27820]:
Saluti.
Mario
08/02/2007 22:27
Post: 7
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Mario, Mario...
se questo non è che l'inizio...

Mi punge vaghezza che avremo di che ragionare, vista la quantità e la qualità delle domande che ti pesano sulla punta della lingua.
Io, di certo, non avrò le risposte ma tenterò di rispondere. In qualche modo.

Prima, però, vista l'investitura ricevuta da Marisa, "mi corre l'obbligo" di postare un cappello...
A presto.
Sandro
08/02/2007 22:29
Post: 8
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Una premessa necessaria
L’iconografia liberomuratoria deriva, ovviamente, dalla sua stessa simbologia. E’ altrettanto ovvio che questo “fenomeno conseguente” non si riscontra solo nella Massoneria. Basti ricordare, per estrema e un poco forzata semplificazione, il pesce e la croce per il Cristo, l’aquila ed il fascio littorio per Roma, le chiavi incrociate per il pontificato, la falce e il martello per il comunismo e via discorrendo. Un fenomeno conseguente composto da elementi eterogenei: tradizione, interpretazione, sincretismo.

Nell’ambito della Libera Muratoria si ha un’iconografia più ricca che in altri ambiti e questo per ragioni diverse, prima tra tutte la natura dell’Istituzione stessa. Infatti, come recita il primo articolo della Costituzione del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani: ”La Massoneria è un Ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico”…
Appare subito chiaro che il valore dei simboli e di tutta l’iconografia che da essi deriva assume una valenza del tutto propria ed originale.

Il simbolo riunisce intelletti e sentimenti che in esso si riconoscono rimandando al simbolo medesimo una valenza evocatrice d’un fatto, di un’azione, di un accadimento, di un’ideologia, di una fede, di un’identificazione.
C’è sempre la necessità di rappresentazione, raffigurazione, riproduzione, del fatto, dell’azione, dell’accadimento, del credo, dell’ideologia, della fede e dell’identificazione anche in ambiti intellettuali, politici, religiosi, filosofici osservanti la più pragmatica e rigorosa delle iconoclastie e questo perché il simbolo è, e deve, in ogni modo e in ogni caso, essere presente per condividerlo nella sua indivisibilità. Anche in maniera visivamente tangibile. Lo stesso etimo di simbolo racchiude questa virtus.

La Massoneria è ricca di simboli e di iconografie diverse in alcuni casi addirittura non direttamente riconducibili ad Essa. Questa eterogenea, ed a volte criptica ricchezza, penso di poter dire, le ha consentito in alcuni difficili e a volte drammatici frangenti storici la sopravvivenza giacché attraverso segnali iconografici derivanti da simboli filosofici condivisi, attraverso quei “segnali” solo apparentemente muti e statici, i Liberi Muratori, i Fratelli “tre puntini”, poterono salvarsi, riconoscersi, orientarsi, ritrovarsi, ricongiungersi e riunirsi.

Ancora oggi, che nella più parte del mondo i Liberi Muratori vivono la loro vita di comunione liberamente e senza temere per la loro incolumità, l’iconografia - intesa come aspetto essoterico unificatore della simbologia esoterica - è assai diffusa rappresentando, senz’altro, un punto di forza essendo considerata, da ogni appartenente alla Comunione Universale, un bene prezioso, tacitamente condiviso, da conservare e proteggere con discrezione.
Potrebbe sembrare un paradosso, visto che molta della simbologia massonica è nota al mondo profano ma in realtà un paradosso non è poiché il più delle volte i simboli si conoscono exotericamente e si è portati ad assegnare loro una personale valenza derivata da un’interpretazione originale, non conoscendone la reale valenza esoterica. O meglio spirituale.

Da ciò ne deriva che, essendo la simbologia massonica (come tutte) “exo” ed esoterica questa, o meglio la sua interpretazione venga adattata ad ogni necessità e intorno a questi simboli ed iconografie, il più delle volte, s’imbastiscano teorie fantasiose ed innalzati edifici abusivi. Tanto chi può contraddire?

In questa sezione, tenteremo di raccogliere quanta più simbologia e iconografia massonica sarà possibile raccogliere cercando, confrontandoci, di interpretarla e, perché no, di capirla.

Desidero, in ultimo, segnare due punti cardine che mi piacerebbe sostenessero questa sezione. Il primo riguarda l’indagine ed i suoi campi mentre il secondo l’etica e l’etichetta.

Il primo:
la simbologia si travasa e si trasfonde nell’iconografia, che non deve venire intesa nella sua semplificata accezione grafica, ovvero di descrizione di un’immagine per mezzo di un’altra immagine. Dovremo indagare l’iconografia nelle lettere (poesie, romanzi, fiabe), nelle partiture musicali, nell’architettura, nei trattati filosofici, nei fumetti, nel cinema. Insomma nel mondo che avvolge la nostra vita. Insomma, un lavoraccio!

Il secondo:
«Non condivido nulla di quello che dici, ma mi batterò fino alla morte affinché tu lo possa dire». (Voltaire)

Qui si parlerà d’iconografia massonica e dunque di Liberi Muratori. Qui non esisteranno dogmi ma solo dubbi e nessuno avrà ragione oppure torto.

Detto questo, penso davvero che ci aspetti un bel viaggio perciò, coinvolgendo Eraclito, butto là un’ultima citazione, stavolta simbolica: «Per quanto tu possa camminare, e pure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima, così profondo è il suo lógos ».

Partiamo?

Sandro

[Modificato da sandrog 08/02/2007 22.58]

08/02/2007 22:34
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Caro Sandro,sono consapevole del tuo valore! [SM=g27824] Il signor Solstizi è intramontabile,come sappiamo [SM=g27832] Grazie delle belle parole,che devono incoraggiare tutti quanti leggono(e non solo,devono anche scrivere,senza paura).Apro l'argomento,se posso,con alcune domande(poi attenderemo una risposta cumulativa anche per il Marione [SM=g27838] ).Lo spunto nasce da un'iconografia definita (cosa rara)ufficialmente o ufficiosamente 'massonica',ma si può analizzare dato che non è pertinente al caso 'singolo',ma estensibile a molti altri ambiti di osservazione e simbolismo.
Inserirò alcune foto che rendono agevole la comprensione per tutti.
Luogo:cimitero monumentale di Milano,area Crematorio.Soggetto:statua del signor Fedele Sala,massone(a quanto si dice).Particolari:in marmo bianco,situata su un piedistallo all'interno di quello che appare come un 'tempio'(massonico?)classico,con due colonne antistanti ricche di dettagli interessanti.Andiamo per ordine:
1)timpano.E'presente l'occhio massonico.Chiedo:noto una differenza tra questo e il 'classico'occhio onniveggente di Dio nella simbolica cristiana(impressione o sono equipollenti,in generale e nel simbolismo massonico?C'è un metodo per distinguerli o è ininfluente,dato che il significato non dovrebbe cambiare?)



2)appena al di sotto,c'è la 'classica'iconografia costituita da compasso aperto sopra una squadra.Chiedo:è di qualche rilevanza che una punta passi sotto e una punta passi SOPRA la squadra?
Perchè quest'ultima ha i bordi spezzati?Sempre o è solo un caso?



3)Sulla colonna di sinistra (a destra della statua),a mezza altezza,dove termina la scanalatura della colonna,che da qui in poi diviene liscia,c'è una composizione floreale,di bronzo(pare),che si intreccia al centro,da cui emerge un Caduceo.



4)Nella stessa posizione,ma sulla colonna di destra,c'è un'altra composizione vegetale che, al centro, ha una ruota o un timone.



Quest'ultima ipotesi,che sia un timone,almeno nella mia interpretazione, bene si accorderebbe con un altro simbolo marinaresco, l'ancòra,situata ai piedi della statua, su cui è scritta la parola 'ROSARIO' (allusione al Rosario Philosophorum?);a terra, una corda con un nodo marinaro,attorcigliato ad un non ben chiaro 'bastone spezzato'ma potrebbe essere un elemento specifico che non so qualificare...



5)La statua di Fedele Sala,molto suggestiva, tiene la mano destra sul petto e nella sinistra un foglio, trattenuto dal pollice, che lo scultore ha badato bene di mettere in chiara evidenza, ben curato.Sul foglio sono incise delle parole ma -ammesso che possano avere un senso e non siano solo uno specchietto per le allodole per i più curiosi (come noi) - non ci è riuscito di leggerle perchè situate in una posizione più elevata della nostra; inoltre la digitale non ha potuto cogliere altro di ciò che si vede in questa immagine.



Ha un significato preciso,tutto ciò,nell'iconografia massonica?Se si,di quale grado? Di quale Loggia?

La statua,tutta bianca,poggia su una basamento,che potrebbe alludere alla pietra cubica del Tempio di Loggia Massonico.Su esso sono scritte le seguenti parole dedicatorie,che ci fanno intuire la levatura morale del personaggio scolpito:

FEDELE SALA
ONESTO ARDITO LAVORATORE
CON GENEROSA DONAZIONE
ACCREBBE FORZA ED EFFICACIA
DI APOSTOLATO
ALLA
SOCIETA' MILANESE DI CREMAZIONE
M. 1 MARZO MDCCCLXXXIII


Infinitamente grazie a chi potrà dipanare meglio le mie incertezze e migliorare così le mie conoscenze. Vi abbraccio!

[Modificato da Marisa2003 08/02/2007 22.41]

Marisa
09/02/2007 08:52
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Tomba di Fedele Sala
Cara Marisa,
qualche tempo fa, razzolando per il sito, mi ero soffermato, ma solo molto brevemente, sulle pagine del Cimitero Monumentale di Milano. Ora, tu mi dai, con i tuoi quesiti la possibilità di tornarvi con una più attenta osservazione. Inizio subito, “a botta calda”, nel tentativo di dare qualche chiarimento. Fin dove so e fin dove posso.
Intanto la premessa sulla localizzazione è dovuta. Quella per la cremazione in Italia fu una battaglia che, specie nell'ultimo ventennio dell'800 e nei primi dieci anni del secolo successivo vide la Massoneria italiana, particolarmente quella milanese e torinese, fortemente impegnata. Fatto, questo, che peggiorò ancor più, se possibile, i rapporti dell’Istituzione con l’oltretevere. La contrapposizione tra Massoneria e Vaticano assunse toni aspri e si arrivò ad una spettacolarizzazione del problema. Proprio in occasione dei funerali di quell’Alberto Keller che tu giustamente citi come finanziatore del Tempio Crematorio (e che qui per primo volle essere cremato) a Milano si organizzarono manifestazioni di piazza, cortei e comizi. A Roma accadde lo stesso in occasione delle esequie di Luigi Pianciani, primo sindaco di Roma capitale nonché Gran Dignitario del Grande Oriente d’Italia.
Detto questo, torno al nostro Cimitero, in particolare al monumento funebre di Fedele Sala ma non senza soffermarmi un solo momento sulla clessidra alata racchiusa nel “serpe perfetto”. Iconografia massonica tra le più diffuse, compendio simbolico dell’inesorabilità del tempo, della volatilità della vita e del continuo itinere; di quel logos cosi profondo da penetrare. Insomma filosofia escatologica o “del divenire” e cosi, tra un ricordo platonico e un altro alessandrino siamo arrivati dal nostro caro Fedele. Bé, che dire? Che sia un Massone non c’è alcun dubbio e che il suo monumento funebre riporti all’entrata del Tempio, appare assai chiaramente. Tutto, in Lui, e nel suo monumento manifestamente lo attesta. Andiamo con ordine partendo dall'alto, dal timpano:
L’occhio onnivedente non è un simbolo esclusivamente massonico. Ricordo che, quando andavo al catechismo per la prima comunione la signorina Grimaldi, mi faceva studiare un libricino sulla copertina del quale un bambino tenuto per mano da Gesù camminava nella Luce emanata da quell’Occhio al centro di quel Triangolo. Mi pare anche di ricordare che lo stesso simbolo si trovi nel Tempio maggiore di Roma. Ma potrei sbagliare. Di certo uno, molto bello, scolpito nella pietra arenaria, si trova nei giardini dell’Abbazia benedettina di Tholey, nelle terre della Saar, in Germania. Allego, di questo, una foto scattata da me alcuni anni fa.



Dunque, cara Marisa, penso di poter dire che non ci sia alcuna distinzione - o differenza - tra l’Occhio onnivedente della Chiesa, della Sinagoga o della Massoneria. Ognuno, e tutti, riportano simbolicamente all’Ente Supremo che i Liberi Muratori, come sai, chiamano Grande Architetto dell’Universo.

E siamo alla Squadra e al Compasso insomma, in poche parole, al simbolo massonico per antonomasia che, per l’appunto, è costituito di questi due elementi operativi ognuno dei quali ha un suo significato preciso.
La Squadra rappresenta la rettitudine, la dirittura morale, la giustizia e la Legge mentre il Compasso la ponderatezza la capacità volitiva, cioè la predisposizione ad aprirsi per acquisire conoscenza.

La squadra ed il compasso possono avere tre diverse posizioni a seconda del grado liberomuratorio al quale, simbolicamente, rimandano:

- La Squadra sovrapposta al Compasso: Apprendista Libero Muratore

- La Squadra ed il Compasso sovrapposti in alternanza: Compagno d’Arte

- Il Compasso sovrapposto alla Squadra: Maestro Libero Muratore.

Nel caso specifico di Fedele Sala, la Squadra ed il Compasso appaiono in grado di Compagno d’Arte ma questo non significa affatto che Egli “lavorasse” in quel Grado sebbene la postura di una parte del suo corpo lascerebbe intendere proprio questo. Potrebbe darsi che la rappresentazione simbolica del “secondo grado” sia stata posta con intento “omnibus” che è frequentissimo in questo aspetto “pubblico” di questo specifico simbolo. In più, c’é da dire che fino a tutto l’800 la liberamuratoria, mutuando un francesismo, era definita “compagnonaggio” e che, essendo questo Grado quello intermedio accomunava un po’, nello spirito, tutti i Fratelli.
Le stessa rappresentazione dei due strumenti in grado di Compagno appare, per esempio, ai piedi del monumento equestre di Giuseppe Garibaldi sul Gianicolo a Roma. E Peppino fu Gran Maestro.



Ancora oggi dovendo porre una Squadra ed un Compasso ad ornamento di un monumento o comunque in un luogo pubblico, si porrebbero in "secondo Grado".

Marisa, la squadra che nella foto appare abbracciata al compasso non ha le estremità spezzate. Sarebbe terribile spezzare le ali della Rettitudine!
Sono solo sagomate con un certo senso artistico.

Veniamo ora alle colonne:

Quella di destra presenta una composizione arborea o floreale, Non riesco a distinguere bene. Se si trattasse di una fronda le sue foglie non potrebbero che essere d’alloro, di quercia, d’’ulivo o - ovviamente - d’acacia. Insomma gloria, forza, sapienza e Massoneria allo stato puro.
Dalla fronda spunta un caduceo. Mercurio, Hermes, Ermete, Ermete trismegisto: “E' vero, è vero senza errore, è certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola”.

Nella colonna di sinistra appare invece una ruota, perdipiù – mi pare – alata, simbolo anche questo dello scorrere del Tempo. Anche del Sole, certo, ma non credo in questo contesto.

L’ancora: è un simbolo che ricorre spesso nei monumenti funebri, rappresentando la speranza. Sia per il Cristianesimo che per la Massoneria.

La corda rappresenta il legame mentre al bastone spezzato non saprei dare alcun altro significato appropriato. Idem per il “Rosario”.
Provocazione: non potrebbe essere il nome dello scultore?

La statua poggia su d’un basamento che penso non rappresenti la pietra cubica del Tempio massonico, per due ragioni. La prima è che, secondo me, è solo un basamento e, di solito, i basamenti sono fatti cosi.
Secondo perché, in realtà, nel Tempio non c’è nessuna pietra cubica che alluda ad un sostegno. Quella che si trova presso l’Ara, contrapposta all’altra che è grezza, rimanda al cammino percorso, al lavoro ben svolto e, dunque, al V.I.T.R.I.O.L.

Concordo con te, Marisa: la statua di Fedele, nel suo insieme, è molto suggestiva. Sarebbe interessante poter leggere cosa c’è scritto sul foglio che tiene nella mano sinistra.

Sandro

[Modificato da sandrog 09/02/2007 9.22]

[Modificato da sandrog 09/02/2007 9.32]

[Modificato da sandrog 10/02/2007 9.56]

13/02/2007 20:53
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Re: Mario, Mario...

Scritto da: sandrog 08/02/2007 22.27
se questo non è che l'inizio...

Mi punge vaghezza che avremo di che ragionare, vista la quantità e la qualità delle domande che ti pesano sulla punta della lingua.
Io, di certo, non avrò le risposte ma tenterò di rispondere. In qualche modo.

Prima, però, vista l'investitura ricevuta da Marisa, "mi corre l'obbligo" di postare un cappello...
A presto.
Sandro



Caro Sandro,attendo risposte,quando e come vuoi.Il resto tutto chiaro,se l'ho capito anch'io [SM=g27829] Tosto il dettaglio del monumento Gianicolense al Gran Maestro Garibaldi,e poi c'è ancora gente che dubita della sua affiliazione? Mi pungola da chiederti:ma c'è sempre stata quella simbologia lì sulla statua?
Mario
13/02/2007 22:17
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Mario che è punto...da Peppino

Caro Mario,
stasera stessa tenterò di risponderti ma intanto eccomi qui a proposito di “Peppino gianicolense”. O meglio a proposito del Rispettabilissimo e Venerabilissimo Fr:. Giuseppe Garibaldi.
Bene: Giuseppe Garibaldi nel 1844 “chiese la Luce” e venne dunque iniziato alla Libera Muratoria tra le Colonne della Loggia “L’Asil de la Virtud” all’Oriente di Montevideo, una Loggia irregolare di gemmazione brasiliana, non riconosciuta né dalla Gran Loggia d'Inghilterra e né dal Grande Oriente di Francia. Per questa ragione Peppino, nello stesso anno, regolarizzò il suo status di Libero Muratore passando alla Loggia “Les Amis de la Patrie” anche questa all’Oriente di Montevideo ma all'obbedienza del Grande Oriente di Francia.
Nel 1863 gli venne conferito il 33° ed ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, quindi nominato Sovrano Gran Commendatore e l’anno successivo la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia lo elesse Gran Maestro. Carica che lasciò dopo breve tempo rimanendo però Gran Maestro Onorario ad vitam.
Nella foto che “posto” qui appresso, Peppino appare con la fascia magistrale.


A proposito della targa di bronzo che si trova ai piedi della statua equestre sul Gianicolo di Roma, questa venne posta (se ho fatto bene i conti)nel 1907, una dozzina d’anni dopo l’inaugurazione della statua stessa; venne rimossa con l’avvento del fascismo e quindi ricollocata nel dopoguerra.


Sandro

[Modificato da sandrog 13/02/2007 23.34]

13/02/2007 22:50
Post: 12
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Mario, sarà la volta buona? Mhhh, chissà?!


Caro Mario,
non so se sarà la volta buona, solo l'inizio di un tentativo o chissa ché! In ogni caso eccomi quà a tentare.

Ragionare intorno alle origini della Massoneria è complicato per via della mancanza di documentazione, almeno da un certo periodo storico all’indietro. Per “un certo periodo” intendo quell’arco di tempo nel quale fiorirono, in Europa, le fratellanze, le gilde. Le cattedrali, tanto per capirci. Andare ancora indietro nel tempo vuol dire entrare in un ginepraio di ipotesi rischiose. Si, rischiose, insomma non proprio serie, il più delle volte, ché trattandosi di un argomento affascinante e misterioso ben si presta a farciture fantasiose di custodi di verità irrivelabili dette a mezza bocca, gelosi custodi documenti formidabilmente importanti. Insomma di gente che teorizza panzane misteriose, vaneggia di gradi iniziatici irrivelabili e di conoscenze decodificatorie di simboli che guai al mondo rivelare! Teorie buone solo a carpire l’attenzione di qualche credulone e, talvolta, spillare spiccioli ai gonzi. Sai, ognuno di noi vuol sentirsi dire (e raccontare) quello che ama sentirsi raccontare e dire.
Questo da parte di coloro che la massoneria apprezzano e da quelli che l’osteggiano. Due posizioni sostenute e che sostengono valori etici, religiosi, politici e sociali. E anche il contrario di questi.
Per di più teniamo anche in buon conto che viviamo in un tempo dove c’è bisogno di credere e più si vaneggiano cose strampalate e più si trova gente che a quelle cose strampalate vuole credere. Il successo planetario di un compendio di corbellerie come “Angeli e Demoni” sta a dimostrarlo. Ah! Ho sputato un rospo!

La domanda che tu poni, Mario, non è una domanda: sono mille! Origini, filosofia, peculiarità, finalità, socialità, struttura, organizzazione, sacralità, religiosità, rapporti con il potere temporale.
Quanti anni e quanto cervello mi dai per rispondere? Tenterò di rispondere per come e per quanto so: poco.
In più, alla luce di questa consapevolezza, vorrei mantenere la sezione nell’ambito che è stato pensato dalla nostra cara Marisa, ovvero quello dell’interpretazione dell’iconografia massonica senza escludere, certo, incursioni rapide e corsare in campi adiacenti.

Premesso questo, riporto qui alcuni passi di autori diversi per mezzo dei quali renderò, più chiaramente, il concetto ispiratore del mio tentativo di risposta. Quelli che sto per menzionare, sono testi reperibili. Alcuni, credo, anche in rete.
La prima citazione è di Joseph Bertelooyt ed è tratta da «Les Franc-Macons, devant l’historie. Origenes et diversitè» (Parigi, Monde Nouveau, 1949-pag. 203):
“Una esatta conoscenza della Massoneria moderna comporta in primo luogo quella delle sue origini, poi e soprattutto, quella del primo ideale ch’essa allora perseguiva” .
La seconda, in due parti, è estrapolata da: «Il Libro del Massone Italiano» di Ulisse Bacci (Parte prima – Considerazioni preliminari – Roma, 1908):
“Come sarebbe ammissibile che d’un tratto si formasse una istituzione intesa a disciplinare i movimenti dello spirito umano, per rivolgerli alla ricerca e alla conquista del vero, senza che essa si riallacciasse, con vincoli più o meno continuativi e visibili, alle istituzioni congeneri le quali, nel passato più remoto e più oscuro intesero al medesimo obiettivo e furono strumento di evoluzione intellettuale e morale, e quindi di ogni progresso nel campo del pensiero e della civiltà?”
E ancora: “Una collettività o una istituzione non potrebbe, fondandosi, improvvisare il proprio organismo: ogni essere si costituisce in conformità della specie e si avvantaggia cosi dell’antica esperienza; in tal modo essa diventa l’erede della razza anteriore, che rivive in lei”

E la terza, che segue e che conclude questa parte, è presa da: «I tre gradi della Massoneria» di Adolfo Vaillant , (Ed. Bolla – Milano 1959 – pag. 65):
“Ecco, a nostro avviso, il legame che allaccia i Liberi Muratori moderni ai Muratori costruttori; esso basta per stabilire un’origine che non può essere messa in discussione.
Ora, che l’oggetto abbia cambiato, o piuttosto si sia ampliato, che la forma e lo spirito abbiano subito entrambi delle modifiche non è dubbio, perché la Massoneria spiritualistica e filosofica ha sostituito la Massoneria materiale ed operativa: è un avanzare, un progresso, una volgarizzazione della scienza; ma non resta meno fissato che la Massoneria filosofica moderna sia stata creata nelle assemblee dei Free Masons operativi e che essa è uscita dal loro seno, come i misteri greci sono pervenuti dagli egiziani, il cristianesimo dal culto ebraico, ecc”.

Ecco, dopo questa premessa, io penso di poter dire che la Massoneria moderna nasca per una esigenza di conservazione di conoscenze preziose, di salvaguardia di tradizioni antiche, di tutela di metodi di pensiero. Per conoscenze intendo conoscenze pratiche rese possibili ed applicabili da conoscenze filosofiche se non addirittura spirituali e per tradizioni quelle derivanti da antiche corporazioni d’arte e mestieri (collegia, gilde, ecc). Concetti, nozioni e saperi tramandati che, sebbene non più applicabili nella loro materialità, non possono e non devono perdersi. In assenza di una committenza politico-economica che consente di edificare cattedrali di pietra se ne ricerca un’altra, stavolta filosofica, per mezzo della quale si possano edificare cattedrali di pensiero elevate alla ragione ed alla conoscenza e cementate dal dubbio.

Tu scrivi: “Vuol dire che di fondo anche la massoneria non ha risposto alle esigenze del comune ideale, oppure è l'uomo il solo a non farsi bastare mai niente”.

La Massoneria non ha dogmi, la Massoneria non ha una sua filosofia specifica; ha un solo riferimento, il dubbio ed un solo fine: la ricerca di se stessi. Il V.I.T.R.I.O.L., insomma il “Nosce Te Ipsum”, severo monito (anche visivo) sull’architrave di ogni Tempio massonico. Questi sono i sensi, o meglio le “fruste”, che stimolano e guidano il Libero Muratore nella sua ricerca della Luce (ovviamente parlo di un Libero Muratore “autentico”). Non è detto che egli ci riesca anzi, il più delle volte, fallisce. Per due ragioni.
La prima in virtù del suo essere umano e la seconda in ragione della sua filosofia morale: la gnosi. Ricordi il già altrove citato Eraclito, vero?

Tu dici: “Se è lo scontento che fa nascere i movimenti, non mi pare una base edificante”….

Io penso che lo scontento faccia nascere i movimenti e, laddove questo scontento scaturisca da un’ansia di miglioramento (di qualsiasi forma), io trovo che sia edificante. Scontento di sé, ovvero del proprio essere o del sé condiviso, ovvero del principio di alterità, del “sé sociale”, si potrebbe dire. Se questo scontento diviene molla di un movimento spirituale, filosofico, intellettuale, béh, allora che ben venga lo scontento. Non trovi?

La parte della domanda relativa alla condivisione ed agli obbiettivi non mi è chiara e, dunque, non so rispondere. Come pure quella sulla “funzionalità della formula” e sui “rami, rametti e ramettini”

Tu chiedi: “Perchè la Chiesa l'ha scomunicata?”

Per questa risposta non c’è bisogno di me (neppure per le altre, in verità!) perciò faccio un bel rimando a “Wikipedia”, voce: massoneria. Li forse non c’è scritto il perché ma certo il “quante volte” si.
Io, di mio, metto un solo pensiero e nemmeno originale: la Chiesa e le Dittature non hanno alcuna fiducia nell’Uomo. Come potrebbero accettare la Massoneria, che nell’Uomo ha fede?

• Il canone 2335 del Codice di Diritto Canonico, pubblicato nel 1917, prevedeva la scomunica per i massoni (validando, reiterando e rafforzando le precedenti)

• Nel corso del IV Congresso dell'Internazionale Comunista (Mosca, novembre 1922) si proclamò l’incompatibilità tra militanza nei partiti comunisti e appartenenza alla massoneria

• Nella seduta del Gran Consiglio del fascismo del 13 febbraio 1923, presieduta da Benito Mussolini, venne dichiarata l’incompatibilità tra militanza fascista ed appartenenza alla massoneria (1)


Ed in ultimo: “Se il SEGRETO depositato è uno, ammesso vi sia, perché dovrebbe andare ad albergare un po' qui e un po' lì?”

La Massoneria è depositaria di nessun segreto ma di un secreto (secretum), anzi di milioni: uno per ogni Libero Muratore.

Chiudo:

“Il segreto della Massoneria è inviolabile per sua propria natura, poiché il Massone che ne è a conoscenza lo sa solo per averlo intuito: non l’ha appreso da nessuno, ma l’ha scoperto a forza di andare in Loggia, di osservare, di ragionare, di dedurre. Quando vi è pervenuto, si guarda bene dal rivelare la propria scoperta, neppure al suo migliore amico, poiché se quegli non possiede il talento per penetrarlo, non avrà nemmeno quello per trarne vantaggio apprendendolo oralmente. Questo segreto, dunque, resterà per sempre un segreto”.

Giacomo Casanova

Ecco, per quel poco che ho potuto…
Sandro



[Modificato da sandrog 14/02/2007 9.03]

[Modificato da sandrog 14/02/2007 9.07]

14/02/2007 11:36
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Re: Mario che è punto...da Peppino
Mon ami, nous sommes ici... à peu ...à de mots...
de menthes à coeur...

Risorgi.
Il Garibaldi venne strumentalizzato? La sua non appare certo un'affiliazione canonica,nel senso che non penso sia passato 'per gradi'scalando le prove iniziatiche previste dal protocollo massonico.E'come una 'oniorificenza',un conferimento devoluto per meriti?Forse fregiarsi di avere tra le proprie fila un tal personaggio rendeva onore e referenziabilità alla Massoneria.Lui che ci guadagnava? Perchè lasciò la carica di Gran Maestro(spiegherebbe un po' di cose che mi risultano anomale)? Maestro Onorario...!Ma la Massoneria può comportarsi alla stessa stregua di qualsiasi altra Associazione o Conventicola?
Vorrei poi proporti una provocazione,benignamente e tu la capirai.Se l'Italia 'nasce'tra virgolette ad opera di un massone(ma lui non era solo e la genesi delle sue gesta va inquadrata attentamente come apologetica o secondaria,cioè agiva per conto terzi?)così come tanti altri Stati indipendenti non solo Europei,dunque è vero (o potrebbe esserlo)che nel simbolo della Repubblica,come ho letto in qualche sezione fa in questo stesso forum,si rintraccierebbe un legame sottile che lo riporterebbe alla sua matrice di stampo massonico?
giamba253
Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutti mi chiamano. Però non so dove sono stato con te. Là mi hai portato tu.
15/02/2007 18:23
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Carissimo Sandro,tu non 'razzoli' (o sarai mai divenuto un gallo cedrone [SM=g27832] [SM=g27835] ),semmai garbatamente passeggi soffermandoti or qui or lì come occasione ispira.Sono ben felice che tu avessi già letto l'articolo sul Monumentale,e che avessi già adocchiato la statua di Fedele Sala.
Esatto,la premessa sulla localizzazione era dovuta e sono contenta che tu l'abbia colta prontamente,anche perchè dimostri di conoscere adeguatamente le vicende che portarono alla realizzazione della tecnica della Cremazione in Italia.E grazie per le spiegazioni dirimenti.C'è da aggiungere che sulla tomba monumentale Keller non ho scorto elementi massonici eclatanti,non tipici come quelli del Sala.Però si trova nell'area acattolica,insieme ad altri discendenti.

L'occhio divino:come dici giustamente è presente ovunque.Lo trovo ovunque,soprattutto nelle chiese cristiane(c'è anche al paese mio,sul timpano di un Santuario).Nel Duomo di Milano,esso è costante presenza su tutti i confessionali,dalla parte del fedele,nei cosiddetti 'buchini'dove parli al sacerdote,sulla placca di ottone(fanno quasi 'impressione).Sono manufatti,aggiungo,relativamente recenti.

Devo dirti un doveroso GRAZIE per avermi chiarito invece un punto saliente della simbolica massonica:la posizione di squadra e compasso.Lo vedi che non è un dettaglio da poco come sono disposti?Non lo sapevo.


- La Squadra sovrapposta al Compasso: Apprendista Libero Muratore

- La Squadra ed il Compasso sovrapposti in alternanza: Compagno d’Arte

- Il Compasso sovrapposto alla Squadra: Maestro Libero Muratore.


Mi hai inoltre intrigato con questa frase." in quel Grado sebbene la postura di una parte del suo corpo lascerebbe intendere proprio questo". Cioè? Cosa puoi capire dalla postura?

La squadra dunque non è spezzata,ok.La ruota si,mi pare alata.Bellissimo simbolismo! Ruota anche intesa come Rosone (di una cattedrale),rosa mistica,vaso,graal?
[SM=g27816]

ROSARIO non mi parrebbe il nome dello scultore,anche se tutto può essere! Ma che scultore doveva essere,uno che si firma così su un monumento destinato ad un massone? Sai mi sembrerebbe eccessivo,quasi acido [SM=g27827]:


Prossimamente,se tornassi in loco,baderò a decifrare cosa v'è scritto sul foglio che tiene in mano...

Mille grazie per questa risposta,assai illuminante e anche per tutto il resto che hai scritto.Per me sono nozioni fondamentali,che hai saputo rendere al meglio possibile di chiarezza e stimolo(per me,almeno).

Anch'io conto di stampare quanto hai inserito,ne vale sicuramente la pena.Poi ci terrei anch'io a sapere qualcosa di più sul Garibaldi Gran MAestro e davvero non sapevo nemmeno io che ci fosse l'emblema che hai postato sulla sua statua al Gianicolo,e dire che vi sono stata più volte (quando non si è 'accorti' a osservare cosa succede eh?).

Ora ti voglio chiedere un altro parere,approfittando che sei qui come interlocutore sagace e competente.Questa iconografia...può essere massonica? L'Uroboros ovviamente lo conosciamo tutti, il simbolo alchemico per eccellenza,ma da qualche parte ho letto che è usato anche nell'iconografia cristiana.Ti risulta e dove?
In molte tombe cimiteriali anche di paese ne ho trovati moltissimi,probabilmente correlati alla ciclicità del tempo,della morte e rinascita.

Infine(so che sarai via alcuni giorni,attenderò impaziente),mi premerebbe consocere la tua opinione sui medaglioni della Villa Comunale di cui al link http://www.duepassinelmistero.com/Medaglioni.htm

Scartata l'ipotesi alchemica,poichè non facilmente e precisamente relazionabile,rimane la 'pista'massonica (affiliazione del committente non nota dai documenti):qualcuno dice 'vagamente massonica',altri 'dichiaratamente massonica'la simbologia dei suddetti medaglioni.Noi abbiamo cercato di darvi una nostra interpretazione,se vorrai contribuire,te ne saremo gratissimi.
Metto solo un medaglione,non fosse che per allietare occhi e sentimento(evoca serena riflessione,no?).Saluti a tutti voi,a presto [SM=g27823]

Marisa
18/02/2007 23:58
carissimo giamba253 il fratello Garibaldi non venne assolutamente strumentalizzato; molte affiliazioni all'epoca poteva capitare non fossero "canoniche". Mi spiego meglio: si saltavano alcuni gradi, come ancora oggi è possibile in alcuni determinati casi valutati dalle singole logge in conformità con gli statuti massonici adottati e con il placet della gran maestranza, ma ciò non vuol dire che mancassero e manchino in questi casi le iniziazioni.
Inoltre ti ricordo che la massoneria non aveva all'epoca bisogno di fregiarsi di illustri personaggi: basti pensare a Cavour o al numero esasperato di parlamentari di indubbia fede massonica...ti basterà fare un giretto inj internet e troverai tutte le info sui fratelli dell'epoca..non troverai solo i loro numeri di telefono per ovvi motivi :P
Comunque a parte gli scherzi stupidi continuo con questa piccola ma insufficiente spiegazione...in massoneria non si è mai guadagnato nulla (a parte i membri della p2) specie all'epoca vi si faceva parte per portare avanti degli ideali molto sentiti (questo spero succeda anche oggi in realtà)...ogni fratello decide della sua vita massonica per proprio conto quindi se vuoi sapere perchè Garibaldi ha lasciato la carica di Gran Maestro dovresti chiederlo a lui perchè in realtà in giro puoi trovare svariate motivazioni date di anno in anno per un secolo e più (la gente che non si mai gli affaracci suoi -.- ). La Massoneria è una fratellanza ossia quindi una associazione detta in termini moderni e comunque anche oggi è possibile avere la carica di Maestro onorario di una o più logge o di capitoli ecc ecc a discrezione delle autorità massoniche competenti...
L'Italia nasce NON da UN solo massone nè dalla massoneria e basta...l'Italia nasce da persone di buona volontà che erano in molti casi, ma ovviamente non tutti, massoni...in base a ciò ti dirò anche che Garibaldi agiva per proprio conto (sicuramente vista la sua fede massonica e le sue gesta all'estero) e con l'aiuto e l'appoggio di altre persone (il Re ad esempio) e di altri fratelli massoni...Il simbolo della nostra repubblica ha evidentissimi collegamenti alla simbologia massonica e alla storia dell'unità d'Italia...analizza per esempio un simbolo puramente massonico come quello del Rotary...molto molto simile a quello della nostra madre patria.
Bene...mi spiace se sono stato poco accorto ed esaustivo nella mia spiegazione ma l'ora è tarda e volevo davvero risponderti...se vuoi potrò darti maggiori spiegazioni e delucidazioni appena me lo chiederaì ed avrò maggior tempo...
Con questo ti saluto e saluto anche tutto il Forum
Con stima ed affetto
Max
19/02/2007 20:24
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Assolutamente no,anzi:propendo per dirti che sei stato esaustivo più di quel che m'aspettassi,a dire il vero.Trattandosi di disciplina esoterica.Acquisisco degnamente da voi i membranacei paletti(ossatura)di una 'fenomenologia'(termine che sicuramente vi farà rizzare i capelli in testa,se ne avete,intendo se ne avete almeno più del sottoscritto)che è misconosciuta.Non 'sconosciuta',il che potrebbe anche avvalorare una tesi positivista(chi non conosce,non può confondere,teoricamente).Mis-conoscere allude ad un fosco -conoscere male-mescolando i concetti,i preconcetti,realtà e impostura,storia e fantastoria.
Largo dunque a chi possa produrre informazioni oneste,coerentemente,pur essendo voi-senza essere propheta-di parte,immagino.Seguendo il tuo consiglio e digitando qualche magica parola in internet,come prima cosa ho trovato questa
http://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria
da cui estrapolo ed evinco le seguenti affermazioni:lo 'scoutismo'partirebbe da un ideale massonico.

Anche il Rotary International è stato fondato da un massone, così come il Lions Club ed il Kiwanis International. L'Avis Italiana, è stata fondata da un massone, come anche la Croce Rossa Internazionale

.
Mi sto domandando cosa NON sia massonico.
Naturalmente prima dovete aver letto tutto l'articolo(lo dico per i non avezzi).Con i miei riguardi

giamba253
Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutti mi chiamano. Però non so dove sono stato con te. Là mi hai portato tu.
19/02/2007 23:59
Carissimo giamba...non sei un profeta...è kiaro ki sono e non lo nascondo anche perchè nulla temo avendo la mente ed il cuore lindi e puliti...intorno a te moltissimo di buono è massonico alla faccia di ki ci dipinge come bestie di satana o demoni in persona...ma intanto la massoneria lavora e spero lo faccia sempre meglio...questo è uno dei modi per farlo...cercare di dare informazioni obiettive e possibilmente semplici...cmq ti assicuro d'aver scritto pokissimo e molto male...vorrai spero perdonare tutto ciò...
e' cmq apprezzabilissimo ciò ke scrivi...si denota una persona sensibile alla verità e alla giustezza...ti assicuro ke questa è già massoneria...
Inoltre aggiungo e qui chiudo...non badare mai a ciò ke vedi ma bada a ciò ke senti dentro...ke età pensi io abbia?

ad aspera per astra
20/02/2007 00:02
sono il solito dormiente scusate tantissimo sono mortificato

PER ASPERA AD ASTRA


P:S: e meno male ke poi ho controllato che cosa avevo scritto
20/02/2007 11:28
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Re:aiuti
Benvenuto Ordo Ab Chao(significa qualcosa di specifico?)in questo spazio;ti dò un piccolo suggerimento:se ti accorgi di aver sbagliato qualcosa nel tuo messaggio,clicca sull'icona 'MODIFICA' disponibile nei tuoi comandi sopra la finestra di dialogo visualizzata,ti compare il messaggio che hai inserito e potrai modificarlo a piacimento).Ciò che hai detto fino ad ora è frizzantino,un modo piacevole di trattare di un 'mattone'come questo [SM=g27828]
Caro sandrog.rifacendomi alla tua del 13/2 in cui mi hai risposto consistentemente,riprendo alcune tue interrogazioni(non parlamentari [SM=g27827]: ):


e venne dunque iniziato alla Libera Muratoria tra le Colonne della Loggia “L’Asil de la Virtud” all’Oriente di Montevideo,


(soggetto:Garibaldi)
Mi piacerebbe sapere cosa vuol dire 'iniziato'per avere un tuo o un vostro parere.E se il concetto nel tempo si è profondamente modificato,sradicato.So di 'società'esoteriche(non faccio nomi ma reperibili in rete)che prevedono un'iscrizione addirittura tramite internet,ti mandano materiale via email,che devi studiarti,loro dicono di una certa segretezza,che non tutti possono avere(ma dal momento che tu senza arte nè parte sei iscritto,hai diritto a cominciare a riceverlo).Poi andandano avanti con lo studio,verresti 'istruito'(iniziato?)ulteriormente a 'segreti' che prima ti erano interdetti.Mi sfugge come verifichino l'apprendimento [SM=g27818]

Iniziazione l'ho sempre immaginata una faccenda seria [SM=g27832]


Ecco, dopo questa premessa, io penso di poter dire che la Massoneria moderna nasca per una esigenza di conservazione di conoscenze preziose, di salvaguardia di tradizioni antiche, di tutela di metodi di pensiero. Per conoscenze intendo conoscenze pratiche rese possibili ed applicabili da conoscenze filosofiche se non addirittura spirituali e per tradizioni quelle derivanti da antiche corporazioni d’arte e mestieri (collegia, gilde, ecc). Concetti, nozioni e saperi tramandati che, sebbene non più applicabili nella loro materialità, non possono e non devono perdersi. In assenza di una committenza politico-economica che consente di edificare cattedrali di pietra se ne ricerca un’altra, stavolta filosofica, per mezzo della quale si possano edificare cattedrali di pensiero elevate alla ragione ed alla conoscenza e cementate dal dubbio.
Per due ragioni.



Mi son perso:il sapere appreso a sua volta da quale fonte?Non dirmi divina adesso [SM=g27837] Se umana è,il suo valore in cosa consisterebbe?


La prima in virtù del suo essere umano e la seconda in ragione della sua filosofia morale: la gnosi. Ricordi il già altrove citato Eraclito, vero?


ehm no [SM=g27819] (dove?)



Io penso che lo scontento faccia nascere i movimenti e, laddove questo scontento scaturisca da un’ansia di miglioramento (di qualsiasi forma), io trovo che sia edificante. Scontento di sé, ovvero del proprio essere o del sé condiviso, ovvero del principio di alterità, del “sé sociale”, si potrebbe dire. Se questo scontento diviene molla di un movimento spirituale, filosofico, intellettuale, béh, allora che ben venga lo scontento. Non trovi?


No.E ti dico perchè,sennò ti apparirei solo un bastian contrario incapace di formulare pensieri propri(il che può essere vero in parte,lo riconosco,specie in materia).Lo scontento difficilmente può generare qualche movimento positivista,nel senso che quando l'umanità esasperata cerca il cambiamento,spesso si affida a personaggi di dubbia moralità ma di grande carisma,che si crede li traghetterà fuori dall'impasse,dal gorgo che pare inghiottirli,ci si affidano(la storia francese,tedesca e italiana insegnano [SM=g27831] )Per poi trovarsi in 'braghe di tela',in situazioni ancora peggiori e terrificanti di quelle che le hanno generate.Purtroppo il movimento spirituale e filosofico,intellettivo e culturale di cui parli,in senso ottimale per l'evoluzione di un popolo,non lo vedo(se c'è stato,che conseguenze ha avuto?).

Torno al concetto sopra:

La prima in virtù del suo essere umano e la seconda in ragione della sua filosofia morale: la gnosi

che si riallccia a questa:

Come potrebbero accettare la Massoneria, che nell’Uomo ha fede?


Se non erro,la gnosi prevede una totale mancanza di fiducia nell'uomo,come essere materiale,o no? Anzi,prima ci si disfa di questo involucro e si raggiunge l'altro mondo,meglio è [SM=g27833] [SM=g27820]: Dunque Massoneria (che crede nell'uomo)e gnosi come si accompagnano?
Grazie per eventuali risposte.Saluti.
Mario
20/02/2007 18:26
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per OrdoAbChao
devo dire che "ad aspera per astra" è più bello!
Ti do il mio benvenuto, anche se in ritardo, in queste pagine.
Sandro

[Modificato da sandrog 20/02/2007 18.30]

20/02/2007 22:53
Grazie Sandro gentilissimo :)
Inizia a piacermi molto questo forum devo dire la verità...e denoto cmq che le domande non sono affatto stupide (n.b.:fatevi un attimo un giro su altri forum e fioccano le fesserie tra domande e risposte -.-°)...
Risponderò sperando che Sandro non mi bestemmi dietro visto che credo le domande fossero rivolte a lui...è la seconda volta ke lo frego...

Mario sei di una curiosità alquanto arcana :P e sei incredibilmente perspicace...non ti sfugge nulla: credo proprio, e spero di non sbagliarmi, che non ci sia un vero e proprio controllo...per lo meno non come c'è o ci dovrebbe quanto meno essere in organizzazioni dove gli adepti si guardano nelle palle degli occhi...quanto appena detto mi porta quindi evidentemente ad affermare che il problema non sta nel cambiamento del concetto di "iniziazione" ma nell'uso che se ne fa. Mi spiego meglio e ti pongo la mia personalissima esperienza che non è diversa da quella di migliaia di fratelli sparsi per il mondo: io sono stato iniziato...dopo aver superato alcune prove ho visto la luce come si suol dire. Certo le mie prove sono in realtà un infinitesimo di ciò che erano le prove un secolo fa o anche 50 anni fa...ma l'iniziazione ed il suo valore simbolico rimangono indelebili nel mio cuore e nella mia anima...l'iniziazione è un vero e proprio passaggio da uno stato ad un altro, da un mondo ad un altro...da un modo di vivere ad un altro ecc ecc (questo ovviamente dipende da ognuno di noi).
Nella maggior parte delle dottrine esoteriche non vi è solo una iniziazione ma uno per ogni passaggio di "grado"(ho usato il termine grado in quanto più vicino alla mia esperienza)...reputo cmq almeno per quanto riguarda la massoneria che l'iniziazione al grado di apprendista sia la più importante...si muore letteralmente dentro (parlo sempre per me) e nel momento in cui si rinasce la persona che c'era prima non esiste più...è di sicuro l'esperienza + bella e + sentita di tutta la mia vita e credo che rimarrà tale...non mi si accusi però di "credere troppo" o essere "fissato"...certe cose o si fanno oppure si sta a casa a guardare la tv...non si hanno onori ma solo oneri (almeno in massoneria); gli onori uno se li crea!
Diffida sempre da presunte organizzazioni o società esoteriche sparse su internet...alla fine si dimostrano una bolla di sapone fuori dalla bolla di sapone della vita...
L'esoterismo o almeno una parte non è materialmente possibile praticarlo via internet con un manuale o un dvd (mia personalissima idea)!
L'iniziazione E' E DEVE ESSERE DI UNA SERIETA' FUORI DAL NORMALE per l'iniziando ma soprattutto per chi inizia ad un persorso esoterico (e su questo mi spiace ma non esigo critiche :p)!

La tua seconda domanda mi stuzzica e spero che Sandro non me ne voglia :P
Il sapere l'uomo se lo è sempre tramandato...ok forse vuoi conoscere l'input del tutto...penso ke l'input sia l'esperienza...guarda un bambino e credo capirai..inoltre cosa di più divino c'è dell'uomo e di ciò che lo circonda o meglio di ciò che sta distruggendo???
Credo cmq di non riuscire a rispondere a qst: Se umana è,il suo valore in cosa consisterebbe? Intendevi quale valore??quello della conoscenza tramandata???vuoi sapere a cosa serve cosa è o...cosa??? :P

Lo scontento difficilmente può generare qualche movimento positivista,nel senso che quando l'umanità esasperata cerca il cambiamento,spesso si affida a personaggi di dubbia moralità ma di grande carisma,che si crede li traghetterà fuori dall'impasse,dal gorgo che pare inghiottirli,ci si affidano[...]Per poi trovarsi in 'braghe di tela',in situazioni ancora peggiori e terrificanti di quelle che le hanno generate.Purtroppo il movimento spirituale e filosofico,intellettivo e culturale di cui parli,in senso ottimale per l'evoluzione di un popolo,non lo vedo(se c'è stato,che conseguenze ha avuto?)

Questo tuo pensiero è molto complicato da controbattere con adeguata obiettività e cmq vorrei capire a quali esempi ti riferisci e di conseguenza a quali fatti e periodi...io nn vedo in francia germania e italia degenerati...uhmm ti riferisci forse a nazismo e fascismo??ok ti appoggio ma non dimentichiamoci anche il comunismo ke non fa mai male...per la francia forse ti riferisci al clima di terrore della rivoluzione francese...ma ke clima respirava prima il popolo?inoltre non credo tu possa riferti al risorgimento che tanto bene ha fatto all'Italia...ma ricorda che se nelle regioni meridionali il brigantaggio nacque come risposta al governo Piemontese tutto ciò deriva dal fatto ke la politica è fatta dagli uomini che come si sà sbagliano molte volte...come si sbaglia chi afferma che il brigantaggio sia un'accozzaglia di malviventi: erano partigiani come ve ne furono nel 2°dopoguerra...

Per rispondere alla domanda che ponevi su gnosi e massoneria ti risponderò volutamente in modo equivoco...chiedevi in altro post: Vuol dire che di fondo anche la massoneria non ha risposto alle esigenze del comune ideale,oppure è l'uomo il solo a non farsi bastare mai niente.Se è lo scontento che fa nascere i movimenti,non mi pare una base edificante,se invece è il mettere in condivisione e puntare ad un obiettivo,non mi è chiaro perchè e cosa si propone. Se una 'formula'funziona,perchè vi sono tantissimi rami,rametti,ramettini che pretendono di accogliere le richieste di associazione ad un gruppo di questo tipo?
L'uomo è un essere particolarissimo...crea disfa e ricrea...per voglia di essere qualcuno o qualcosa o per cambiare interiormente o come te pare...la massoneria tende a "scavare profonde prigioni al vizio" e ad "edificare templi alla virtù" (vizi e virtù umane ovviamente) "per il bene della patria e dell'umanità"...queste frasi potranno sembrarti tutto e niente...ma prova a mettere in pratica le prime due...se ci riesci hai messo in pratica la terza...fallo...io ho fiducia in te...uomo!

Mi spiace...molte cose non si possono spiegare le devi vivere per capirle...posso solo consigliarti dei libri e dei siti che sicuramente ti parleranno meglio di me della massoneria e delle dottrine esoteriche e ti spiegheranno meglio tutto...ma sta tranquillo: non ti serviranno ad un tubo (anche se spero vivamente di errare)!!!

Jean Marques-Riviere, Storia delle Dottrine Esoteriche, Edizioni Mediterranee

S. Farina, Il Libro completo dei rituali massonici, Atanòr, Roma, 1981

www.granloggia.it sito della Gran Loggia d'Italia riconosciuta dal Grande Oriente di Francia

www.grandlodge-italy.org sito della Gran Loggia regolare d'Italia riconosciuta dall Gran Loggia Unita d'Inghilterra

www.grandeoriente.it/ sito del Grande Oriente d'Italia mi pare non riconosciuto al momento dalle due principali logge europee in realtà poco mi interessa :P


www.zen-it.com/ - rivista massonica on-line

P.S.: Chiedo scusa all'amministratore del forum nonchè a Sandro per aver abusato dello spazio concesso per parlare di iconografia massonica con altri argomenti...prego se possibile di spostare il tutto in apposito spazio e se non c'è di crearlo...non vorrei disturbare oltremodo voi tutti...


[Modificato da ordoabchao 20/02/2007 22.55]

21/02/2007 21:19
Post: 15
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una raccomandazione e poi ... risposte quà e là
Salve a tutti e ben ritrovati.

La mia cara e preziosa Marisa elevandomi al rango di moderatore di questa parte del forum mi ha fatto proprio un bel regalo, non essendo stato mai capace a gestire i pensieri altrui, gli altrui impeti e né, tantomento, imbrigliare le curiosità. Non ne sono stato mai capace, non ne sono capace e non voglio esserlo neppure in futuro, innamorato come sono del libero pensiero e, dunque del libero arbitrio. Che paroloni, eh ?!?

In questo caso però, prima di tentare di dare – qui appresso – alcune risposte alle quali sono stato invitato, vorrei chiedere a tutti noi ad intrattenerci alla sola ricerca, al solo confronto, al ragionamento, alla speculazione intorno al tema per il quale questa discussione è stata aperta ovvero: “la simbologia massonica”.

Certo che l’argomento massoneria è attraente ma cimentarci sull'essenza della Libera Muratoria, tentarne una qualsiasi esplorazione esegetica oltre che non essere un'avventura originale sono convinto ci porterebbe assai lontani e, temo, su sentieri che potrebbero rivelarsi - nella migliore delle ipotesi - fantasiosi, evanescenti, senza costrutto, aleatori e forse anche, in qualche modo, rischiosi per certi “sbocchi” in luoghi comuni nei quali potrebbero poi malamente abbandonarci.

Non ho alcun dubbio a pensare che la nostra gentile e sensibile Ospite potrà, se lo vorrà, aprire, nell’ambito di queste stesse pagine, un altro e diverso luogo virtuale deputato a questo tipo di incontri che qui sto invitandovi ad abbandonare affinché, di contro, questo ambito nel quale ci troviamo ora possa arricchirsi del materiale (immagini e pensieri) per il quale è stato pensato e creato come dinamico e fecondo contenitore.

Detto questo passo ai tentativi di risposta:

la prima la devo a Giamba, a proposito
della “strumentalizzazione” di Peppino Garibaldi: ammettendo che mi rimane un tantino difficile immaginare qualcuno capace di strumentalizzare il Generale, anche se non posso escludere questa possibilità che però, ripeto, mi appare piuttosto remota specie se rapportata alla Libera Muratoria e, in particola modo, al Grande Oriente d’Italia che, penso di poter dire che la Massoneria, in quegli anni, aveva a disposizione una bella lista di nomi da poter sbandierare, laddove lo avesse ritenuto necessario. In più, non credo che rendere nota l’appartenenza iniziatica di Peppino potesse essere di qualche convenienza istituzionale, propagandistica, militare, politica o sociale anzi, il contrario. Peppino era già visto dai “benpensanti conservatori e beghini” come il demonio. Il saperlo anche frammassone non avrebbe che rincarato la dose di sospetto e di diffidenza, se non addirittura d’odio nei suoi confronti rimpinguando le “schiere avverse” e non già quelle partigiane che di certo non avevano bisogno di vedere il Nizzardo vieppiù incensato e che, con ogni probabilità erano a conoscenza dell’appartenenza del Generale alla Libera Muratoria.

Posso invece assicurarti, caro Giamba, che il nostro Eroe - sicuramente - salì le scale iniziatiche dei tre Gradi previsti dalla Massoneria azzurra. Ovvero fu Apprendista Libero Muratore per tutto il tempo che la Sua Loggia ritenne necessario che Egli lo fosse, gli venne concesso l’aumento di salario che lo condusse al Compagnonaggio nel tempo giusto che la Sua Loggia ritenne giusto e quindi venne elevato al Magistero quando le Colonne riconobbero in Lui la capacità volitiva e la maturità specifica del Maestro.

Passiamo alla carica onorifica:
Ogni “Obbedienza Massonica” ha un suo Gran Maestro il quale viene eletto tra i Maestri da tutti i Maestri di quella Comunione. Il mandato della Gran Maestranza cambia da Comunione a Comunione. Un Gran Maestro che cessa il Suo mandato torna a sedere tra le Colonne della Sua Loggia come semplice Maestro.
In tutte le Comunioni è prevista la carica onorifica di Gran Maestro Onorario che è “ad vitam” e viene concessa a quei Fratelli Maestri che nel corso della loro vita massonica si sono distinti per particolari meriti. Vuoi anche acquisiti nel mondo profano.
Tutte le Istituzioni di carattere simbolico e tradizionale prevedono delle “cariche” onorifiche che tali restano conferendo a chi ne viene insignito una virtus del tutto particolare. Accade qualcosa di simile nella Chiesa con i porporati “emeriti” e nelle democrazie parlamentari con i “senatori a vita”. Chi se la sentirebbe di dire che la Signora Rita Levi Montalcini o il Cardinale Emerito Ersilio Tonini sono membri onorari di una “qualche conventicola”? O meglio, lo potrebbe affermare chiunque non avesse alcuna considerazione per un Senato, per una Chiesa , ecc.

A proposito poi della ipotizzata paternità massonica della nostra Italia unita e qualche riferimento massonico nel simbolo della Repubblica posso dirti che la stella a cinque punte, che è la parte simbolica che dal Regno è giunta sino alla Repubblica, certamente potrebbe avere una valenza massonica ma si sa che con i simboli è tutto possibile. Certo, alcuni Fratelli senatori a Torino fecero porre il pentalfa massonico nel parlamento subalpino divenendone il simbolo stesso. E da li, “lo Stellone d’Italia” ci accompagna…
Non bisogna dimenticare che sugli scranni del nostro Parlamento hanno trovato posto uomi che si sono chiamati Camillo Benso di Cavour, Francesco Crispi, Giovanni Amendola, Ivanoe Bonomi, Carlo Cattaneo, Camillo Finocchiaro Aprile, Marco Minghetti,Giovanni Nicotera, Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele Orlando e Bettino Ricasoli. Solo per citarne solo alcuni e senza tenere in nessun conto alcun ordine cronologico.

Passo a rispondere alla cara Marisa:
si, l’Uroboros è proprio quello che tu dici che sia: tempo, vita, continuità, simbolo alchemico ecc. E anche volitività, capacità emotiva, sprone, ragionamento, introspezione, provocazione. Per alcuni, per quelli che ci credono: peccato

Il medaglione della Villa Comunale, secondo me, non ha nulla di esoterico ma rappresenta l’Architettura. Solo l’Architettura.
Certo, c’è una figura femminile, un archipendolo, un regolo, un foglio da disegno, forse intuisco una squadra sul piano di lavoro e chissà se un tempo la gentile Signora non avesse anche un compasso nella mano destra? Tutto questo è certamente Architettura e, per estensione tutto questo è Massoneria ma non credo che fosse questa l’intenzione dell’artista.


Eccomi dunque al prezioso Mario che riporta un paio di righe che ho scritto:
"e venne dunque iniziato alla Libera Muratoria tra le Colonne della Loggia “L’Asil de la Virtud” all’Oriente di Montevideo"...

Se l’iniziazione è un’iniziazione Essa è seria! Accidenti se lo è!
L’iniziazione, nella sua valenza spirituale, laddove l’iniziando sia davvero convinto di ciò che fa (e non ti sembri questa sottolineatura una cosa buttata là…), non ha subito nessuna mutazione spirituale. Materiale certamente si ma questo aspetto - se esiste - è quello, a mio parere, meno importante.
La mutazione la subisce, e fortemente, sostanzialmente, laddove colui il quale è stato iniziato non riesce ad analizzare, capire, conoscere, avvertire, riconoscere, accettare, fondersi ed identificarsi con l’essenza dell’iniziazione stessa ovvero capire, conoscere, avvertire, riconoscere ed accettare di essere un Uomo nuovo. Un iniziato.
Questo non avviene solo per l’iniziazione Massonica ma per tutte quelle che traendo forza da ininterrotte tradizioni racchiudono in loro una virtus inspiegabile ed inconoscibile. Spiegabile solo con la più intima delle introspezioni e conoscibile solo attraverso il secretum del proprio ingegno sensibile.

A proposito di altri tipi di iniziazione passerei oltre. Il mondo è pieno di maghi, stregoni, guaritori, millantatori rivendicanti troni scomparsi, commendatori templari custodi di “bolle” originali, Vanne Marchi e compagnie cantanti. E pieno anche, ahinoi, di allocchi pronti ad abboccare all’amo di quattro ciarlatani!

Passo all’altro “argomento mariano” che chiede: “ Mi son perso:il sapere appreso a sua volta da quale fonte? Non dirmi divina adesso Se umana è,il suo valore in cosa consisterebbe? “

E’ umana. La fonte è senz’altro umana ma depurata, distillata, nobilitata attraverso processi filosofici ed interpretazioni spirituali alle volte addirittura trascendenti. Ma certo non divine. Interpretative della Deità, però, si.
Il suo valore deriva dalla ininterrotta tradizione che quel medesimo sapere cosi raffinato ha tramandato. Per millenni. Tutto qui. E non mi pare poco.

Qui appresso, il copia-incolla è di rigore:

Sandro: Io penso che lo scontento faccia nascere i movimenti e, laddove questo scontento scaturisca da un’ansia di miglioramento (di qualsiasi forma), io trovo che sia edificante. Scontento di sé, ovvero del proprio essere o del sé condiviso, ovvero del principio di alterità, del “sé sociale”, si potrebbe dire. Se questo scontento diviene molla di un movimento spirituale, filosofico, intellettuale, béh, allora che ben venga lo scontento. Non trovi?

Mario: No.E ti dico perchè,sennò ti apparirei solo un bastian contrario incapace di formulare pensieri propri(il che può essere vero in parte,lo riconosco,specie in materia).Lo scontento difficilmente può generare qualche movimento positivista,nel senso che quando l'umanità esasperata cerca il cambiamento,spesso si affida a personaggi di dubbia moralità ma di grande carisma,che si crede li traghetterà fuori dall'impasse,dal gorgo che pare inghiottirli,ci si affidano(la storia francese,tedesca e italiana insegnano )Per poi trovarsi in 'braghe di tela',in situazioni ancora peggiori e terrificanti di quelle che le hanno generate. Purtroppo il movimento spirituale e filosofico,intellettivo e culturale di cui parli,in senso ottimale per l'evoluzione di un popolo,non lo vedo(se c'è stato,che conseguenze ha avuto?).

Per scontento, intendo quel sentimento, quel moto dello Spririto, quell’impeto della Ragione per mezzo del quale ci si rende conto che la propria situazione non è soddisfacente. Presa coscienza di questo, in forza di ciò, ci si adopera al cambiamento che ci farà migliorare. Poi i personaggi di dubbia moralità, gli uomini della provvidenza, la donna del destino, dio e con noi e quant’altro bé… questo è solo Vita! Qualche volta Storia.

Mario: Se non erro,la gnosi prevede una totale mancanza di fiducia nell'uomo,come essere materiale,o no? Anzi,prima ci si disfa di questo involucro e si raggiunge l'altro mondo,meglio è Dunque Massoneria (che crede nell'uomo) e gnosi come si accompagnano?

Direi che si accompagnano bene poiché la Massoneria non crede nell’uomo, bensì nell’Uomo. Ovvero nel Progetto, nel Logos. Nel Progetto realizzato “a norma”.
Sull’architrave di ogni Tempio Massonico campeggia un cartiglio che ammonisce: “Nosce te ipsum”. Un monito, appunto. Una sferzata che viene data proprio in ragione della fiducia che la Massoneria ripone negli spiriti di quegli Uomini Liberi, che varcano le soglie dei Suoi Templi.


Chiudo:
Mario, Eraclito l’ho citato in un'altra parte (all’inizio) di questo argomentare quando riportai un Suo pensiero:
«Per quanto tu possa camminare, e pure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima, così profondo è il suo lógos ».

[Modificato da sandrog 22/02/2007 13.22]

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