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Farmacie reali e alchimia

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2007 21:54
06/09/2006 15:43
Post: 1.293
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Cari amici,ho potuto visitare la Farmacia del Palazzo reale di Madrid.Il complesso,di per sè splendido,racchiude secondo il mio modesto parere anche questo gioiello,dove si preparavano pozioni,medicamenti,unguenti,per il re e la Corte.L'impressione è che queste 'farmacie' fossero dei laboratori spagirici,se non proprio alchemici(poi qualcuno...Marchese ad esempio :) mi potrà dire cosa ne pensa.
Un'intera ala del palazzo è dedicata alla Farmacia,segno che si dava molta importanza all'aspetto sanitario -oltre che sicuramente estetico-della Corte spagnola.Viene ancora usata,ma non so dire in che termini.Ho trovato innumerevoli strumenti 'da lavoro',e apprecchiature alcune delle quali riconoscibili,anche se 'd'epoca'(molto interessanti) e altre più curiose,in rame,magari dando un'occhiata alle foto potreste dirmi a cosa servivano.

Se volete,la pagina dove vedere il mio report su questo è:

http://www.duepassinelmistero.com/Madrid%20e.htm

A destra,bordo nero,c'è la parte dedicata alla Madrid 'alchemica'(non sapevo come intitolarla :o ).Mi ha molto affascinato :)

Ad esempio,l'apprecchio della foto seguente,cos'era di preciso?



Un distillatore?
Grazie, :heart:
Marisa
14/09/2006 17:07
Post: 1.300
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In attesa che qualcuno possa chiarire il funzionamento e l'identità del nostro soggetto iconografico di cui sopra :heart: vorrei sapere se qualcuno ha o può darmi notizie di questo
Grupo Folchia

Historia de la Farmacia, Facultad de Farmacia, U.C.M.Plaza de Ramón y Cajal, s/n, 28040-Madrid. Tel. + 0034-1-91.394.17.95, email: folchia@farm.ucm.es

E' un Gruppo di ricerca della Universidad Complutense di Madrid. Historia de la Farmacia, Facultad de Farmacia, Universidad Complutense of Madrid. Studia la Storia della Farmacia nei secoli XVI-XVIII, e inoltre Alchimia, Medicina e Filosofia della scienza.

I suoi lavori sono indicati in http://www.ucm.es/info/folchia

ma a quell'indirizzo web non c'è. :(

Il Grupo Folchia cura anche la pubblicazione in-linea della rivista "Panacea", che esce ogni quadrimestre e tratta la storia delle scienze terapeutiche e temi connessi: http://www.ucm.es/info/folchia/panacea.htm

Non raggiungibile nemmeno questo.Un problema mio o non esiste più?
Grazie e ciao a tutti
Marisa
19/09/2006 16:53
Post: 117
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Strumento misterioso
Carissima Marisa,
certo che la visita alla farmacia al palazzo reale
deve essere stata molto interessante.
Sai quale re l'ha fatta aprire e se questi aveva
interessi ermetici?

Inoltre hai visto dei crogioli in giro?
Quelli si che potrebbero essere indicativi. :up:

Riguardo alla foto da te postata non si riescono
a distinguere molti particolari. Potrebbe essere
(come dici) un distillatore, oppure un recipiente
per il Bagno Maria oppure un piccolo forno portatile.

Tutti attrezzi che farebbero comodo sia al farmacista
che all'alchimista. ;)

Sul "Grupo Folchia" non so nulla ne i link sono raggiungibili
però se ti interessa sapere qualcosa posso chiedere ad
un amico Molto informato. Hai qualche domanda ad hoc?

Salute

MdC
________________________________


    www.cronacheesoteriche.com
19/09/2006 23:29
Post: 1.309
Registrato il: 13/03/2003
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CAro Marchese,
alla prima domanda posso invitarti a visionare le foto che sono presenti al link http://www.duepassinelmistero.com/Madrid%20e.htmper vedere se trovi qualcosa di tua familiarità (vai a destra e scorri la banda nera,c'è anche qualche altra notizia sulla Madrid Alchemica)e soprattutto i collegamenti ipertestuali con le pagine (in spagnolo)che trattano e documentano l'alchimia al tempo dei sovrani spagnoli(molto utili per noi,tra l'altro).

La Farmacia reale è un luogo interessantissimo,ah ne avrei di cose da dire ma data l'ora rischierei di diventare un soporifero per qualcuno :-)
Per quanto riguarda il Grupo Folchia,dunque, ai links indicati non ci sono più;esiste una email,proverò a mandarne una per capire almeno se il quadrimestrale 'Panacea' (nome che è tutto un programmino:-) viene ancora edito o se si è arenato.

Al tuo amico molto informato chiederei:1) questi links sono in disuso,ne esistono altri,con indirizzo diverso?
2)L'Università Complutense di Madrid è la maggiore della città,dunque se lui è pratico,potrebbe sapere se un gruppo di ricerca ivi operante in questi settori esiste o meno.
Ben vengano notizie,ho aperto apposta un topic per cercare di trovarne! Grazie tanto tanto e ciao!
Marisa
Marisa
20/09/2006 17:09
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cara Marisa,esprimo oggi il mio parere anche se avrei voluto farlo prima
Penso che le atrezzature siano simili, se non uguali, poichè era
quello che forniva il "mercato" di allora ;)
ciao
mauro
02/04/2007 21:54
Post: 1.469
Registrato il: 13/03/2003
Utente Veteran
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Anche Milano aveva la sua Farmacia,che se proprio non reale,era certamente ducale.Andandovi in visita,situata nell'immenso Castello Sforzesco,mi è capitato di adocchiare qualche particolare interessante,a partire dai due pannelli che chi ha allestito la sala museale ha abilmente collocato sopra la vetrina espositiva.Non saprei dire se anticamente tale iconografia potesse fare da cornice allo stessa maniera alla Farmacia...che più che altro doveva preparare 'pozioni',forse spagiriche,forse alchemiche...chi lo sa...Ciò che è osservabile nel primo pannello è una figura femminile sotto cui c'è un nome 'PANACEA'...che tutti sanno essere il rimedio a ogni male(e come non pensare all'Elisir della Grande Opera?).



Tutto il contesto della stampa è ricco di bei dettagli.
Un'altra stampa,collocata poco distante,di cui non metto la foto per il momento (non è uscita granchè bene),reca invece centralmente il soggetto sempre femminile,con in mano una cornucopia (simbolo dell'abbondanza e dell'Opera realizzata)e,sorvolando ulteriori descrizioni,si notano sugli scaffali,posti prospetticamente dietro di lei,a sinistra dei barattoli che recano targhette dei prodotti contenuti,tra cui la TERIACA,potente medicamento la cui preparazione prevedeva un vero e proprio cerimoniale pubblico.[La teriaca:composto medicamentoso, sotto forma di pasta, usato ufficialmente per curare i morsi degli animali e per i dolori di stomaco,si preparava solo dietro permesso dei medici ed era costituita da un miscuglio di mitridato, alchermes, giacinto, elettuario de gemmis. La scupolosità con cui la sua preparazione era condotta, l'accurata registrazione di ogni dose preparata su appositi registri, la verifica da parte del medico della liceità nei procedimenti e la presenza del medico nella polverizzazione degli ingredienti, solitamente eseguita all'aperto, ci fa capire l'importanza e forse la pericolosità del preparato.Si pensi che in alcune cronache giunte a noi si descrive la preparazione della teriaca nel '500 nei giardini dei conventi o delle Università:la forma era solenne, con il pubblico che poteva assistere e medici e farmacisti all'opera, con grandi parrucche ed abiti di gala, intenti a cuocere su vaste caldaie il miscuglio che si alternava in matracci e filtri,mentre i loro domestici in livrea verde dai galloni dorati li assistevano; l'ambiente era tutto parato con drappi rossi fin nei cortili e negli archi, si elevavano palchi piramidali e venivano esposti busti di Ippocrate(considerato il 'padre'della Medicina).Una volta preparata,la preziosa pozione veniva posta in vasi di maiolica preparati precedentemente.Una curiosità:a Volterra venne ritrovato un cofanetto,nell' '800, sul quale erano state scolpite delle scene particolari che riguardavano la preparazione della 'triaca' o 'teriaca', che alcuni fanno appartenere alla medicina alchimistica. Se lo si osserva,infatti,si nota a sinistra un personaggio che mescola i componenti in un vaso chiamato matras; nel mezzo un altro che li pesta in un mortaio, questo personaggio è a cavalcioni di un ariete per indicare che il composto(a base di erbe)doveva essere preparato in primavera(nella costellazione relativa all'animale).I due personaggi a destra tengono in mano il matraccio che contiene il composto mentre viene scaldato sul forno alchemico,l 'athanor.[...].

Sul lato destro della stampa esposta al Castello si notano invece dei barattoli etichettati con i simboli dei pianeti,cosa che mi è parsa alquanto curiosa.

Nelle vetrine spiccano vasi in maioliche blu,azzurro e bianco,bellissimi.Su alcuni,di diversa forma,spiccano sigle misteriose.








[Modificato da Marisa2003 02/04/2007 21.56]

Marisa
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