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Scoperte in Egitto

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2011 13:22
23/03/2003 16:37
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A margine della presentazione della mostra di Palazzo Grassi, è stata annunciata anche una nuova importante scoperta archeologica: la tomba di Harwa, nei pressi di Luxor, potrebbe essere la sepoltura di un re dell’Alto Egitto e non quella di un grande sacerdote, come si è sempre ritenuto. A rivelarlo l’archeologo Francesco Tiradritti, che dal '95 ha diretto gli scavi organizzati dalla Missione delle Civiche Raccolte Archeologiche di Milano nel complesso tombale di Harwa e Akimneru. Le prove a supporto sarebbero numerose, e sono state esposte per la prima volta ad un convegno organizzato dal Louvre. Che Harwa non fosse un grande (e potentissimo) sacerdote, ma un re dell’Alto Egitto, sarebbe dimostrato dai rinvenimenti nella camera funeraria e dalle numerose statue (otto), che lo raffigurano, rinvenute nella sepoltura. Inoltre è stata trovata una statua funeraria con i simboli regali e realizzata in pietra, cosa che avveniva solo per i faraoni. Senza contare l'ampiezza della tomba, ha spiegato Tiradritti, a cui si sta lavorando da molto tempo e che rivela sempre qualcosa di nuovo e il fatto che un suo successore sia citato come re di Tebe. La scoperta, ha detto Tiradritti, cambia il quadro di riferimento religioso, culturale e storico, facendo nuova luce sul Terzo Periodo Intermedio, che segue il Nuovo Regno (1550-1069 a.C.) e arriva fino al VII secolo a.C.: un’epoca di cui si sa molto poco, “considerata un periodo oscuro solo perchè mancano le notizie” e che invece potrebbe essere stata per l’antico Egitto un’epoca di grande splendore, forse l’ultima così feconda e propulsiva, nella storia di quella grande civiltà.

Fabrizio [SM=g27823]
26/03/2003 18:21
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cari amici, inserisco anche qui questo link e posto il primo messaggio:http://www.amadeux.it/subliminale/pyramid.htm
ciao
mauro
04/09/2003 23:17
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EGITTO: Le donne egiziane usavano già nell'antichità gli anticoncezionali.


Già nell'Egitto dei Faraoni si utilizzavano metodi contraccettivi, una specie di antesignano del diaframma.

Un recente rinvenimento archeologico confermerebbe l'utilizzo di questo tipo di contraccezione tra le donne dell'aristocrazia egiziana.

La rivista "Archeologia viva" dà notizia della scoperta, avvenuta tra le rovine del tempio di Karnak, a Luxor, di una piccola pietra bianca e tondeggiante, la cui superficie priva di asperità ha fatto dedurre che si tratti di un oggetto costruito ad arte.

Osservando la forma, le dimensioni e il peso, gli archeologi spagnoli che hanno condotto le ricerche hanno ipotizzato fosse un dispositivo anticoncezionale femminile.

Marisa
03/12/2003 10:27
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Più nessun scavo in Egitto per dieci anni:parola di Zahi Hawass!
Per i prossimi dieci anni, non verrà dato più alcun permesso ad equipe di scavo per lavorare in Egitto,motivo:si teme la rovina dei monumenti.

Marisa
06/12/2003 20:29
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A questo punto xkè non per sempre??? [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]
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NOI SIAMO I BORG...ABBASSATE GLI SCUDI E ARRENDETEVI...NON OPPONETE RESISTENZA!!LA VITA COME VOI LA CONCEPITE E'FINITA!!ASSIMILEREMO LE VOSTRE PECULIARTA'BIOLOGICHE E TECNOLOGICHE ALLE NOSTRE..LA VOSTRA CULTURA SI ADATTERA'A SERVIRE LA NOSTRA...LA RESISTENZA E' INUTILE!!!
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Location: Shaolin Temple - AreA 9999 - Bunker 23 - Ophyucus Protectorate - BerenicE AuriferA - BERENIX PANCRION -

RadamantiSdiLot

°§°AlB:uS3D3L3S3d3K3TS3d3K3l3....4nG3l0 d3ll4 G:uST4 P0t3nZ4 C0eS:v4 - S3R4F:N0 S0GN4NT3 - SerafinO SognantE, I°CIELO, I°gerarchia
°§°
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10/01/2004 13:08
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EGITTO: Scoperta su una tavoletta la diplomazia tra Ittiti ed Egizi
EGITTO: Scoperta su una tavoletta la diplomazia tra Ittiti ed Egizi.

Una tavoletta che descrive le relazioni diplomatiche tra Egizi ed Ittiti, all'epoca di ramsete ii nel 13.o secolo AC, e' stata scoperta a Qantir (nel nord-est del paese).
Lo ha reso noto oggi il ministro della cultura egiziano Faruk Hosni.

“La tavoletta di piccole dimensioni e in cattivo stato, contiene una lettera inviata dalla corte reale degli Ittiti alla corte del faraone Ramsete II” ha dichiarato il ministro Hosni al quotidiano governativo egiziano Al Ahram.

Secondo la stessa fonte, il documento risalirebbe a poco dopo il trattato di pace e di mutua assistenza firmato tra i due imperi nel 1278.

Dopo molti anni di guerra contro gli Ittiti, popolo dell'Anatolia centrale, Ramsete II decise di fare la pace con loro sposando una principessa ittita, per dedicarsi alla minaccia proveniente dalla Mesopotamia dove l'impero assiro adottava una politica aggressiva di conquista.
Fonte:Culturalweb


GERMANIA: Scoperto il segreto delle mummie.

Pubblicata su 'Nature' e' il guaiacolo, una sostanza trovata nel legno di cedro, il segreto della conservazione delle mummie egiziane.
Lo sostengono scienziati tedeschi delle Universita' di Tubinga e di Monaco di Baviera.
Gli scienziati spiegano in uno studio pubblicato da 'Nature' come sono arrivati a questa conclusione, destinata a sorprendere molti egittologi che ritenevano fosse il ginepro il materiale dal quale veniva estratto il liquido destinato ad aiutare i morti a continuare a vivere.

Gli studiosi tedeschi hanno provato un derivato dal legno di cedro sulle costole di un maiale appena morto riscontrando capacita' molto forti anti-batteriche senza con questo danneggiare la pelle. I ricercatori hanno anche voluto verificare se doti analoghe fossero riscontrabili nel ginepro, con risultati pero' negativi.

I ladri di tombe avevano obbligato gli antichi egiziani che mummificavano i loro morti a seppellire i corpi molto profondamente. La decomposizione risultava cosi' piu' veloce per cui furono spinti a cercare una sostanza che asciugasse e conservasse i tessuti, un po' come agisce il sale.

I ricercatori tedeschi per l'estrazione dell'olio dal legno di cedro hanno usato un metodo descritto da Plinio il Vecchio che definiva come 'cedrium' l'unguento usato. E' stato cosi' che i ricercatori si sono indirizzati sul cedro individuando la sostanza chimica del guaiacolo. Per la verifica finale l'equipe ha potuto fare controlli su materiale usato per l'imbalsamazione trovato vicino alla tomba di una mummia di 2500 anni chiamata 'Saank-kare' .

Ha cosi' potuto svolgere analisi chimiche di un unguento non contaminato dal contatto con il tessuto utilizzato per l'imbalsamazione.



Fonte: CulturalWeb
La notizia è ripresa di nuovo,recentemente è infatti apparsa ques'altra conferma:


EGITTO: Il cedro e le mummie.




Per lungo tempo gli archeologi hanno creduto che l'elemento fondamentale per la perfetta riuscita dei processi di imbalsamazione della mummie egiziane, fosse una sostanza estratta dal ginepro (Juniperus sp.), confortati nella loro convinzione dall'avere trovato nei sarcofaghi bacche di questa pianta.
Si è scoperto, invece, grazie all'analisi di alcuni campioni di sostanze per l'imbalsamazione rinvenuti accanto a una mummia di 2500 anni fa, nota come “Saankh-kare”, che il conservante capace di fare arrivare intatte fino a noi mummie di migliaia di anni fa è un elemento chimico di nome guaiacolo contenuto nell'olio di cedro (Cedrus sp.).

Probabilmente la confusione è nata dal fatto che non esistono documenti originali sui processi di mummificazione, ma solo testi successivi di autori come Erodoto e Plinio il Vecchio che hanno riportato nelle loro opere quanto avevano appreso sull'argomento. E proprio dall'erronea interpretazione di uno scritto di quest'ultimo gli archeologi si sono convinti che la sostanza chiave per l'imbalsamazione fosse un derivato del ginepro. Plinio infatti parla di "succo di cedro" (nel testo originale in latino "cedrium"), ma due specie di ginepro, il Juniperus virginiana e il Juniperus oxycedrus, sono note con il nome comune di cedro rosso americano e cedro mediterraneo, ed è stata probabilmente questa ambiguità terminologica, insieme al ritrovamento delle bacche della pianta nei sarcofaghi, a trarre in inganno gli egittologi e a farli giungere a un'errata conclusione.



Fonte: Hermes Press Autore: D. Masini


Marisa
15/11/2004 13:30
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Il miracolo del sole ad ABU SIMBEL
Riporto fuori dall'archivio questa discussione[SM=g27824] perchè vi sono molte cose da dire...


23.10.04



MIGLIAIA DI TURISTI RIUNITI AD ABU SIMBEL
Migliaia di turisti si sono riuniti al Tempio di Abu Simbel al mattino presto di venerdì scorso per vedere i raggi del sole scendere perpendicolarmente sul volto della statua di Re Ramesse II all’interno della sala del santuario, per salutarlo nel giorno del suo compleanno.

La suggestiva scena è stata salutata da un’ovazione della folla quando i raggi del sole hanno illuminato il volto del re per 20 minuti.

La statua del Re Ramesse - che fu uno dei più importanti faraoni dell’Antico Egitto - è posta in posizione unica all’interno del tempio, così che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sul suo viso due volte l’anno, nel giorno del suo compleanno e della sua incoronazione.

Marisa
15/11/2004 13:31
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Fonte: http://www.sis.gov.eg/




ANTICA TOMBA CONTENENTE 6 MUMMIE SCOPERTA IN UNA NUOVA VALLE.

La missione archeologica francese al lavoro nell’area di Al-Deir nell’oasi di Kharga ha dissotterrato una tomba dell’era tolemaica contenente sei mummie complete e due sarcofagi di calcare.

Una fonte del Supremo Consiglio di Antichità (SCA) ha dichiarato che ampia parte dei letti funerari era impreziosita da numerose forme dipinte e che per la prima volta sono state trovate all’interno della tomba stuoie di fibre di palma.

Le sei mummie includono un uomo anziano di 155 cm, ed ulteriori esami su questa mummia hanno mostrato problemi alla pelvi, denti cariati, e le braccia incrociate sul petto al modo del Dio Osiride.

Altre mummie appartengono a due bambini di 4 e 6 anni, decapitati; ad una ragazza di 137 cm, anch’essa decapitata, con 6 dita in ogni piede; e ad una donna anziana di 150 cm di lunghezza.

Il Segretario del SCA, Zahi Hawas, nel contempo, ha svolto una serie di lezioni nella città di Roma sulle recenti scoperte presso la Grande Piramide, richiamando un consistente afflusso di archeologi delle Università Italiane e di appassionati di storia egizia.

31 ottobre 2004
Marisa
17/01/2005 02:28
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ARCHEOLOGIA: SOCCORSI PER I TEMPLI DI KARNAK E LUXOR
News - In primo piano


IL CAIRO - Un piano di soccorsi per fermare l' allagamento, ormai in corso da dieci anni e forse piu', dei templi piu' prestigiosi e famosi d'Egitto, quelli di Karnak e di Luxor - che risalgono a tempi diversi, a partire dal 3300 avanti Cristo e che il farone Amenofi III, costruttore del secondo, fece unire con il famoso Viale delle Sfingi - e' stato annunciato dal ministro della cultura egiziano, Faruq Hosni.

Con la collaborazione della societa' svedese Swedco ed un finanziamento di 8 milioni di dollari dell' Usaid, l'agenzia Usa per lo sviluppo internazionale, il progetto mira ad allontanare dalle fondamenta dei templi e dalle basi delle colonne, gia' abbondantemente danneggiate, le acque saline e di risulta degli scarichi di aree abitate limitrofe.

''Queste acque hanno gia' fatto cambiare i colori e corroso parte dei monumenti'' hanno denunciato gli archeologi dell' Alto Consiglio delle antichita' egiziane, che compirono un primo sopralluogo nel 1993. Una vera iattura, se si pensa alla ricchezza di ornamenti di entrambi i templi, ma soprattutto di quello di Karnak, impreziosito dal faraone Seti I (padre di Ramesse II, che fece anch' egli iscrivere la sua 'vittoria' della storica battaglia di Qadesh nel tempio) con una sala ipostila affollata da file di colonne istoriate.

Cominciata, secondo i tecnici, con la realizzazione della Grande Diga di Assuan, l' invasione delle acque si e' poi intensificata con lo sviluppo di coltivazioni di canna da zucchero e riso tutt'intorno a quella ricca zona di reperti archeologici, oltre che con l' edilizia popolare sviluppatasi nell'area. Ma soprattutto si valuta che la Diga di Assuan, stabilizzando il livello delle acque del Nilo, abbia impedito quei flussi e riflussi che provocavano lo scioglimento del sale accumulatosi sulle colonne durante i periodi secchi. A nulla e' valso, pare, raccomandare ai contadini della zona di modificare i metodi utilizzati per innaffiare le loro colture, perche' in ogni caso le acque stagnanti hanno provocato la proliferazione di batteri e di funghi che hanno attaccato la pietra dei monumenti, devastandola.

''Pensare che per la prima volta nella storia dell' uomo - constata il segretario generale delle antichita, Zahi Hawas - un monumento come il tempio di Karnak, sopravvissuto a 5000 anni, dalle piu' antiche dinastie, ai lavori di allargamento e di arricchimento architettonico anche nei periodi greco e romano, oggi sia danneggiato tanto, e' veramente inaccettabile''.

Per questo il ministro Hosni non trascura la necessita' di attirare l' attenzione sulle ricchezze culturali dell' Egitto, sia pure rischiando critiche per il ritardo negli interventi di protezione, conscio del pregio inestimabile del patrimonio che amministra e dei riflessi economici sull' economia del suo paese che quest'anno si vanta di aver superato il record di otto milioni di turisti. ''Gli studi per questo salvataggio sono cominciati quattro anni fa - osserva fiero - ed ora finalmente si puo' cominciare a lavorare per salvare queste ricchezze dell' umanita'''.

Una rete di tubi di drenaggio sara' realizzata - ha reso noto il direttore tecnico del progetto, Khaled Abdel Hadi - per ridurre i flussi di acqua che raggiungono i templi e per pomparli in pozzi che saranno scavati lontano. Altre quantita' di acqua saranno riciclate e pompate nel Nilo. Quando sara' stata completata questa parte del progetto - ha affermato un altro responsabile, l' ing. Abdel Hamid Qutb - sara' avviato un altro studio per trasferire altrove l' attuale area residenziale che circonda il tempio di Karnak, riducendo ancor di piu' il livello di acque in circolazione nei suoli.


© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 16/01/2005 19:52
Marisa
01/02/2005 12:03
Thuban
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L'anno prossimo tutti attenti alla piana di El Ghiza!

EGITTO: Un robot di Singapore rivelerà i segreti delle piramidi.


Il Segretario del Supremo Consiglio di Antichità SCA, Zahi Hawass ha dichiarato che i segreti delle piramidi saranno svelati il prossimo anno.
Il Consiglio ha concordato infatti con un’Università di Singapore la costruzione di un robot che tenterà di scoprire quel che si trova dietro le porte segrete, all’interno della piramide, specialmente la seconda e la terza.
Ha aggiunto che il progetto è parte di un piano di lavoro più ampio, che comprende anche la scansione radar dell’area sotterranea compresa tra la seconda Piramide e la Sfinge.
La comunicazione è stata data nel corso del meeting tenutosi al Nursery College, presso l’Università di Alessandria, e Hawass ha aggiunto che l’SCA si sta preparando ad un gigantesco progetto per scoprire i monumenti sepolti lungo il Fiume Nilo in collaborazione con una compagnia statunitense.




http://www.arabicnews.com/

mumble mumble...Ciao,Thuban[SM=g27835]
25/03/2005 23:19
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La mummia della regina faraone Hatchepsut si trova in una tomba chiusa al pubblico in una zona di scavi nella Valle dei re dove era custodita con sigilli di piombo in una cassa. Giacobbo,in un articolo sulla rivista 'Voyager' riferisce che Zahi Hawass ne ha rotto i sigilli davanti alla troupe e ha mostrato loro per la prima volta la mummia.La sequenza integrale verrà mostrata sul mensile stesso prossimamente.
[SM=g27816] [SM=g27818] [SM=g27829]
Marisa
29/03/2005 16:49
Avalon.island
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L'Egittologia è sempre più appannaggio di 'pochi eletti',già mi sa che han scoperto molte cose e non dicono nulla,poi fanno gli 'scoops' in diretta,ma chi ce crede più[SM=g27833]
07/05/2005 01:11
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TROVATO UN MAGNIFICO SARCOFAGO INTATTO A SAQQUARA
Strappato dalle sabbie di Saqqara il sarcofago più bello
I primi dettagli del preziosissimo sarcofago, di 2.300 anni fa, trovato a Saqqara: il più bello secondo gli archeologi.

Oro, lapislazzuli e fiori di loto gli ingredienti di quello che è forse il più bel sarcofago ritrovato fin'ora in Egitto. Il reperto si presenta in un eccezionale stato di conservazione con colori vivi e brillanti. L'involucro esterno, la sabbia e il clima asciutto hanno permesso che il sarcafago arrivasse fino a noi in perfetto stato. Come già segnalato in una news del 29/4/2005 il sarcofago risale alla XXX dinastia, ovvero a pochi anni prima della conquista di Alessandro Magno.
La foto da vedere presso


curato da Marcello Garbagnati[SM=g27823]
Marisa
13/02/2006 00:53
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SCOPERTA UNA NUOVA TOMBA INTATTA NELLA VALLE DEI RE
Il Cairo, 9 feb. (Ign) - Una tomba intatta è venuta alla luce nella Valle dei Re, nel sud dell'Egitto. L'eccezionale scoperta fatta da un gruppo di archeologi statunitensi è la prima nella zona da quando, nel 1922, fu rinvenuta la mummia di Tutankhamon. Lo ha riferito un membro della spedizione, alla Abc.

La tomba contiene cinque o sei mummie conservate in sarcofagi apparentemente intatti. ''E' molto piccola e risale all'ultimo periodo della 18sima dinastia'', ha spiegato una delle studiose sottolineando che proprio a causa delle ridotte dimensioni, gli archeologi ''non sono ancora riuciti ad entrare in maniera adeguata'' e per questo motivo non hanno ancora avuto la possiblità di identificare le mummie.

La 18sima dinastia ha regnato in Egitto dal 1567 a.C. al 1320 a.C., periodo di maggior fulgore del Paese. Nonostante la maggior parte delle tombe dei faraoni di quel periodo siano proprio nella Valle dei Re, sembra che le mummie ritrovate oggi potrebbero non appartenere a famiglie di regnanti.

''Ci sono molte tombe non reali nella valle. Non sarebbe affatto l'unica'', ha confermato l'archeologa, che ha chiesto di rimanere anonima, perché le autorità egiziane hanno in programma un grande evento mediatico sul posto domani.

Il Consiglio supremo egiziano delle antichità ha reso noto che la tomba, scoperta da una squadra dell'Università di Memphis negli Stati Uniti, contiene un ingente numero di grandi brocche. I cinque sarcofagi, intagliati come sagome umane, hanno delle maschere con colori funerari. Distante solo cinque chilometri [SM=g27833] (o metri?) da quella di Tutankhamon, la tomba - prosegue la nota - era ricoperta da pietrisco e materiale vario proveniente con tutta probabilità da un capanno degli attrezzi, risalente alla seconda metà della 19ma dinastia, più di cento anni dopo di quando venne sigillata.

da Adnkronos
http://maldegitto.forumfree.net/?t=5095422&view=getlastpost
Marisa
12/03/2006 22:06
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KEBIRA L'EGIZIANO
Lo abbiamo scoperto solo ora eppure esiste da decine di
milioni di anni. E’ un enorme cratere individuato nel nord dell’Egitto
grazie alle riprese dall’alto effettuate dai satelliti. Ha un diametro di
tutto rispetto, ben 31 chilometri, ed è stato chiamato Kebira, che in arabo
significa “grande”.Dai dati raccolti finora Kebira sarebbe stato prodotto
dall’impatto con un asteroide grande un chilometro avvenuto almeno 100
milioni di anni fa.
Marisa
05/12/2006 21:37
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La TAC effettuata sulla mummia del Faraone Tut
IL CAIRO (Egitto). La TAC di Tutankhamon.

Presentati i risultati ufficiali dello studio condotto sulla mummia del leggendario faraone egizio.

La prima tomografia computerizzata su tutto il corpo della mummia di Tutankhamon ha probabilmente risolto il mistero che circondava la morte dell’antico faraone. La tomografia, nel corso della quale sono state riprese le immagini di ben 1900 sezioni della mummia, è stata eseguita da radiologi dell’Università del Cairo lo scorso anno e i risultati ufficiali dell’esame sono stati esposti al convegno annuale dell’Associazione radiologica del Nord America in corso in questi giorni a Chicago.

In base all’analisi dei dati raccolti – che per inciso ha mostrato che la mummia versa in uno stato di conservazione alquanto critico – Tutankhamon sarebbe morto fra i 18 e i 20 anni in conseguenza di un’infezione sopraggiunta a una frattura esposta del femore. Pur non potendo fornire indicazioni in merito alla causa che ha prodotto quella lesione, la tomografia ha permesso di appurare che la frattura si era verificata prima della morte. Al periodo del rinvenimento della mummia, il 1922, risalirebbe invece la piccola scheggia di osso che una radiografia del cranio eseguita nel 1968 aveva evidenziato all’interno della scatola cranica, facendo ipotizzare che il faraone potesse essere stato ucciso da un violento colpo alla testa. La tomografia ha infatti evidenziato che la scheggia combacia esattamente con una lesione a carico della prima vertebra cervicale avvenuta apparentemente post mortem: questa circostanza, unita al fatto che non è presente alcuna altra lesione a carico delle strutture craniche, induce a supporre, come ha affermato Ashraf Selim, che ha diretto lo studio, che la scheggiatura sia avvenuta nel corso del recupero e del trasporto della mummia o, ancor più verosimilmente, “quando i suoi scopritori Carter, Derry, Hamdy tentarono di rimuovere la maschera d’oro, che era strettamente incollata al corpo, usando strumenti metallici che hanno strappato il sottile e fragile frammento di osso che si trova immediatamente sotto il difetto osseo identificato”.
Concedendosi una battuta, Selim ha anche osservato: “Nel corso della tomografia sono successe cose strane. Improvvisamente è venuta a mancare l’elettricità, poi lo scanner dell’apparecchiatura non voleva partire e infine un membro del team si è sentito male. Se non fossimo scienziati, avremmo potuto diventare dei sostenitori della maledizione del faraone".
Marisa
09/12/2006 22:54
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EGITTO: Un nuovo sarcofago, è la moglie di Tutankhamon.


Un archeologo del Consiglio delle Antichità: al 70% le spoglie sono sue. Una scritta: paaten. Forse parte del secondo nome con cui veniva chiamata

«Esiste il 70% di probabilità che all'interno di uno dei sarcofagi che non abbiamo ancora aperto vi siano le spoglie di Ankhesenamon, la moglie di Tutankhamon».

A sostenere questa ipotesi è Mansur Boraik, archeologo del Consiglio Supremo delle Antichità in Egitto. Il sarcofago si trova nella tomba della Valle dei Re che venne scoperta lo scorso febbraio. Chiamata KV63, la tomba si colloca a 14 metri e mezzo da quella di Tutankhamon.

Quella del misterioso faraone fu l'ultima, nel 1922, ad essere portata alla luce nella stessa valle. Spiega Boraik: «Al momento abbiamo aperto solo un piccolo sarcofago smaltato in rosa con funzioni ornamentali. Seppur vuoto, questo sarebbe un indizio a sostegno dell'ipotesi che la tomba potrebbe conservare la presenza di un personaggio di alto rango». Ma che cosa fa pensare che in uno dei sarcofagi vi siano in particolare le spoglie della moglie di Tutankhamon?

Sostanzialmente il fatto che su di essa appare la scritta «paaten»: secondo gli archelogi egiziani potrebbe essere parte del nome con il quale si faceva chiamare Ankhesenamon, ossia Ankhesenpaaten.

L'apertura del sarcofago che potrebbe ospitare la moglie del faraone procede a rilento perché il legno è stato rinvenuto in condizioni pessime, rovinato dai parassiti, e gli studiosi stanno lavorando con tutte le precauzioni del caso.

Ma chi fu esattamente Ankhesenamon? Spiega Aristide Malnati, archeologo dell'Università Cattolica di Milano: «Fu la figlia più giovane tra le sei avute dalla coppia regale Akhenaton-Nefertiti. Visse durante il periodo amarniano, quando si sviluppò la prima esperienza monoteista della Storia, concentrata nell'adorazione del disco solare dell'Aton.

Ma una volta restaurato il politeismo dai potenti sacerdoti tebani, Ankhesenamon sposò il nuovo sovrano e fratellastro Tutankhamon, di quattro anni più giovane. Il matrimonio durò poco a causa della tragica morte del faraone, avvenuta nel 1325 a. C.

Un volta sola si risposò, lo fece con il nuovo sovrano, Ay, più anziano di quarant'anni. Divenuta vedova anche di Ay, Ankhesenamon morì alcuni anni dopo sotto il regno del faraone Horemheb».

Quando la KV63 venne scoperta, si pensò dapprima di trovarsi di fronte ad una tomba con sarcofagi di notevole importanza. I sopralluoghi successivi fecero invece pensare che la tomba altro non fosse se non una sala adibita alla mummificazione. Oggi l'ipotesi più accredita tra gli esperti porterebbe a ipotizzare una diversa soluzione dell'enigma: la KV63 all'inizio fu realmente utilizzata come una tomba, e solo successivamente venne adibita ad altri scopi.
Se davvero l'apertura del sarcofago riconsegnerà le spoglie di Ankhesenamon, queste aiuteranno a gettare uno sguardo più approfondito anche sui tanti misteri che circondano la figura di Tutankhamon. Ma se anche le spoglie rinvenute fossero appartenute ad un'altra persona, gli esperti assicurano che lo studio della tomba KV63 servirà a far luce su uno dei periodi più importanti della storia dell'antico Egitto.
Fonte: La Repubblica Autore: Luigi Bignami
Marisa
01/07/2007 02:26
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GRANDIOSA SCOPERTA:IDENTIFICATA LA MUMMUA DI HATSHEPSUT
Notizie dal Cairo: identificata la mummia della regina Hatshepsut,LA REGINA-FARAONE

Niente oro, ornamenti o tesori: la nota regina dell'antico Egitto, semplicemente deposta a terra, giaceva nella tomba della sua nutrice Sitre-In (Valle dei Re, Luxor, tomba KV60). Solo il braccio destro piegato sul seno con il pugno chiuso indicava l'origine regale della mummia. Per il resto, era quanto rimaneva di una donna obesa, con un viso maschile, che soffriva di mal di denti, morta intorno ai 50 anni per un cancro o per il diabete.

All'ingresso del Museo Egizio del Cairo, davanti alle maestose statue del faraone Amenophis III e della regina Tyi, la teca di vetro con le mummie di Hatshepsut e della nutrice è rimasta coperta dalla bandiera egiziana fino all'inizio della conferenza stampa del ministro della Cultura Farouk Hosni e del segretario generale del Consiglio Superiore per le Antichità.

Hawass, a capo del team che ha identificato la mummia della regina, sottolinea che "Hatshepsut è stata identificata mediante l'applicazione di tecnologie moderne alla ricerca archeologica". Nel corso dell'ultimo anno quattro mummie femminili prive di identità e i resti di Hatshepsut (visceri, fegato e un dente, conservati in un vaso canopo col suo nome nel complesso funebre di Deir el-Bakhari, a Luxor) sono state sottoposte ai raggi X e alla prova del DNA. Così un molare ha rivelato l'identità della regina: Discovery Channel ha ripreso il lavoro passo per passo e lo proietterà nei porssimi mesi.

Hatshepsut, quinto sovrano della XVIII dinastia, regnò in una fase cronologica di passaggio tra il XVI e il XV sec. a.C.

Inizialmente co-reggente insieme al figlio, assunse poi il titolo di faraone. Con l'appoggio del clero tebano, diffuse il mito della sua nascita divina dal dio Amon-Ra e infine, tolta la terminazione femminile del suo nome (T), divenne per tutti 'Sua maesta' Hatshepsut.
Dopo la morte fu condannata dal figliastro Thutmose III alla 'damnatio memoriae' e il suo nome fu cancellato da monumenti, documenti e statue.
Di conseguenza la mummia fu spostata dalla tomba ufficiale.

La tomba KV60, quella della nutrice, era stata scoperta nel 1903 dall'archeologo britannico Howard Carter (lo stesso che nel 1922 trovò la tomba di Tutankhamon). La mummia
di Satre-In era stata portata al Cairo, mentre quella della donna obesa, allora non identificabile, era rimasta a Luxor.
Le due mummie ora saranno esposte con le altre al Museo Egizio del Cairo.

Fonte: ANSA

25-06-2007 12:00
Marisa
02/11/2007 11:22
Post: 192
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Utente Junior
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In Egitto è stata scoperta una città di oltre 4000 anni. E' un cruppo di ricercatori cechi l'autore di una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni. Si tratta delle vestigia di una città la cui costruzione data oltre 4200 anni fa, nel deserto occidentale dell'Egitto, come comunicato dal ministero egiziano della cultura.
Gli esperti hanno trovato le rovine nell'ambito di scavi effettuati nell'area di Gara Al Abiad, nell'oasi di A Bahariyam a circa 340 km. a sud-ovest del Cairo.
La città risalirebbe precisamente a una data collocabile tra il 2700 e il 2200 a.C., ha spiegato il segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Zahi Hawass.
l'egittologo ha specificato che la scoperta include resti di pareti ed interi locali, oltre a numerose suppellettili, vetri, oggetti in ceramica e cesti.
La notizia è stata diffusa a mezzo stampa su diverse testate e anche in internet in queste ultime ore.

giamba253
Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutti mi chiamano. Però non so dove sono stato con te. Là mi hai portato tu.
07/11/2007 16:31
Post: 1.594
Registrato il: 13/03/2003
Utente Veteran
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Grazie di questa importantissima notizia,che non conoscevo.
Altra novità egiziana.Da pochi giorni la mummia del 'faraone fanciullo'(Tuthankamon) è esposta in una teca a temperatura controllata, per la prima volta, all'interno della tomba nella Valle dei Re, a Luxor.
Mi sa che Zahi cerchi di recuperare turisti e...introiti [SM=g27837]
Ricordo che il suo corredo,di re Tut, compresi i sarcofagi e la maschera d'oro, sono custoditi in una sala apposita del Museo del Cairo.
[Modificato da Marisa2003 07/11/2007 16:32]
Marisa
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