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!!!MICROSOFT!!! lunghissima analisi del progetto Palladium, molto interessane!

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2003 11:41
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14/10/2003 14:30
 
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[SM=g27982] Nei computer del prossimo futuro potrà girare soltanto software autorizzato
(indovinate da chi), in modo da offrire finalmente diritti digitali
realmente protetti all'industria del software, del cinema e del disco. I
primi prototipi sono già in vendita. Effetti collaterali trascurabili:
l'eliminazione definitiva di Linux e delle libertà degli utenti

I piani di Microsoft per il futuro dell'informatica sono stati rivelati in
questi giorni con un'anteprima nelle pagine di MSNBC/Newsweek: in
un'iniziativa denominata Palladium, Microsoft si è alleata con Compaq, HP,
IBM, Intel e AMD per creare una nuova generazione di software da abbinare a
processori nei quali saranno integrate direttamente potenti funzioni di
sicurezza. Sicurezza realizzata non più soltanto a livello software, come
adesso, ma anche a livello hardware, come nei sistemi militari.

L'obiettivo dichiarato è rendere più sicuro l'uso dei computer, che stando
alle promesse di Microsoft diventeranno immuni ai virus, elimineranno lo
spam, proteggeranno i nostri dati personali e consentiranno finalmente
transazioni commerciali online sicure e l'avvio di servizi legali di
distribuzione di musica e film attraverso Internet.

Una vera rivoluzione, insomma, che dovrebbe arrivare concretamente entro il
2004, quando uscirà la prossima versione di Windows (denominata
provvisoriamente Longhorn) e saranno pronti questi nuovi processori, ma che
sta già entrando nelle nostre case e nei nostri uffici. Il portatile
Thinkpad T-30 di IBM è già acquistabile con un sottosistema di sicurezza
conforme allo standard Palladium (noto più tecnicamente come TCPA). La
X-Box è in sostanza una versione 1.0 di un PC dotato di Palladium, come ho
descritto recentemente. Il sistema di attivazione di Windows XP, che
richiede un nuovo codice di sblocco se si cambia significativamente il
proprio hardware, è un esempio (solo software) di Palladium.

A prima vista, questa sembra la classica Ottima Idea che porterà benefici a
tutti. Microsoft venderà una nuova versione di Windows, i produttori di
hardware venderanno una nuova generazione di PC, e gli utenti della Rete,
che da sempre reclamano sicurezza, finalmente navigheranno protetti.

Per capire perché in realtà Palladium è la materializzazione dei nostri
peggiori incubi ci vuole una parentesi tecnica.



Come funziona Palladium/TCPA

Come descritto da Ross Anderson, dell'Università di Cambridge, in una FAQ
ricca di dettagli, Palladium/TCPA si basa sul fatto che l'intera
architettura del PC, anziché essere aperta e pubblica, viene blindata: la
comunicazione fra i vari componenti (tastiera, dischi, monitor) è cifrata,
proprio come fa (parzialmente) l'X-Box, e il PC si avvia partendo da un
chip speciale il cui contenuto è cifrato.
[SM=g27973]
Questo chip è un componente di monitoraggio che sorveglia costantemente lo
stato del sistema e ne controlla il funzionamento (donde il nome Palladium,
che non si riferisce all'elemento chimico ma all'omonima statua della dea
Atena che sorgeva a Troia e proteggeva la città).

All'accensione, il chip verifica il contenuto della ROM di boot e, se è
quello previsto dai creatori del chip, ne consente l'esecuzione; poi
verifica che l'hardware installato sia costituito esclusivamente da
componenti autorizzati. Infine il chip verifica la porzione iniziale del
sistema operativo e ne consente il caricamento soltanto se è conforme a
quanto previsto. A questo punto la palla passa al sistema operativo, che
carica le proprie parti rimanenti e si incarica di verificare continuamente
che le applicazioni eseguite siano a loro volta certificate come sicure.

Tutte queste verifiche e certificazioni consentono di avere un computer il
cui stato è sicuramente conforme alle specifiche del produttore
dell'hardware e del software. In altre parole, non può contenere modchip (i
circuiti che si aggiungono adesso alle console per ampliarne le
potenzialità) o programmi non autorizzati, che possano ad esempio
intercettare un flusso di dati (un film o una canzone) per farne copie
abusive. E' una scatola chiusa nella quale non può entrare nessuno, neppure
l'utente.

I sistemi anticopia introdotti finora sono sempre stati fallimentari perché
basati esclusivamente sul software, che per natura è facilmente
modificabile. Palladium, invece, usa anche hardware dedicato. Rispetto al
software, decifrare e modificare l'hardware è enormemente più impegnativo,
per cui questo sistema ha ottime possibilità di essere inviolabile non solo
per l'utente comune ma anche per l'hacker più attrezzato.



L'utente come nemico

Questo modo di progettare computer ha delle conseguenze molto interessanti.
Quella più ovvia è la fine della pirateria software, musicale e
cinematografica domestica: se il flusso audio/video è cifrato lungo tutto
il percorso all'interno del PC e oltretutto non è possibile installare
programmi non autorizzati che lo registrino, come si fa a crearne copie
abusive? Forti di questa garanzia, finalmente discografici e magnati di
Hollywood potranno offrirci i loro prodotti via Internet, legalmente e (va
da sé) a pagamento. Analogamente, i programmi saranno forse copiabili (per
motivi di backup), ma non potranno essere eseguiti senza la relativa
autorizzazione individuale.

La conseguenza meno ovvia è che lo stesso sistema consente ai suddetti
discografici e magnati di decidere che cosa possiamo vedere e ascoltare,
nonché quando e quante volte possiamo farlo. I programmi di lettura (il
Windows Media Player, per intenderci) saranno scritti in modo da suonare
soltanto musica autorizzata. Dite addio alla vostra collezione di MP3,
anche se sono legittimamente tratti dai CD che possedete e avete pagato. E
non pensate nemmeno di installare un altro programma meno schizzinoso (come
WinAmp): non funzionerà, perché non è software autorizzato.

Applicando questa tecnologia al software, le conseguenze si fanno ancora
più interessanti. Supponiamo che siate affezionati alla vostra copia di
Office, che ha sempre funzionato ragionevolmente bene e conoscete a
menadito, per cui non sentite il bisogno di spendere denaro per la nuova
versione. Attualmente potete tenere Office sul vostro PC a tempo
indeterminato. Ma con Palladium, all'uscita di Office 2004 Microsoft
potrebbe bloccare l'esecuzione del vecchio Office sul vostro PC,
obbligandovi ad acquistare la nuova versione. Benvenuti nell'era del
software a tempo. Si prega di infilare un'altra monetina nella fessura, grazie.

In altre parole, tutto ciò che passa per il nostro computer sarà
controllato da un sistema di autorizzazioni gestito dai produttori di
musica, film, hardware e software. L'utente non avrà modo di autorizzare
nulla. Potrà soltanto aprire il borsellino ogni volta che qualche pezzo
grosso di Hollywood decide di rifarsi la Jacuzzi. L'utente è cortesemente
pregato di pagare e tacere: anzi, per dirla con Ross Anderson, per imporre
i diritti digitali su un PC è indispensabile trattare l'utente come un nemico.

La morte di Linux e Apache

Un'altra conseguenza di Palladium/TCPA: se sui futuri PC potranno girare
soltanto programmi autorizzati, il software libero e quello gratuito sono
spacciati. I codici di autorizzazione non saranno certamente gratuiti: c'è
un'infrastruttura di certificazione da mantenere e qualcuno la dovrà
pagare. Di conseguenza, nessuno potrà più offrire freeware, ad eccezione
dei grandi gruppi commerciali che possono permettersi di lavorare in
perdita pur di togliere l'ossigeno alla concorrenza. Il vivace sottobosco
dei piccoli programmatori indipendenti, che ci hanno regalato programmi
storici come il già citato WinAmp, il mitico PKZip, Napster, WinMX e
infinite altre chicche, sparirà.

Fondamentalmente, ogni software scritto per Windows dovrà essere
certificato. Da Microsoft, ovviamente: il che significa che spetterà a
Microsoft decidere quali programmi sono degni di entrare nel suo regno
blindato. Questo potere si presta a ogni sorta di abuso. E' difficile
pensare che Bill Gates autorizzerà WinAmp, o i lettori Divx, o qualsiasi
suite di applicazioni per ufficio diversa da Office, quando sono in diretta
concorrenza con i suoi prodotti.

E che dire di Linux? In teoria è possibile realizzare una versione di Linux
compatibile con i computer blindati dall'architettura TCPA, ma in pratica
quel che ne viene fuori è l'ombra del Linux che conosciamo adesso. Innanzi
tutto ci vuole un filantropo che paghi la procedura di certificazione (ogni
software autorizzato deve essere esaminato per garantirne la sicurezza) per
ogni singola versione del kernel e per ogni componente aggiuntivo del
sistema operativo. Addio, quindi, alle distribuzioni Linux stracolme di
software gratuito. Addio, naturalmente, anche ad Apache, il server Web più
diffuso del pianeta. Il movimento open source è completamente spiazzato.
[SM=g27968]
Diventa poi impossibile compilarsi un kernel su misura (non sarebbe
certificato e quindi eseguibile), installare una patch e più in generale
contribuire allo sviluppo di Linux. La flessibilità e libertà che sono la
linfa vitale del successo di Linux sono strangolate. Anche se tutti questi
ostacoli venissero superati e si arrivasse alla distribuzione di pacchetti
RPM con firma digitale compatibili con Palladium/TCPA, resta il fatto che
se sui nostri PC c'è un chip che decide quali programmi possiamo eseguire e
persino quali file possiamo aprire, non siamo più padroni delle nostre
macchine. In sostanza, Microsoft, IBM, HP e tutta l'allegra brigata del
TCPA sono root sui nostri computer a casa e in azienda.

E in più, tanto per gradire, hanno debellato ogni altra possibile
concorrenza presente e futura. Molto, molto astuto.



Compromessi ingannevoli

Chi se ne frega, potrebbero dire in molti. Se quattro sfigati devono
rinunciare a Linux in cambio della sicurezza planetaria, pazienza, ne vale
la pena. E poi perché dovremmo installare altri programmi sul nostro PC,
quando Microsoft include già tutto quello che ci serve?

In fin dei conti, la separazione fra hardware e software nei computer è
un'anomalia che in tutti gli altri apparecchi in casa e in ufficio non
esiste. Quando acquistiamo un cellulare, un microonde, un
videoregistratore, una Playstation o una telecamera, non pretendiamo di
potervi installare un software alternativo; e grazie a questa integrazione
fra hardware e software, questi apparecchi non vanno in crash come i PC.
Forse sono dunque i PC ad essere stati progettati male, e Palladium rimedia
a questa anomalia.

Il problema è che Palladium/TCPA non è concepito per proteggere noi utenti
come ci vogliono far credere: è concepito per tutelare gli interessi dei
produttori di hardware, software e media. Per esempio, è vero che un
computer TCPA non eseguirà un virus (sarebbe software non certificato), ma
non farà nulla contro un worm o una semplice pagina Web che contenga script
che sfruttano una falla del sistema operativo. Non ci proteggerà dai furti
dei codici delle carte di credito, che usano meccanismi su cui il TCPA non
ha alcun effetto. Non ci proteggerà contro i crash delle applicazioni che
ci fanno perdere ore di lavoro: il fatto che un programma sia certificato
non ne garantisce affatto la robustezza. Per contro, consentirà alle
industrie del software, del disco e del cinema di mungerci a loro totale
piacimento. Proteggerà loro contro ogni tentativo di difendere i nostri
diritti.



Diritti fondamentali

Quando parlo di dirittinon mi riferisco soltanto al diritto di riversare su
cassetta un CD regolarmente acquistato o di acquistare un DVD mentre si è
in vacanza all'estero e vederselo a casa. Parlo anche di diritti un pochino
più fondamentali.

Nell'intervista a MSN/Newsweek, Bill Gates pronuncia questa frase: Ci siamo
avvicinati al problema pensando alla musica, ma poi ci siamo accorti che
l'e-mail e i documenti sono ambiti molto più interessanti. L'idea, insomma,
è di applicare le protezioni di Palladium non solo a musica, video e
software, ma anche ai documenti.

Gli esempi proposti nell'articolo sono rassicuranti: l'utente potrà
scrivere e-mail che soltanto le persone autorizzate potranno copiare o
inoltrare ad altri, e potrà creare documenti Word che saranno leggibili
solo per una settimana. Tranquilli, ci viene detto, l'utente è sovrano.

Ma il meccanismo di Palladium funziona anche nell'altro senso. Una macchina
Palladium può essere impostata in modo da bloccare l'accesso a pagine Web
ritenute pericolose. Ad esempio, un pirata decide di mettere online una
copia di un film, o un pedofilo pubblica la propria collezione fotografica
di brutalità. Invece di perdere tempo con costose cause e indagini
internazionali, è possibile riprogrammare da remoto tutti i computer
Palladium in modo che non possano accedere a questi siti. Per restare al
passo con i pirati, infatti, le autorizzazioni di Palladium sono gestite
tramite server centrali e sono revocabili e aggiornabili in qualsiasi momento.

E' un sistema molto efficiente, ma chi lo controlla? Usare Palladium
significa togliere l'amministrazione della giustizia ai tribunali e
metterla nelle mani delle aziende. Supponiamo che io scriva sul Web
qualcosa di sgradito a Microsoft: chi mi dice che l'azienda di Redmond non
userà Palladium per oscurarmi? Se qualcuno pubblica una brutta recensione
dell'ultimo disco di Celine Dion, la Sony otterrà un'ingiunzione per usare
Palladium per bloccarla? Se qualcuno rivela che il prossimo film di Star
Trek è una boiata colossale, la Paramount lo zittirà? Se le mie idee
politiche o religiose sono sgradite nel mio paese, il governo ordinerà ai
server di Palladium di farle sparire dal Web?

La tentazione è forte, anche perché il sistema è rapido e indolore. Niente
tribunali, niente cause, niente avvocati: due comandi su un terminale, e il
gioco è fatto. Gli utenti Palladium non si accorgeranno neppure della
censura. Non sapranno mai che è avvenuta.



Il finto pulsante di spegnimento

Va detto che secondo le specifiche del TCPA tutte le sue funzioni sono
disattivabili dall'utente, che è libero di avviare il proprio PC nella
maniera tradizionale. Questa facoltà è sicuramente stata introdotta per
tranquillizzare gli utenti preoccupati delle proprie libertà, ma in realtà
è un'operazione di facciata.

Avviando il PC senza TCPA, non potrete usare nessuno dei suoi programmi
certificati. Potrete forse far girare programmi non certificati (quelli
attuali, per esempio), che però non riusciranno a comunicare con le
periferiche, che per motivi di protezione del copyright si aspetteranno
soltanto dati certificati. Se così non fosse, potreste stamparvi un libro
scaricato da Internet oppure masterizzarvi un CD.

Le cose peggiorano ulteriormente quando cercherete di andare sul Web. Se il
sistema prende piede, in nome della sicurezza i siti Web commerciali
rifiuteranno le connessioni dagli utenti che non usano macchine protette da
Palladium. Questo costituirà un grande incentivo ad acquistare queste nuove
macchine, il cui numero crescente spingerà sempre più siti ad abbracciare
Palladium, creando un effetto valanga identico a quello ottenuto nei
browser da Internet Explorer: già ora molti siti non sono visitabili con
browser diversi da quello Microsoft.


[SM=g27969]
Occasione da non perdere

Per le grandi aziende, Palladium è davvero la Soluzione Finale: Linux e
Apache eliminati, pirati dei media debellati, i programmatori indipendenti
sul lastrico. Chi controlla Palladium controlla tutti i computer e, dietro
gentile richiesta, controlla anche la libertà di lettura. Un quadretto
desolante.

Considerati i nomi e i capitali che appoggiano l'iniziativa Palladium/TCPA,
sembra che ci si debba arrendere all'inevitabile. Soprattutto dopo gli
eventi dell'11 settembre, c'è un'insensata corsa mondiale ad abbracciare
incondizionatamente qualsiasi tecnologia che prometta anche vagamente di
darci maggiore sicurezza. E' fondamentale, invece, distinguere fra
sicurezza reale e paccottiglia commerciale.

Lottare contro questo abominio si può: lo abbiamo già fatto con successo in
passato con il famoso numero di serie unico annidato nei Pentium III e poi
rimosso a furor di popolo dalle generazioni successive. Il primo passo di
questa lotta è diffondere la consapevolezza del problema. Questo è il mio
piccolo contributo in proposito.


La Microsoft punta sul fatto che la maggior parte degli utenti non sa usare
e non VUOLE imparare ad usare nient altro che windows (per via dei
programmi crackati che esistono e che alimentano il potere M$, da usare in
casa, ma poi nelle strutture pubbliche e uffici Microsoft la si PAGA e la
gente che è abituata è contenta). Usare un mac o linux è uguale ad usare
windows, basta smanettarci una settimana se uno è un po tonto e si è a
posto. Non parlo di saperlo amministrare ma saperlo usare come utente,
posta internet office etc... poi per saperlo installare un paio di
settimane al massimo se uno è proprio deficiente, se no alla prima botta si
ce la fa, con una preparazione di base di pochi giorni di informazioni
pratiche basilari.

La gente è pigra, è assuefatta, pensa che esista solo l'architettura i386 e
windows, pensa che windows funzioni meglio, etc....

L'unica cosa che esiste solo per windows sono i giochi, ma se la gente
passasse ad usare di + linux ci ritroveremmo con driver per linux
iperottimizzati e recenti, giochi sviluppati e identici anche per linux e
via dicendo.

Al giorno d'oggi se i produttori di videogames sviluppassero giochi sia per
win che per linux (come quake 3, in maniera intelligente che non costa
niente farlo) windows se la vedrebbe brutta, perchè la gente in casa
potrebbe pensare ad installare anche solo linux (almeno chi lo sa usare)
senza installare anche windows, tanto i giochi girano e il resto del
software si trova anche in linux, c'è di tutto, poi in ufficio saprà usare
entrambi e le ditte potrebbero scegliere se pagare windows o installare
gratis linux ;-)

E' una mia opinione in parte ottimistica e in parte inconfutabile, vi prego
quando comprate un pc nuovo, almeno per un secondo pensate: ma mi prendo un
mac, un i386 o una workstation spar? e perchè no una mips.... posso
sciegliere... poi ovviamente la scelta si ferma a mac o i386, e poi
pensate, ma cosa ci installo linux o windows? Pensateci almeno, non
lasciate che il senso comune che esista solo windows continui.... la scelta
esiste.

Email Scheda Utente
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14/10/2003 22:21
 
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Questa è da prendere molto in considerazione!
Hanno rotto i COGLIONI!!!
Ottimo lavoro!! Io consiglio di stamparne una copia per noi e tramite disketto distribuire la sapienza "OVUNQUE", a scuola, fuori, anche in chiesa se necessario,
dobbiamo fare in modo che la gente SAPPIA LA VERITA'


se non possiamo sconfiggere la M$ possiamo almeno tentare di combatterla!! Non da Hacker, (che tanto non lo siamo, ora tutti hanno sta moda per gli hacker,) ma da uomini che vogliono vivere liberi, da persone come lo erano un tempo i contadini contro lo sfruttamento del loro lavoro, come i lavoratori nelle fabbriche, così noi come uomini liberi, non dico di fare una rivoluzione, ma almeno di informare la gente che le scelte che faranno in futuro sono scelte che cambieranno il mondo, e che è giusto farle per il nostro bene, e non per i soldi di un riccone dimmerda che nn ha abbastanza soldi per investirli in cellulari e allo stesso tempo mantenersi la Ferrari!!
Sapete che vi dico!?! NON ME NE FOTTE UN CAZZO DELLA SUA FERRARI!
E NN ME NE FOTTE UN CAZZO DEI SUOI SOLDI!!
IO VOGLIO SOLO LA MIA LIBERTA', NON ACCONTENTARE I SUOI CAPRICCI, PERCHE' SE NON E' L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO NON E' CONTENTO, VUOLE E$$ERE ANCORA PIU' RICCO QUELLO STRONZO!!
SAI DOVE CAVOLO GLIELI INFILO IO I SOLDI??? NO DICO LO SAI DOVE CAZZAROLA GLIELI INFILO I SUOI FOTTUTISSIMI SOLDI???
GLIELI INFILO IN GOLA!!!! E QUANDO NE SARA' PIENO E NON NE POTRA' PIU' CHE NON VENGA A PIANGERE, PERCHE' GLIELI INFILO ANCHE NEL CULO!!

OH ORA MI SONO SFOGATO UN PO!




Prima o poi l'istinto vince sempre!

[Modificato da Sk8erWolf 14/10/2003 22.23]

Email Scheda Utente
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grande amico del forum
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15/10/2003 14:03
 
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è vero: chi di voi ha una stampante, molti fogli e buona volontà stampi questo post ovunque, oppure lo faccia girare x e-mail, sarebbe molto gradito.
Questa non è una semplice operazione commerciale che limita in parte le nostre scelte, ma un attentato al nostro diritto di libertà.
Forse molti di voi se ne sono accorti mentre leggevano il testo...ma lo scenario che si propone è deprimente...
E dobbiamo tutti lottare, in un modo o nell'altro, ognuno utilizzi i suoi mezzi, ma in fretta, perchè il 2004 è sempre più vicino!!!

DOBBIAMO ROMPERE IL CULO A QUESTI FIGLI DI PUTTANA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Email Scheda Utente
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15/10/2003 14:48
 
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sono commosso
non pensavo di trovarvi così convinti, posso chiamarvi compagni?
comunque la via giusta (apparte abbattere quel cane rabbioso che impera su Micromerda) è la distribuzione dell'informazione attraverso articoli, volantini ed assemblee pubbliche, facciamo vedere che possiamo fa'!!
ora e sempre resistenza
Email Scheda Utente
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grande amico del forum
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15/10/2003 17:02
 
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SEMPRE UNITI CONTRO OGNI PROIBIZIONE DI LIBERTA'!!

Io sto inviando messaggi via e-mail a un pò di gente, Wolf potrebbe occuparsi del volantinaggio, gli altri non lo so...comunque ogni idea è ben gradita!


Email Scheda Utente
Post: 213
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grande amico del forum
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15/10/2003 22:31
 
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per il volantinaggio ti faccio sapere che sono 7 pagine da stampare
cmq sto facendo anche io via mail!!

TUTTI PER UNO!!
UNO PER TUTTI!!
Email Scheda Utente
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16/10/2003 09:50
 
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Ok sono con voi...........allora: GUERRA AGLI OPPRESSORI PACE AGLI OPPRESSI!!!!!!!!!!!![SM=g27980] [SM=g27980] [SM=g27980]
Email Scheda Utente
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grande amico del forum
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17/10/2003 19:08
 
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ho mandato una decina di messaggi in giro, e ho notato con piacere che molti dei destinatari hanno fatto la stessa cosa!!! E vai!!!!!!!! Fatelo anche voi compagni!
Email Scheda Utente
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superamico del forum
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18/10/2003 14:09
 
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Quanod la stampante mi rivà le stampo io tanto ho miliardi di fogli e anke gratis "a volte"
Email Scheda Utente
Post: 214
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grande amico del forum
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18/10/2003 22:19
 
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io l'ho mandato a 24 mail!!!!!

per ora!!!!
Email Scheda Utente
Post: 419
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superamico del forum
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19/10/2003 12:27
 
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Bravo, io stò per mettere a posto la stampante
Email Scheda Utente
Post: 654
Registrato il: 30/01/2003
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23/10/2003 19:32
 
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Ottimo lavoro berx.
Sarebbe una buona idea scrivere noi un testo(se qualcuno mi da una mano ci posso anche pensare io) che non occupi più di una pagina, altrimenti ben presto la gente si rompe le palle di stare a leggere(tanto credono di non essere minimamente toccati dagli eventi).
Così sarebbe molto più comodo da stampare e distribuire.
Se vuoi posso darti una mano col volantinaggio wolf.
Si potrebbe pure distribuirlo nei giornalini delle varie scuola(sempre che lo accettino ovviamente, e dubito molto).
Email Scheda Utente
Post: 14
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23/10/2003 22:01
 
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Hanno ucciso Seca Irdeto Viacces, hanno ammazzato il Seca 2, hanno disintegrato lo scrambling del digital versatile disk, inculeranno anche palladium. Come dice William
Wallace:

La gocciolina d'acqua disse alla roccia...prima o poi ti buco
Email Scheda Utente
Post: 35
Registrato il: 01/09/2003
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25/10/2003 11:41
 
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Ci sono anch'io ragazzi . . . pure io ho spedito il mex a molti ed in più sto facendo il giro di molti forum e nelle sezioni riguardanti computer ce li piazzo . . . usate anche i Forum per distribuire queste info!
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