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Pontechianale INVERNO

Ultimo Aggiornamento: 28/03/2024 16:23
02/03/2007 11:27
 
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da LA STAMPA del 2/3/2007
Regala un mese di pensione
per finanziare la seggiovia

L’anziana vuole
restare anonima
«Bisogna riaprire
quell’impianto»




Il Comune, nelle scorse settimane, aveva spedito una lettera a tutti i proprietari degli alloggi in paese, dove chiedeva un contributo in denaro ad ognuno per realizzare la nuova seggiovia. Fra questi anche un’anziana di Poirino (Torino), che dopo aver aperto la busta si è consultata con il marito ed ha deciso: «Userò un mese di pensione per dare una mano». Poi, senza esitare, ha consegnato il denaro in municipio.
«Sono una persona riservata - dice l’anziana, che vuole mantenere l’anonimato -, ma quando ho letto la lettera del sindaco ho pensato che dovevo contribuire alla causa. Adesso speriamo proprio che il progetto per la nuova seggiovia vada in porto».
I cinquecento euro della «benefattrice» vanno ad aggiungersi ai circa 150 mila che l’Amministrazione guidata da Alfredo Campi ha messo insieme in queste settimane. L’obiettivo è arrivare a 300 mila euro, somma che si aggiunge ai 3 milioni già sicuri (alcuni stanno per arrivare dagli enti locali), che permetteranno a Pontechianale di sostituire l’impianto «Tre Chiosis» la cui «vita tecnica» è scaduta nel 2004.
Da tre anni il Comune, prima con l’ex sindaco Piero Ruffa, poi col nuovo primo cittadino Campi, le ha tentate tutte per riaprire la «storica» seggiovia della Valle Varaita.
«Da più di vent’anni ho un alloggio a Pontechianale - continua la pensionata - dove passo le estati e i momenti liberi. Credo che la seggiovia sia molto importante per aiutare il paese a crescere. Quelle montagne piacciono a tanti, sia giovani che anziani. Senza l’impianto c’è stato un calo di presenze mi pare: è importante che tutti facciano la loro parte per dare una mano».
In municipio tutti sono contenti e commossi: «E’ stato un gesto bellissimo - dice il sindaco - da parte di una donna di una certa età, forse non troppo interessata allo sci, ma innamorata del nostro piccolo borgo».




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29/01/2007 21:57
 
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«Con 250 euro per abitante
risolveremmo il caso seggiovia»



Terzo inverno senza seggiovia per Pontechianale: lo storico impianto «Tre Chiosis» è chiuso dal 2004. Il Comune guidato dal sindaco Alfredo Campi cerca 3 milioni e 100 mila euro necessari per una nuova biposto. Gran parte della somma arriverà da Regione, Provincia, Comunità montana Val Varaita, Bim e Comune. «Mancano circa 300 mila euro - dice il primo cittadino -. Il mondo produttivo ha lanciato una libera sottoscrizione. Inoltre, abbiamo spedito lettere ai proprietari di case (circa 900) per chiedere un contributo a ognuno. Scherzando, si può dire che se tutti mettessero 250 euro avremmo risolto i problemi. Ci muoviamo anche in ambito pubblicitario: proponiamo contratti per cartellonistica».


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30/12/2006 08:36
 
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MINORANZA. LETTERA AL PREFETTO


Contestata a Pontechianale
la gestione degli impianti



«Il Comune ha bandito una gara d'appalto per la gestione degli impianti di risalita di Pineta Nord. Leggendola, abbiamo notato che era stata inserita una clausola che permetteva la partecipazione anche delle associazioni. La cosa, però, è proibita dalla legge e così abbiamo scritto una lettera all'Amministrazione e, per conoscenza, alla Prefettura di Cuneo». Questa accusa di Cinzia Dal Santo, capo gruppo della minoranza, ha dato il via a un serrato confronto con la maggioranza del piccolo borgo dell'alta Valle Varaita, proprio quando, nei giorni scorsi, si apriva la stagione sciistica. «Ci risulta - spiega la Del Santo - che l'Amministrazione guidata dal sindaco Alfredo Campi avesse chiesto alla Pro loco di prendere in gestione i due skilift. All'interno dell'ente turistico, però, non ci sarebbe stata la maggioranza e così nelle scorse settimane si è costituita una nuova associazione a cui la giunta voleva dare la responsabilità degli impianti. Noi volevamo che la stagione sciistica di Pontechianale partisse e andasse alla grande, ma rispettando le leggi. L'altra parte politica, a nostro avviso, se l'è presa molto, quasi fosse una questione personale, ma è compito della minoranza controllare l'operato di chi governa ed è esattamente ciò che abbiamo fatto».
La situazione, nel giro di pochi giorni si è sbloccata e gli skilift di Pineta Nord oggi girano regolarmente. A gestirli è la società che si occupa già delle sciovie di Sampeyre.
«E' vero - ammette il sindaco Campi -: il bando di gara d'appalto aveva un vizio tecnico e la minoranza l'ha impugnato e ne ha chiesto l'annullamento. Abbiamo immediatamente provveduto, anche perché la stagione era alle porte e bisognava fare in fretta. La soluzione ponte per uscire dall'empasse è stata quella di affidare alla società sampeyrese la gestione degli impianti con un cottimo fiduciario».
L'accordo ha un importo massimo di 20 mila euro e una durata di 30 giorni di apertura effettiva. A febbraio o a marzo sarà necessario fare un nuovo bando d'appalto. «L'idea che ha ci aveva spinto a operare in questo modo - prosegue il primo cittadino - era unicamente quella di risparmiare. La Pro loco è un ente che non può avere dei guadagni e quindi questo avrebbe giovato al bilancio degli skilift. Visto che non si poteva far partecipare associazioni, avremmo potuto affidare privatamente ad un soggetto il pacchetto, ma per trasparenza non l'abbiamo fatto».
Oltre ai due storici skilift, a Pineta Nord, da quest'anno è stato montanto un «tapis roulant», un tappeto trasportatore lungo 60 metri per i principianti, che può essere utilizzato gratuitamente.
Il manto nevoso è garantito dai cannoni che producono neve artificiale «che sono azionati da alcuni giovani volontari che durante la notte li fanno funzionare e rappresentano un esempio per tutti di collaborazione per il bene comune» aggiunge Campi.
Sulla seggiovia, chiusa negli ultimi due anni per scadenza della vita tecnica, il sindaco sottolinea: «Siamo a buon punto, mancano una manciata di euro e dovremmo essere pronti per l'appalto. Attendo solo che siano ufficiali alcune delibere di enti che hanno garantito il loro contributo e poi potrò fare l'annuncio ufficiale».



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19/12/2006 20:59
 
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Oggi è stato firmato l'accordo di programma finalizzato alla valorizzazione del turismo invernale nelle stazioni minori della Provincia di Cuneo.

La Provincia stanzierà oltre 3 milioni di euro: 1.590.000 provenienti dai residui dei fondi olimpici e 1.918.000 recuperati attraverso intese istituzionali.

Interventi in quel di Pontechianale: seggiovia Serviero.







04/12/2006 23:00
 
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Ma una o due seggiovie biposto non costerebbero meno che una cabinovia?
Poi posso sbagliare...

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26/10/2006 16:36
 
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Sì, ma manco l' usato dell' usato dell'usato compri a 3.5 mln di Euro!!! [SM=g27818] [SM=g27820]:

Forse...ma solo FORSE...potrebbe trattarsi di una pulsèè...o più realisticamente si sono sbagliati e intendevano seggiovia!


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26/10/2006 16:27
 
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Re: da LA STAMPA del 26/10/2006

Scritto da: simolimo 26/10/2006 15.53
IMPIANTO FERMO DA DUE ANNI


Mezzo milione
per la seggiovia
di Pontechianale





Buone notizie per la riapertura della seggiovia di Pontechianale, ferma da due anni perché è scaduta la «vita tecnica». Mezzo milione di euro arriveranno dai fondi residui delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. In provincia di Cuneo ne beneficeranno Pian Munè, Garessio e Roburent.
«Siamo molto contenti perché si è sbloccata la situazione - dice il sindaco Alfredo Campi -. L’assessore provinciale alla Montagna Silvano Dovetta si è prodigato per farci avere 500 mila euro e, inoltre, abbiamo contatti con il Bim Varaita al quale abbiamo chiesto un finanziamento di trecentomila euro».
Per sostituire lo storico impianto «Tre Chiosis», il Comune di Pontechianale ha un preventivo per una cabinovia da 3 milioni e 400 mila euro. «Ad oggi disponiamo di 2 milioni e 50 mila euro - aggiunge Campi - e ci siamo attivati per reperire i fondi mancanti. Stiamo anche studiando insieme ai progettisti piccole modifiche per contenere ulteriormente i costi: ad esempio ridurre il numero di cabine, senza cambiare la capacità della seggiovia».



...Cabinovia così lunga con 3 mln di Euro????? Sì, BUONANOTTEEEEEE!!! Io l' ho sempre sostenuto che sti giornalisti devono smetterla con queste damigiane di Barbera!!! sm85 sm85 sm85 sm40 sm40

[Modificato da simolimo 26/10/2006 15.56]




2 Ipotesi:

- cabinovia usata dalla VDA ad esempio

- acquistare la cabinovia di Lurisia e farla revisionare dalla CCM [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


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26/10/2006 15:53
 
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da LA STAMPA del 26/10/2006
IMPIANTO FERMO DA DUE ANNI


Mezzo milione
per la seggiovia
di Pontechianale





Buone notizie per la riapertura della seggiovia di Pontechianale, ferma da due anni perché è scaduta la «vita tecnica». Mezzo milione di euro arriveranno dai fondi residui delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. In provincia di Cuneo ne beneficeranno Pian Munè, Garessio e Roburent.
«Siamo molto contenti perché si è sbloccata la situazione - dice il sindaco Alfredo Campi -. L’assessore provinciale alla Montagna Silvano Dovetta si è prodigato per farci avere 500 mila euro e, inoltre, abbiamo contatti con il Bim Varaita al quale abbiamo chiesto un finanziamento di trecentomila euro».
Per sostituire lo storico impianto «Tre Chiosis», il Comune di Pontechianale ha un preventivo per una cabinovia da 3 milioni e 400 mila euro. «Ad oggi disponiamo di 2 milioni e 50 mila euro - aggiunge Campi - e ci siamo attivati per reperire i fondi mancanti. Stiamo anche studiando insieme ai progettisti piccole modifiche per contenere ulteriormente i costi: ad esempio ridurre il numero di cabine, senza cambiare la capacità della seggiovia».



...Cabinovia così lunga con 3 mln di Euro????? Sì, BUONANOTTEEEEEE!!! Io l' ho sempre sostenuto che sti giornalisti devono smetterla con queste damigiane di Barbera!!! sm85 sm85 sm85 sm40 sm40



[Modificato da simolimo 26/10/2006 15.56]


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26/09/2006 07:56
 
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da LA STAMPA del 26/9/2006
DA SAMPEYRE A FRASSINO PONTECHIANALE PROTESTA


Comunità cambia sede
con i soldi delle seggiovie


«La seggiovia di Pontechianale è una risorsa per tutta la valle, se l’impianto non riaprirà vorrà dire che il paese sarà costretto a ‘’chiudere’’». Il rifacimento dell’impianto di risalita è di nuovo al centro del dibattito politico in Valle Varaita e il sindaco Alfredo Campi non usa mezzi termini per manifestare preoccupazione.
L’altra sera il Consiglio di Comunità montana ha deciso di destinare 260 mila euro per l’accensione di mutui destinati ai lavori alla nuova sede di Frassino, invece di indirizzarli alla «rinascita» della seggiovia.
Durante l’ultima assemblea, il dibattito si è acceso quando la giunta guidata da Silvano Dovetta ha delineato le priorità per il futuro e quindi la destinazione delle risorse finanziarie: via i soldi per il Comune di Pontechianale che sono stati girati al restauro dell'ex-albergo «Sant'Anna» futura «casa» dell’ente montano.
Inutili le proteste dei consiglieri in rappresentanza di Pontechianale. «Siamo di fronte ad una ripicca politica - attacca Campi - ed è un fatto inaudito. Non ci hanno neanche avvertiti prima dello spostamento dei fondi e tutto per trasferire la sede della Comunità montana da Sampeyre a Frassino dove, ad esempio, non c’è neanche una banca. Avrei accettato la decisione se ci fosse stato da realizzare un ospedale, ma preferire il trasloco degli uffici al rilancio turistico dell'alta valle è assurdo».
Replica l'assessore al Turismo della Comunità montana Alberto Anello: «Al momento l’urgenza dell’ente era accendere un mutuo per la nuova sede di Frassino, ma abbiamo garantito all’amministrazione di Pontechianale che potremo reperire altri fondi non appena ci saranno progressi sui progetti per la seggiovia. L’iter per il nuovo impianto non si muove e quindi abbiamo ritenuto opportuno utilizzare diversamente le nostre risorse, invece di lasciarle in attesa. Non appena ci saranno preventivi definitivi si potrà accedere a quei 260 mila euro che fanno parte di un accordo di programma che intendiamo proseguire».
L’impianto «Tre Chiosis» costruito nel 1963 ha terminato la sua vita tecnica tre anni fa. Per un anno il Comune è riuscito a ottenere una proroga, ma dall’inverno scorso non è più in esercizio. A monte della seggiovia, a 2450 metri d’altezza ci sono due skilift di recente installazione che non possono funzionare sebbene molti turisti, si parla di 10 mila passaggi, utilizzavano l'impianto anche d’estate.
In un primo tempo i tecnici avevano ipotizzato di acquistare strutture di seconda mano o riutilizzare parte dei 28 tralicci della «Tre Chiosis» per contenere gli alti costi, «ma - precisa il sindaco Campi - abbiamo appreso che tutto andrà rifatto: si potrà solo riadattare la stazione di valle, ma quella a monte e tutto l'impianto andranno rimossi e sostituiti».
Il Comune attualmente dispone di 1 milione e 300 mila euro. Le ditte interpellate hanno fornito preventivi di spesa di 3 milioni di euro.


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16/04/2006 20:53
 
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Con molto ritardo rispondo...allora, le seggiovie di sampeyre si trovano ... un poco imboscate.

Ma iniziamo a parlare degli skilift che hai visto. Sono i due vecchi skilift di sampeyre, il primo (verde) PAOLA 1 che è lo skilift storico...(secondo a quello che è stato smantellato che arrivava molto in alto, e che non funzionò più perchè un pilone orrizzontale per intenderci quello dove ci sono attaccate le carrucole, si staccò, creando un'effetto domino, da come mi è stato raccontato, e che anche per colpa di una frana in alto al monte, non fu più ripristinato), e il secondo quello rosso, poco più lungo è il PAOLA 2, costruito per permettere di arrivare sulle piste senza farsi scarpinate assurde, principalmente. Ecco questi due skilift funzionavano molto quando c'era molta neve o comunque abbastanza neve (40 cm...almeno). Ultimamente, per i costi di gestione è stato solo messo in funzione il Paola 1. Le seggiovie dove si trovano? Spieghiamo, allora come arrivarci, anche se c'erano le indicazioni...
Strada provinciale, passo il lago e mi dirigo verso sampeyre, prima della strada che svolta a sinistra per entrare in piazza della Vittoria, c'è una strada sulla destra che va al cimitero, e che scende, precisamente per elva, seguendo quella strada, dopo cinque dieci minuti ti troverai alla sinistra la seggiovia e vicino i posteggi, e sulla destra un bar, piccolo bar e una pista per pattinare, che d'estate, è un campo di calcetto, se non sbaglio.

Ciao da Suggs e buona Pasqua! [SM=g27811]

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19/03/2006 23:32
 
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Sì, credo nella sezione di Sampeyre. Lo skilift PAOLA, credo si chiami così, funziona solo se c'è un sacco di neve!



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19/03/2006 23:09
 
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mi sa che me le sono perse nella nebbia.....
non le ho viste ste seggiovie!!!! comunque lo skilift che si vedeva dalla strada era fermo!!!ma c e da qualche parte una cartina degli impianti di Sampeyre???

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19/03/2006 22:12
 
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Ma non giravano le nuove seggiovie a Sampeyre??

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19/03/2006 21:09
 
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oggi sono stato x la prima volta in val varaita.....
che dire.....tutto aveva un non so che di familiare.....sembrava quasi di essere a Monesi!!!Nessuno in giro,case negozi impianti abbandonati.....una tristezza incredibile!!!Un peccato xche tra l altro chianale è veramente bellissima!!!certo che come vallata è messa male....lo skilift di Sanpeyre gia chiuso x poca neve....quello di Casteldelfino direi che è un po che non gira.....a Ponte seggiovia chiusa e solo uno dei due baby funzionante,la pista da fondo di chianale deserta.....la situazione è davvero drammatica!!!direi che senza la nuova seggiovia anche qua tra due anni si chiude tutto!!

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25/02/2006 01:21
 
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Seggiovia: cresce l'ottimismo

Verrà rifatta la seggiovia di Pontechianale? Oggi non si può ancora dire una parola definitiva, ma l’ottimismo sta prendendo sempre più vantaggio sul pessimismo dei giorni scorsi. I dubbi li scioglie il presidente della Comunità Montana Valle Varaita Silvano Dovetta.

«Non possiamo lasciare Pontechianale senza seggiovia – esordisce Dovetta – è un non senso. Abbiamo investito circa un miliardo delle vecchie lire per rimettere a nuovo le due sciovie a monte della seggiovia e ora abbandoniamo il campo? Non dimentichiamo poi che Pontechianale era l’unica seggiovia a livello provinciale capace di attirare d’estate circa 12/14.000 presenze. No, la seggiovia la dobbiamo rifare».

Ma dove trovare i soldi?

«Tutti devono fare uno sforzo per arrivare a mettere insieme i due milioni di euro necessari. Così come a suo tempo ci siamo impegnati per Sampeyre, oggi dobbiamo unirci per Pontechianale. Un primo stanziamento regionale c’è già. Occorre trovare circa mezzo milione di euro per coprire il preventivo che abbiamo in mano per una seggiovia biposto. Non sarà facile, ma bisogna tentare».

Da dove si parte?

«Si parte dall’accordo di programma che ha messo insieme Provincia di Cuneo, Comunità Montana Valle Varaita e Comune di Pontechianale; anche la Regione potrebbe ancora contribuire, così come il Bim Valle Varaita. Questa è la formula e stiamo lavorando per chiudere il cerchio».

Quali i tempi?

«Non c’è molto da attendere - conclude Dovetta - Gli enti stanno definendo i bilanci 2006. E’ il momento giusto per farci sentire. E’ questione di giorni. Posso comunque assicurare che la Provincia di Cuneo farà la sua parte: il presidente Costa e tutta la Giunta Provinciale ci sono vicini, conoscono il problema e mi hanno già assicurato il loro impegno. Oltre ai 200 mila euro già stanziati, l’ulteriore sforzo sarà di 250.000 euro. Non posso che ringraziare il presidente Costa ed i colleghi di Giunta della sensibilità che dimostrano a favore della Valle Varaita. Mi auguro che anche i privati facciano la loro parte».


Il Corriere di Saluzzo 25/02/2006





19/01/2006 21:23
 
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sm37
non ho capito il potenziamento di Pineta Nord, nel senso che, han tolto per vita tecnica forse l'unico vero skilift con tracciato breve...ma intenso....(su cui ho imparato a sciare...anche con i tremendi piattelli...di cui uno nero...indimenticabile....).
Non capisco il discorso...bhu?

Per il resto, se nn si rifà la seggiovia, mi chiedo anche il futuro dei skilitf che sono a monte della stessa visto che poi malaccio, come condizione nn lo erano.... [SM=g27834]

Che rebus. [SM=g27825]

In sintesi, tirate fuori "le palanche"!!!!! [SM=g27828]

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19/01/2006 20:46
 
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dal CORRIERE DI SALUZZO
Proseguono i contatti per tentare di mettere in piedi un progetto per il rifacimento della vecchia seggiovia di Pontechianale, ormai chiusa. Sono già state interpellate le maggiori ditte del settore dei trasporti a fune, la Graffer, la Lainer e la Ccm. Un primo preventivo di spesa vedrebbe la cifra necessaria alla costruzione di una nuova seggiovia biposto aggirarsi su oltre 2 milioni di euro. A disposizione il Comune di Pontechianale ne ha poco più della metà.

Difficile poi percorrere la possibilità di acquistare una seggiovia usata: gli impianti che vengono dimessi, ancora in condizioni accettabili, non coprono in lunghezza l’attuale tiro della seggiovia "Tre Chiosis" lunga 2038 mt.

Proprio in questi giorni l’ing. Alberto di Verzuolo, incaricato dalla Comunità Montana Valle Varaita, si recherà a Trento per valutare la possibilità di riposizionare i nuovi tralicci di una ipotetica nuova seggiovia sulle basi dei tralicci esistenti. Se l’operazione fosse possibile, ne deriverebbe un discreto risparmio. Non vengono tralasciate altre ipotesi, come quella di potenziare le sciovie di Pineta Nord, aumentando l’offerta rivolta a giovani sciatori, un mercato che può ancora vedere Pontechianale competere con altre stazioni provinciali.

E’ proprio la concorrenza con le altre realtà della provincia che deve essere presa in considerazione nel momento di stanziare ingenti somme, oggi sempre più difficili da reperire.


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28/12/2005 13:37
 
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sm32

Che tristezza....

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26/12/2005 21:29
 
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Aperti i due skilift di Pineta Nord



28/11/2005 13:29
 
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Devo constatare che questa situazione di "tutti contro tutti" non aiuta per niente Pontechianale e l'alta Valle Varaita. Anzi potrebbe avere l'effetto di fare allontanare quei turisti che erano gli "abiutali" di Ponte.

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24/11/2005 18:10
 
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da IL CORRIERE DI SALUZZO del 24/11/2005


Pontechianale: rivolta dei commercianti




I commercianti sono usciti di soprassalto dal torpore autunnale che sembrava avvolgere il paese da tempo: la notizia che la seggiovia Tre Chiosis sarebbe rimasta chiusa per l’imminente stagione invernale sembra aver prodotto uno shock. Una dura mozione di protesta firmata dalla totalità dei commercianti e degli esercenti (una ventina) è stata inviata al sindaco Piero Ruffa e per conoscenza al Presidente della Comunità Montana, alla Provincia, all’Assessore Regionale alla Montagna, alla Camera di Commercio e ai giornali. I firmatari lamentano una carenza di informazioni ed esprimono il loro dissenso su alcune linee portate avanti dall’Amministrazione in merito al futuro del paese. Chiedono al sindaco un incontro pubblico chiarificatore entro il prossimo 30 novembre e minacciano una serrata generale a partire dalla festività dell’Immacolata per tutto il periodo natalizio. Arrivano a prospettare la richiesta di dimissioni.



"La precaria situazione che da tempo persiste nel nostro paese – scrivono i commercianti nella mozione – ha indotto gli operatori ed i commercianti di Pontechianale ad esprimere pubblicamente all’Amministrazione comunale il più vivo dissenso sui fatti che ultimamente si sono verificati". Parlano di "Promesse e smentite per quanto riguarda la messa a norma delle seggiovia Tre Chiosis la cui scadenza non è ovviamente venuta improvvisamente", di un "fantomatico finanziamento che non decolla per l’innevamento programmato di Pineta Nord, fonte importante di guadagno in caso di mancanza di neve…il non aver neanche immaginato fonti alternative di turismo volto al bene collettivo".



Le accuse proseguono con altri problemi: dalla riduzione del servizio postale, alla insufficiente presenza in ambulatorio del medico di base dottor La Rosa.



Il sindaco Piero Ruffa si dice: «Sorpreso e amareggiato. Sono anni che cerco un maggiore coinvolgimento dei commercianti nella gestione degli impianti. Le mie richieste di collaborazione sono sempre cadute nel vuoto. Le accuse di mancanza di informazione, poi, mi sembrano assurde, ogni giorno sono in municipio, sempre disposto a chiarire e spiegare, chi vede mai nessuno? Per salvare l’Ufficio Postale ho fatto il diavolo a quattro e qualcosa ho anche ottenuto. L’ambulatorio medico: le competenze, come si sa sono dell’Asl, non del Comune. Non ho nulla da rimproverarmi, credo di aver dato molto per il mio paese». Sulla vicenda della seggiovia: «Ho dato ampia informazione per mezzo dei giornali delle difficoltà a reperire i fondi che non bastavano, delle difficoltà ad appaltare i lavori di rifacimento con due aste andate deserte. Non potevo appaltare a trattativa privata, la legge non lo consente per importi che superano i 300 mila euro». Cosa succederà, ora? «Mediterò per qualche giorno, poi potrei anche dimettermi».


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Concordo pienamente con te.
Lo spero anche io che venga mantenuta la seggiovia di Ponte, soprattutto perchè da li, puoi, dopo "alcuni minuti"...trovarti di fronte al Monviso, una cosa fantastica!!!!!

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10/11/2005 15:04
 
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beh..forse si tratta anche di una questione di scelte.
Pare che abbiano scelto di investire su Sampeyre, piuttosto che su Ponte, per quanto riguarda la stagione invernale. Speriamo che comunque riescano a tenere in piedi la seggiovia Tre Chiosis per la sua valenza turistica, non solo sciistica (come anche tu dici l'esposizione a sud da qualche problema di innevamento e credo che scoraggi gli investimenti su quel versante)


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10/11/2005 14:16
 
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Una risposta potrebbe esser...peccato...ma...andrò a sciare a sampeyre...usando le nuove seggiovie.
Dall'altro mi dispiace moltissimo perchè se non si facesse nulla, mi verrà mancare una cosa importante...."il pistone" ovvero la pista che parte dall'arrivo della seggiovia e arriva sulla provinciale...una bellissima (per me) pista esposta bene (forse troppo) in alcuni punti al sole (i punti sono più di alcuni...)...
...sigh....


In ogni caso è veramente disgustoso che Pontechianale, centro importante dell'alta valle Varaita si sia ridotto in questa situazione, quando con tutto a règime era un'altra cosa.

Ok, mancanza di soldi, ma anche di volontà per me.


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10/11/2005 12:24
 
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Re:

Scritto da: Paolok2 28/09/2005 11.12
Inserito articolo sul sito riguardo il rinnovo della seggiovia Tre Chiosis

www.simolimo.it



A completamento dell'articolo:

la seggiovia Tre Chiosis prende il nome dalla montagna su cui si inerpica. E' stata inaugurata più di quarant'anni fa, nell'inverno del 1963. Allora era un impianto all'avanguardia. La sua vita tecnica è scaduta l'anno scorso e il Comune di Pontechianale ha ottenuto nella passata stagione una proroga per poter utilizzare l'impianto.
Ha una lunghezza di due chilometri e permette di compiere un dislivello di 850 metri, dai 1600 della borgata Maddalena ai 2450 metri della stazione finale, in località Le Conce.
E' costituita da 28 tralicci alti dai 4 ai 6 metri, distanti l'uno dall'altro dai 30 agli 80 metri che permettono il movimento di 180 seggiolini.
A monte della seggiovia si trovano due ski-lift, mentre sull'altro versante della valle, a Pineta Nord ne sono presenti altri due, inaugurati tutti nella stagione successiva al taglio del nastro della Tre Chiosis. L'impianto non è mai stato teatro di incidenti ed ha sempre girato dal 1963 ad oggi. Ogni 5 anni è stato sottoposto alle revisioni previste dalla legge.




[Modificato da Paolok2 28/09/2005 11.13]


Nell'articolo c'è un grave errore:
la sciovia o lo skilift che è stato inaugurato dopo la seggiovia a Pineta nord è quello che è stato smantellato (se, chi ha almeno trent'anni di età se lo ricorda...) di colore rosso. Gli attuali, il marrone e il verde, sono stati costruiti negli anni ottanta.Qundi non nella stagione successiva.

Tra l'altro lo skilift smantellato era un bellismo skilift che aveva un piattello di color nero che, a causa della molla mal regolata...era il mio gran "problema":dava uno strattone tanto "violento" che anche il più esperto poteva cadere...e tra le altre cose...casulamente tutti o quasi tutti...lo evitavano.
Dopo due o tre anni che avevo notato questa cosa se ne erano anche accorti...loro e l'hanno tolto...ma aimè han tolto il divertimento e le "scommesse" su chi riesce a resistere allo strattone e chi no...uff...che bei ricordi... sm32

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Visto che siete molto informati, volevo chiederVi se poi i Tre chiosis sono stati "rinnovati" oppure è tutto fermo e, per chi va a Ponte, deve sciare solo sulle due mini sciovie di Pineta (e quindi se fosse così...preferirei fermarmi a sampeyre...)...uff...e gli impianti in alto erano anche abbastanza nuovi (almeno...) no?

A proposito, vorrei sapere un vostro parere.
Premetto che non so nulla del presunto nuovo tracciato.
Ora mi chiedo se, con l'occasione non sarebbe bello far partire la nuova seggiovia (spero biposto con sci a piedi) in un posto differente (zona Locanda del Sole o vicinanze) permettendo quindi di creare anche un bel ponticello con tanto di stradina per far arrivare il pistone dalla partenza...

lo so che sogno....e che forse sarà una cosa irrealizzabile ma francamente Ponte mi ha sempre frenato l'andarci a sciare...nel dovere finire a sciare sulla strada provinciale (quando per l'esposizione delle piste e il sole...si può sciare... [SM=g27828] ).

Voi, come "sogno" come rilancereste Ponte?


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28/09/2005 11:12
 
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www.simolimo.it



A completamento dell'articolo:

la seggiovia Tre Chiosis prende il nome dalla montagna su cui si inerpica. E' stata inaugurata più di quarant'anni fa, nell'inverno del 1963. Allora era un impianto all'avanguardia. La sua vita tecnica è scaduta l'anno scorso e il Comune di Pontechianale ha ottenuto nella passata stagione una proroga per poter utilizzare l'impianto.
Ha una lunghezza di due chilometri e permette di compiere un dislivello di 850 metri, dai 1600 della borgata Maddalena ai 2450 metri della stazione finale, in località Le Conce.
E' costituita da 28 tralicci alti dai 4 ai 6 metri, distanti l'uno dall'altro dai 30 agli 80 metri che permettono il movimento di 180 seggiolini.
A monte della seggiovia si trovano due ski-lift, mentre sull'altro versante della valle, a Pineta Nord ne sono presenti altri due, inaugurati tutti nella stagione successiva al taglio del nastro della Tre Chiosis. L'impianto non è mai stato teatro di incidenti ed ha sempre girato dal 1963 ad oggi. Ogni 5 anni è stato sottoposto alle revisioni previste dalla legge.




[Modificato da Paolok2 28/09/2005 11.13]


18/09/2005 15:13
 
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Neve al Colle dell'Agnello!
O almeno sarà acqua mista a neve, no? sm31



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LO SFOGO DEL SINDACO DI PONTECHIANALE
«Neppure i giovani investono in valle»

«In alta valle non si investe nel turismo - afferma il sindaco Piero Ruffa - e i giovani non vogliono rischiare». Lo sfogo arriva dopo una serie di delusioni come l'asta per il rifacimento della seggiovia, andata deserta. Inoltre nessuno si è detto disposto a stanziare 170 mila euro per il restauro delle ex-casermette. «Il Comune - aggiunge - si era aggiudicato un finanziamento europeo, che copriva l'80% dei costi per la trasformazione dei locali, in ostello. Per il bene del turismo non potevamo rinunciare al progetto. Così abbiamo deciso di utilizzare l'avanzo di amministrazione 2004 e finanzieremo con soldi pubblici la parte rimanente dei lavori».


La Stampa 28/06/2005

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