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Frabosa Soprana

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2023 20:33
04/10/2009 17:54
 
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da frabosaski.it
30/09/2009 - Grandi novità a Frabolandia

Grandi novità a Frabolandia. Per la prossima stagione invernale il complesso ripartirà alla grande. Oltre all’eccellente servizio di ristorazione che ha già iniziato la propria attività la stagione scorsa vi sarà l’apertura del nuovo noleggio gestito da VIGLIETTI SPORT. L’offerta di materiali sarà totale ed in grado di accontentare ogni tipo di clientela. Oltre al noleggio ed alla vendita di materiali il negozio fornirà un servizio di manutenzione e riparazione sci e tavole di livello superiore grazie all’utilizzo di moderne macchine ed alla collaborazione di tecnici specializzati. Nuovissimo sarà anche il Kinder Park che si snoderà con i suoi gonfiabili ed i suoi divertimenti lungo il nuovo tappeto di 135 mt con doppia uscita sulla nuova pista appena realizzata. Animatori professionisti insieme con i maestri di sci della scuola di Frabosa garantiranno splendide giornate sulla neve a tutti i piccoli ospiti di Frabosa.

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da frabosaski.it
30/09/2009 - innevamento artificiale

E’ stato completato il nuovo impianto di innevamento programmato che raggiunge la cima di Malanotte. Un moderno impianto automatizzato Technoalpin garantirà l’innevamento anche nella parte alta della pista di Malanotte. Quindi neve garantita su tutto il versante Mongrosso-Malanotte.

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da frabosaski.it
30/09/2009 - 2 nuove piste!

Non sarà più necessario per chi arriva da Pian Brun scendere fino alla partenza di Monte Moro per risalire e tornare sul versante di Malanotte. Una nuova pista attraverserà Monte Moro stesso partendo poco sotto il pilone di 1300 per rientrare sul Plateau all’altezza dei pini dando la possibilità, a chi lo desidera, di scendere a Mongrosso attraverso la pista dei Chiotti. Torna, almeno in parte, la direttissima di Monte Moro. Il secondo tratto di questa pista storica tornerà ad essere fruibile grazie ad un nuovo collegamento tra la stradina di Monte Moro e la Direttissima all’altezza della “S”. Ancora una volta si è pensato alle caratteristiche tecniche delle piste per soddisfare le esigenze dello sciatore “frabosano” notoriamente dotato di tecnica superiore.

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da frabosaski.it
30/09/2009 - Nuovo battipista per Frabosaski

Piste ancora più belle e curate. L’ apprezzamento della clientela per come sono state curate le piste di Frabosa la stagione scorsa è stato ancora più di stimolo per la pianificazione della stagione entrante. Un nuovissimo Prinoth Bison S andrà ad aumentare la flotta dei battipista. Un investimento importante teso esclusivamente a soddisfare la clientela ormai abituata a piste “lavorate come biliardi”.





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24/09/2009 10:54
 
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Re: da funivie.org:
simolimo, 11/07/2009 10.01:


Per Vallo Alpino: Frabosa ha il gatto con vericello.

Dalla prossima stagione verrà aperta una nuova pista di raccordo fra la stradina e la diretta (all'altezza della "S") e si potrà quindi sfruttare un bel tratto di quest'ultima. Ti invito a provarla la pista di Pian Brun, è una delle più belle e tecniche del comprensorio.

Anche quì da quest'anno dovrebbe esserci una novità. Se arrivano per tempo i permessi subito dopo il pilone di 1300 verrà fatta una pista che taglierà in orizzontale Monte Moro permettendo di tornare sul plateau o, volendo, di agganciarsi alla pista dei Chiotti in modo da rientrare nella zona di Malanotte.




QUALCUNO HA NOVITA' SULLA NUOVA PISTA?

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19/09/2009 13:26
 
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Innevamento artificiale zona Malanotte

Un paio di foto: lavori praticamente completati nella parte alta. [SM=g27811]

Innevamento artificiale

Innevamento artificiale Malanotte


Max

Il capitalismo è una ingiusta ripartizione della ricchezza.Il comunismo invece è un'equa ripartizione della miseria.

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09/08/2009 10:46
 
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da LA STAMPA del 9/8/2009
E’ la festa
di bruss
e Raschera




Torna l’evento che da trentasei edizioni celebra sapori e tradizioni del re dei formaggi. E’ la «Sagra della Raschera e del Brüss», consolidatasi negli anni come appuntamento di richiamo nazionale dedicato a un formaggio antico dalla pasta consistente e il sapore raffinato, a composto semiduro, di sfumatura bianco avorio e stagionato per un periodo minimo di trenta giorni.
La sagra frabosana, occasione per esplorare le vallate alpine che incorniciano Frabosa Soprana e apprezzarne l’offerta turistica estiva, si rivolge a un pubblico attento alle suggestioni della tradizione gastronomica di qualità, ma tuttavia sensibile alle tradizioni del mondo alpino-caseario.
L’evento, organizzato dal Comune di Frabosa Soprana in collaborazione con la Camera di Commercio e la Provincia, la Confraternita dei Cavalieri della Raschera e del Bruss, la Pro loco di Soprana, la Fondazione Crc, il Caseificio Cooperativo di Frabosa Soprana e il Consorzio tutela formaggio dop raschera, verrà inaugurato il 15 agosto con una parata alle 10,30 lungo vie e vicoli del paese, di personaggi in costume che hanno segnato nei secoli la storia frabosana: da re Vittorio Emanuele alla Bela Rosin, ai leggendari briganti delle due Frabose, Miclin e Miclass, cui faranno da contorno sbandieratori, autorità e i Cavalieri della raschera. Al seguito folcloristici carriaggi e animali da traino.
Alle 11,30, sulla piazza del Comune, ci sarà l’investitura dei nuovi Cavalieri della raschera, al cui termine ci sarà l’apertura della mostra mercato. A seguire, alle 15,30, animazione per piccini con «Il Club dei Maghi», mentre, alle 16,30, appuntamento con la corale degli amici del canto spontaneo di Margarita. Chiuderà la serata, alle 21, la musica in piazza. Si proseguirà domenica 16 con la mostra mercato a partire dalle 10, mentre nel pomeriggio alle 15 «caccia al tesoro» per ragazzi e famiglie organizzata dalla Pro loco. Dalle 18 grande polentata a cura dell’associazione Alpini di Frabosa Soprana. La rassegna chiuderà, alle 21, con l’elezione di «Miss Raschera 2009» presso la sala polivalente.
«La manifestazione - ricorda il sindaco di Frabosa Soprana, Pierangelo Giordanengo - si svolge quando la produzione della raschera d’alpeggio raggiunge l’apice e il prodotto esprime al massimo le sue qualità. La Sagra della Raschera è un’occasione in più per far apprezzare l’offerta turistica estiva del paese facendo rivivere un passato ricco di antichi valori».




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06/08/2009 09:39
 
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Frabosa Soprana ospita il mercato 'Il Baule della Nonna'

Domenica 9 agosto dalle 8 alle 18 si svolgerà a Frabosa Soprana il Mercatino dell'Antiquariato 'Il Baule della Nonna' organizzato dal Comune di Frabosa Soprana. Al mercatino, che si svolgerà nel cuore del centro storico del paese, parteciperanno numerosi espositori e collezionisti. Da anni la manifestazione richiama numerosi ed attenti visitatori in cerca di curiosità e oggetti di altri tempi.




L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria

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11/07/2009 10:01
 
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da funivie.org:

Per Vallo Alpino: Frabosa ha il gatto con vericello.

Dalla prossima stagione verrà aperta una nuova pista di raccordo fra la stradina e la diretta (all'altezza della "S") e si potrà quindi sfruttare un bel tratto di quest'ultima. Ti invito a provarla la pista di Pian Brun, è una delle più belle e tecniche del comprensorio.

Anche quì da quest'anno dovrebbe esserci una novità. Se arrivano per tempo i permessi subito dopo il pilone di 1300 verrà fatta una pista che taglierà in orizzontale Monte Moro permettendo di tornare sul plateau o, volendo, di agganciarsi alla pista dei Chiotti in modo da rientrare nella zona di Malanotte.
[Modificato da simolimo 11/07/2009 10:02]




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07/07/2009 20:02
 
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da funivie.org
Il 18 luglio, in occasione dell'apertura estiva, la seggiovia di Monte Moro dimostrerà, ancora una volta, come un impianto "d'epoca" sposi appieno il turismo moderno. Un grandioso bike park per downhill con discese mozzafiato di 5 km viene inaugurato in quella data e la seggiovia farà ancora una volta la sua parte come veicolo di turismo eccezzionale. Saper valorizzare i gioielli di famiglia paga sempre.




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04/07/2009 10:23
 
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da mentelocale.it del 3/7/2009
La salita agli alpeggi a Frabosa


Domenica 5 luglio si rivive l'atmosfera di un tempo: camminata sui monti e polenta per tutti. Una tradizione che si ripete ogni anno.


di Silvia Leoncini






È stata davvero una stagione invernale lunga e coperta di neve. Non lamentiamoci troppo del caldo, adesso, perché l'estate è breve. A parte la rima, ho infilato due luoghi comuni mica da poco: sarà l'età, o sarà... il caldo. Continuo con la grandine che sta mietendo i vigneti in Langa, per dirvi - come faceva mia nonna - che «da quande mandan sciù quelli miscili» - cioè da quando l'uomo è andato sulla Luna - non ci son più le mezze stagioni.
Mah, son solo esagerazioni. In ogni caso, quest'anno sta succedendo qualcosa di insolito: la tradizione si adegua al cambiamento climatico. E così la classica salita agli alpeggi, ad esempio, che nel Monregalese (e non solo) è sempre iniziata il 24 giugno, parte con una settimana abbondante di ritardo: si salirà a partire dal 5 luglio.

In realtà ognuno avrà già preso le sue decisioni, e qualcuno sarà già partito, ma in molti punti nascosti delle alte valli c'è ancora la neve e fa freddino di notte, quindi il ritardo è davvero fisiologico.
E viene celebrato, quest'anno, con una festa particolare, che potrebbe interessare gli amanti della scampagnata in montagna e della mangiata robusta.

Il 5 luglio 2009, domenica prossima, alla Balma di Frabosa Soprana - cioè in quella bellissima conca a ridosso del Mondolé, cui si accede da Prato Nevoso attraverso una comoda strada sterrata percorribile in auto, ma che caldeggio si faccia a piedi, per godere del panorama e bruciare quelle due o tre calorie in più - si rivivrà la salita agli alpeggi come si faceva una volta, tutti in carovana, con carriaggi dell'epoca.
Sarà bello da vedere per chi lo ricorda, magari anche con un pizzico di nostalgia; ma solo un pizzico, perché tutti apprezziamo il frigorifero, il telecomando e le altre amenità fornite dal tanto vituperato progresso. Sarà bello per chi ne ha soltanto sentito parlare, dai nonni magari, o dai genitori anziani. Sarà bello soprattutto per i bambini, che queste cose non le hanno né viste né sentite, e non hanno occasioni di vederle spesso.

La festa, che si chiama Da San Giovanni a San Michele, è organizzata dalla Confraternita della Raschera e del Bruss, prelibatissimi formaggi degli alpeggi monregalesi.
Il programma prevede la partenza alle ore 10.00 dalla seggiovia Verde di Prato Nevoso, l'arrivo alla Balma alle 11.30 (gli animali vanno più lentamente delle persone allenate!), la funzione religiosa con benedizione del bestiame e - dulcis in fundo - alle ore 12.30 la gran polentata (con Raschera, perché no?) organizzata dal Rifugio Balma.
Idea insolita per non poltrire sulla sdraio in terrazzo guardando le montagne, vero?

E a settembre rientrano le mandrie, verso il 17 più o meno: in questo caso sono bellissime le feste dell'Alm Abtrieb in Tirolo, con le mucche decorate di nastri multicolori: in coda ad ogni drappello di vacche, poi, passa un diligente collaboratore ecologico con la paletta, perché strada pulita è meglio.






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02/07/2009 07:43
 
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da LA STAMPA del 2/7/2009
A Frabosa un magistrato
“custode” della raschera




Per i «cavalieri della Raschera» di Frabosa Soprana, custodi di un’arte casearia millenaria, agghindarsi con mantella nera, cappello dalle larghe falde e un medaglione tondo appeso al collo è un’emozione che non ammette eccezione. Neanche se a vestirne i panni è un magistrato di lungo corso come Ezio Domenico Basso, sostituto procuratore del tribunale di Mondovì, eletto dalla «Confraternita della Raschera» il nuovo portabandiera della più antica tradizione casearia cuneese.
E di toga in pastrano, il pm Basso è un «gran maestro» deciso a lasciare un segno nella storia della rassegna. Lui che ammette di non essere tipo da formaggi, ma che ribadisce con orgoglio di «essere stato eletto custode di questa millenaria tradizione a cui le mie origini mi legano da sempre». Tanto da essere investito «cavaliere» nel 1992, un anno prima del suo ingresso in magistratura. «Da frabosano mi ricordo bene la montagna di una volta, fatta di tradizioni e mestieri dimenticati. Quel che resta di quel mondo, cercheremo di preservarlo attraverso tutto ciò che ruota intorno alla sagra. Il capitolo che presiedo intende rafforzare un’immagine sempre più forte di questo formaggio». Sotto la guida Basso tornerà a rivivere il tradizionale «Premio simpatia», conferito nel tempo a personaggi come Rita Levi Montalcini, Franco Piccinelli, Gian Luigi Beccaria. «Con il capitolo dei cavalieri rinnovato e l’elezione del nuovo gran maestro - commenta l’avvocato Antonio Viglione, cavaliere e altra anima della sagra che verrà- ci siamo impegnati a porre la raschera nell’ambito dei prodotti dei circuiti di grande pregio nazionale. Il tutto in sinergia con l’amministrazione comunale di Soprana». In vista della sagra del 15 agosto, appuntamento domenica, dalle 10, con la rievocazione della salita agli alpeggi, da Prato Nevoso al rifugio Balma.




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da LA STAMPA del 24/6/2009
Cordata di gestori
rilancia Frabolandia




«Frabolandia» è anche un incastro a «scatole cinesi», in cui oltre alla Provincia, proprietaria del fabbricato, e al Comune, che ne detiene il comodato d’uso, altri sono i soggetti coinvolti: la «Frabosa Ski 2000», affidataria per il Comune del complesso su cui sorge il parco, e la cordata delle tre società che fino al 2014 dovrebbero reggerne le sorti. Matteo Ramondetti guida la minoranza in Comune: «Speriamo che “Frabolandia” apra. Ora è in stato di semi abbandono».\
Sulla carta era nato con un nome a prova di mirabolanti sogni e belle speranze: «Frabolandia». Nella sostanza doveva essere il primo parco divertimenti delle Alpi marittime, 20 mila metri quadrati nel cuore di Frabosa Soprana, fra i boschi di Mongrosso disseminati di piscine, scivoli e un rally di intrattenimenti e giochi da far fumare i cervelli di grandi e piccini.
Era il 31 luglio 2004: quel giorno prendeva corpo il parco e con lui un rilancio turistico in grande stile. Ma qualcosa in questi anni non ha ingranato a dovere. E oggi, a distanza di 5 anni, «Frabolandia» ricomincia da una nuova cordata di gestori. A loro il compito di ripartire da metà luglio da dove i conti troppo spesso non hanno quadrato. Ovvero? «Costi di gestione salatissimi e di gran lunga superiori ai ricavi» dice Riccardo Vaschetti, amministratore delegato della «Kamaleon», società che dal 2005 al 2008 ha retto il destino del parco. Massimo Rulfi della «Frabosa Ski», affidataria per il Comune di Soprana della struttura su cui sorge «Frabolandia», punta invece sulla mancanza di figure professionali specifiche per ogni comparto: «Impossibile che una sola società avesse le competenze sufficienti per gestire al meglio tutti i settori trainanti del parco: il comparto ristorazione, quello divertimenti e lo sci».
Questione di punti di vista. Ma comunque sia e sia andata su una cosa tutti concordano: avviare il parco due anni prima del rodaggio del collegamento sciiistico tra Soprana, Prato Nevoso e Artesina, non ha centrato gli obiettivi. Anzi. Ne ha depotenziato il volume d’affari rispetto alle sue reali capacità. I numeri ad oggi: 30 mila presenze in estate e più del doppio, circa 50 mila, in inverno. Ma si può certo fare di più. Tanto che la crescita esponenziale in termini di passaggi sulle nevi di Frabosa Soprana durante l’ultimo inverno fa ben sperare. Rulfi: «Siamo passati dalle 300 mila presenze di 4 anni fa alle 900 mila di quest’anno. E’ il momento dunque di far decollare questa struttura come merita. Il passaggio di gestione da uno a 3 soggetti, oltre ovviamente alla “Frabosa Ski”, va in questa direzione. Incastrare tutte le parti? Un’operazione di filo, conclusa dopo mesi con la sigla dell’accordo nei giorni scorsi». Tre dunque i prossimi registi del rilancio «Frabolandia»: al soggetto genovese «Che idea» spetterà la gestione del parco divertimenti vero e proprio mentre «Viglietti sport» di Prato Nevoso si occuperà dello sci e delle attrezzature sportive. Vaschetti resterà invece come gestore del settore ristorazione a capo della società «Spes», sorta sulle ceneri della vecchia «Kamaleon»: «Nel ristorante self service punteremo sulla qualità di prodotti tipici con menù per famiglie e bambini. Nostra intenzione inoltre riaprire la pizzeria, rimasta chiusa quest’inverno». E tuttavia, almeno per quest’estate il parco funzionerà a ranghi ridotti, visto la presenza di un cantiere per assicurare entro la prossima stagione invernale l’ottimizzazione del «Kinder park», progetto che rientra a pieno nel «core business» della cordata societaria: «Puntiamo a realizzare un “Kinder park” unico in questo contesto - confermano i soci - che sul modello di quelli austriaci offra mascottes, animatori, sport e intrattenimenti a 360 gradi. Inoltre, stiamo lavorando per impiantare qui una filiale della scuola di sci di Frabosa».





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25/03/2009 17:11
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
fabiotm1, 25/03/2009 16.20:





Perchè dici cavolate !!!! [SM=x147656] Non è vero che vado dritto !!! [SM=x147656] [SM=x147656] [SM=x147656]
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[SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700]

[SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147692]







L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
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Re: Re: Re: Re:
maurizio.SAVONA, 25/03/2009 15.54:

fabiotm1, 25/03/2009 15.40:






[SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660]

[SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700] [SM=x147700]
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[SM=x147656] [SM=x147656] [SM=x147656]

Spiegami il perchè! [SM=x147681]






Perchè dici cavolate !!!! [SM=x147656] Non è vero che vado dritto !!! [SM=x147656] [SM=x147656] [SM=x147656] e poi non c'entra con Frabosa come scio io ! [SM=x147656]




Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!



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Re: Re: Re:
fabiotm1, 25/03/2009 15.40:






[SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660] [SM=x147660]

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Spiegami il perchè! [SM=x147681]





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Re: Re:
maurizio.SAVONA, 25/03/2009 14.41:

snowmark64, 25/03/2009 14.36:


.
domanda: come fate a non tener conto delle curve fatte? per avere una misura precisa di una pista dovreste farla tutta dritta al centro della pista........ [SM=x147688]
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Ma l'hai mai visto sciare Fabio? [SM=x147688] [SM=x147688] [SM=x147658]









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Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!



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Re:
snowmark64, 25/03/2009 14.36:


.
domanda: come fate a non tener conto delle curve fatte? per avere una misura precisa di una pista dovreste farla tutta dritta al centro della pista........ [SM=x147688]
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Ma l'hai mai visto sciare Fabio? [SM=x147688] [SM=x147688] [SM=x147658]







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scusate, ma penso che le misure su google earth siano misure lineari e non inclinate, così come su qualsiasi cartina, cioè misurate il cateto(la proiezione sul piano se misurate un pendio) e non l'ipotenusa(il pendio stesso), che, come noto dalla geometria , in un tringolo rettangolo è sempre maggiore dei cateti..,
Il GPS misura invece fedelmente le distanze percorse, cioè , se dice che avete percorso 1km avete effettivamente percorso 1km.....che siano in salita, discese , avvallamenti etc. non fa nulla, ma...domanda: come fate a non tener conto delle curve fatte? per avere una misura precisa di una pista dovreste farla tutta dritta al centro della pista........ [SM=x147688] , o i GPS di ultima generazione hanno un software che permette di estrapolare la linea ideale della pista ad es. unendo i way point che interessano?
Io ho un vecchio Garmin Geko che non mi fa questo....

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tengo a sottolineare che le piste di frabosa questo weekend erano praticamente vuote!... quindi nessun pericolo di scontri!! [SM=g27811]

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Re: Re: Re: Re: Re: lunghezza pista Rododendro (per Peter)
fabiotm1, 25/03/2009 11.40:









Sulle linee rette di google earth credo che tu abbia ragione ! [SM=g27811] Non tengono conto dell'inclinazione o perlomeno risultano alterate. Sui dati del GPS invece direi di no, infatti ho provato in auto anche in salita e discesa, non c'è alcuno sfasamento con il conta km è assolutamente preciso !
I km percorsi sono quelli.
Invece ti devo dare ragione su un'altra cosa ! La lungezza della Monte Moro. Facendo una prova con la differenza di distanze come ho fatto con la pista rododendro (cioè prendendo un punto all'inizio e uno presso la baita delle stelle) mi viene la distanza che mi hai detto tu: 2.210 mt ! Quindi la Monte Moro è davvero lunga 2 km e 200 mt !!!!!

Tornando al Rododendro... non abbiamo MAI toccato i 90 kmh controlla i singoli punti... anche li molto preciso con l'auto anche in discese con curve (es strada Prato Nevoso) anzi segna qualcosina in meno del km del'auto. Sulla pista rododendro ho notato una cosa che ti potrebbe dare ragione. I punti che ho preso sono un po dopo la partenza e un pò dopo l'arrivo (infatti se leggi sono in velocità quindi stavamo sciando non eravamo fermi) ciò significa che potrebbero esserci quei 100 mt dalla partenza e quei 100 mt prima dell'arrivo ed ecco che in effetti è possibile che la pista sia lunga (sempre lineare eh) 1300 - 1400 mt !!!!









come ti dicevo già nel post precedente usando il gps con la macchina è sicuramente molto più preciso perchè rimane tutto più piano... pensa solo che una salita al 10% su strada è già con forti pendenze... invece la doppia di frabosa ha pendenza media superiore al 20% eppure sembra quasi piatta con gli sci...
secondo me il gps non è in grado di compensare istataneamente i dislivelli che si compiono sciando che sono decisamente superiori a quelli che si possono compiere in qualsiasi strada in auto o bici o moto... ecco spiegato perchè ti risultano velocità inferiori a quelle effettive... e cmq basta calcolare... pista 1350m lineare, tempo di percorrenza 60 secondi, velocità media 78.75 km/h... considera partenza da fermo e arrivo da fermo e di sicuro distanza effettiva superiore ai 1350m lineari... per forza di cose i 90 all'ora sono stati superati!!... questo è matematico!
cmq per sfizio l'anno scorso ho fatto qualche discesa al notturno con il tom tom in mano... bene, stando alto non in posizione a uovo, senza esagerare perchè cmq un po' guardavo lo schermo e un po' la pista e qualche persona c'era, nel pezzo finale della pista di destra, quello più piatto di tutta prato per intenderci, ho letto 78 km/h... stai certo che abbiamo sciato il rododendro a una velocità media superiore agli 80 km/h...
naturalmente stessa cosa su malanotte!... anche se essendo ben più lunga sul finale le gambe soffrivano parecchio e quindi velocità media un po' inferiore (c'è anche un pezzo più piatto che un po' rallenta)

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25/03/2009 11:40
 
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Re: Re: Re: Re: lunghezza pista Rododendro (per Peter)
peter.78, 25/03/2009 11.05:




Allora... scaricato google earth...
il rododendro facendo il muro di dino nel finale risulta essere 1,2 km... ho notato però che su linee rette con un certo dislivello c'è un errore del 10% circa... infatti il moro che è 2204m con la linea di google da 1,99km... idem per il vecchio rododendro che era 1196m e per google è 1,06km (l'errore sarà quasi di sicuro dovuto alle pendenze elevate e agli avvallamenti che col gps è difficile rilevare con precisione... andando in macchina invece è di sicuro molto più preciso perchè tutto più lineare)...
ipotizzando circa lo stesso errore sulla pista ne viene che il rododendro è circa 1300/1350m... naturalmente questa è una distanza lineare... però dritti completamente non siamo mai andati e quindi aggiungi almeno un altro 10/15% di strada fatta (sciando sfruttando completamente la sciancratura dovresti aggiungere un 57% circa)... praticamente sei quasi ai 1500m e quindi a una velocità media di percorrenza intorno agli 85/90 km/h come più o meno ti avevo detto subito...
ne deriva che con i vari aggiustamenti i tuoi 114 km dell'altro giorno possono essere in realtà 135/140 km ...ma questo dipende molto dal tipo di sciata che si adotta...









Sulle linee rette di google earth credo che tu abbia ragione ! [SM=g27811] Non tengono conto dell'inclinazione o perlomeno risultano alterate. Sui dati del GPS invece direi di no, infatti ho provato in auto anche in salita e discesa, non c'è alcuno sfasamento con il conta km è assolutamente preciso !
I km percorsi sono quelli.
Invece ti devo dare ragione su un'altra cosa ! La lungezza della Monte Moro. Facendo una prova con la differenza di distanze come ho fatto con la pista rododendro (cioè prendendo un punto all'inizio e uno presso la baita delle stelle) mi viene la distanza che mi hai detto tu: 2.210 mt ! Quindi la Monte Moro è davvero lunga 2 km e 200 mt !!!!!

Tornando al Rododendro... non abbiamo MAI toccato i 90 kmh controlla i singoli punti... anche li molto preciso con l'auto anche in discese con curve (es strada Prato Nevoso) anzi segna qualcosina in meno del km del'auto. Sulla pista rododendro ho notato una cosa che ti potrebbe dare ragione. I punti che ho preso sono un po dopo la partenza e un pò dopo l'arrivo (infatti se leggi sono in velocità quindi stavamo sciando non eravamo fermi) ciò significa che potrebbero esserci quei 100 mt dalla partenza e quei 100 mt prima dell'arrivo ed ecco che in effetti è possibile che la pista sia lunga (sempre lineare eh) 1300 - 1400 mt !!!!






[Modificato da fabiotm1 25/03/2009 11:46]
Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!



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Re: Re: Re: lunghezza pista Rododendro (per Peter)
fabiotm1, 24/03/2009 23.25:




Vero ! [SM=g27811] No, cmq non è assolutamente 1 km e mezzo sarà al MAX 1.300... ripeto scaricati Google Earth e traccia una linea ! [SM=g27811] vedrai che ho ragione. Chiedi ad Alessio !






Allora... scaricato google earth...
il rododendro facendo il muro di dino nel finale risulta essere 1,2 km... ho notato però che su linee rette con un certo dislivello c'è un errore del 10% circa... infatti il moro che è 2204m con la linea di google da 1,99km... idem per il vecchio rododendro che era 1196m e per google è 1,06km (l'errore sarà quasi di sicuro dovuto alle pendenze elevate e agli avvallamenti che col gps è difficile rilevare con precisione... andando in macchina invece è di sicuro molto più preciso perchè tutto più lineare)...
ipotizzando circa lo stesso errore sulla pista ne viene che il rododendro è circa 1300/1350m... naturalmente questa è una distanza lineare... però dritti completamente non siamo mai andati e quindi aggiungi almeno un altro 10/15% di strada fatta (sciando sfruttando completamente la sciancratura dovresti aggiungere un 57% circa)... praticamente sei quasi ai 1500m e quindi a una velocità media di percorrenza intorno agli 85/90 km/h come più o meno ti avevo detto subito...
ne deriva che con i vari aggiustamenti i tuoi 114 km dell'altro giorno possono essere in realtà 135/140 km ...ma questo dipende molto dal tipo di sciata che si adotta...

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Re: Re: lunghezza pista Rododendro (per Peter)
peter.78, 24/03/2009 23.21:



che non fosse 2 km ne ero più che sicuro... cmq di sicuro è più di 1000m, anche perchè il vecchio skilift era 1196m, è impossibile che la pista sia più corta... verosimilmente sarà 1400/1500m... cmq a giudicare dalle immagini che hai messo hai preso i riferimenti un po' più in basso della partenza e un po' più in alto dell'arrivo...




Vero ! [SM=g27811] No, cmq non è assolutamente 1 km e mezzo sarà al MAX 1.300... ripeto scaricati Google Earth e traccia una linea ! [SM=g27811] vedrai che ho ragione. Chiedi ad Alessio !


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Re: lunghezza pista Rododendro (per Peter)
fabiotm1, 24/03/2009 23.03:

Peter ti allego le immagini dello sviluppo del file GPS sulla pista Rododendro.

Purtroppo devo deluderti, la suddetta pista (dalla partenza a sopra il ponte) è lunga poco più di un km...
Conoscendo il tuo scetticismo e il tuo amore sviscerato per Frabosa so già che dirai: "ma no, non è possibile, c'è un errore ecc..." però credimi è così lo puoi verificare tu stesso utilizzando il programma Google Earth e tirando una linea in direzione della pista.
Ecco perchè ci abbiamo messo 1 min a scendere media dei 70 kmh ci sta tutta.

Fidati che è così.

Ecco le 2 immagini fai semplicemente la differenza e vedi la lungh. della pista. Se non ci credi prendi google earth e tira una linea ti dice le distanze.


Partenza Rododendro:

partenza pista Rododendro


Arrivo Rododendro:

arrivo pista Rododendro (al ponte)





che non fosse 2 km ne ero più che sicuro... cmq di sicuro è più di 1000m, anche perchè il vecchio skilift era 1196m, è impossibile che la pista sia più corta... verosimilmente sarà 1400/1500m... cmq a giudicare dalle immagini che hai messo hai preso i riferimenti un po' più in basso della partenza e un po' più in alto dell'arrivo...

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Anche altre persone confermano quanto detto da FABIOTM! [SM=x147694] [SM=g27811]




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lunghezza pista Rododendro (per Peter)
Peter ti allego le immagini dello sviluppo del file GPS sulla pista Rododendro.

Purtroppo devo deluderti, la suddetta pista (dalla partenza a sopra il ponte) è lunga poco più di un km...
Conoscendo il tuo scetticismo e il tuo amore sviscerato per Frabosa so già che dirai: "ma no, non è possibile, c'è un errore ecc..." però credimi è così lo puoi verificare tu stesso utilizzando il programma Google Earth e tirando una linea in direzione della pista.
Ecco perchè ci abbiamo messo 1 min a scendere media dei 70 kmh ci sta tutta.

Fidati che è così.

Ecco le 2 immagini fai semplicemente la differenza e vedi la lungh. della pista. Se non ci credi prendi google earth e tira una linea ti dice le distanze.


Partenza Rododendro:

partenza pista Rododendro


Arrivo Rododendro:

arrivo pista Rododendro (al ponte)


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da LA STAMPA del 17/3/2009
Baita delle stelle torna a Soprana

Sessant’anni
per rimediare
a un errore


Soluzione. Le amministrazioni
delle due Frabose hanno detto sì
a modificare di nuovo i confini


Il paradosso. L’attuale proprietario
per ristrutturare l’edificio ha fatto richiesta
di concessione edilizia a entrambi i Comuni




Il nome è un po’ trasognato, «Baita delle stelle», ma basta per rendere a parole la verticalità che si respira da lassù. In quello stesso nome e per un pugno di terra che oggi è punto di arrivo della seggiovia di Monte Moro si è combattuto un braccio di ferro lungo 60 anni tra due Comuni, Frabosa Soprana e Sottana, il primo deciso a mantenerne la giurisdizione, il secondo più che mai risoluto a rivendicarne la secolare podestà. E dire che tutto ha avuto origine da una banale svista catastale in occasione della redazione di un nuovo catasto dei terreni a fine '800: fu allora che l'imperizia di un illustre sconosciuto ridisegnò quello che per secoli era stato il confine naturale tra Frabosa di sotto e quella di sopra assegnando a Sottana la zona dove oggi sorge il complesso turistico. Un errore, insomma, una svista e nulla più. Ma nel frattempo ci vollero più di 50 anni perché la cosa saltasse fuori. Correva l'anno 1957 quando su un pianoro alpino a 1700 metri e ad antropizzazione zero si decise di metter su il primo avamposto della voglia di modernità che avanzava, la «Baita delle stelle», appunto. Al momento di accatastare l'immobile la sorpresa: il terreno era passato di mano a Sottana. E così in 60 anni di storia la grande baita che dalla cima di Monte Moro apre in un solo colpo d'occhio alla vista delle Alpi, dal Viso al Rosa, si è andata trasformando suo malgrado in una coperta troppo piccola per mettere d'accordo due amministrazioni decise a tutto.
E di tutto, in effetti, è successo in questi anni: dal botta e risposta di lettere e delibere tra le due Frabose fino alle perizie di parte prodotte. E ancora l'Ufficio tecnico erariale di Cuneo che fin da subito avvalora l'errore, la Prefettura che per anni cerca di dirimere invano la questione, fino alla Regione. Poi dal 1961 al 1987 il silenzio. Della paternità della «baita» non parla più nessuno. Ma intanto il paradosso regna sovrano: già perché se da un lato è Soprana che rilascia le licenze edilizie e riscuote imposti e tributi, Sottana dal canto suo alza il tiro e nel 1987 comunica all'allora gestore gli importi delle tasse di attività. A dirimere definitivamente la questione ci pensa la storia, o meglio un verbale risalente al 1698 e scovato dall'allora assessore comunale Sergio Ramondetti. Che ricorda: «In questo documento regio, l'amministrazione sabauda aveva avuto cura di tracciare i confini tra le due Frabose, seguendo il criterio dell'acqua pendente nella zona tra Monte Moro e il gruppo del Dente». Il buon senso, poi, ce l'hanno messo le attuali amministrazioni comunali, quella di Pietro Blengini a Sottana e di Pierangelo Giordanengo a Soprana. Che commenta: «Quello di Monte Moro è l'emblema di una storia infinita che va avanti da decenni, tanto da far perdere le speranze per una sua risoluzione. Poi la svolta. In un recente incontro il sindaco di Sottana si è dichiarato disponibile a restituire quel che ci spetta da sempre. Nell'ultimo Consiglio abbiamo deliberato in merito alla richiesta che faremo alla Regione per la rettifica dei confini. Sottana farà altrettanto. La «Baita delle stelle» ritorna finalmente a Soprana.




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Re: Un ringraziamento
zunifamily, 10/03/2009 9.15:

Buongiorno a tutti

seguo il forum da tempo ma solo oggi mi sono iscritto per poter ringraziare pubblicamente il personale del Soccorso Alpino di Frabosa Soprana che domenica scorsa ha assistito mio figlio Matteo.
Durante la discesa dalla Malanotte si è fratturato un braccio e dopo poco sono arrivati i soccorritori, avvertiti da uno sciatore che aveva assistito alla caduta.
Hanno agito con molta competenza e con il tatto necessario per un bambino di 10 anni, l'hanno portato giù con il toboga e visitato presso l'infermeria di Frabosa, immobilizzando l'arto per il trasporto in ospedale.

Ancora grazie a tutti per lo splendido lavoro

Alessandro




Ottimo ! [SM=g27811]
E' rassicurante sapere che il personale di soccorso di Frabosa Soprana sia così efficiente.
Se posso darti un consiglio, invia una mail di ringraziamento alla Frabosaski !


Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!



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10/03/2009 09:15
 
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Un ringraziamento
Buongiorno a tutti

seguo il forum da tempo ma solo oggi mi sono iscritto per poter ringraziare pubblicamente il personale del Soccorso Alpino di Frabosa Soprana che domenica scorsa ha assistito mio figlio Matteo.
Durante la discesa dalla Malanotte si è fratturato un braccio e dopo poco sono arrivati i soccorritori, avvertiti da uno sciatore che aveva assistito alla caduta.
Hanno agito con molta competenza e con il tatto necessario per un bambino di 10 anni, l'hanno portato giù con il toboga e visitato presso l'infermeria di Frabosa, immobilizzando l'arto per il trasporto in ospedale.

Ancora grazie a tutti per lo splendido lavoro

Alessandro

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