vero..

Lenta la nebbia rapisce la mente
confusa e assordata
da aggrovigliate note
sparse senza ordine
in quel grande quaderno
chiamato cervello.
Come cavalli stanchi,
corrono sgraziati i pensieri,
la grammatica scompare inorridita
e si licenzia la logica.

Gli impulsi razionali che dettano il sapere
son manovrati da un ansia crescente
che rende incomprensibili le azioni.
Cresce, aumenta, rapidamente si impadronisce del tuo essere
e tu schiavo delle emozioni, con capo chino agisci e non sai il perchè.
Senti...senti che devi fare, devi dire, ma non sai perchè.
Ti chiede la vita,
vuole il tuo cuore,
manovra la mente
come fossi un giocattolo.

Tu padrone del tuo cervello,
ti pieghi al suo volere...perchè reagire non sai.
Ti studiano i pensieri,
analizzano il passato,
impartiscono consigli sul tuo essere,
ma sempre solo in quel labirinto confuso, sei!
Solo a decidere che fare di quella macchina infernale chiamata corpo,
azionata da una ancor più infernale benzina chiamata vita.
Incendiare di vita quel corpo per farlo correre fino alla fine.
O rimanere a secco e parcheggiare quel bolide in mezzo alla strada.
Semplice e ovvia la risposta.
Ma lì dove la semplicità è sovrana,
la debolezza imperversa.

E quelle note aggrovigliate cominciano a suonare la loro musica stonata.
Stonata e assordante, stonata e brutta.
Buttare le note sul foglio come i dadi sul panno verde e affiidarsi alla sorte.
Ma la sorte aiuta gli audaci non i perdenti.
Quelli lì aiuta Dio...che ne ha pietà.
E affidandosi a quest'ennesima scusante,
di cui si riempiono la mente i malati,
si gioca alla roulette con la propria vita.
Suonare un pezzo con note casuali.
Riempirsi di benzina per correre in quella grande autostrada chiamata vita.
Rimanere fermi in mezzo alla strada
senza carburante e decidere di dire "passo"
alla prossima mano di Poker
senza nemmeno guardare che carte si hanno?

E si ritorna al vecchio detto: Essere o non essere...la risposta ai posteri.


Perchè se avessi la risposta non sarei qui a chiedermelo.......

.pace :teneri :eh eh